domenica 17 luglio 2022

JeffoVisioni: Chi lascerà per sempre la WWE?

Venticinquesimo appuntamento con JeffoVisioni l'appuntamento settimanale in cui andiamo a valorizzare e riconoscere il meglio che la scena wrestling ci ha offerto durante questa settimana.

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Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla.


La settimana AEW

Decisamente a sorpresa la vittoria di Keith Lee & Swerve Strickland dei titoli tag.
A sorpresa perchè questo sembra andare ad allontanare l'ipotesi di un match per quattro titoli a All Out, un Young Bucks Vs. FTR III sembrava un main event di tutto rispetto per quell'evento (soprattutto con tutte le recenti defezioni).
Questo potrebbe anche volerci riportare più in fretta nella dimensione in cui la Elite si riunirà con Adam Page; la perdita dei titoli con relativa delusione di grandezza (essere i migliori Tag Team del mondo), potrebbe far riunire i tre falliti (quattro, se contiamo anche Kenny Omega, anche lui dalle stelle di quattro cinture, alle stalle a casa per un anno per infortunio).

I nuovi campioni hanno un program già in corso, un program con Ricky Starks & Powerhouse Hobbs, entrambi in questo match; gli Swerve In Our Glory sono un team che ha saputo farsi notare, forse anche più di quanto avrebbero fatto se separati, una costruzione tutto sommato convincente nonostante i dubbi dell'assenza di push per i due dopo il loro debutto. Anche Starks ha sempre il suo spazio e la sua capacità di emergere e ritagliarsi momenti interessanti risulta lampante, tutto questo portandosi dietro Hobbs che può tranquillamente essere un nome futuribile.
I due team assieme hanno iniziato a interagire in varie occasioni e in varie modalità, ma mai in maniera definitiva, avere un feud finale attorno al titolo Tag potrebbe essere una spinta per tutti, soprattutto per poi lanciare nell'immediato Keith e soprattutto Swerve, che ha mostrato di avere quel qualcosina in più per poter essere un nome interessante nella scena rispetto a molti altri nel midcarding attuale.

Sul versante dei promo, il lavoro di Chris Jericho per creare interesse attorno al match conclusivo con Eddie Kingston è stato molto buono; ripeto la mia perplessità sull'aver allungato il feud oltre al necessario, ma questa settimana i contenuti sono stati di qualità, quindi possiamo anche perdonare questo fatto, vedremo se anche la prossima volta, momento in cui avremo visto lo scontro tra i due, si potrà ritenersi soddisfatti del finale.

Meno ispirato, ma comunque di impatto, il promo di Christian Cage che, sfruttando l'assenza di Jungle Boy, riesce comunque a tenere in vita il feud, dote non da tutti, ma che proprio per questo sottolinea come si tratti di un promatore di primo livello; che venga usata la somiglianza di Griff Garrison con lui è sempre un bene.

Parlando di promo, l'incontro tra Anna Jay e Tai Conti, potrebbe essere molto interessante.

Veniamo ai match, ci sono altri due incontri interessanti oltre al ME; il primo di cui vorrei parlare è lo scontro tra i due ex compagni di tag, Jake Hager contro Claudio Castagnoli, un match in cui CC ci prova anche a lavorare bene a mandare over l'avversario, ma è inutile, i limiti evidentissimi di Hager emergono di nuovo in tutta la loro potenza. Il match è più come mero trivia che come incontro in sè, un buon modo per tenerci Castagnoli in mente, dandogli un'altra vittoria.

Infine, vorrei dire due parole su Konosuke Takeshita.
Ho letto due correnti di pensiero su di lui: la prima è che essendo uno dei nomi di punta della DDT, dovrebbe avere un trattamento di spessore; l'altra è che nessuno sa chi sia e non si capisce perchè abbia title shot.
Per quanto sia un nome in ascesa in Giappone, rimane questo, in ascesa; facendo un paragone con il conseguirsi di nomi dalla NJPW che abbiamo visto nello scorso mese, in questo caso abbiamo una presentazione dove si riconosce chi sia, ci viene detto che sia un nome comunque importante, ma gli si sta costruendo attorno anche l'aura di uno che sa lottare e si sta dimostrando, non soltanto a parole, perchè sia uno dei nomi in ascesa in Giappone.
Questa è la perfetta via di mezzo, porta il pubblico AEW a riconoscerlo, porta lui a prendere dimistichezza con lo stile americano e lo fa con prove su prova di tutto rispetto.
Questo incontro con Jon Moxley racconta perfettamente questa narrazione. Un nome in ascesa che quindi non può essere presentato come al livello dell'Interim Champion. Ma proprio per questo il riuscire a resistere a mettersi in mostra, gli permette di rinforzarsi come un nome riconoscibile e dotato di ring skill.


Anche la puntata di Rampage, si è rivelata come molto interessante. Il tema della Night 1.5 di Fyter Fest ha contribuito.
Non per la serie di assalti in generale, che sono spesso il modo in cui in AEW si portano avanti i feud, ma per alcuni movimenti attorno a Lee Moriarty.
Non negando che i promo tra gli Acclaimed e la famiglia Gunn, oppure la vicenda tra Private Party e Andrade & Rush, siano stati anche importanti per proseguire le rispettive storie (quindi distaccandosi dagli assalti come Darby Allin su Brody King).

Lee è sicuramente uno dei nomi più interessanti in giro e, come per altri suoi "coetanei", deve iniziare a evolversi dal ruolo di grande promessa della scena a quello di effettivo nome.
Il match con Jonathan Gresham è stato molto buono, lottato in una modalità non da PPV, ma vicino più a quello che a un match televisivo, proprio per questo motivo ne è uscito un match solido e valido, per cui si possono perdere anche quei 15 minuti per vederlo.

Anche quello che è conseguito, con Stokely Hathaway interessanto ad aiutarlo come manager, porta finalmente all'idea del salto, l'associazione con il manager penso possa fargli bene, e possa fare bene anche a lui che con Jade Cargill sta lavorando bene ma dato il suo essere green sul ring, c'è bisogno di vederlo settimanalmente anche attorno ai ring, non soltanto nei promo backstage.

La settimana WWE

Tutto sommato una buona puntata di Raw.
Penso che aver posticipato l'inizio di alcuni program a questa puntata invece di buttare tutto nella scorsa, abbia aiutato; il fatto che per 3/4 la scorsa fosse sostanzialmente pensata per essere una puntata festiva, quindi con pochi elementi interessanti, ha sicuramente spinto verso questa direzione.

Volevo partire dal Judgment Day. Allora, già al punto zero con Edge la stable mi sembrava di suo inutile, ma a questo punto sembra particolarmente condannata. A questo aggiungiamo come i Mysterios siano latitando da parecchio, cioè da quando il piano dello split padre-figlio è stato messo da parte.
Il promo di Damian Priest su Dominik, che non riceverà nulla dal padre, che deve unirsi a loro, potrebbe essere un punto interessante e di svolta un po' per tutti, dando anche quel minimo di inizio di distacco dei Mysterios in modo da vedere se possa andare da qualche parte o no. Spoiler non farà nulla.


Quindi quel match abbastanza bruttarello da Live Event tra Asuka e Becky Lynch era l'agognato scontro finale che speravo tra le due?
Anche perchè quel tag inutile con Alexa Bliss, penso sia sintomatico di questo. Non commento sull'assenza delle cinture tag femminili, sarebbe sparare sulla croce rossa.
Messa da parte Asuka quindi si torna su Bianca Belair, che è probabilmente il match più grosso che il roster di Raw attuale potrebbe offrirci per quel titolo, quindi ben venga, soprattutto perchè non è stato un rematch costruito random, ma che ha avuto comunque un suo giro che ha portato sì a prendere tempo, ma ci ha evitato quella serie di rematch infiniti che la WWE utilizza, dal 1963.

Il resto rimane in modalità prendere tempo dato che i feud sono già stati settati: da R-Truth alla MizTV, tranne due cose, su cui mi vorrei concentrare.
La prima riguarda Logan Paul. Ribadisco che, prendere Paul per fargli fare il face, sia un'altra bella mossa suicida oltre al rematch Liv Morgan/Ronda Rousey.

Infine parliamo di Theory. Il segmento iniziale rischiava di essere il classico promo tra Brock Lesnar e Paul Heyman, un po' come tutti quelli che ci sono stati durante la Road To WrestleMania, ma è stato Theory a dare quel qualcosa in più al tutto.
Il suo inserimento ha finalmente dato un senso a quello che è la storia con Lesnar, andando ad aggiungere degli elementi di narrazione da non tenere in secondo piano, fornendo una spiegazione al perchè voglia andare proprio a incassare in quella occasione, riportandoci a Elimination Chamber; l'incasso poi va a legittimizzare quel match come qualcosa di duro, di mai visto, di qualcosa di risolutivo, ed è proprio tramite l'uso di Theory che questo si va a rinforzare; va a sottolineare la durazza dello scontro.
Il momento in cui cheide a Seth Rollins poi di dargli consigli su come gestire la valigetta è una chicca non male, che sembra buttata lì, ma presenta invece una certa intelligenza di scrittura del personaggio, non macchiettistica.
Se dovesse partire qualcosa con Dolph Ziggler, una bella lezione per lui e un buon modo per apprendere ancora di più.

A NXT devono aver seguito una lezione su come costruire attorno a un singolo elemento le puntate intere; sperando che possa generare interesse e mantenere l'ascolto su tutte le due ore.
Nello specifico cercando di vendere l'infortunio per Roxanne Perez in modo da portarci a quello che è il Main Event e una sconfitta nel match titolato che sia giustificata e non la danneggi, per carità è anche un'idea decente, però è proprio booking ABC, molto basico.
Il tutto condito da un turn heel non necessario, cioè quello di Cora Jade, una delle più over del roster femminile, scelta assassina. Una scelta che confermerebbe anche l'ipotesi della partenza delle Toxic Attraction, dato che si rimarrebbe senza una top heel, a questo punto con Jade heel si aprirà a feud con la stessa Perez e poi Nikkita Lyons (anche lei coinvolta nell'angle dell'assalto come possibile turn).

Giovanni Vinci e JD McDonagh sono un po' i mattatori della prima parte della puntata; il primo andando a vincere su Apollo Crews (tramite Xion Quinn) e il secondo imponendosi invece su Cameron Grimes al microfono. Non sono tanto i feud in sè a essere particolarmente accattivanti, ma il fatto di poter vedere all'opera i due con i loro nuovi personaggi che aiuta a generare interesse.

Prosegue il tema di velocizzazione pr la storia della Diamond Mine, con Roderick Strong che sfida già Damon Kemp a un match settimana prossima.

Oltre al futuro di Strong, mi incuriosisce anche quello di Indi hartwell, Duke Hudson, Grayson Waller e Von Wagner. Mi aspetto che questi nomi siano i prossimi a saltare dal roster arcobaleno, nel senso che ci hanno provato, ma senza loro particolari capacità non vedo futuro specifico; a differenza di un Solo Sikoa che, per quanto scarso, riesce a imporsi per overness. Indi e Strong sono ovviamente due discorsi a parte, non rientrano nelle persone senza capacità; qui penso che siano a un bivio, o vengono promossi in qualche modo (come Eli Drake) o se no andranno in altri lidi.

SmackDown è sempre la sagra delle scelte bizzarre.
Già la scorsa settimana avevo spiegato perchè stiano andando verso l'ennesima auto sabotazione WWEsca, confermata anche questa volta; perchè sì, Liv Morgan andrà a battere Natalya, ma viene ribadito quanto sia inferiore a Ronda Rousey.
Se questo servirà a un turn heel di Ronda, ben venga, ne sarei lieto di non vederla più ridere come una scema agli ingressi. Ma temo che non sarà questo lo scopo finale.

Parlando di turn femminili, Lacey Evans dovrebbe affrontare Aliyah che diventa la regina dei feud che si impantanano, come quello con Shotzi. Settimana scorsa la questione era rimasta in sospeso e, forse, avranno un incontro in futuro, dato che è stato solo l'ennesimo promo.

Ma la cosa più bizzarra, rimane la scelta di mettere Theory come face lungo tutta la puntata. Il promo con Paul Heyma che prova a contrattare; l'intervento di Heyman per corrompere Moss; il momento con Sami Zayn. Tutti momenti tipici del face.
Poi però il match con Madcap lo lotta da heel. Una schizofrenia narrativa assolutamente ingiustificata.

Questo chiude gli elementi di interesse attorno all'episodio, si aggiunge solo l'annuncio di Jeff Jarrett come arbitro nel match per i titoli tag.


Il meglio del resto

Proseguono le due storyline di BTE. Settimana scorsa mi ero lamentato che il promo tra Matt Hardy e Christian non rispettasse quanto visto qui, ma questa settimana vediamo come si stia proseguendo il personaggio nuovo di Matt Hardy, nella sua interazione con Matt Jackson.
Tutto il segmento del Dark Order è invece altrettanto impotante, sia perchè viene finalmente al confronto con i recenti addii nelle file della stable, sia per il confronto con Adam Page, in cui si ritorna a parlare dell'importanza dell'amicizia, continuando a costruire un ritorno di Page con l'Elite.


Segnalazioni Randomiche

Volevo segnalare dall'ultimo show della Wrestling Revolver: Cage Of Horrors, andato in scena il 9, la reunion degli Switchblade, cioè il team di Jon Moxley e Sami Callihan dopo 11 anni.
Il team che ha di fatto aiutato a lanciare Mox in CZW, non si era più riunito dal 2011 e rivederlo assieme è stata un'emozione.
Il team ha affrontato i Wolfes di Davey Richards e Eddie Edwards, in un match non particolarmente esaltante a dirla tutta.



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Alessio Garbini

1 commenti
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1 commento:

  1. Se il match tra i Bucks e gli FTR per tutte le cinture fosse effettivamente in programma potremmo vederlo a ruoli invertiti (Bucks face e FTR heel) avvalorando la teoria che gli FTR possano allearsi con un Punk rientrante nel ruolo di heel e arrivare ad uno scontro tra il team di Punk e degli FTR e l'Elite riconciliata con Hangman, con gli scontri titolati a Full Gear invece di All Out, vista l'importanza di questo PPV nella storyline dell'Elite potrebbe essere perfetto per chiudere il cerchio

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