Diciannovesimo appuntamento domenicale con JeffoVisioni, dopo aver toccato tutte le notizie possibile, MJF arriva a AEW Dynamite e ruba la scena a tutto il resto, in questa settimana mezza festiva per noi italiani.
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La settimana AEW
Tutta la settimana, non solo AEW, la possiamo facilmente riassumere in quello che è stato il mega promo di MJF. Anzi, di Max Friedman.
C'è tutta una costruzione e un lavoro dietro a esso che trovo praticamente impeccabile, e non parlo del promo in sè, ma parlo di come sia stato posizionato.
La puntata di apre con CM Punk e gli FTR, un ponte perfetto a MJF, un MJF che con Punk non ha chiuso i conti e che proprio in continuità con le sue parole vede come colpevole della poca considerazione di Tony Khan nei suoi confronti.
Ma non solo questo, subito dopo abbiamo Johnny Elite e Miro. Altri ex WWE arrivati dopo, non al day 1, gente pagata più di Friedman.
Il promo è costruito proprio per avvalorare le parole di Max, per portarci a dire "ehy, ma ha ragione" e questo avviene con il microfono spento a cui segue il trio di commento che, facendo finta di niente, ci riporta alla card della serata, con un pubblico che già si è schierato. Non a caso l'audio ambientale è alzato al massimo, quasi da coprire la card di Dynamite.
E il segmento è sempre posizionato in modo che tutta la prima ora, sia incentrata su loro due, CM Punk e MJF, i due nomi che più di tutti fanno ascolti.
Il movimento costante tra reale e finzione, è uno degli elementi che più ha rappresentato il promo.
Quello che è accaduto al Fan Fest di Double Or Nothing è noto, il pubblico stesso lo ha sottolineato sia domenica a DoN che mercoledì a Dynamite; non viene nascosto, diventa la leva su cui far pressione per portare a qualcosa di diverso.
Non ho dubbi che da febbraio la situazione tra tutte le parti coinvolti sia stata tesa, sebbene molti commenti dello stesso wrestler su Twitter fossero in gimmick, alimentati dai siti di news non affidabili, i siti di news affidabili hanno sempre smentito le voci di dissapori post-febbraio, ma hanno sottolineato la verità dietro la situazione di sabato; certo il timing è interessante, ma andare a farsi "nemici" tuoi sostenitori come Sean Ross Sapp, Wade Keller o Dave Meltzer non è la scelta più saggia, così come rischiare di perdere degli spettatori o di subire cause per i Meet & Greet saltati.
Proprio questa sottile linea che rende il promo ancora più potente.
Sui contenuti e modalità, beh, innegabile che lo scopo fosse quello di portarci a una Summer Of MJF sullo stile di quella che CM Punk ha avuto nel 2011 in WWE, un malcontento reale riconvertito, anche la costruzione del promo stesso, così come il finale con Punk e Nick Jackson che intervengono e Max che scappa tra il pubblico.
In fase di pronostici avevo chiaramente parlato di come la direzione futura fosse per Punk/MJF 3 titolato, quindi che si dovesse andare lì, era evidente, ma l'idea era questa fin da subito? E cosa è successo sabato?
Sarà ora da capire quanto quello accaduto a Rampage invece andrà a influire. Punk che deve operarsi, salta il match con Hiroshi Tanahashi a fine mese e l'assegnazione di un titolo Interim. La storyline di Friedman avrà la stessa potenza ora che la sua nemesi, quello a cui si è ispirato, quello che ha voluto scimmiottare mercoledì non potrà dargli la cintura?
L'alleanza tra CM Punk e FTR è molto interessante; i tre che si uniscono perchè spinti dall'amore per Bret Hart, l'essere campioni, con i campioni ROH e AAA che puntano apertamente ai titoli tag, così come il Tana che si presenta in un dream match. Tutto idealizzato. Proprio per questo, MJF è ancora più potente.
Due note su questo, ho apprezzato che le vicende tra Acclaimed e Billy Gunn siano al centro dell'attenzione; così come dopo l'assalto di Great O-Khan & Jeff Cobb, anche in questo caso, possiamo vedere come la presenza dell'NJPW porti a non presentare i titoli AAA, a causa del legame con il CMLL.
Il collante con la seconda ora è Chris Jericho, che rappresenta un insieme di auree, è: l'ex WWE, il membro fondatore della AEW, il legame con la NJPW, lo sport-entertainer ma anche il fenomeno sul ring.
Che si andasse verso un Blood & Guts Match mi sembrava anche qui la conclusione ideale della storai tra la JAS e il BCC Espanso; il tutto rinforzato da un piacevolissimo Jon Moxley contro Daniel Garcia che sottolinea ancora una volta come per lui sarebbe perfetto un inserimento nel gruppo di Regal, soprattutto perchè nettamente un ottimo wrestler e di necessitare di mostrarsi su quel piano, più che di stare a esaltare Jericho.
Parlando di giovani da spingere, terrei d'occhio la questione tra Jungle Boy e Christian, perchè il finale del 10-Man Tag, potrebbe portare a qualcosa di interessante.
Stokely Hataway (che si unisce ai nomi che devo controllare 10 volte se ho scritto correttamente), è quello che ci vuole per Jade Cargill e i suoi feud, poi bisognerebbe sottolineare la piattezza della questione Wardlow, però attendiamo gli sviluppi futuri.
La settimana WWE
Giusto nell'appuntamento della scorsa settimana, abbiamo parlato di come la AEW abbia usato la puntata pre-PPV per andare a costruire un senso di ponte, un collegamento tra le parti, a differenza di una WWE che invece usa le puntate pre-Premium Live Event, per perdere tempo.
Non posso dire che la puntata di Raw non abbia confermato la mia meravigliosa previsione.
Davvero il grosso di molta della puntata va a girare su se stessa e non posso che valorizzare quei pochi momenti di picco.
Partendo dal match tra Asuka e Bianca Belair, un buonissimo match ben strutturato, in cui all'inizio palesemente si sono fatte ispirare da Thunder Rosa e Serena Deeb, dato che il lock up e le prime sequenze da catch wrestling non le hanno mai messe in scena e casualmente è accaduto dopo il match tra le due che proprio in quel modo hanno iniziato domenica scorsa. Omaggio? Plagio? Chissà.
Il promo di Cody Rhodes è un'altra dimostrazione di quel concetto per cui Cody stia cercando di riportare la tradizione NWA nel mainstream moderno, dopo averci girato attorno sia nelle indiz che poi in AEW, ora continua in WWE, e non è tanto il discorso in sè, che si basa sui due clichè di questo stint, cioè Dusty e i rimandi worked shoot alla All Elite, ma tanto più per la rissa, una modalità del sud degli US, non a caso avvenuta in mezzo al pubblico, che più di tutte serviva a creare interesse in vista del match al PLE.
Fingo di niente sulle cose davvero inutili, come il 6-Man Tag, oppure tutto il Miz TV con gli Street Profits; però volevo soffermarmi sul fatto che due segmenti, uno di seguito all'altro siano entrambi finiti con una squalifica.
Ovviamente parlo di tutto il lungo segmento tra Ali e Theory, ne ho parlato in fase di pronostici meglio, ma si conferma ulteriormente la sensazione che c'era già prima e poi del match tra gli Uso e la coppia Riddle & Shinsuke Nakamura, match che è stato anche divertente, ma che puzza tremendamente di tappabuchi e un modo per costruire Riddle/Roman Reigns per Money In The Bank.
Gli ultimi due segmenti, sono invece nel gruppo di quelli che potenzialmente aiuterebbero a venderci Hell In A Cell, ma sono usciti così male che sembrano puntare allo scopo diammetricalmente opposto. Il match Liv Morgan/Rhea Ripley, dove si sottolinea che senza Edge il Judgment Day non vale nulla (ottimo, complimentoni) e poi quello schifo di momento della firma del contratto che è cringe in ogni suo aspetto.
A NXT continua il buon lavoro per gestire il turn dei Creed Brothers da Roderick Strong, forse l'unica cosa davvero interessante della puntata. Con un percorso narrativo che ricorda il vecchio NXT, quindi forse per quello sembra così sensato, con loro che si distaccano mentalmente, che si creano incomprensioni e queste vengono usate come leva per, e non come qualcosa da lasciar andare via in silenzio, uno sviluppo che sembra procedere, puntata dopo puntata, in attesa di vedere se, una volta separati da loro, riusciranno nel vincere i titoli o sconfiggere i team del main roster.
SmackDown è un'esperienza mistica. Un continuo Live Event dove ogni tanto succede qualcosa di bassissimo o nulla interesse. E quel qualcosa è Shanky che balla; con Max Drupi che parla di suoi talenti che debutteranno a breve.
Natalya viene scelta per aiutare Ronda Rousey sul ring, aiutarla un minimo a tirar fuori una difesa che sia decente, dopo un match che urla Divas Division fortissimo, nemmeno 5 minuti per un Six-Pack Match, assurdo; come si riaccende il feud tra Happy Corbin e Madman Cap, che immagino andrà a cambiare nome, in un segmento lunghissimo e che non aiuta nessuno, se non un team di scrittura stanco; infine Shinsuke Nakamura che diventa vittima sacrificale degli Usos come Randy Orton, in questo modo Riddle potrà cercare la sua vendetta a MITB contro Roman Reigns.
Per questo settimana a mezzo servizio è tutto.
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Ci vediamo in settimana con le analisi e Jeffini per Hell In A Cell e In Your House e domenica
prossima con JeffoVisioni.