Ritorna l'appuntamento con JeffoVisioni la rubrica settimanale che ogni domenica mattina analizza il meglio della settimana TV.
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questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla.
La settimana WWE
Raw vede due filoni principali a livello narrativo. Da un lato abbiamo Paul Heyman che chiede aiuto al Judgment Day; per quanto questa storia sia abbastanza fiacca e un palese modo per andare a creare qualche dinamica nuova nel corso della puntata permette anche di andare nella direzione di portarlo a sminuire gli Usos, ritenendoli non in grado di occuparsi di Kevin Owens & Sami Zayn. Questo è un modo per allungare la telenovela in maniera non necessaria.
Il secondo è Trish Stratus. Il suo promo è stato indubbiamente uno dei momenti più alti della puntata e l'uso dell'attire da heel dei primi anni '00 è un tocco di classe non indifferente; trovo sempre interessante quando si vuole dare una svolta alle cosiddette leggende aggiungendo il turn heel, un po' come fecero con Edge lo scorso anno. Bisogna ammettere che il fatto che le si dia un ruolo di questo tipo andando a prendere in mano il suo ruolo nella divisione femminile è la cosa migliore. Anche di come Becky Lynch si sia allontanata da lei e abbia scelto Lita, la rivale di sempre, è un elemento narrativo di classe.
La storia di Bron Breakker è affascinante. Non so se i piani siano quelli di spostarlo nel main roster, ma questa rinfrescata generale post perdita del titolo è davvero buona. Ha una nuova forza nei promo e vederlo in uno stint di questo tipo anche sul ring può avere dei risvolti molto importanti per il suo futuro. Spero dunque rimanga ancora un po' nel roster di NXT.
SmackDown offre delle dinamiche differenti per quanto riguarda i due feud principali che abbiamo visto lunedì. Da un lato Zelina Vega che si inserisce nel feud Judgment Day contro LWO mi ha un attimo lasciato esterefatto. Non ricordavo effettivamente che ci fosse anche la Vega e che potesse avere un match titolato.
Solo Sikoa e Matt Riddle sistemano le loro vicissitudini; vince Solo perchè ovviamente sarà l'ennesimo nome messo prima di Roman Reigns per Cody Rhodes e sarà lui a dargli la prima sconfitta. Giusto per ribadire quanto si stia perdendo inutilmente tempo.
Ancora una volta Bianca Belair non è la protagonista del suo feud. Sono le dinamiche attorno alle Damage CTRL a muovere lo scontro con i suoi membri. La domanda rimane, oltre a volerle far battere il record, c'è qualche piano?
Almeno a NXT la situazione con Roxanne Perez, Tiffany Stratton e Indi Hartwell, cioè presente, passato e futuro della divisione ha tutta una serie di sfaccettature che la fanno emergere.
Cody Rhodes dà il meglio quando si va sul melodrammatico, quindi con Brock Lesnar è perfetto. Assolutamente, quel cercare di ritornare al padre, rimandandolo nei modi di "sacrificarsi" è un aspetto fondante di questo suo personaggio post-WWE, quindi non possiamo che abbracciarne la novità a Stamford.
Continuano anche le storie nel midcarding. Cosa che apprezzo sempre. A Raw gli Alpha Academy con la MMM. Mi chiedo se sia un modo per prepararci a uno split e questo potrebbe finalmente salvare Chad Gable.
Anche il program tra Bobby Lashley e Bronson Reed è accattivante. Ho notato però la tendenza che tutti gli scontri fisici interessanti che potrebbero dare a Lashley, vanno un po' a svanire in un nulla di fatto. Pensiamo al feud con Brock Lesnar.
A NXT lo split tra Jensen & Briggs è avvenuto. Ora, quello che mi incuriosisce è capire se l'idea sia effettivamente quella di lanciarli in carriera singole o se invece si voglia riunirli alla fine della storia.
Il roster blu sceglie di mandare Karrion Kross contro Shinsuke Nakamura; almeno hanno qualcosa da fare. Breve ma intenso il feud tra Xavier Woods e Gunther per il titolo Intercontinentale.
Siamo già in aria Draft e quindi i primi indizi di uno split dei Street Profits si diffondono. Mantenendo entrambi face è forse l'unica vera occasione per provare a spingere Montez Ford. Visto che hanno deciso che questa cosa dovrà accadere.
NXT ha tirato fuori un match che mi ha colpito molto. Wes Lee contro Charles Dempsey per il titolo North American è un incontro solido. I due stili riescono incredibilmente a essere valorizzati e le differente sequenze sono pensate proprio per dare un peso molto forte a tutti i differenti aspetti.
SmackDown mi apre a delle domande sulla divisione tag. Avevo elogiato l'idea di dare una profondità alla panchina, ma questa settimana con i Viking Raiders che soccombono a Braun Strowman & Ricochet si perde questo senso. I Raiders rimarranno in team per sempre, mentre i due sono destinati a separarsi, magari già settimana prossima. Dunque che senso ha dare una sconfitta ai vichingi?
La settimana AEW
Si sente aria di PPV perchè si inizia a tirare le somme su molti progetti. La storia dei quattro pilastri è ovviamente la questione principale. Questa mi porta a due pensieri: il primo è come la scelta di un torneo per arrivare a un first contender non mi faccia impazzire del tutto. Sicuramente è molto bello che si sia dato un peso a questo torneo, andando a costruirne i partecipanti per creare un effettivo senso narrativo e non soltanto l'idea di scontri fini a se stessi. Questa cosa mi rende felice.
Sono abbastanza stranito dall'idea di andare su un single match dopo aver costruito per settimane il ruolo dei quattro creando il senso di ugulitarietà. Però mi ritengo comunque soddisfatto dal fatto che sicuramente avere un One Vs. One è meglio di avere un Fatal 4, quindi la cosa si bilancia.
Il secondo punto è che la reazione del pubblico non è così forte come dovrebbe essere, il che mi genera abbastanza dispiacere e spero sia stato più un momento che sintomo di qualcosa che non funziona come dovrebbe.
Il payoff della storia di Don Callis e Konosuke Takeshita si è palesato. Non me l'aspettavo in questo modo. Ora, non credo che Tony Khan abbia detto "magari riusciamo a convincere Kota Ibushi" e non riuscendoci si sia portato a casa la sua versione più giovane.
Quindi l'idea di inserire Takeshita in questo contesto è stata l'idea originaria, almeno da quando è arrivato in AEW. Questo apre dunque alla domanda su chi sarà il quinto uomo del BCC dato che la Elite è ora composta da cinque persone (non conto nè Brandon Cutler nè Michael Nakazawa per ovvie ragioni). Anche qui non posso che spendere parole di elogio per la costruzione che si sta facendo, lenta e ben calibrata.
Il ruolo della famiglia Baker-Cole cresce. Adam Cole si sta sostanzialmente posizionando come vero possibile detronizzatore di MJF. Serve avere un top face di livello per contrastarlo, serve avere in mano una situazione di questo tipo che gli permetta di emergere in questo ruolo e Chris Jericho fa bene così.
Britt Baker è il volto della divisione e a differenza di altre sa mattersi da parte quando serve.
Due note sulla divisione tag. Gli Acclaimed sembrano messi in secondo piano, ma così non è, rimangono comunque al centro della puntata. Invece la questione Mark Briscoe è effettivamente più affascinante di quello che poteva essere in partenza. Questi intrighi tra i due team potrebbero portare a sviluppi non male.
Ultime due momenti, il match tra Jay White e Komander è un mischione di stili interessante. Con un White che non esce dal solito schema, così come Komander e la chimica funziona.
Come temevo settimana scorsa, Wardlow si riprende la cintura TNT (e Arn Anderson). Scelta che non è proprio quella che mi lascia buone sensazioni più che altro per Hobbs, abbiamo avuto quell'overbooking per dargli il titolo per farglielo perdere in questo modo? Oppure era solo un trucco per dare Anderson e richiamare ancora Batista?
Il meglio del resto: Impact Wrestling
Impact Wrestling ha presentato un nuovo PPV, Rebellion, che ha purtroppo subito l'influenza degli infortuni di Josh Alexander e Mickie James.
Senza di essi parleremmo sicuramente di un evento molto più importante nella traballante situazione della fu TNA.
Non a caso i due match più interessanti sono proprio quelli titolati. Niente da recriminare contro Steve Maclin, anzi, però la sua vittoria del titolo su KUSHIDA e il post in cui Nick Aldis lo sfida, sarebbero stati molto più potenti se fosse stato Josh Alexander. Record di Impact contro record NWA a confronto, un rientro dalla porta principale. Passato contro presente, una sfida per Slammiversary già pronta. Gran peccato.
Bene o male anche altri match come l'Ultimate X per i titoli tag, oppure il Triple Threat per il titolo X-Division e la Hardcore War sono stati piacevoli, ma è sempre mancato quel qualcosa che li rendesse unici. Qualcosa che invece c'è stato nel match per il titolo Knockout. Match non eccezionale ma sicuramente solido che ha portato a buoni momenti tra le due wrestler che si conoscono molto bene. Speriamo sia un passaggio per spingere Masha Slamovic come reale nome per il futuro della divisione, perchè ne ha le capacità e lo vediamo in GCW ormai da gennaio.
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Alessio Garbini