lunedì 24 novembre 2014

Survivor Series, il punto di partenza per WrestleMania

Andiamo ad analizzare quanto accaduto a Survivor Series, un evento partito con le peggiori delle prospettive ma che invece si è rivelato un evento chiave per le storyline che porteranno a WrestleMania.



Le aspettative dietro al Survivor Series Match di quest'anno non sembravano delle migliori, la costruzione e la gestione non è stata ottimale. Nonostante le premesse potessero essere in qualche modo interessanti, con la minaccia dell'Authority, lo scontro tra soldi e onore con tanto di minaccia tra perdita del potere dell'Authority e perdita del lavoro nel Team Cena, così non è stato.

La resa, soprattutto nelle ultime settimane con lo svelamento dei nomi che componevano i team, è stata pessima.
La possibilità poi di Randy Orton che turna contro lo stesso HHH bruciata in poco tempo vista l'assenza legata alla registrazione del film.

Insomma possiamo dire che quanto ci si aspettava non era tra le migliori Series possibili, eppure, il match è lineare e decisamente ben costruito con un finale interessante.


Il forte pregio è come si siano intrecciate tutte le differenti storylines singole all'interno del contesto a squadre, di come quindi si sia ricreato senza problemi le dinamiche dei singoli in una realtà di gruppo, oltre a portare possibili scontri futuri.

Per prima cosa partiamo da Big Show, in cui nonostante il turn, si occupa in primo luogo di Mark Henry con cui è/era in feud, un semplice pugno che sancisce la possibile conclusione della rivalità con una vittoria netta.
Discorso simile nel suo intrecciarsi con Kane e con Rusev, anche se ovviamente il peso è minore rispetto al feud principale su cui si è giunti alla costruzione di questo incontro.
Il turn poi è interessante, in quanto sembra tener conto del feud dello scorso anno tra Show e l'Authority, anche se sembra aprire ad un ennesimo scontro con Cena.

Gli altri "giganti" invece si sono mostrati meno interessanti, Erick Rowan oltre al breve scambio con Luke Harper, che potrebbe proseguire in un eventuale feud tra i due, non ha portato nulla, sparendo nell'anonimato che lo ha portato nell'incontro.
Ryback, dopo il casino che lo ha visto coinvolto ha fatto una magra figura, funzionale a niente, se non a un possibile scontro con Rusev attorno alla cintura US.
Rusev ha avuto una gestione com'era prevedibile, ovvero ha affrontato i differenti "giganti" non uscendo troppo dallo schema prefissato, perdendo in maniera che non ne danneggiasse il personaggio e la costruzione fino a lì avvenuta, interessante la quasi nulla interazione con John Cena, forse legata ad un possibile scontro tra i due, in modo da non togliere "la magia" allo scontro, ma non creando neppure l'acquolina agli spettatori.

John Cena ha rivestito ancora una volta un ruolo minore, quasi di comparsa in questo incontro, dopo una costruzione al match che ha voluto rimarcarne più l'assenza che la presenza, il tutto bisogna tenere conto che ha una title shot futura per il titolo, che potrebbe far pensare ad un suo comeback trionfale contro la Beast, cosa che, come già detto, danneggerebbe e basta la storia di Lesnar fino a qui avvenuta.

Il ruolo da vero mattatore lo riveste quindi Dolph Ziggler, con una perfetta costruzione da underdog che lo ha visto protagonista di differenti scontri con i suoi "rivali", Kane, Harper e Rollins, il tutto con l'aggiunta di Rusev che potrebbe vertere ad una sfida per il titolo US, magari ricoprendo il ruolo di colui che lo batterà per la prima volta.
Ha potuto vendicarsi di tutti quanti lo hanno bistrattato fino a ieri sera, da Kane a Rollins passando per Harper, risultando pure "migliore" di tutti, a parte di Rollins (essendo lui il volto su cui si è costruito il team non avrebbe avuto senso), che cosa questo riservi per lui in futuro non è dato sapere, ma forse si può sperare in un minimo di costruzione per il futuro.


Arriviamo quindi al debutto, Sting, cosa possiamo dire?
Una mossa sicuramente commerciale per via del mese gratuito del WWE Network, ma che sicuramente porta a porsi le domande corrette per quanto concerne il suo futuro in WWE, cosa potrà fare?

Da quanto fatto sembra che si possa porre contro l'Authority, da ieri senza poteri, ma in che modo?
Si spera in un possibile match, forse contro HHH, che ancora una volta ruba la scena per un match forse tra i più attesi, da circa 24 anni, ovvero il match contro Undertaker, una sfida che è attesa, che pone i due simboli di WWF e WCW uno contro l'altro, due che sono saliti assieme con una carriera praticamente complementare e che devono affrontarsi, anche solo per l'aura mistica che accompagna l'incontro, certo oggi potrebbe uscire una realizzazione poco ottimale sul piano del work-rate, ma è uno di quegli incontri che può portare molti fan degli anni '90 di nuovo sugli schermi della WWE, starà poi alla federazione farli appassionare a tutto il resto, sarà possibile?

Nota al merito per la perfetta narrazione di Bray Wyatt e Dean Ambrose, nonostante una storyline e un feud deicsamente sottotono i due hanno messo in piedi un incontro interessante, fatto di uno storytelling e una psicologia impeccabili, dote di cui entrambi sono portati, tanto da definire pure la sfida per il prossimo PPV banalmente dal finale per DQ e da come esso si è svolto.

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Alessio Garbini

3 commenti
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3 commenti:

  1. ma da cosa si valutano psicologia e storytelling?
    E' tutta una percezione?

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    1. Lo vedi, anche dalle piccole cose, chessò se io passo il match a colpirti alla gamba e tu zoppichi è storytelling.
      Se tu da heel infili le dita negli occhi dell'avvesario è psicologia.

      Sto lavorando ad alcuni articoli per spiegare alcuni concetti base.

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  2. Ciao,
    non si potrebbe valutare l'assemblaggio dei due team in maniera negativa piuttosto che il contrario? Sono abbastanza concorde con tutta la tua analisi sul ppv però, parallelamente, per tutto il periodo di costruzione dell'evento, l'evento stesso e quello che vi è successo dopo, ho sempre avuto la sensazione che il non aver avuto tempo/volontà/capacità di costruire bene questo match quando era ora, ha portato ad un "rattoppare" il tutto facendo intersecare vari feuds precedenti convogliandoli in un team, appunto. Ciò, ovviamente, ha comportato ad avere nuovi feuds, dopo il ppv, con lo stesso meccanismo al contrario; tecnicamente non ci sarebbe niente di male a livello strutturale MA, secondo me, il problema era quello che dicevo prima: il non aver costruito quel match (che mi è anche piaciuto, ma è un altro discorso) in maniera sufficiente tanto da legittimare che potessero nascere faide in un secondo momento. Ovviamente questa è stata la mia personalissima lettura di tutto che può anche rivelarsi una puttanata colossale :D Che ne pensi?
    Grazie in anticipo e complimenti per il blog .

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