Lo scorso mercoledì la TNA ha debuttato con il suo Impact Wrestling su Destination America.
Andremo a vedere oggi se questo ritorno abbia in qualche modo segnato un punto di partenza ideale o se invece si sia trattato semplicemente di un continuo di quanto visto negli ultimi mesi su Spike TV.
Quando ci siamo lasciati l'ultima volta, alla notizia del debutto della TNA su Destination America (La TNA trova una nuova casa) ci eravamo posti una domanda, "questa esperienza servirà davvero alla TNA per ripartire?".
La puntata andata in onda in semi-diretta il 7 gennaio, e i taping che si sono svolti ieri, possono fornirci una prima interpretazione.
Partiamo parlando delle storyline, da un lato abbiamo l'inizio di nuovi feud, vedi a esempio il turn di Eric Young su Robert Roode, mentre abbiamo anche il proseguio di altri feud, ad esempio Hardy con la Revolution.
Questo permette da un lato di intrattenere chi ha seguito la TNA fino a quel momento e, al contempo, di fornire elementi nuovi per chi si è sintonizzato su Impact per la prima volta.
Ma già qui possiamo trovare qualcosa che non funziona in termini di vendibilità del prodotto, in quanto, a parte qualche caso, non ci sia stata una seria presentazione degli avvenimenti fino a quel momento, dando quindi per scontato che lo spettatore conoscesse i wrestler e le storie che li vedono coinvolti.
Essì che sarebbe bastato un promo di presentazione, come quello visto prima del main event titolato tra Roode e Lashely. Questa risulta una mancanza grave.
Ritornando sul discorso Young, anche in questo caso ci si è concentrati sull'effetto di shocking TV, ovvero un finale a effetto che sconvolga e porti quindi a risintonizzarsi.
Ma anche qui non si è presentato a dovere Eric e il suo ruolo in TNA e la domanda è "che impatto può aver avuto il suo turn su uno spettatore casuale?".
Passiamo al booking invece.
La china ha proseguito quella vista nelle ultime puntate, alcune puntate che ammiccano al pubblico indipendente, quindi lo scontro tra Low Ki/Austin Aries per il titolo X-Division.
Match che rimandano alle MMA, la denominazione stessa del match tra Roode e Lashley rimanda al linguaggio tipico degli eventi della UFC.
La qualità degli incontri è sufficiente, niente di eccezionale, molto banale sotto differenti aspetti con qualche momento di interesse.
Ma ci sono anche dei nuovi elementi interessanti?
Sì, il nuovo stile di riprese ancora più vicino a quello di un reality è sicuramente un pregio, certo niente di troppo pregiato a livello qualitativo rapportandolo a quello della Lucha Underground (Lucha Underground prima parte), ma in quel caso la mano cinematografica di Robert Rodriguez si sente.
Un pregio rispetto alla LU è il fatto che il cameraman non si trovi più casualmente a riprendere le scene, viene spesso insultato, diventando parte stessa del segmento, oppure lo stratagemma utilizzato delle telecamere posizionate nel backstage è sicuramente interessante.
Ma anche in questo caso la resa estetica del segmento danneggia il prodotto stesso.
Il segmento iniziale, per quanto sia stato reso in maniera egregia presenta dei difetti evidenti di vendibilità del prodotto.
In primo luogo vediamo i wrestler giungere al Manhattan Center in pulmini. Poi abbiamo alcuni in attire (indicando implicitamente che vivano in costume) e quelli giunti in abiti civili sembrano usciti da un barcone di profughi.
La TNA ha dunque imparato la lezione?
No, il prodotto offerto risulta una continuità di quanto visto in precedenza. Solo che l'assenza di determinati atleti (vedi Bully Ray) lo indeboliscono ancora di più. Giusto puntare su volti nuovi da lanciare, ma senza una degna costruzione come possono emergere?
Anche affidarsi a chi, come James Storm o Young, non sono stati costruiti in passato, come possono reggere quindi un Main Event o un Uppercarding facendo emergere gli altri?
La parte più estetica della puntata è sicuramente pregevole, bisogna puntarci di più e renderla un nuovo metodo funzionale di proporre i segmenti del backstage, utile per svecchiare un prodotto fermo agli anni '90.
Bisognerà poi cercare di migliorare gli aspetti legati al writing e al booking perchè così non avrà un particolare futuro o sviluppo utile, in modo da proporre un prodotto interessante.
La risposta del pubblico non è stata delle migliori, solo 550 spettatori live, sono stati costretti ad oscurare il pubblico per non mostrare i posti vuoti e molti cori di disapprovazione sono emersi nel corso della puntata (venendo censurati dal Network).
Bisognerà quindi ricostruire la propria fan base, ma non andando incontro solo ai favori del pubblico, ma creando un prodotto interessante che possa abbracciare i gusti del pubblico.
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Alessio Garbini
nuvolari continuerà a trasmettere impact nonostante il cambio di network?
RispondiEliminaSì, i contratti internazionali non hanno subito modifiche. Le puntate per Destination America dovrebbero andare in onda a partire da settimana prossima.
Eliminagrazie mille!
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