Eccoci al terzo appuntamento dell'analisi del weekend di WrestleMania 39. Parleremo di Stand & Deliver, lo show di NXT che ha aperto le danze sabato pomeriggio. Per leggere gli altri articoli legati a WrestleMania vi rimando a questo tag: qui.
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Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di
questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla.
Prima di NXT il territorio di sviluppo che più di tutti fu un enorme successo in casa WWE fu la OVW. Il grande territorio messo in piedi e scritto da Jim Cornette si basava sul concetto dei territori, di avere dei grandi eventi speciali in cui avevi sia la presenza di qualche atleta del roster WWE così come uno scontro decisivo. Ormai NXT si è più avvicinato a questo modello che al vecchio roster giallo-nero.
Certo ci sono alcuni studenti che hanno esperienza e che più di altri sono un forte aiuto, pensiamo ai Gallus oppure a Carmelo Hayes, però ce ne sono anche altri che invece hanno indebolito il match in cui erano inseriti, come Tiffany Stratton.
Ma ripeto, non è propriamente colpa loro. La colpa è di chi ha pensato che questo prodotto potesse essere visto come un'alternativa a qualcosa. E questo lo sottolineo perchè a maggio manderanno NXT contro lo show AEW Double Or Nothing, dando forse per scontato che qualcuno possa ancora preferire questo roster e una card nata da questo come un'alternativa a un prodotto che ogni settimana fa sui 900k di spettatori.
Quasi tutti match titolati, il primo è quello per il titolo di NXT tra Carmelo Hayes e Bron Breakker, il secondo quello per il titolo tag e il terzo quello tra Grayson Waller e Johnny Gargano.
Inoltre non si può che elogiare lo sviluppo in parallelo che è stato fatto dei due avversari di sabato, il fatto che non si siano mai sfiorati finchè non si è ritenuto opportuno che Bron perdesse il titolo, ha dato quel senso e quel tono speciale alla contesa.
Un aspetto che si era perso in tutti questi mesi sotto il controllo di Shawn Michaels.
L'incontro di per sè non è fenomenale a livello di lottato, ma ha usato bene differenti stilemi classici e la presenza di Trick Williams e la storicità della fine del regno del giovane Steiner ha permesso di farlo spiccare sul resto della card.
La coppia dei fratelli Creed è tra i migliori prospetti che hanno nel roster, ne parlavo già in occasione di quello che è stato la cerimonia dei Jeffo Awards di quest'anno.
I Gallus hanno aiutato a creare una coerenza narrativa tra tutte le parti (storyline+workrate) riuscendo a portare a casa un match che rischiava di essere limitato da questi aspetti o troppo spotfestoso, invece si ha avuto un buon dosaggio di tutti gli elementi, comprese le interferenze finali che sono servite come ciliegina finale del match.
Apprezzo sempre che Johnny qui sia mega over, mentre nel main roster no. Molto bella la reunion della famiglia, soprattutto dato che questa ha portato a incoronare Indi Hartwell. Parlando del quale è stato un brutto Ladder Match che ha evidenziato i limiti della divisione, molti spot, poche occasioni di reale messa in mostra delle capacità delle singole, sebbene si sia dato un buon peso alle differenti storie in corso, sia quelle macro come Jacy Jayne e Gigi Dolin, oppure minori come Zoey Stark/Indi.
Anche l'altra grossa storyline, quella tra J&B prosegue con una svolta e, come temuto, il rischio è quello di uno split oppure di andare a evolvere in qualche modo.
Però a differenza del match femminile qui gli spot sono ben fatti e ragionati, ma vedendo i nomi coinvolti, non mi stupisco.
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