domenica 8 ottobre 2023

JeffoVisioni: la stagione dei tradimenti è iniziata prima quest'anno.

Finalmente, dopo il periodo delle vacanze, torna l'appuntamento completo con JeffoVisioni. Cioè la rubrica settimanale dove vado a parlare del meglio che la settimana TV ha prodotto.
Sono indietro soltanto con la MLW, ma per il resto del prodotto televisivo ci siamo. Quindi possiamo dare l'inizio ufficiale della: STAGIONE 4.

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Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla.

La settimana WWE

Per l'analisi completa di NXT: No Mercy vi rimando a Twitter, o X come hanno deciso di chiamarlo oggi. Potete trovarlo seguendo: questo link.
Volevo però fare una riflessione sull'effettivo starpower del roster giallo. Mi sono già espresso sulla tattica della WWE di gonfiare i dati del programma. Prima un test con il Judgment Day (potenzialmente sensato data la presenza di Dominik e la necessità che avesse una cintura) poi con Becky Lynch (su cui ho avuto già più dubbi, ma ne ho parlato meglio recentemente su Facebook: potete trovarlo cliccando qui). Settimana prossima si entra totalmente nel ridicolo.
Volevo quindi soffermarmi su quanta capacità il roster abbia di attirare spettatori paganti. Perchè l'esperimento di No Mercy è un buon punto di partenza per questo. Per quanto il roster non sia totalmente composto da gente nata e cresciuta con l'NXT 2.0; per chi si sia dimenticato la storia recente, il roster è stato messo in piedi nel post sconfitta nei rating con AEW Dynamite, sebbene ci siano dentro alcuni elementi "estranei", non potenti come una Becky Lynch, il 75% è di "prodotti in casa".
Prendiamo come metro di paragone i biglietti. Prima della vittoria del titolo da parte dell'irlandese, i biglietti venduti erano 3654 (non un sold out, era una conformazione per 4952 spettatori, ma nemmeno male) l'inserimento di Becky ha portato a un totale di 4511 spettatori (con un'apertura finale a 5102 posti). In un mese di tempo.
Per fare un paragone la scorsa puntata di AEW Dynamite dopo l'annuncio di Adam Copeland (quindi in 3 giorni) ha totalizzato 1010 biglietti venduti in più.
Perciò sicuramente il valore della Lynch è evidente, tanto che ha spinto alcuni spettatori a comprare i biglietti, ma c'era sotto una buona base tale che comunque più di 3500 posti fossero stati venduti.
Potere del brand NXT? O potere del nome WWE? Questa è una domanda a cui è difficile rispondere. Però sicuramente rispetto all'inizio questo roster messo assieme da debuttanti con zero esperienza nel mondo del wrestling, è riuscito a mettersi in piedi e ad acquisire una propria identità da reggere un evento fuori dalle mura del Performance Center.

La scorsa settimana ha fatto porre delle domande sulla lealtà. Mi spiego meglio. In differenti gruppi questo timore del turn di qualcuno sembra essere costantemente alla porta.
Guardiamo al Judgment Day dove il ruolo da leader di Finn Balor ritorna a traballere, ritornano i dissidi con Damian Priest, ritorna una presenza di JD McDonagh come terzo incomodo e una Rhea Ripley con una netta prova di forza su Dominik Mysterio.
Però parliamo per un attimo della scelta di dare il titolo a Trick Williams nello speciale per farglierlo riperdere subito. Questo alimenta il possibile split con Carmelo Hayes. Un Carmelo Hayes che ormai sembra diretto al main roster e che, come dicevo la scorsa volta, lascerebbe uno Williams pronto a provare a spiccare il volo da solo. Ma che direzione può prendere questa storia? La gelosia per un titolo assente sarebbe stato un bel tema. Forse una delle cose migliori della run di Hulk Hogan e Eric Bischoff in TNA fu proprio il feud tra Robert Roode e James Storm. Robert Roode sfida Kurt Angle per il titolo, perde e la settimana dopo è l'amico Storm a diventare campione, questo viene percepito come un tradimento e i due si affrontano in amicizia; ovviamente Roode turnerà heel strappandogli il titolo. Si seguirà quel canovaccio?

Vogliamo parlare di Rhea che agisce da face, salvando la situazione con una Nia Jax impazzita. Non ho capito.
SmackDown ci riporta inesorabilmente a questo quesito, con l'alleanza ufficializzata con la Bloodline e questo ruolo dato alle stable, che sembrano essere il nuovo Arancione per la scrittura della WWE.

Altro gruppo in crisi l'Imperium. Con un Giovanni Vinci sempre più vittima di sopprusi da parte di Ludvig Kaiser e possibile rottura per lui. Non che Gunther necessiti di avere la spalle coperte da qualcuno, in una WWE che non è in grado di staccarsi dal concetto di faction mutato dai Four Horsemen non avrebbe senso una stable intesa come si fa in NJPW (e come la AEW ne ha mutato il linguaggio per il pubblico US). Ma anche Otis sembra essersi stancato di essere l'anello debole dell'Alpha Academy.
In entrambi i casi, ottimo modo per sfoltire il midcarding alla prossima ondata di licenziamenti. Bravo Nick Khan, sarà contento Ari Emmanuel.

Tommaso Ciampa mette in piedi assieme a Gunther una prova ottima. Ma ancora una volta troviamo l'austriaco escluso dal PLE. Perchè? È un nome abbastanza forte da reggere un ME di Raw senza far perdere ascolti?
Dargli il cambio d'ora con un promo lungo e articolato per la firma del contratto potrebbe essere un segnale di questo. Ritorno di Johnny Gargano che dovrebbe chiudere la parentesi Ciampa attorno al titolo Intercontinental, rimane da capire la direzione dei tre gruppi coinvolti ormai dall'inizio dell'estate attorno alla cintura e quale sarà il pay off conclusivo.

Parlando di tradimenti. Come non citare Drew McIntyre che sembra sempre al limite tra l'essere heel e face e che sicuramente a Fastlane troverà una sua dimensione con Jey Uso e Cody. Così da allungare il brodo della Bloodline.

Un altro gruppo è in crisi a SmackDown. Si parla del LWO, dopo Santos Escobar che si mette sul limite del tradimento settimana scorsa, in questa abbiamo invece un terzo incomodo che potrebbe scombussolare un po' tutti i piani della stable.

Ultimo per ricordarci che Cameron Grimes è vivo! Ed è coinvolto in un feud con Grayson Waller e Austin Theory. Gioia e giubilo.


La settimana AEW

Dopo WrestleDream, la AEW ha giustamente optato di giocare sull'onda lunga di Adam Copeland. Soprattutto dato l'imminente scontro con NXT che li aspetta martedì sera.
Potete trovare un approfondimento sul PPV cliccando qui.

La figura di Christian Cage diventa inesorabilmente il fulcro di quello che è il percorso di Adam in federazione. Ci sono due tematiche che sono sorte proprio nel fantastico promo finale di Dynamite: da un lato l'idea che i due vogliano tornare in tag assieme, quindi riprendendo uno dei team più significativi degli anni '00; dall'altro il tema per cui devono ritirarsi assieme.
Sono una coppia nata assieme, amici da sempre, hanno debuttato nello stesso momento e come molti altri (pensiamo a Keiji Muto o Masa Chono) vogliono concludere il loro percorso assieme.
Ma oggi non è quel giorno. Oggi sia Christian che Adam sono al di là della fase finale di carriera. Quindi possiamo vedere il tragitto che porterà a quei due momenti nel futuro prossimo.

Il secondo tema, in ordine d'importanza è Don Callis. O meglio, un po' tutto il feud contro Callis. La Callis Family si porta a casa un nuovo membro Powerhouse Hobbs.
Se notate ho voluto specificare che il feud sia contro Don, non contro Sammy Guevara o Konosuke Takeshita. Perchè il tema sembra proprio quello della Heenan Family, cioè un gruppo di associati lanciati contro Hulk Hogan.
Però l'inserimento di Hobbs aiuta a lavorare su due versanti. Gli si dà esposizione, confermando che comunque è tenuto in considerazione, soprattutto dopo il feud con Wardlow e poi con Miro; che il gruppo sia nato con lo scopo di lanciare e confermare alcuni nomi sull'uppercard.
Le continue sconfitte di Kenny Omega porteranno a qualcosa, inevitabilmente. Ma cosa?

Jay White e MJF si sfideranno a Full Gear. Un match che sulla carta è forse il più forte e inedito che hanno al momento. Con l'infortunio di Adam Cole, con Samoa Joe che se lo sono già giocati (sebbene il suo promo fenomenale fa pensare si possa continuare a spingere), manca effettivamente quel qualcosa in più.
L'assalto di settimana scorsa a White è interessante e quantomeno offre un motivo per seguire questo feud e sperare che possa aggiungere una difesa di livello in quello che è il lungo regno del campione.

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Alessio Garbini




 

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