JeffoVisioni: la miglior puntata post Mania di AEW Dynamite

Di solito la puntata di Raw dopo WrestleMania ha sempre una sua importanza, quest'anno più che altre volte ed assume un ruolo essenziale sul futuro.

Questo numero di JeffoVisioni (l'appuntamento che ogni settimana alla domenica mattina racconta il meglio di quanto visto in TV) non chiude ancora l'onda lunga di WrestleMania. Settimana prossima parlerò della rinascita ROH.
Per leggere gli altri articoli vi rimando al tag: WrestleMania 39.

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Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla.  

 

La settimana WWE

Vince McMahon è tornato e si vede la sua mano ovunque.
Molte riscritture di personaggi, molti segmenti che girano a vuoto. Pensiamo per esempio a Seth Rollins che semplicemente sale sul ring o Bailey che non viene inserita in alcun modo nel match delle Damage CTRL, riscritte e quasi cancellato il concetto per cui la coppia sia più vincente della singola, un po' tutto il discorso stesso della stable.
Questo apre a come lo sguardo di Becky Lynch renderà di nuovo uno dei nomi più over heel, per promuovere un match con Trish Stratus a SummerSlam. Perchè non si è in grado di dare un senso ad altre tipologie di turn.

Abbiamo un ritorno di Matt Riddle che dovrebbe in un qualche modo capitalizzare sull'heat di Miz, ma ne sarà in grado?
E per non parlare del turn di Brock Lesnar che chiude, come previsto in fase di analisi, il percorso di Cody Rhodes che come Drew McIntyre e Sami Zayn si ritrova escluso dalla lotta titolata allontanandolo da Roman Reigns.
Parlando del quale vediamo come il team Kevin Owens & Zayn giri in tondo, con un match insipido e poco ispirato con gli Street Profits.

In tutto questo chaos possiamo quantomeno vedere delle cose che sembrano comunque avere una loro logica. Dominik Mysterio che attacca il padre, quindi non è chiusa la vicenda come si poteva sperare, che viene salvato da Bad Bunny e in questa occasione si fa riemergere la storia di quest'ultimo con Damien Priest. Una coerenza narrativa che porterà a un tag match a Backlash presumo.

Da questo ne è nato un match con Austin Theory che tutto sommato è anche ok, quello che manca è la logica anche solo con quanto visto nel weekend. Era una situazione difficile da gestire e in cui non dovevano nemmeno mettersi. Ma questo è Vince.

Infine il confronto tra Rhea Ripley e Bianca Belair è un buon modo per creare un confronto tra le due wrestler che sono il presente della divisione e che necessitano di essere posta una contro l'altra in futuro. Questo scontro al microfono ha una sua logica e importanza storica sul futuro.
Aggiungo anche il possibile confronto tra Bobby Lashley e Bronson Reed che sulla carta potrebbe essere interessante.

NXT sembra invece avere quel senso di new season che è mancato a Raw.
Affidare l'inizio a Indi Hartwell è un buon modo per testare la tenuta della campionessa e vedere come regge alla pressione che, inevitabilmente, si trova a dover affrontare.
Il match con Zoey Stark rimane debole, ma non possiamo che considerare la presenza di una rientrante Cora Jade come un buon sviluppo.

Partono nuovi feud tramite ritorni. Joe Coffrey che vuole un titolo singolo per rinforzare il Gallus. Oppure Noam Dar che si presenta per la prima volta in TV da luglio scorso con la Heritage Cup di NXT UK. Forse tutto collegato?
Dragon Lee ruba qui la scena con un bel match con Nathan Frazier che mette in mostra le capacità lucha dei due.

Trovano spazio anche le storie ormai classica del roster. Continuano le tensioni tra i vari team: Tony D'Angelo e Channing Lorenzo, con il primo che prende il pin; le vicende tra Kiena James e Brooks Jensen sembrano arrivare a un punto di svolta, che ci sia l'intenzione di far salire qualcuno a breve?

Condito dal solito sviluppo di feud in stile NXT, quindi con attacchi o momenti backstage che servono a costruire match. Odissey Jones/Dijak, oppure Axiom/Wes Lee (assieme a Scrypts)/Ivi Nyle e Tatum Paxley.

L'assalto di Bron Breakker su Carmelo Hayes, se paragonato allo stesso segmento fatto da Brock Lesnar su Cody Rhodes lunedì sera sembra pura arte narrativa. L'ipotesi di un Bron heel, è molto affascinante.

 

Delle note veloci su SmackDown che si presenta in maniera più organica rispetto a Raw. La non scrittura in divenire della puntata, ma solo con modifiche pre Live potrebbe aver aiutato. Tutto è però fermo. 

Solo Paul Levesque che annuncia il draft e la scelta di proseguire la storia tra Jey Uso e Sami Zayn sono i momento di reale evoluzione. 

A questo punto se scegli di abbandonare la storia che fino a due settimane prima di WrestleMania vai a costruire, cioè che Zayn avrebbe sciolto la Bloodline dando il titolo a Cody, lo fai con l’idea di prolungare il tutto. Speriamo solo che questo Uso/Zayn si risolva prima dei 1000 giorni di Roman Reigns; rimane la consolazione che non hanno seppellito il momentum di Zayn come punta di interesse dello spettatore, ma continui a mantenerlo nel ME.

La settimana AEW

Volevo iniziare questa parte dicendo "sembra quasi che Tony Khan abbia deciso di fare il Dynamite After Mania", però pensandoci mi sembra una cosa quasi scontata che sia voluto.
Sappiamo tutti come Khan sia un fan di wrestling che è cresciuto con quelli che sono gli aspetti degli anni '10 del wrestling e l'importanza del Raw post-Mania è un concetto che noi fan degli anni '10 conosciamo e appreziamo. Dunque quale occasione migliore per fare una puntata densa se non questo?
Inoltre il pubblico è anche nel mood di vedere wrestling.

Si parte subito alla grande con il debutto ufficiale nel roster di Jay White. Ovviamente interazione con Juice Robinson che permette di dare un senso a questo feud con Ricky Starks che iniziava da una premessa abbastanza debole. Il ruolo di White con la NJPW e il Bullet Club è un aspetto di forte interesse nei prossimi mesi.

Abbiamo un doppio ritorno. Christian Cage e Luchasaurus di nuovo assieme. Una delle cose migliori del feud con Jack Perry e per la prima volta sono in attesa di cosa verrà fatto dal dinosauro. 

Non posso che considerare importante la vittoria degli FTR dei titoli. Non è stato un match stupendo ma i Gunns hanno potuto imparare lottando contro due dei migliori wrestler tag del presente. Inoltre la storyline, che prende in mano volutamente certe situazioni che gli hater della federazione alimentano, non potevo che apprezzarla. Così è stata. Gli FTR finalmente vincono i titoli, chiudendo il cerchio che andava avanti da parecchio assieme agli Acclaimed e che porterà a qualcosa di interessante in PPV.

Non dimentichiamoci dei feud principali per Double Or Nothing. L'MJF Day è un lunghissimo spot alle capacità del campione. E a me va bene così questa volta, niente contenuti ma tanta capacità al microfono.

La profondità è dettata da quello che segue: Perry assale Maxwell, mentre Sammy Guevara fa una discreta prova con Komander con Darby Allin che lo osserva. Il problema di Sammy attualmente è che il personaggio dell'obnoxious heel lo va a limitare sul quadrato, nei termini che non ha sviluppato una sua personalità nelle sequenze e mosse sul ring rispetto agli altri personaggi interpretati in passato che si integravano bene sia al microfono che tra le corde.

Il secondo è il feud tra la BCC e la Elite. I rimandi alla realtà, la costruzione del promo stesso, con un confronto così acceso tra Bryan Danielson e Adam page, non può che andare a creare interesse per il PPV e per quello che gli 8 nomi coinvolti possono andare a fare. Ammetto che l'idea che il tutto vada a portare verso un Arena Warfare non mi fa impazzire, però spero che possano anche uscire scambi interessanti tra i singoli membri.

Trovo anche interessanti alcune svolte di storyline, per esempio Keith Lee inserito con Chris Jericho, andando un po' a sbandare rispetto alla direzione di Adam Cole e Swerve Strickland che abbiamo avuto fino a ora; che a me va bene, anche perchè almeno crea un po' di alternativa a feud che se no diventano lunghi e ripetitivi (caratteristica di Jericho).

Per dire anche il feud tra HOOK e Matt Hardy (?) sembra essere potenzialmente interessante.

Puntata di Dynamite ricca sul piano dei match. Sia sul ring che come importanza.
Non sembra spesso ma il ruolo di Orange Cassidy è sempre quel qualcosa in più rispetto alla semplice mascotte che si potrebbe pensare. Proviamo a vedere il discorso delle difese del titolo accettando ogni tipo di sfida. Ora ritornare nel giro della House Of Black, con anche i titoli Trios in mezzo, dovrebbe permettere di avere qualche sviluppo in ottica Double Or Nothing. Anche se si rischia di legare ancora una volta i titoli Trios al titolo International.

Riho e Jaime Hayter mettono in piedi una buona difesa del titolo femminile. Non mi aspettavo di meno dalle due. Match solido che solidifica il regno dell'inglese. Il problema rimane l'insconsistenza delle Outcasts, non tanto come gruppo in sè, ma per la poca profondità dei feud della divisione che partono con belle premesse e qualche match non male, ma tutto esplode come bolla di sapone.

Il meglio del resto: Impact Wrestling

Quello che succede con Mike Bailey è che a volta lotta in maniera abbastanza base e col freno a mano tirato. Questo rende dei match potenzialmente molto affascinanti, inutili. Così è stato per tutta la trilogia con Jonathan Gresham che, dal litigio con Tony Khan, anche lui tende a essere scazzato. Perciò in un terzo match che deve finire in No Contest il tutto è piatto.

Il finale della puntata è uno dei momenti migliori. Abbiamo un confronto tra Josh Alexander e Steve Maclin con un KUSHIDA che sostanzialmente gioca il ruolo del reggimoccolo. Il feud tra i due sarebbe stato molto interessante ed è un peccato che il tutto sarà rimandato a tra qualche mese. Il peccato sarà che Maclin non vincerà il titolo direttamente.

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Alessio Garbini