Una notizia fondamentale in questa settimana riguarda il cambio al vertice in AJPW, la federazione che fu di Giant Baba ha modificato il suo assetto societario, innanzitutto dal marchio, la federazione si chiamerà ora All Japan Pro Wrestling Systems ed il nuovo presidente è Nobuo Shiraishi, con Akira Misaka, Tomohiko Sato e Hiroshi Inoue come nuovi amministratori a partire dall'1 giugno.
Il passaggio alla nuova proprietà porterà ad alcune forti modifiche sia per quanto riguarda gli shows che per quanto riguarda la struttura interna della federazione, dovrebbero sparire infatti gli aspetti più spettacolari della federazione a favore di uno stile più vicino a quello classico del puroresu, quindi più azione in ring e sfide sportive, avvicinandosi ad una visione di pro-wrestling vicina al passato e che tante fortune aveva portato in AJPW negli anni '90.
A livello societario pare ormai certa l'uscita di scena di Keiji Mutoh, che era divenuto presidente nel 2002 e che aveva rinunciato a tale carica nel 2011 dopo una serie di scandali legati al pestaggio di Nabuzaku Hirai per mano di Yoshikazu Taru, rimanendo come supervisore.
L'addio di Mutoh porterà sicuramente all'addio di Masayuki Uchida, che aveva anche lui un ruolo da supervisore; non si conosce ancora l'entita della diaspora da parte di atleti ma è sicuro che sia leggende come Masa Chono che giovani promesse come KAI potrebbero seguire Mutoh, intanto Ryota Hama allo show successivo all'annuncio ha omaggiato il suo maestro Mutoh in ring.
La notizia è sicuramente una batosta per la AJPW che ormai da anni era la compagnia major giapponese con le idee più chiare e che con l'aggiunta del gruppo dei Burning lo scorso gennaio poteva portare a contese ed eventi sempre più interessanti, in caso di partenza di un nutrito gruppo di atleti su cui la compagnia aveva puntato in passato e su cui potrebbe puntare ancora in futuro porterà quindi ad un riassettamento, anche la eventuale destinazione di tali atleti pare quasi certa, dovrebbero accasarsi alla NJPW, la storica rivale della AJPW potrebbe quindi ritrovarsi con un folto gruppo di mid e upper carder per rimpolpare le file del proprio roster, anche se dopo il passaggio alla nuova proprietà avvenuto alla fine del 2011 la situazione era decisamente più rosea rispetto al burrascoso periodo degli anni '00.
La grande sconfitta rimarrebbe per forza di cose la NOAH, che dopo la scomparsa di Misawa faticava a trovare uno spazio ed una identità, subendo una dura batosta con la partenza dei Burning e di un'icona come Kenta Kobashi (ritiratosi lo scorso maggio), con un rimpolpamento del roster NJPW e con una AJPW che punterebbe ad acquistare spettatori extra-wrestling con uno stile più vicino a quello dello shooto la NOAH rischierebbe seriamente di perdere sempre più pubblico, il che potrebbe indicare la fine di questa federazione che non naviga certo in buone acque da un punto di vista economico.
Se per Mondo non vedo una grande utilità effettiva, aveva un ruolo di monster heel ma non ha mai mostrato particolari doti tali da dispiacersi della sua partenza, per Cole invece il discorso è molto diverso.
Mi viene da dire come Adam Cole sia possibilmente uno dei nuovi volti del pro wrestling mondiale e poter fare ancora esperienze con una compagnia come la ROH è sicuramente un bene per lui e per il mondo del pro wrestling in toto, classe 1989, ha già mostrato nel suo stint in CZW prima e attualmente in ROH di poter spaziare senza troppi problemi su più stili di wrestling, le sue partecipazioni al Best of the Best in CZW o al match particolare contro Kyle O'Reilly dello scorso anno in ROH ne sono due esempi, possiede inoltre un'ottima capacità al microfono; il pacchetto completo lo rende quindi di diritto tra i migliori esponenti della nostra disciplina preferita.
Sembra che la scelta di Mark Henry di prendersi un periodo di pausa dopo il match dello scorso PPV abbia creato un po' di heat verso il wrestler di colore, infatti pare si stesse creando un feud cucito su di lui e i piani siano dovuti saltare o essere rimandati.
Sinceramente non riesco a comprendere perchè la WWE continui a puntare su questo atleta che non ha mai dimostrato nulla di nulla, in 17 anni ricordo soltanto un paio di push andati a buon fine in concomitanza con la vittoria del titolo ECW e del World Heavyweight per il resto è sempre stato un wrestler mediocre, con zero capacità di interpretare il benchè minimo promo, forse si dovrebbe iniziare a cercare dei sostituti?
Non sarebbe male se un minimo di capacità di stare su un ring l'eventuale sostituto riesca a tirarla fuori.
Ennesimo annuncio per il progetto del WWE Network, secondo le ultime voci, nulla di ufficiale ovviamente dopo la batosta presa l'anno scorso quando annunciarono in pompa magna la data di inizio del canale rimanendo poi scottati, il canale dovrebbe partire entro 18 mesi, trasmettendo contenuti pari a 10 o 15 ore e costerà tra i 9.95$ e i 14.95$.
Il progetto è nei piani di Vince McMahon da parecchio tempo, Vince Russo nel suo secondo libro parla di come Vince gli propose già di un progetto di un canale solo WWE nel 1998, se si rivelerà una scommessa riuscita o meno solo il tempo ce lo potrà dire, certo che tra WBF e XFL la WWE deve sempre rischiare di prendersi una cantonata a decennio se no non è contenta.
Notizia che tocca trasversalmente la WWE è quella che il Madison Square Gardern posa chiudere tra 15 anni, il che sarebbe un peccato immenso per la storia anche del nostro sport, la roccaforte del territorio che è ora di Vince McMahon ha tenuto nel corso degli anni tra i più importanti eventi ed accadimenti.
Ricochet ha vinto il torneo King Of Gate in Dragon Gate, interessanti le sue parole successive alla vittoria dove si auspica di seguire il destino di Evan Bourne e Andrew Neville, ovvero di poter avere l'occasione di andare in WWE dopo aver ricevuto riconoscimenti da parte della Dragon Gate.
Certo qualche svolazzone fa sempre bene, non bisogna abusarne e se Bourne con i suoi ripetuti problemi di droga e di infortuni resterà fuori o verra licenziato un sostituto di qualità può servire, già c'è il fu PAC e per qualche svolazzo random pure Justin Gabriel.
Rene Dupre ha conquistato il GOARA TV Title in un evento gestito dalla federazione del padre, Emile Dupre ha infatti ridato vita alla gloriosa Atlantic Coast Grand Prix in Nova Scotia e il ME dell'evento ha visto Rene affrontare Seiya Sanada per il titolo TV della AJPW, federazione dove Rene ha militato fino allo scorso anno, il match ha visto un paio di eventi strani quando l'arbitro ha erroneamente contato Dupre fino al tre quando invece doveva rialzarsi, Seiya ha insultato l'arbitro durante il match continuando la contesa fino al finale pattuito.
Questo cambio non è ancora stato riconosciuto in Giappone e sembra una situazione simile a quando molti wrestlers stranieri conquistavano un titolo detenuto da americani salvo poi riperderlo prima della fine del tour, bisognerà attendere le prossime settimane per capire se il cambio di titolo verrà riconosciuto anche in Giappone, portando ad un possibile ritorno di Dupre, o se lo perderà a favore di Sanada e fingeranno che non sia mai successo nulla.
Alessio Garbini
A mio avviso RicoChet è abbastanza personaggio per togliersi di dosso la nomea da svolazzone e fare il salto di qualità.
RispondiEliminaPare che Henry sarebbe dovuto essere l'ammiratore segreto di Kaitlyn...brrr...
RispondiEliminaPer il resto, il network assume sempre più i toni di una leggenda metropolitana. Che questa dovesse rivelarsi la volta buona?
Angelo (alias Rock Strongo)
P.S.
Dunque ci sarà anche questa settimana la rubrica di argomento storico?
Ci si sta lavorando.
EliminaSperiamo che Mutoh non sia tanto scemo da fare una nuova federazione come si vocifera. Che ae ne vada in NOAH, così può rimettersi a fare The Great Muta ed è contento. Però non so se il gruppo di ''ribelli'' della AJPW sia così unito. Alcuni con i propri ''fedelissimi'' potrebbero andare da una parte come altri da un'altra. Bisogna stare a vedere.
RispondiEliminaSimone Musella (Aka Simon)