giovedì 13 febbraio 2014

CM Punk e l'addio alla WWE

Ho voluto aspettare qualche settimana dallo scoppio dell'ennesima Pipe Bomb da parte di CM Punk, settimane in cui ho sperato nell'uscita di qualche nuova news, di qualche notizia da parte di Punk stesso, ma il tutto per ora è in totale fase di stasi e aleggia la possibilità che il tutto possa concretizzarsi in un work.

La domanda rimane, shoot? Work? O Worked-Shoot?



Iniziamo ad analizzare velocemente i fatti per come ci sono stati narrati.

Il 27 gennaio CM Punk annuncia a Vince McMahon, 30 minuti prima dell'inizio di Raw, che se ne sarebbe andato, e così ha fatto.

Il 24 gennaio durante un'intervista prima di un evento UFC a Chicago a Ariel Helwani Punk ha ribadito che alla scadenza del suo contratto a luglio non avrebbe molto probabilmente rinnovato, ricordo che il suo contratto fu rinnovato nel 2011 per tre anni, già all'epoca della famosa "Summer of Punk" il wrestler di Chicago non pareva intenzionato a rinnovare, salvo appunto un programma che gli avrebbe fornito garanzie migliori da parte della WWE.
Già in altre interviste aveva riferito come non fosse sua intenzione quella di stare nel wrestling a lungo, perciò la possibilità che non rinnovasse realmente dopo luglio era molto concreta.

Il giorno del suo addio avrebbe dimostrato frustrazione per il booking previsto nei suoi confronti e, visto che McMahon stava lavorando alla riscrittura della puntata in seguito agli avvenimenti della Royal Rumble, (per chi fosse stato rinchiuso in una grotta Royal Rumble, punto di non ritorno?) non ha potuto incontrare il Chairman fino alle 7.30.
Il segmento che lo vedeva protagonista era un promo in ring dove con molta probabilità avrebbe costruito il suo match contro Kane in preparazione di quello con HHH a WrestleMania.


Solitamente sono due le motivazioni dietro ad un abbandono così repentino, o una questione monetaria (Ultimate Warrior ne è un esempio, ci ritorneremo in un articolo a lui dedicato) oppure in termini di gratificazione.
Per la questione monetaria secondo quanto pervenuto Punk non è uno spendaccione e potrebbe vivere serenamente con quanto guadagnato ad oggi.
Il problema potrebbe essere quello della gratificazione personale, Punk non è mai stata una persona che sta in silenzio ed è unp che comunque se ha da dire qualcosa la dice (si possono fare molti esempi, come con Tony Atlas quando era campione ECW, o quando incontrò per la prima volta Chris Hero in IWA MS) tanto che ha generato del malcontento in passato questa sua attitude e, a detta di Mick Foley, sono molti quelli felici del suo allontanamento; dietro alla gratificazione si racchiuderebbe il suo scopo, ovvero quello di fare da head-liner per WrestleMania e il piano a lui proposto non sembrava contemplare questa possibilità.

Ci sono stati dei segni di questa partenza nei giorni precedenti alla puntata di Raw, oltre alla già citata intervista, il 25 era a Portland alla Wizard World Comic Con, in questa occasione Punk ha detto pubblicamente cosa pensasse del booking, dicendo di aver proposto in passato differenti cose, ma visto l'esito negativo dei suoi suggerimenti aveva scelto di limitarsi a fare quanto indicato, dicendo di essersi anche lamentato diverse volte del booking a breve termine e l'assenza di una progettualità.

Durante l'intervista del 24 Punk ha ribadito una cosa interessante, innanzitutto ha parlato di come nessuno sia necessario in WWE, neanche John Cena e di come se ti allontani per qualche anno il tuo valore per i fan ed all'interno della federazione stessa aumenti, ha portato gli esempi di Batista e di Chris Jericho; cosa su cui non gli si può dare alcun torto, possibile che questo allontanamento dalla WWE sia momentaneo per ottenere il tanto famigerato main event a WrestleMania?
Più opinionabile che la WWE non abbia bisogno di Cena, ad oggi una WWE senza un volto come quello di John rischia inesorabilmente di crollare, come fu la WWF nel periodo 1992/1996 alla ricerca di una sua identità.


Altra questione sollevata è legata al WWE Network, perchè Punk si chiede quanto venga dato ai vari wrestlers di diritti per la programmazione sul canale che, prevedibilmente, dovrebbe far diminuire gli introiti di PPV e dei DVD danneggiando una fonte di guadagno per tutti, non esiste una clausula specifica sui contratti per il WWE Network. (per eventuali maggiori informazioni legate al network vi rimando al seguente articolo Weekly Newsreel speciale WWE Network).

Interrogato sui part-timer ha detto di non avere nulla contro il ritorno di Batista, ma di non aver apprezzato il ritorno di The Rock perchè ha preso una spazio riservato a chi sulla strada sta tutto l'anno, a differenza di Batista che tornerà per un lungo periodo.

Su Twitter dove solitamente Punk è sempre molto attivo ha soltanto due post possibilmente legati alla vicenda, il 26 gennaio in seguito al PPV ha scritto che "la prospettiva non cambia mai" mentre il 27 in seguito alla puntata di Raw ha ringraziato il pubblico per il supporto aggiungendo "continuate ad essere voi stessi. Ciò è molto cool".

Non possiamo provare a cercare un'unica ragione dietro all'addio di Punk, amici della stella di Chicago hanno riferito di come sia stato un insieme di cose ad avergli fatto prendere questa decisione, la reazione da parte della WWE dal lato pubblico è stata semplice, togliendolo da ogni evento in cui era annunciato e sostituito sia nella sigla che nella app, inoltre il 4 febbraio una nota interna al settore merchandising ha fatto presente di non utilizzare più la sua immagine sui prodotti futuri.
Attualmente tutto sono ancora in vendita su WWEShop e, a differenza che in passato, non è stato dimezzato il prezzo, differenti prodotti legati a Punk, il che sembrerebbe essere legato al fatto che McMahon sembri volere il ritorno della stella di Chicago essendo il numero 2 per acquisti da parte dei fans, dietro a John Cena.
Anche se sembra che molti abbiano ritenuto il comportamento di Punk come irrispettoso nei confronti di tutti, HHH in testa.
Attualmente appare ancora sul sito della WWE alla voce Superstars.

L'11 febbraio in seguito alla puntata di Raw è stato messo sulla rete un segmento che deriva dal pre-air feed della WWE (il segnale viene trasmesso prima della reale messa in onda e quindi questo tipo di segmento può venire alla luce, in questo caso era il feed satellitare da Eutelsat 10A a 10.0°E ) in cui Michael Cole e Jerry Lawler si prendono gioco del pubblico che stava intonando a CM Punk.

Jerry Lawler e Michael Cole parlano male di Punk

Inoltre durante il match dello Shield durante la pubblicità su indicazione apparente dell'arbitro Seth Rollins ha istigato il pubblico che invocava Punk con un "CM chi?".

CM Who?


In questi giorni di caos si è parlato anche di possibili sbocchi per l'ex campione, sembra aver pensato per la sua carriera alle MMA, durante l'intervista a Chicago ha parlato di come gli piacerebbe provarci, che vorrebbe soprattutto per andare contro a chi gli dice che fallirebbe. La Bellator ha mostrato interesse.
Il problema è l'età, 35 anni, e il suo corpo, lui stesso ha detto di avere differenti infortuni il che è un grosso limite per un ambiente come le MMA.
Anche Dana White ha parlato di come Punk durante l'ultimo PPV UFC a Chicago gli avesse accennato della possibilità di un suo approdo nella compagnia.
Ha ricevuto anche una proposta da Brazzers (sito porno), ma più con tono goliardico che altro, e dello stesso tono anche la sfida da parte di Jason David Frank, l'ex Ranger Verde dei Power Ranger, che ha sfidato Punk in un match di MMA, i due avevano avuto differenti battibecchi in passato su Twitter.

Perciò che cosa dobbiamo aspettarci da tutto ciò?
La prima domanda che ci viene in mente è se sia tutto reale o sia un work creato magistralmente.

Inutile dire che la situazione non è chiarissima, quello che fa maggiormente sospettare è l'inaspettato silenzio da parte di tutti oltre ad alcuni dettagli che sembra essere impensabile non vengano tenuti in considerazione, come la presenza di Punk sul sito WWE e sullo shop.
Perciò fino ad un comunicato ufficiale da una delle due parti non potremo mai avere la certezza concreta che il tutto non sia un work.

Quello che potremmo tenere in considerazione è la possibilità che in seguito ai fatti del 27 gennaio le due parti stiano cercando un compromesso e che quindi stiano nel mentre tenendo la situazione televisiva in stallo, una situazione simile a quello che fa la TNA quando ha un wrestler in scadenza di contratto, il che potrebbe trasformarsi potenzialmente in una serie di segmenti che davvero potrebbero far fare il salto di qualità alla compagnia verso il terzo millennio.

Diciamo che sia che si tratti di un work, sia che si trasformi in un worked-shoot, il tutto ha raggiunto quel sapore di terzo millennio che la compagnia sembra inseguire ma che molto faticosamente cerca di raggiungere, e quale persona potrebbe avere un ruolo simile se non proprio CM Punk che già in passato ha lavorato magnificamente attraverso i social media?

Il punto è che in questa WWE, in cui non si è stati in grado di gestire la questione Daniel Bryan senza tenere conto del pubblico (per una mia analisi alla situazione di Bryan e della WWE in generale vi rimando a Da SummerSlam a Survivor Series, un progetto sensato), questo lavoro sembra pura utopia e troppo avanzato per le loro reali potenzialità ed intenzioni, ma se vogliono avere successo con il WWE Network non possono non tenere conto della terza forza dei fan di wrestling di questi anni, lo spettatore di Internet, lo spettatore smark che crede di conoscere tutti i retroscena ma che è facilmente plasmabile.


 Se tutto questo si rivelasse invece come totalmente reale la situazione sarebbe davvero critica per la compagnia.
John Cena rimane il volto della WWE ma ha sempre il problema che negli shows e su internet rimanga un personaggio spesso controverso, come si è visto alla Rumble, perciò la presenza di 1 o 2 top face possibili sostituti come Punk e Bryan è una questione pressocchè essenziale.
Inoltre la non costruzione del mid-carding negli ultimi anni è qualcosa che si fa sentire e non esiste un sostituto valido a Punk, senza dover rincorrere a rattoppi temporanei come un Roman Reigns.

Inoltre rappresenta anche una grave perdita a livello qualitativo dello show, uno come lui al microfono, con un tale carisma e buon performer sul ring è difficile da trovare, il suo segmento o il suo match, anche il più semplice era un valore aggiunto non indifferente.

Perciò noi siamo doppiamente danneggiati, sia per l'assenza di un performer unico in WWE sia perchè si diventa in questo modo costretti a vedere un prodotto che risulta in qualche modo impoverito e anche a rincorrere a decisioni dell'ultimo minuto (sembra che la direzione per Bryan sia quella tracciata per Punk inizialmente) senza una reale costruzione dietro ai grossi nomi si sia in una fase di stallo con il forte rischio di un prodotto che sempre più per motivi di business si allontana dai gusti del pubblico.

Alessio Garbini





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