Il contratto di Hulk Hogan con la WCW

Ho già accennato ai punti più importanti del contratto che legava Hulk Hogan con la WCW sulla pagina Facebook del blog, la potete raggiungere cliccando: qui.

Oggi entreremo più nei dettagli, andando a spulciare per bene i costi e i benefici di queste scelte sia per l'immagine della WCW che per Hollywood Hogan.

Il precedente contratto che legava Hulk Hogan alla WCW era stato firmato il 15 ottobre del 1996. In un periodo in cui Hogan era parte della stable di maggior successo della storia del wrestling, l'nWo.
Viene quindi da pensare che una delle clausule che possiamo trovare su questo contratto, di cui parleremo in seguito, sia stata inserita in quella data.

Il precedente contratto fu firmato il 6 giugno del 1994, l'annuncio fu uno dei primi grossi colpi fatti da Eric Bischoff. All'interno degli Universal Studios, una grossa folla era presente. Gli ospiti del parco, spinti dalle telecamere e dalla scenografie impostata per risultare un grande evento, si ammassarono. Per assistere allo storico momento in cui Hulk Hogan firma con la WCW.

Il seguente contratto copre dal 29 maggio 1998 al 28 maggio 2002. Senza saperlo, Hogan, stava firmando il suo ultimo contratto con la compagnia di Atlanta. La federazione fu uccialmente comprata dalla WWF il 31 marzo del 2001.
Una volta che Bollea avesse firmato e consegnato il contratto firmato la WCW aveva 14 giorni per pagare la cifra di 2 milioni di dollari. Un bonus parecchio alto.

Il contratto prevedeva che Hulk Hogan dovesse prendere parte, promuovere e lottare in almeno sei PPV all'anno (si intende da maggio a maggio).
Per ogni apparizione doveva essere pagato o con il 15% degli introiti della WCW per i buyrates oppure una somma pari a 675.000 dollari, la scelta veniva fatta dalla compagnia su quale tipo di pagamento dovesse ottenere.
Oltre a questo Hogan riceveva nei giorni: 1 luglio, 1 novembre e 1 febbraio dei primi tre anni (quindi fino a maggio 2001) la somma di 1.350.000 dollari.

Per i PPV in cui avrebbe preso parte, Hogan, in aggiunta a questi soldi avrebbe ricevuto un compenso a seconda del buyrate ottenuto.

• 250.000 per un punteggio da 1.5 a 1.79;
• 375.000 da 1.8 a 1.99;
• 500.000 da 2.0 a 2.49;
• 850.000 da 2.5 a 2.99;
• 1.250.000 da 3.0 a 3.49;
• 1.750.000 da 3.5 in su.

Tutti questi pagamenti devono avvenire entro dieci giorni dal calcolo degli introiti della federazione, che dovranno essere computati dopo 60 giorni dal PPV.

Nel primo anno del contratto, Hogan prese parte a tutti gli eventi, l'eccezione è rappresentata da Starrcade 1998, Souled Out e Slmaboree 1999.
La percentuale aggiunta per i buyrates la prese solo per Bash At The Beach 1998. Il main event vedeva la coppia composta da Hogan e Dennis Rodman affrontare la coppia composta da Diamon Dallas Page e Kevin Malone.
Nel primo anno solo per i PPV Hogan si trovava in tasca una somma di 10.750.000 dollari.

Nel secondo anno (fino a maggio 2000) prese parte solo a Road Wild, Fall Brawl e Halloween Havoc 1999, Uncensored, SuperBrawl e Slamboree 2000. Di fatto rispettando gli accordi che prevedessero almeno 6 apparizioni annuali. Nessun PPV ha raggiunto gli 1.5 di buyrate.
In questo secondo anno andò "peggio" per lui, ricevendo la somma di 8.100.000 dollari.

Il terzo anno, che corrisponde all'ultimo anno per la WCW, vede Hogan comparire solo in due eventi, Great American Bash e Bash At The Beach 2000. In questo caso la questione si articolò in maniera differente, perchè quanto accaduto con Vince Russo portò Hogan a fare causa alla compagnia per non aver rispettato il contratto.

Parlando di eventi TV al di fuori dei PPV Hogan riceveva il 25% degli introiti che la compagnia faceva sulla vendita dei biglietti per Nitro e per Thunder in cui sarebbe dovuto comparire.
In ogni caso non poteva ricevere un compenso inferiore a quello di 25.000 dollari.
In questo periodo la compagnia stava registrando dei numeri di ingressi record. Uno dei più importanti match di quest'epoca, ovvero il match del 6 luglio tra Hogan e Goldberg, valevole per il titolo WCW, vide 906.330 dollari. La parte per Hogan corrispondeva a 226.582,50 dollari.
Il record per Nitro di 930.735 dollari corrisponde al famoso momento del Finger poke of Doom. Ovvero quando Kevin Nash vinse il titolo WCW dando una spinta a Hogan.
Per questo "incontro", Bollea guadagnò 232.680,75 dollari.

In aggiunta a queste date, Hogan doveva presenziare ad almeno 16 minuti annuali, senza compensi extra, di altri programmi TV della compagnia.

Il capitolo per gli house show è differente. Agli house show doveva presenziare a un numero "ragionevole" di eventi. In questo caso avrebbe ottenuto il 25% dei biglietti venduti per quell'evento. Da pagare entro 30 giorni. Hogan prese parte a solo 7 house show in questo periodo.
In caso di presenza internazionali, le due parti dovevano decidere come comportarsi. Non prese parte a nessun evento al di fuori degli USA o del Canada.

Il quarto anno, ovvero da maggio 2001 a maggio 2002, prevedeva una nota interessante. Viene detto chiaramente che Hogan avrebbe rivestito un ruolo di consulente, con paga di 100.000 dollari a consulenza. Se fosse apparso negli eventi si sarebbero rispettate le norme dei punti precedenti.
Questo è interessante perchè sembra indicare le intenzioni di Hogan di lasciare il wrestling attivo entro tre anni dal 1998.
Quando tornò in WWF nel febbraio del 2002 ebbe comunque un coinvolgimento più ad ampio spettro. Prima con la rinata nWo, poi con The Rock, il sesto titolo WWE e il feud con Vince McMahon che scaturì nella pagliacciata di Mr. America.

Il capitolo relativo all'utilizzo dell'immagine di Hollywood Hogan è un paragrafo differente. Hogan avrebbe permesso alla WCW di utilizzare la sua immagine e i marchi di sua proprietà in alcuni ambiti: ovviamente per ogni prodotto relativo al pro-wrestling venduto dalla WCW; per gli accordi già pattuiti in precedenza; per la NASCAR e i Monstertruck con cui la compagnia aveva degli accordi e per i servizi a pagamento telefonico (in questo caso avrebbe ricevuto il 100% dei guadagni).

Hogan, doveva approvare ogni prodotto su cui la WCW voleva utilizzare il suo nome, immagine o voce. Mentre lui poteva utilizzare queste sue "proprietà" per ogni prodotto non collegato al pro-wrestling. Viene specificato per pasta, creme solari,... e prodotti sui suoi film e apparizioni non wrestling.

Bollea avrebbe preso il 50% degli introiti per l'utilizzo della sua immagine. Se il prodotto venduto era condiviso con altri wrestler, avrebbe preso il 50% della parte della WCW.
Inoltre data l'importanza legata all'nWo, soprattutto per il numero di prodotti venduti con questa sigla, Hogan riceveva 20.000 al mese per promuovere il marchio, in aggiunta a questo avrebbe ricevuto a intervalli tremestrali il 25% degli introiti per il merch con il marchio nWo.

Hogan non sarebbe stato pagato per l'utilizzo della sua immagine sul WCW Magazine o per le videocassette, compreso anche l'uso di materiale registrato.

Hogan aveva così ottenuto per l'uso dell'immagine: 111.946 (1998), 832.988 (1999) e 447.805 (2000) dollari. Mentre per i diritti legati alla WCW ha ottenuto: 40.147 (1998), 20.846 (1999) e 41.916 (2000) dollari.

Questo è interessante, perchè fornisce una spiegazione sul perchè Hogan abbia utilizzato spesso le immagini e le icone della stable piuttosto che apparire con altri elementi di sua proprietà.

La WCW avrebbe contrattato con la Marvel per utilizzare il termine Hulk Hogan, questo accordo non avrebbe aggiunto altro merch al di fuori di quello prodotto dalla federazione.
Inoltre si impegnava a sottostare a un controllo periodo sull'utilizzo di steroidi e altre sostanze illecite.

La WCW non doveva diventare parte di altri accordi presi in precedenza da Hogan, si citano nello specifico i contratti da Hogan, la WWF e la Marvel del 25 marzo 1985, il contratto per il merch pattuito con la WWF il 1 gennaio 1985 e l'accordo del 20 novembre 1992 sempre con la WWF.
Una volta concluso il contratto la WCW avrà la prima possibilità di fare offerte a Bollea, entro un tempo di 14 giorni.

Hogan non potrà apparire in nessun altro programma di wrestling per la durata del contratto, inoltre in caso di impegni televisivi o cinematografici dovrà chiedere il permesso al presidente della WCW in modo che non vadano a collidere con i suoi impegni con la federazione.

Hogan inoltre avrà diritto per ogni viaggio per un impegno con la compagnia a: voli in prima classe, suite di prima classe, limousine e 175 dollari al giorno.


Si può trovare la famosa clausula del "controllo creativo", in cui viene detto che ogni match che lo vede coinvolto deve avere la sua approvazione, sia per l'esito, per i wrestler e per quello che deve fare.


Questo contratto mostra differenti cose interessanti.
In primo luogo si parla del 1998, ovvero del periodo in cui la compagnia stava producendo un alto numero di risultati, chiudendo anche l'anno precedente in positivo. Cosa mai successa per la WCW.
Quindi si può dire che, nonostante gli alti costi, questa scelta non fosse del tutto sbagliata.
Sebbene mostri una netta incapacità della compagnia di prevedere una possibile inflessione delle entrate.
Inoltre furono i PPV la causa di questi alti introiti, non è un caso che il contratto ponga infatti l'accento proprio su questi eventi, piuttosto che sugli house show, un territorio in cui la federazione ebbe sempre differenti problemi.

Questo e altri contratti sono tra le differenti ragioni per cui la federazione di Atlanta ebbe seri problemi e divenne un peso per il gruppo che la gestiva.
Ovvio non si può far risalire le colpe della vendita della WCW a questo contratto, ma rappresenta uno dei tasselli per cui la compagnia fu costretta a vendere.

Alessio Garbini