martedì 13 giugno 2023

E se la rivoluzione generazionale passasse dall'Italia?: analisi e voti per NJPW Best Of Super Juniors 30 e Dominion 2023

Questo 2023 per la NJPW sembra l'anno del cambio della guardia. Anche il Best Of Super Juniors sembra proprio rientrare in questa progetto di rinnovamento. Questo è servito a offrirci un'edizione finalmente degna di essere guardata?

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Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla.  

 

Partiamo dai quattro finalisti. Abbiamo due nomi che sono serviti principalmente con lo scopo di costruire e lanciare i nomi "nuovi", cioè Mike Bailey e El Desperado.
Più di molti altri, Desperado è stato il vero simbolo della divisione, anche andando al di fuori della confort zone, ha affrontato Jun Kasai in un match straordinario in JTO, si è buttato nel Tournament Of Survival della GCW è insomma un nome trasversale.
Un nome che ha aiutato a costruire una della nuove stelle, come Hiromu Takahashi ha lavorato sodo per permettere a Titan di portarsi a casa una grande considerazione.

Il CMLL ha detto chiaramente che Titan sia uno dei nomi su cui voler fare affidamento e mandarlo in Giappone non può dunque che essere costruito e pensato con questo scopo; perciò la New Japan per aiutare i suoi soci, ha deciso proprio di fare questo dandogli delle vittorie importanti.
Come rappresentate dei Los Ingobernables sicuramente rimane un nome che riveste un giusto ruolo per la federazione stessa, ma non sarà mai un nome chiave su cui potranno fare affidamento, proprio perchè c'è poca possibilità che possa stare qui in maniera fissa.
Lo stesso possiamo dire per Mike Bailey, il vincitoe della BOLA 2023, è stato anche lui un nome che più di tutti ha spinto tanto ed è stato spinto tanto, proprio con l'idea di aiutare a far emergere il reale protagonista: Master Wato.

Vediamo dunque in Master Wato uno dei nomi che è stato pensato e utilizzato con lo scopo di diventare un nome importante nella divisione.
Parliamoci chiaro Wato non è il futuro. Negli scorsi anni sembrava che Gedo fosse molto propenso a lanciare SHO e YOH, i due ex compagni sembrano pronti a prendere il posto di Takahashi come volto della divisione, però qualcosa è andato storto se vogliamo l'essere incastrati con la House Of Evil, non ha aiutato.
Però a oggi sembra che uno dei nomi su cui vogliano puntare sia quello di Wato. Dopo che nelle edizioni precedenti del torneo si è piazzato a metà classifica ha finalmente tirato fuori tutto se stesso riuscendo a vincere la finale, sia a livello di storia ma ha anche messo in piedi i suoi tre migliori incontri in carriera in semifinale, finale e nell'assalto al titolo di Takahashi.

Il regno di Takahashi nasce con l'intenzione di fargli battere vari record, ma in una fase di profonda ricostruzione che la NJPW sta passando, risulta assolutamente non necessario costringere uno dei tuoi nomi simbolo in una divisione che ormai gli va troppo stretta, anche se questo avviene da parecchi anni. Di questo concetto ne ho parlato il mese scorso parlando del match contro SANADA nel dettaglio (potete leggerlo cliccando qui).
Per questo c'è la necessità di sbriciolare alcuni elementi narrativi degli ultimi anni e cercare il più possibile di spingere a un rinnovamento. Soprattutto quando un KUSHIDA riveste a oggi il rulo di midcarder veterano, lottando attorno ai titoli di coppia e facendo da chioccia. Un brutto finale per un nome come quello di un ex pluricampione

Ma oltre a Wato la New Japan è sembrata poter fare affidamento su tre nomi gaijin. Che alla fin fine sono sempre stati il fiore all'occhiello della divisione in tutti questi anni: Lio Rush, Robbie Eagles e Francesco Akira.

Lio Rush non è sicuramente un nome esclusivo della federazione, sarebbe assurdo pensare possano far affidamento alla lunga su di lui, ma possono lavorarci bene per il presente.
Dopo l'ottima prova nella World Jr. Tag League, anche in questo torneo abbiamo visto come possa effettivamente dare quel qualcosa in più che è sicuramente d'effetto e importante. Ha messo in piedi ottime prove e soprattutto contro Mike Bailey ha inanellato un incontro strepitoso.

Robbie Eagles è un nome importante in termini di quelle che sono differenti ruoli, sia nell'attualità della divisione che in quello che è il ruolo della federazione in Oceania. Il wrestler australiano è un nome importante e che potrebbe rivestire il ruolo di un Will Osprey. Certo non stiamo parlando di un nome come quello dell'ex IWGP Champion, ma sicuramente è importante che anche in quel territorio, dove la NJPW sta cercando di imporrsi da tempo, ci sia qualcuno di riferimento, per questo è importante riuscire a spingerlo ; non a caso un match chiave per lui è stato proprio contro El Desperado, che lo ha meeso di fronte a se stesso e alle sue capacità.

El Desperado che riveste un rullo chiave nel torneo di Francesco Akira. Fino a quel match non c'era molto degno di nota, un insieme di buoni incontri e di risultati positivi in termini di storia, ma è stato questo match che ha fatto capire che su di lui ci vorranno investire molto.
Il tag con TJP è uno di quei team che sembrano nascere più con l'idea di avere qualcosa da mettere in campo per sfruttare la stable, invece questo incontro fa capire che le cose non sono così.
Sperare che la New Japan voglia in qualche modo rientrare in Italia è utopia, ci provò nel 2004-2005, non funzionò e a oggi non penso vogliano rifarlo, nonostante la storia con il nostro paese.
Quindi non è un discorso a la Eagles ma è proprio un voler sfruttare il talento di questo ragazzo. Il match con Desperado è un match di alto livello, perchè lavora proprio su quei topoi narrativi tipici dello stile giapponese in cui un wrestler di livello inferiore mette tutto se stesso per affrontare un nome chiave come quello del mascherato e provare a fare il miracolo. Questo miracolo oggi non c'è stato ma tutti hano riconosciuto il suo tentativo, sia a livello di storia, venendo riconosciuto dal suo avversario, che a livello di critica, Meltzer o i fan su Cagematch, hanno riconosciuto questo tra i migliroi match del torneo.

E parlando di futuro, parliamo di Dominion.
Iniziare la propria carriera di ritorno da un match titolato non è una prova facile, il booking della NJPW lo sa e per proteggere Yota Tsuji ma anche per far capire che per quanto sia arrivato sfidando il campione sia ancora un rookie, viene sconfitto in 17 minuti. Un tempo basso per quelli che sono i minutaggi soliti della compagnia.
Sto trovando interessante quato modo di proteggere SANADA, sta lottando sul ring come al solito, dando un peso al suo essere pulito sul quadrato e al contempo ha delle sfide inedite, pensiamo a Takahashi o Tsuji, per quelle che sono le modalità solite della compagnia, ma in questo modo si è in grado di proteggere il suo regno e di testare qualcosa di differente.

Prima del match principale di questo evento, una parentesi su due incontri affascinanti dal punto di vista della storia.
Uno è il match tra Jeff Cobb e Zack Sabre Jr. in cui i due concludono un po' la storia iniziata il mese scorso e portano a casa un incontro solido che ha permesso a entrambi di gestire bene la situazione a livello di in-ring.

Il secondo riguarda il match tra Will Ospreay e Lance Archer. Sapere poi che Archer fosse infortunato ha dato un peso molto importante all'incontro stesso, perchè questo dimostra come poter costruire un incontro con una psicologia classica ma ben strutturata possa essere di forte aiuto e impatto.

Per tutti i tre incontri:

Come dicevo il match migliore è stato lo scontro per i titoli NEVER Six Man Tag, Claudio Castagnoli rischiava di perdere il volo e di non essere presente, il fatto che sia riuscito ad arrivare in tutta fretta e a mettere su un incontro di questo livello è straordinario.
Il match è pensato come molti degli incontri che abbiamo amato negli anni '90 in AJPW. E il valore dato al BCC è stato altissimo, il modo di riadattarsi a questo stile, andando a proporre delle modifiche con quello che si vede settimanalmente in AEW è un altro valore aggiunto a quello che sono uno dei migliori gruppi.
Shota Umino ne esce come una star. Ha avuto l'attenzione su di sè, un po' come Wheeler Yuta quando si parla di Dynamite. E negli scambi con Kazuchika Okada è stato in grado di non sfigurare.
Questo nuovo personaggio di Okada, perfettamente in linea con il concetto di cambio generazionale in corso, è fenomenale. Da inizio anno nel suo feud con Kaito Kiyomiya (che potete leggere qui) ha iniziato a mostrare ben poco rispetto per i giovani.
Un'evoluzione che non lo allontana del tutto dal suo personaggio più noto, quello che lo ha portato a farsi conoscere come uno dei wrstler principali della decade.

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Alessio Garbini



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