venerdì 12 maggio 2023

Il futuro è già qui: analisi e voti per NJPW Wrestling Dontaku 2023

Se negli scorsi mesi avevamo visto come la NJPW avesse dato uno scossone non indifferente alle faction e lanciato dei nuovi leader (tre nuovi leader, ricordatevi questo numero), in questo ultimo tour il focus è stato quello di concludere il ritorno degli Young Lion (tre Young Lion) ma stabilendo fin da subito che si tratta del futuro.

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Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla. 


Negli ultimi mesi abbiamo avuto la creazione e il consolidamento di due nuovi gruppi. Parliamo dei Just 5 Guys e dei TMDK (ne parlo in maniera approfondita nell'analisi del mese di febbraio) che creati dallo scioglimento della Suzuki-Gun hanno iniziato a imporre Zack Sabre Jr. e Sanada come nomi da usare oggi, del presente della NJPW, a questo si è unito un nuovo leader per il Bullet Club nel momento del decimo anniversario della stable: David Finlay (ne ho invece parlato nell'analisi del mese di marzo e aprile).
Nella fine del mese di aprile, assieme all'inizio di maggio, la compagnia ha invece voluto concludere lo sviluppo e la creazione del futuro della federazione. Un futuro mai così presente.

La NJPW si fonda su un aspetto importante. La regola del trio. Ho pensato a qeusta citazione di Streghe da tempo, ma il senso è che da sempre sono 3 le figure attorno cui ruota tutto. Inoki-Fujinami-Choshu. I tre Moschettieri: Chono-Muto-Hashimoto. I Super Rookie: Nakamura-Tanahashi-Shibata. Fino ai giorni oggi con Okada-Naito-Omega. Per citare i più evidenti.
Quindi il fatto che abbiamo il futuro a portata di mano rappresentato da Ren Narita, Shoto Umino e Yota Tsuji non è un caso.
La differenza con i ritorno degli scorsi anni come Master Wato o Great O-Khan è l'esposizione che questo trio ha ottenuto. Pensiamo al rapporto di Narita con Shibata stesso e il suo ruolo non da comprimario con Minoru Suzuki. Oppure di come Umino abbia interagito con Jon Moxley fino a quelle che sono gli scambi attuali con Okada (passando per Naito).
La New Japan ci ha detto in maniera chiara: "loro sono il futuro", l'ultimo nome rookie imposto fu Kazuchika Okada nel 2012. Prima si era trattato di Shinsuke Nakamura e Hiroshi Tanahashi. Penso che possiamo fidarci.

A Wrestling Dontaku possiamo vedere come se per Shota si è aspettato il post Trios, abbiamo un Narita che si mette in mostra in un match davvero atipico che sembra atto proprio a lavorare con loro tre; Okada e Tanahashi che scambiano colpi in ring con lui e Suzuki, oltre a Tomohiro Ishii e El Desperado che aiutano a mettere in piedi un match assolutamente divertente e memorabile. La costruzione per cui i vari membri del CHOAS per paura di Suzuki negava l'aiuto a Okada è una delle cose più interessanti, sebbene quotidiane.

Ovviamente il grande ritorno di Tusji si porta via l'attenzione. Nel senso che assalire direttamente il campione, sfidarlo e mostrare il suo allineamento con i LIJ diventa qualcosa di straordinario dato che non è il modus operandi tipico della federazione. Presentando qualcosa di straordinario è inevitabile alzere l'asticella molto in alto per il loro match di giugno. Sarà un bel test.

Il fil-rouge che ha dato peso al tour è stato quello dello scontro al vertice tra i Los Ingobernables de Japon e i Just 5 Guys.
Il 27 aprile è stata la prima tappa fondamentale. Da un lato il match di Tetsuya Naito contro DOUKI che mi porta una seria riflessione sulla rapida parabola discendente sul ring di Naito, ormai sta davvero faticando a tirare fuori una prestazione di spessore, soprattutto se deve lavorare con gente come Shota o il mascherato, mi chiedo dunque se l'accelerare il ricambio generazionale sia legato anche agli acciacchi dei nomi della generazione precedente.

Chi invece non vuole far vedere di avere i suoi anni è Shingo Takagi che dopo lo splendido regno da campione IWGP vuole continuare a sostenere il suo peso specifico sforndando prestazioni sempre ottime; il 29 si è concluso il lavoro di elevazione del King Of Pro Wrestling in quanto titolo e non solo come trofeo. Dopo un 2022 in cui ha dato un peso, c'è un 2023 in cui ha proseguito sulla stessa onda e che ha aiutato anche Taichi, uno dei nomi che più negli anni si è impegnato ed è migliorato, la sua prova contro Takagi per la cintura/trofeo è un ennesima dimostrazione, sia del talento cristallino di Shingo che degli sforzi di Taichi. Ora grazie all'ex campione questo trofeo ha un senso di esistere.


Chi invece merita il discorso principale è Hiromu Takahashi. Si mette in mostra riuscendo a mettere in piedi non una, ma due prove degne di essere viste. Il match contro Yoshinobu Kanemaru del 27 per il titolo IGWP Jr. Heavyweight è stata una difesa solida in cui non si è risparmiato. Il senso di voler dare quel qualcosa alla contesa nonostante sia impegnato in un match ben più importante e ben più difficile, sottolinea quanto lui non sia un wrestler qualunque.

Ovviamente il grosso lo ha fatto poi il match contro SANADA, un  match che come dicevo nelle premesse è stato un ottimo modo per permettere ai due di mettersi in mostra, per costruire quel senso di stupore nella possibilità che uno Junior possa superare il campione, creato perfettamente dalla combinazione delle capacità dei due sul quadrato e sulla loro storia in comune. Un match costruito magnificamente e che eleva sia il campione che lo sfidande come reale nome Heavyweight. Speriamo che questo futuro con salto di categoria sia imminente.

Altra grossa rivalità del tour quella tra la United Empire e il TMDK legata alla sfida attorno al titolo tag e il titolo TV. Nel titolo tag abbiamo avuto un'ottima e solidissima difesa degli Aussie Open contro i TMDK originali (Shane Haste & Mikey Nicholls). Match che conferma lo stato di forma dei primi e che aiuta a far vedere come il team capitanato da Zack Sabre Jr. sia un serio candidato a fine anno a portarsi a casa tanti riconoscimenti.
Il match per il titolo TV contro Jeff Cobb è stato molto buono e lo strumento del Time Limit Draw un ulteriore tassello che fortifica entrambe le faction, proprio perchè ci permette di considerare entrambe come solidissime realtà che sanno come il loro ruolo nel presente New Japan sia chiave per il futuro.

Per entrambi i match:

Se la United Empire era coinvolta con i TMDK, il team di Francesca Akira & TJP ha invece dovuto cedere il titolo Jr. Tag contro Kevin Knight & KUSHIDA. Non capisco appieno che ruolo si voglia dare a KUSHIDA, immagino si preferisca provare a puntare su di lui come possibile nome per aiutare i giovani, sia come compagno che come avversario.

Chiudiamo con il feud tra Bullet Club e i Guerrilas Of Destiny che si conclude con un doppio cambio di titolo. Hikuleo si prende il primo titolo della carriera singola battendo KENTA per il titolo Strong, mentre David Finlay si solidifica come leader, strappando il titolo NEVER da Tama Tonga. Entrambi cambi che possono essere utili per le gerarchie interne del gruppo, fortificano il nuovo leader e aprono a voler riparare la storia delle divisioni del BC, nell'anno del suo demino anniversario.

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 Alessio Garbini

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