Prosegue l'appuntamento in cui parlo della NJPW. Dopo essermi dedicato al mese di febbraio qui, ora dobbiamo parlare di due mesi che sono molto collegati tra loro. Marzo con la New Japan Cup e aprile con Sakura Genesis. Due eventi chiave dell'annata di rinascita della federazione.
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Prima di parlare dell'edizione 2023 della New Japan Cup mi sento in dovere di fare un paio di piccole note. La NJPW sta continuando un discorso. Dopo il ritorno in grande stile negli USA con Battle In The Valley abbiamo proseguito con il tour dedicato al rapporto con il CMLL e con il tour in Oceania.
Praticamente non possiamo che considerare come la federazione in questo 2023 abbia deciso di dare una scossa alla staticità causata dal Covid. Riprendendo in mano il proprio destino sugli Stati Uniti con Mercedes Monè e andando a modificare le registrazioni di Strong, eliminando lo show di suo e invece costruendo un tipo di prodotto basato più sul PPV a pagamento extra servizio streaming.
Per quanto riguarda l'Oceania anche qui si sta andando verso un discorso simile a quello US creando un prodotto in cui possiamo trovare nuovi volti da poter utilizzare. Per ora gli show lì sono più uno show-off del dojo, girati male e con match mediocri.
Una parola sul tour con il CMLL. Ci sono stati sicuramente i classici schemi di questi tour. Ultimo Guerrero che dopo 10 anni dalla sconfitta continua ad arrivare con la maschera e togliersela, una forte esposizione per Okamura e Dulce Gardenia, ma anche dei buoni match. Non tanti, perchè comunque è uno show quasi di vacanza per tutti, ma comunque ci sono stati.
Le ultime due serate sono quelle che su questo punto hanno offerto cose degne. Il 27 febbraio con Volador Jr. Vs. Templario e Titan contro Soberano Jr. due match molto solidi e che offrono un perfetto riassuntino di quello che sono le caratteristiche della Lucha, sia mosse fuori ring spot che una parte al tappeto. Il 28 tocca a Mistico e Atlantis Jr.
Il bello è che tre dei sei nomi sono tutti nomi su cui il CMLL punta e quindi offre un bello showoff in grado di renderli noti al di fuori dall'Arena Mexico.
Parentesi anche per lo show d'anniversario, dove la coppia Hiroshi Tanahashi e Kazuchika Okada sfida per i titoli. Di solito in questo tipo di evento si optava per uno scontro tra il Campione Heavy e il Campione Junior. Scelta che data gli eventi di Sakura Genesis viene messa da parte, per un buon motivo.
L'idea di unire queti due grandi rivali è interessante, sia perchè sottolinea come i due siano i migliori delle rispettive generazioni, sia perchè valorizza i tag team. Perchè nel momento in cui tu hai una specificità nella categoria devi per forza di cose valorizzarli e quando i tuoi campioni sono superiori a due dei migliori wrestler, perchè in coppia non conoscono la tecnica e non sono esperti, difendi tutti. Valorizzi sia la categoria di coppia che i due in singolo.
Veniamo dunque al tour del torneo. Dove l'unico reale motivo di interesse oltre a questo è stato Lio Rush contro Hiromu Takahashi.
Rush è uno di quei nomi che dal post-WWE è un po' caduto in una parentesi strana. Nel senso che ha appreso che non bisogna lottare a mille all'ora nei match "inutili", ma che bisogna fare la prestazione base per poter rendere ancora più potente il match dove si lotta davvero a mille all'ora.
Qui ha fatto questo. In realtà dovremmo vedere il suo stint in NJPW come un unicum partendo dal team con YOH durante il torneo di novembre dedicato alle coppie Jr., dove ha rubato costantemente la scena assieme al team di TJP & Francesco Akira.
In un regno da campione Junior molto fiacco, che serve semplicemente per permettere a Gedo di completare il suo feticismo verso i record infranti, questo è il match principale. Assolutamente ben lottato, ben combattuto e con una costruzione accurata di ogni sequenza che permette a Lio di regalarci un match differente da quello di altri contendenti e facendo fare una prestazione a Hiromu che mancava da un po' essendo ormai troppo oltre la categoria stessa. Questo spiega sempre Sakura Genesis.
La New Japan Cup ha da sempre la caratteristica di offrire degli sviluppi importanti, o comunque dei tentativi per lanciare nomi nuovi.
Il fatto che i due finalisti siano stati SANADA e David Finlay va proprio a lavorare in questa direzione.
Il Bullet Club è in una fase di rinascita per i suoi 10 anni con tante succursali aperte. Abbiamo appena parlato del team Gold di Jay White e Juice Robinson in AEW (qua) e abbiamo appena visto (spoiler di questo weekend) dell'entrata di Clark Connors per mano di Juice; il gruppo a Impact Wrestling di Chris Bey & Ace Austin e il gruppo con sede in Giappone in mano proprio al figlio di Fit Finlay.
SANADA invce ha finalmente l'occasione della vita. Diventare leader del suo gruppo andando verso il titolo. Ma ne parliamo dopo.
Perciò che la finale fosse in mano a due nomi da spingere è stato un elemento fondamentale. Ha permesso di dare importanza reale a questi due nuovi nomi da lanciare. Un tipo di lavoro che la New Japan sa fare molto bene, quello di cercare di dare importanza ai membri e di rinforzare i differenti gruppi. Ne abbiamo parlato in riferimento al tour precedente con la nascita dei gruppo dello Suzuki-Gun.
Solitamente il torneo offre differenti momenti di vittorie a sorpresa che la differenziano da un G1 Climax; quest'anno invece si è scelto di aspettare, di non creare nulla di eclatante e di aspettare i quarti dove SANADA ha sconfitto Tetsuya Naito. Questo non è propriamente un upset in realtà, è una vittoria che ci sta se non fosse che il tutto avviene in maniera nuova, con una nuova finisher e nuove persone: i Just 4 Guys che diventano 5 e che lo portano a vincere la finale.
L'evoluzione è proprio questa, non è un semplice turn e unione, ma cambia lo stile, cambia il modo di lottare e cambia la finisher ed è questo che crea l'upset su Kazuchika Okada, un upset sensato e costruito grazie all'ottima scrittura del cambio di alleati.
Infatti Okada non conosceva questo SANADA, non sapeva come comportarsi davanti a questo nuovo avversario, invece lo sfidante lo sa, lo ha già affrontato e studiato e questa lettura è quella che permette di dare un senso e una profondità importante al match e al torneo stesso.
Forse la reale sorpresa del torneo è Mark Davis che supera il turno che avrebbe raggiunto grazie all'infortunio di Will Ospreay. Davis riesce comunque a prendere in mano la situazione e si porta a casa delle prestazione ben costruite e interessanti.
Il torneo oltre che a settare il lancio del nuovo Bullet Club, che comunque risulta in secondo piano per dare spazio a SANADA, ha messo in piedi anche i match per Sakura Genesis.
Oltre alla vittoria del titolo per mano dell'ex LIJ abbiamo una costruzione di Shota Umino che anche lui rientra nel gruppo di nuovi nomi per il futuro. Il sua package è perfetto per esserlo, non è soltanto impostato come tale, ma te lo stanno vendendo in questo modo.
Dal ritorno ha già avuto a che fare con Naito e con Sabre, lottando per il titolo TV e con una serie di prestazioni decisamente positiva nel torneo. Il discorso subdolo è quello di metterlo in supercondizione di farsi notare.
Mi ricorda molto come furono costruiti Shinsuke Nakamura e Hiroshi Tanahashi, mandati contro certi nomi fin da subito permettendogli di crescere sia sul ring che nella considerazione dei fan. La prova con il campione TV è buona, molto buona, meglio di quella con Naito che non fu effettivamente pienamente convincente. Ma magari parleremo della sua costruzione in un post apposito, tipo quello su Nick Wayne, che potete trovare cliccando qui.
Per chiudere questo discorso ritorniamo su Hiromu Takahashi. Il match contro Robbie Eagles (che entra nei TMDK com'è giusto che sia) non è nulla di eccezionale; è molto più interessante il discorso di come sia uscito a sfidare SANADA come farebbe il leader dei LIJ. Come dicevo l'aspetto fondamentale è che lui dovrebbe essere un Heavyweight, dovrebbe andare per il titolo, perchè non c'è altro che possa fare e spero che questo sia un test delle sue capacità da drawer.
Grazie a questo possiamo trovare tanti pezzettini che spiegheranno la sua sconfitta: il nuovo SANADA, la difesa della sera prima e infine il fatto che lotti da massimo. Tutti motivi che aiuteranno a renderlo un avversario ostico ma superabile. Ottimo lavoro di costruzione che si ricollega anche a quello che dicevo sulle date pre-torneo.
Gli ultimi 3 punti imrpotanti sono: Aaron Henare, anche lui autore di buone prova nella New Japan Cup che si mette al centro dell'attenzione con Shingo Takagi in un match davvero solido e che aiuta a costruire la divisione in Oceania della NJPW.
E i 2 buonissimi incontri. Gli Aussie Open e l'altro con Mercedes Monè. Che sono molto simili e racchiudono perfettamente quanto detto fino a ora.
Mercedes ha totalmente abbracciato l'esperienza in Giappone, non è solo un modo per rimanere attiva in un mondo dove è stata esclusa, ma ha deciso di mettersi in gioco e il modo di fare è proprio quello di lavorare sul ring in questo modo e con AZM e Hazuki, nel suo secondo match in NJPW (primo in terra jappa), si porta a casa una prova solidissima andando ad abbracciare questo stile.
Idem gli Aussie Open che vanno a consacrarsi, sia qui che con la vittoria dei titoli tag di Strong. Il team che più di tutti deve dominare la scena che aiuterà lascesa di quella che la stable della United Empire, forte di quello che è la prova alla Cup e che quindi diventa ancora una volta forte e potente. Un match solidissimo contro due onesti worker come YOSHI-HASHI e Hirooki Goto (tecnicamente il top per il primo e un momento basso per l'altro) e che permette di ammirarli in tutta la loro abilità.
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Alessio Garbini