Il G1 Climax è indubbiamente il più importante torneo al mondo. La sua struttura a gironi permette di andare a valorizzare molti nomi, soprattutto perchè la concezione che ogni match sia essenziale, porta anche i wrestler a mettere in piedi delle prestazioni sempre più imponenti e lo sforzo fisico richiesto è massiccio.
Complice il fatto siano 19 giornate, per colpa anche che da metà agosto non sarò sostanzialmente al PC, dividerò l'analisi e il commento in due trance: la prima che copre dalla giornata 1 alla 10 e la seconda che coprirà dalla 11 fino alla finale.
Il commento è fatto in diretta, quindi conclusa la giornata ho scritto il commento senza sapere gli sviluppi successivi in termini di vittorie e sconfitte.
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Per quanto riguarda il torneo, ci sono stati alcuni cambiamenti rispetto al passato. La divisione in 4 blocchi invece che 2, porterà a un mini torneo finale, non soltanto con le semifinali ma partendo dai quarti. Questo è interessante perchè permetterà di avere una profondità narrativa differente rispetto al passato.
Inoltre il Time Limit Draw scatterà a 20 minuti invece che a 30; questo porterà a maggiori situazioni di pareggio inevitabilmente.
Il primo momento è la conferenza stampa che va bene a tracciare alcuni elementi importanti sui quattro gironi. Il blocco A e B, che si svolgeranno nelle stesse giornate, si focalizzano sul presente e il futuro. L'A vede la presenza sia dei Reiwa Three Musketeers che di giovani gaijin come Gabe Kidd che si fa notare; mentre il B vede soprattutto Kazuchika Okada e Will Ospreay dominare in lungo e in largo.
Un nome che rimane in parallelo al tutto è sicuramente quello di Kaito Kiyomiya, il wrestler NOAH è sia parte della generazione dei moschettieri, ma è anche pluricampione che ha lottato contro Okada nello scontro tra federazioni.
I blocchi C e D sembrano più invece basati su altri due concetti, da un lato i grossi strong stylist vecchia scuola come: Tomohiro Ishii, Shingo Takagi o i gaijin, come il debuttante Eddie Kingston e Jeff Cobb.
Oltre a loro ci sono molti nomi che sembrano essere parte del passato, purtroppo, soprattutto Tetsuya Naito e Hiroshi Tanahashi.
Day 1
La prima giornata è stata costruita sul far risplendere i Reiwa Three Musketeers. Perchè nonostante fossero messi nella parte bassa della card, hanno rubato la scena. Proprio perchè non sono sicuramente i main eventer e tale diritti lo devono guadagnare.
I due main invece sono stati più legati allo sviluppo della storia, con un Will Ospreay che subisce la sconfitta da Taichi e un SANADA che invece ha la meglio di Hikuleo; ma a conti fatti erano incontri di profilo pià basso.
Questo perchè si è voluto iniziare a creare degli elementi narrativi; la rincorsa di Ospreay, così come O-Khan come wrestler duro, entrambi hanno a che fare proprio con Okada. Il primo a distanza e il secondo che mette in piedi un match duro e intenso, con un buon insieme di amateur unito alle parti fuori ring. Si apre un elemento interessante legato alla questione del tempo tirata fuori da Okada, aprendo a quella che è la sfida a finire prima di 10 minuti sono interessanti.
Gabe Kidd presenta questa modalità di assalire prima del match, che tutto sommato è anche una variante perfettamente in linea con quello che è il Bullet Club.YOSHI-HASHI che prova una nuova finisher è subito in linea con l'importanza del torneo.
I tre giovani sono i protagonisti perchè mettono in mostra aspetti differenti ma riescono a far vedere che sono già solidi; Yota Tsuji riesce a mettere in difficoltà Kaito Kiyomiya; invece vediamo come ci sia un equilibrio, come se fossero sullo stesso livello, rappresentato dal draw tra Ren Narita e Shota Umino.
I tre mettono in mostra le loro capacità e ci dimostrano di avere tanto da dire e anche tanto da migliroare sotto vari aspetti, ma che ci siamo, sono il futuro prossimo e questo sarà il loro Climax, come quello del 1991 per i primi Tre Moschettieri.
Day 2
Se il giorno 1 buttava uno sguardo al futuro, questo Day 2 sembra invece più occupato a guardare e consolidare il presente.
In questo 2023 abbiamo visto l'ascesa di due gruppi: il nuovo Bullet Club e il nuovo TMDK. I loro leader, David Finlay e Zack Sabre Jr., hanno dovuto scontrarsi con due veterani che hanno lavorato duro per fargli fare la prestazione da main eventer.
Perchè sia Tomohiro Ishii che Hiroshi Tanahashi sono indubbiamente il nome su cui puntare quando vuoi far fare le grandi prestazioni.
Finlay riesce quindi a inglobare sia quello che è il suo stile e la scuola BC, in cui molti momenti sono ovviamente dettati dalle scorrettezze, con lo stile più strong di Ishii, che lo ricollega anche alla sua eredità e alla sua istruzione nel Dojo.
Sabre ha invece affrontato un Hiroshi Tanahashi che ha un infortunio fatto apposta per lui. Cioè la ginocchia. Non bisogna mai dimenticare come Tana sia un narratore di altissimo livello.
Ma il match non si è fermato solo al lavoro di Zack sul ginocchio di Hiroshi, andando dunque a distruggere il tema per cui lui lavorasse solo con le submission, invece grazie al Tana il match esce fuori molto potente permettendogli di farsi notare.
Giornata che ha anche avuto il ruolo di introdurre i vari nuovi mostri: Eddie Kingston con una stupenda vittoria contro Shingo Takagi, in cui fa vedere la sua istruzione alla scuola AJPW; così come HENARE con il nuovo personaggio, così nuovo che nemmeno il nome e la grafica erano stati modificati; Jeff Cobb si conferma come nome di spessore in questo tipo di torneo.
Day 3
Ancora una volta il temi del girono si focalizza sugli stessi aspetti che ho voluto sottolineare per il Day 1.
Abbiamo il focus forte sui giovani dei 3 moschettieri. Lo schema si ripete. Ren pareggia queta volta con Tsuji, mentre è Shota a cadere contro un campione, questa volta SANADA.
Ren e Tusji mettono in piedi un match atto a passare quello che è il carisma e la forza sul pubblico di Ren anche all'ultimo rientrato dall'Excursion; grazie a questo ha ricevuto un grande riconoscimenti, anche grazie alla sua psicologia atta a mandarlo over sul ring.
In questo modo abbiamo Yota che riesce a costruirsi come avversario serio e credibile, mettendo in piedi sia lo spirito guerriero come gli altri due con la potenza del finale, che il suo essere in grado di poter affrontare sostanzialmente chiunque gli si pari davanti.
Invece per Shota la sfida è stata più dura, avendo contro il campione; in questo riesce a fare come Tsuji contro Kiyomiya, ovvero può mostrare tutto se stesso, e in questo vediamo la differenza stilistica tra i tre. Qui è lo stile del BCC che si unisce allo stile più sporco di questo SANADA fuori ring, i due aspetti si incastrano perfettamente permettendo dunque ai due di creare un bel rapporto sinuoso.
Invece il personaggio di Kidd continua a essere in divenire, questo suo voler assalire, in linea col personaggio, andando poi a lavorare fuori ring rimane interessante.
YOSHI-HASHI con la sconfitta sembra quasi rinunciare all'idea del titolo in singolo.Will Ospreay si riprende la vittoria andando a lavorare assieme a Okada al suo ruolo di nome forte del girone.
Day 4
Così come Zack Sabre Jr. che si adatta a Toru Yano e quindi esce dallo schema solito in cui lo si trova. Un Sabre che dunque diventa ancora una volta chiave nel torneo, andando a fare due prove differenti dal solito, su due.
Anche Naito non è più quello del 2019/2020 e si vede spesso, però in questo caso è riuscito a raccontare una bella storia. Nel Sendai era dall'infortunio che non vinceva e ritornare alla vittoria, soprattutto contro Goto, è la cosa migliore dal punto di vista di quella che è la narrazione.
Il match è molto buono e conferma quanto Shingo sia un wrestler fenomenale, in grado di far risaltare tutti. Anche qui, come con Kingston, è riuscito a presentare e far amare subito il nuovo personaggio del Neo Zelandese.
L'unica pecca è forse l'equilibrio un po' sbilenco tra i 3, con un EVIL che forse rivestirà un ruolo, mentre speravo che la rincorsa di HENARE alla prima vittoria fosse più prolungata, proprio per dare senso di nuovo anche per lui e non solo per i suoi avversari.
Entrambi riescono a tirare fuori una gran bella prestazione dai loro avversari, determinandosi dunque come due nomi chiave sul presente della NJPW proprio perchè in grado di andare a sviluppare un peso specifico anche su nomi non propri di primo piano.
Partiamo da una sorpresa, cioè la sconfitta di Ren Narita per mano di Gabe Kidd. Un match molto interessante che sembrava l'occasione giusta per dare un primo netto distacco a uno dei tre, invece rimangono sostanzialmente allo stesso numero di punti 2, tranne Yota Tsuji a 1 perchè ha affrontato due campioni, quindi un contesto un pelo diverso.
Che Kidd si sia portato a casa questo pin, usando una mossa notoriamente proibita per abbatterlo, sottolinea la durezza di Ren che quindi non viene battuto facilmente.
Quando ci sono queste dinamiche nel G1 si riesce sempre a dar valore a tutti, soprattutto per quello che è il peso del leader della faction, perchè ovviamente se un sottoposto come HASHI avesse battuto Okada, sarebbe stata messa in discussione la sua leadership, così non è stato perchè i sottoposti per quanto volessero e ci hanno provato, sono ancora più deboli e ne escono due match intensi e ben sviluppati.
Nota la narrazione nelle interviste di Okada che giunge qui a compimento, con lui che sottolinea di essersi abituato ai 20 minuti e di non temere più i 15 come all'inizio. Sarà essenziale per lo scontro?
Per quelle che sono le gerarchie NJPW, inesorabilmente il wrestler NOAH deve perdere, e questo avviene nonostante si sia svolto un match di un'intensità davvero unica.
Ci sono dei momenti importanti, vediamo il modo in cui Hirooki Goto vende l'infortunio della Day 6 e questo lo protegge e aiuta a coprire le sue lacune recenti.
Nel caso di Sabre contro un Jeff Cobb che si conferma come grosso nome della divisione "grossi gaijin", nella speranza che possa essere un fattore chiave anche per il futuro.
Divisione strong stylist che riallinea Shingo e Eddie Kingston, il primo con una vittoria semplice, il secondo invece in un dream match strong style contro Ishii; i due si sono confermati come nomi importanti e persone su cui fare affidamento per quanto riguarda lo spettacolo, vanno dunque a creare una sorta di continuo equilibrio e attesa per sfide future senza limiti di tempo e quindi con la possibilità di dilatare meglio lo sviluppo delle fasi dei match, come sarà a All In.
Un match che è combattuto velocissimo, che riesce a inserire rimandi alle sfide del passato, ma anche spunti per quello che potrà essere il futuro, il tema dei 20 minuti entra con prepotenza nella narrazione e quindi abbiamo un finale concitato che è assolutamente perfetto.
Ren Narita è invece di turno contro SANADA, ancora una volta la storia si piega verso il campione, ma anche Narita ha potuto mettersi in mostra, mettendo in estrema difficoltà il campione. Una difficoltà che sottolinea anche quanto sia Il nome per aiutare questa generazione a risplendere.
Parlando del quale, Finlay mette a segno una prova molto forte contro HENARE. La sorpresa di questo Climax ci mostra come il leader del BC non sia solo uno bravo con le parole o le scorrettezze, come altri membri di questa stable nel presente e nel passato, ma sia anche uno forte in grado di avere la meglio con una forza come quella del Neo Zelandese. Un match importante perchè aiuta a stabilire un paio di concetti, il ruolo di Finlay nel presente della New Japan e il possibile utilizzo di HENARE nei mesi a venire.
Lo scontro tra Shingo Takagi e Tama Tonga, conferma ancora quanto Shingo a oggi rimanga uno dei migliori sul quadrato in federazione.
Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla.