martedì 8 agosto 2023

Il torneo che apre le porte al futuro: analisi per NJPW G1Climax 33 dal Day 1 al Day 10

Il G1 Climax è indubbiamente il più importante torneo al mondo. La sua struttura a gironi permette di andare a valorizzare molti nomi, soprattutto perchè la concezione che ogni match sia essenziale, porta anche i wrestler a mettere in piedi delle prestazioni sempre più imponenti e lo sforzo fisico richiesto è massiccio.

Complice il fatto siano 19 giornate, per colpa anche che da metà agosto non sarò sostanzialmente al PC, dividerò l'analisi e il commento in due trance: la prima che copre dalla giornata 1 alla 10 e la seconda che coprirà dalla 11 fino alla finale.
Il commento è fatto in diretta, quindi conclusa la giornata ho scritto il commento senza sapere gli sviluppi successivi in termini di vittorie e sconfitte.

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Per leggere le recensioni di tutto il resto del 2023 in casa NJPW, potete seguire questo tag: NJPW 2023.

Per quanto riguarda il torneo, ci sono stati alcuni cambiamenti rispetto al passato. La divisione in 4 blocchi invece che 2, porterà a un mini torneo finale, non soltanto con le semifinali ma partendo dai quarti. Questo è interessante perchè permetterà di avere una profondità narrativa differente rispetto al passato.
Inoltre il Time Limit Draw scatterà a 20 minuti invece che a 30; questo porterà a maggiori situazioni di pareggio inevitabilmente.

Il primo momento è la conferenza stampa che va bene a tracciare alcuni elementi importanti sui quattro gironi. Il blocco A e B, che si svolgeranno nelle stesse giornate, si focalizzano sul presente e il futuro. L'A vede la presenza sia dei Reiwa Three Musketeers che di giovani gaijin come Gabe Kidd che si fa notare; mentre il B vede soprattutto Kazuchika Okada e Will Ospreay dominare in lungo e in largo.
Un nome che rimane in parallelo al tutto è sicuramente quello di Kaito Kiyomiya, il wrestler NOAH è sia parte della generazione dei moschettieri, ma è anche pluricampione che ha lottato contro Okada nello scontro tra federazioni.
I blocchi C e D sembrano più invece basati su altri due concetti, da un lato i grossi strong stylist vecchia scuola come: Tomohiro Ishii, Shingo Takagi o i gaijin, come il debuttante Eddie Kingston e Jeff Cobb.
Oltre a loro ci sono molti nomi che sembrano essere parte del passato, purtroppo, soprattutto Tetsuya Naito e Hiroshi Tanahashi.

Day 1

La prima giornata è stata costruita sul far risplendere i Reiwa Three Musketeers. Perchè nonostante fossero messi nella parte bassa della card, hanno rubato la scena. Proprio perchè non sono sicuramente i main eventer e tale diritti lo devono guadagnare.
I due main invece sono stati più legati allo sviluppo della storia, con un Will Ospreay che subisce la sconfitta da Taichi e un SANADA che invece ha la meglio di Hikuleo; ma a conti fatti erano incontri di profilo pià basso.

Questo perchè si è voluto iniziare a creare degli elementi narrativi; la rincorsa di Ospreay, così come O-Khan come wrestler duro, entrambi hanno a che fare proprio con Okada. Il primo a distanza e il secondo che mette in piedi un match duro e intenso, con un buon insieme di amateur unito alle parti fuori ring. Si apre un elemento interessante legato alla questione del tempo tirata fuori da Okada, aprendo a quella che è la sfida a finire prima di 10 minuti sono interessanti.
Gabe Kidd presenta questa modalità di assalire prima del match, che tutto sommato è anche una variante perfettamente in linea con quello che è il Bullet Club.YOSHI-HASHI che prova una nuova finisher è subito in linea con l'importanza del torneo.

I tre giovani sono i protagonisti perchè mettono in mostra aspetti differenti ma riescono a far vedere che sono già solidi; Yota Tsuji riesce a mettere in difficoltà Kaito Kiyomiya; invece vediamo come ci sia un equilibrio, come se fossero sullo stesso livello, rappresentato dal draw tra Ren Narita e Shota Umino.
I tre mettono in mostra le loro capacità e ci dimostrano di avere tanto da dire e anche tanto da migliroare sotto vari aspetti, ma che ci siamo, sono il futuro prossimo e questo sarà il loro Climax, come quello del 1991 per i primi Tre Moschettieri.

Day 2

Se il giorno 1 buttava uno sguardo al futuro, questo Day 2 sembra invece più occupato a guardare e consolidare il presente.

In questo 2023 abbiamo visto l'ascesa di due gruppi: il nuovo Bullet Club e il nuovo TMDK. I loro leader, David Finlay e Zack Sabre Jr., hanno dovuto scontrarsi con due veterani che hanno lavorato duro per fargli fare la prestazione da main eventer.
Perchè sia Tomohiro Ishii che Hiroshi Tanahashi sono indubbiamente il nome su cui puntare quando vuoi far fare le grandi prestazioni.
Finlay riesce quindi a inglobare sia quello che è il suo stile e la scuola BC, in cui molti momenti sono ovviamente dettati dalle scorrettezze, con lo stile più strong di Ishii, che lo ricollega anche alla sua eredità e alla sua istruzione nel Dojo.

Sabre ha invece affrontato un Hiroshi Tanahashi che ha un infortunio fatto apposta per lui. Cioè la ginocchia. Non bisogna mai dimenticare come Tana sia un narratore di altissimo livello.
Ma il match non si è fermato solo al lavoro di Zack sul ginocchio di Hiroshi, andando dunque a distruggere il tema per cui lui lavorasse solo con le submission, invece grazie al Tana il match esce fuori molto potente permettendogli di farsi notare.

Giornata che ha anche avuto il ruolo di introdurre i vari nuovi mostri: Eddie Kingston con una stupenda vittoria contro Shingo Takagi, in cui fa vedere la sua istruzione alla scuola AJPW; così come HENARE con il nuovo personaggio, così nuovo che nemmeno il nome e la grafica erano stati modificati; Jeff Cobb si conferma come nome di spessore in questo tipo di torneo.

Day 3

Ancora una volta il temi del girono si focalizza sugli stessi aspetti che ho voluto sottolineare per il Day 1.
Abbiamo il focus forte sui giovani dei 3 moschettieri. Lo schema si ripete. Ren pareggia queta volta con Tsuji, mentre è Shota a cadere contro un campione, questa volta SANADA.
Ren e Tusji mettono in piedi un match atto a passare quello che è il carisma e la forza sul pubblico di Ren anche all'ultimo rientrato dall'Excursion; grazie a questo ha ricevuto un grande riconoscimenti, anche grazie alla sua psicologia atta a mandarlo over sul ring.
In questo modo abbiamo Yota che riesce a costruirsi come avversario serio e credibile, mettendo in piedi sia lo spirito guerriero come gli altri due con la potenza del finale, che il suo essere in grado di poter affrontare sostanzialmente chiunque gli si pari davanti.
Invece per Shota la sfida è stata più dura, avendo contro il campione; in questo riesce a fare come Tsuji contro Kiyomiya, ovvero può mostrare tutto se stesso, e in questo vediamo la differenza stilistica tra i tre. Qui è lo stile del BCC che si unisce allo stile più sporco di questo SANADA fuori ring, i due aspetti si incastrano perfettamente permettendo dunque ai due di creare un bel rapporto sinuoso.

Invece il personaggio di Kidd continua a essere in divenire, questo suo voler assalire, in linea col personaggio, andando poi a lavorare fuori ring rimane interessante.
YOSHI-HASHI con la sconfitta sembra quasi rinunciare all'idea del titolo in singolo.Will Ospreay si riprende la vittoria andando a lavorare assieme a Okada al suo ruolo di nome forte del girone.

Day 4

In questa giornata i due blocchi si sono più soffermati sull'andare a consolidare aspetti visti nella seconda giornata.
David Finlay e Jeff Cobb che si impongono in maniera differente; il fattore gimmick diventa predominante con Eddie Kingston che perde contro EVIL andando forse a sminuire l'ottimo scontro con Shingo Takagi e quella che è la sfida per All Out/All In.
Così come Zack Sabre Jr. che si adatta a Toru Yano e quindi esce dallo schema solito in cui  lo si trova. Un Sabre che dunque diventa ancora una volta chiave nel torneo, andando a fare due prove differenti dal solito, su due.

Due note specifiche per due match. Da un lato Naito/Goto, i due hanno una storia legata allo stesso Climax e non solo e quindi vanno a lavorare proprio su questo, permettendo a Goto di riacquisire quello smalto di 10 anni fa che lo rendeva tra i migliori sul ring.
Anche Naito non è più quello del 2019/2020 e si vede spesso, però in questo caso è riuscito a raccontare una bella storia. Nel Sendai era dall'infortunio che non vinceva e ritornare alla vittoria, soprattutto contro Goto, è la cosa migliore dal punto di vista di quella che è la narrazione.

Il secondo scontro è quello tra HENARE e Shingo Takagi. Il match si è giocato sul filo del rasoio e sembra servire per costruire la sfida tra HENARE e Eddie Kingston. Molto interessante la scelta di questo mini feud interno che si gioca nelle prime giornate, in modo da lasciare la rincorsa alla parte alta della classifica come tema per la seconda parte.
Il match è molto buono e conferma quanto Shingo sia un wrestler fenomenale, in grado di far risaltare tutti. Anche qui, come con Kingston, è riuscito a presentare e far amare subito il nuovo personaggio del Neo Zelandese.
L'unica pecca è forse l'equilibrio un po' sbilenco tra i 3, con un EVIL che forse rivestirà un ruolo, mentre speravo che la rincorsa di HENARE alla prima vittoria fosse più prolungata, proprio per dare senso di nuovo anche per lui e non solo per i suoi avversari.


Day 5

La terza giornata targata Blocchi A e B continua i due temi principali visti fino a ora. Partiamo dal parallelo tra Will Ospreay e Kazuchika Okada.
Entrambi hanno a che fare con due nomi abbastanza simili, KENTA e Taichi, due nomi che sono avversari ostici ma che tendenzialmente sono nomi da midcard.
Entrambi riescono a tirare fuori una gran bella prestazione dai loro avversari, determinandosi dunque  come due nomi chiave sul presente della NJPW proprio perchè in grado di andare a sviluppare un peso specifico anche su nomi non propri di primo piano.

Prima dell'altro insieme di nomi, volevo sottolineare come YOSHI-HASHI e Tonga Loa abbiano messo in piedi un match direi interessante, niente di estremo, ma sicuramente divertente.
 
Il secondo tema è ovviamente quello dei tre moschettieri.
Partiamo da una sorpresa, cioè la sconfitta di Ren Narita per mano di Gabe Kidd. Un match molto interessante che sembrava l'occasione giusta per dare un primo netto distacco a uno dei tre, invece rimangono sostanzialmente allo stesso numero di punti 2, tranne Yota Tsuji a 1 perchè ha affrontato due campioni, quindi un contesto un pelo diverso.
Che Kidd si sia portato a casa questo pin, usando una mossa notoriamente proibita per abbatterlo, sottolinea la durezza di Ren che quindi non viene battuto facilmente.

Per quanto Kaito Kiyomiya sia coetaneo dei tre moschettieri si tratta comunque di un nome che ha un passato da campione e ha affrontato Okada in qualità di questo ruolo, quindi ha per forza una marcia in più; in questo modo dobbiamo leggere il finale del match, dopo essere stato messo in difficoltà da Yota Tsuji si ritrova al pareggio contro Shota Umino sottolinea quanto i tre siano il futuro ma di come Kiyomiya, parte della loro generazione sia comunque allo stesso livello del futuro della NJPW.

Infine Yota Tsuji stando di fronte a SANADA mette in mostra le sue capacità di alzare il livello rispetto al precedente tra i due; un fattore narrativo che spesso si dimentica è come ogni sfida in New Japan tra due wrestler di generazioni differenti sia sempre un avanzare di uno verso il livello dell'altro, anche qui viene presa in mano l'eredità del match di giugno in modo di poter andare a costruire e strutturare un possibile terzo capitolo in futuro.


Day 6

La giornata è girata attorno a due elementi: il primo è lo scontro nel main event tra le figure chiave del Bullet Club, cioè EVIL e David Finaly, il match non è stato nulla di memorabile, ma quello che lo ha reso un incontro importante lo si trova nel contorno con la presenza a bordo ring di tutti e il significato di questo match nelle gerarchie, in questo modo si chiarisce bene chi sia il leader reale del gruppo e quindi uno dei nomi futuri attorno cui tutto deve ruotare.

Il secondo tema è continuare il discorso legato agli strong stylist con due scontri al vertice. Prima quello tra HENARE e Eddie Kingston, costruito nelle scorse giornate che ha permesso a Kingston di portarsi a casa un'altra vittoria importante e quello tra Shingo e Ishii, qui Shingo finalmente rientra in carreggiata con una vittoria, mentre Ishii sembra svolgere il ruolo di comprimario in tutto questo, diventando una sicurezza per quanto riguarda le prestazioni in ring ma conservando il suo ruolo principale da midcarder.
Jeff Cobb invece se la gioca con Hiroshi Tanahashi sconfiggendolo, in questo modo conferma il suo ruolo come top gaijin, soprattutto all'interno del torneo, di solito durante l'anno è sì un avversario ostico, ma non in questo modo.


Day 7

Una giornata che offre tre temi preponderanti. Abbiamo la sfida tra i membri dello United Empire, cioè il match tra Ospreay e Khan, così come tra i membri del CHAOS, ovvero la sfida tra Okada e YOSHI. Prosegue dunque il parallelismo forte tra i due nomi, per arrivare a una sfida tra loro che sia forte e potente.
Quando ci sono queste dinamiche nel G1 si riesce sempre a dar valore a tutti, soprattutto per quello che è il peso del leader della faction, perchè ovviamente se un sottoposto come HASHI avesse battuto Okada, sarebbe stata messa in discussione la sua leadership, così non è stato perchè i sottoposti per quanto volessero e ci hanno provato, sono ancora più deboli e ne escono due match intensi e ben sviluppati.
Nota la narrazione nelle interviste di Okada che giunge qui a compimento, con lui che sottolinea di essersi abituato ai 20 minuti e di non temere più i 15 come all'inizio. Sarà essenziale per lo scontro?

Ren Narita continua la sua storia di essere l'unico senza una vittoria. Nella giornata in cui sia Shota Umino che Yota Tsuji si portano a casa un pin, in due match con stili parecchio complicati per loro. La prova dei tre sul quadrato rimane ottima e Shota sembra prendere la distanza, sebbene rimangano alla pari.

Infine la sfida nel ME è una sfida da ME. Lo scontro tra i "campioni", una sfida che per l'appunto è di un livello e di una intensità decisamente alta, che permette a SANADA di mostrare perchè sia sempre stato considerato come un ottimo talento in ring, forse il miglior erede dello stile New Japan, oltre a perchè Kiyomiya sia un giovane fenomeno. 
Per quelle che sono le gerarchie NJPW, inesorabilmente il wrestler NOAH deve perdere, e questo avviene nonostante si sia svolto un match di un'intensità davvero unica.


Day 8

Una giornata più sottotono che si limita quasi a stabilire dei concetti ben chiari nelle scorse giornate.
Ci sono dei momenti importanti, vediamo il modo in cui Hirooki Goto vende l'infortunio della Day 6 e questo lo protegge e aiuta a coprire le sue lacune recenti.
A proposito di lacune, Naito riesce a incastrarsi bene con Shane Haste e tira fuori una prova decisamente degna, forse la migliore del torneo assieme a quella con Goto.

Importanti a livello narrativo risultano le prime sconfitte per Zack Sabre e David Finaly, i due leader delle stable, un po' uno dei focus di questi due gironi, si trovano dunque a cedere un attimo il passo.
Nel caso di Sabre contro un Jeff Cobb che si conferma come grosso nome della divisione "grossi gaijin", nella speranza che possa essere un fattore chiave anche per il futuro.
Divisione strong stylist che riallinea Shingo e Eddie Kingston, il primo con una vittoria semplice, il secondo invece in un dream match strong style contro Ishii; i due si sono confermati come nomi importanti e persone su cui fare affidamento per quanto riguarda lo spettacolo, vanno dunque a creare una sorta di continuo equilibrio e attesa per sfide future senza limiti di tempo e quindi con la possibilità di dilatare meglio lo sviluppo delle fasi dei match, come sarà a All In.
HENARE invece subisce un'altra sconfitta, andando di fatto sullo stesso piano di Ishii e perdendo molta della rincorsa che sembrava potesse ottenere, però diciamo che tra tutti è forse quello che potrebbe essere più utilizzato in futuro in questa divisione, quindi ci sta dargli un po' più di margine ora rispetto a un Kingston che potrebbe partecipare giusto quest'anno al torneo.
 
 
Day 9
 
Una giornata che poteva essere costruita soltanto su un match. La sfida tra Will Ospreay e Kazuchika Okada. Questo match è stato costruito per tutte le prime 8 giornate, andando a creare un equilibrio tra i due che inesorabilmente è esploso qui. Un equilibrio che prosegue. Perchè la sconfitta di Ospreay al Day 1 viene appianata da quella di Okada qui.
Un match che è combattuto velocissimo, che riesce a inserire rimandi alle sfide del passato, ma anche spunti per quello che potrà essere il futuro, il tema dei 20 minuti entra con prepotenza nella narrazione e quindi abbiamo un finale concitato che è assolutamente perfetto.
 
Ho apprezzato due match brawl molto classici che hanno visto coinvolti KENTA contro El Phantasmo e Kaito Kiyomiya con Gabe Kidd. Non mi aspettavo questo tipo di prestazione da loro quattro, non perchè non siano ottimi wrestler, ma perchè la vedevo meno nelle loro corde. Invece sono riusciti a mettere in piedi due sfide con questa impostazione a la Memphis davvero ben fatta e strutturata. Anche se lo scontro tra i membri del Bullet Club, non lo definirei match. Da vedere.
I 3 Moschettieri si trovano ad affrontarsi a distanza. Shota va contro Chase Owens, ci prova, ma neanche lui riesce a cavarci nulla di buono; Tsuji invece se la vede con quello che è stato un problema per Ren Narita, cioè Hikuleo, riuscendo a giocarsela sul piano fisico.
Ren Narita è invece di turno contro SANADA, ancora una volta la storia si piega verso il campione, ma anche Narita ha potuto mettersi in mostra, mettendo in estrema difficoltà il campione. Una difficoltà che sottolinea anche quanto sia Il nome per aiutare questa generazione a risplendere.


Day 10

Ci sono tre storie in questa giornata che sono state molto piacevoli. Lo scontro generazionale tra Hiroshi Tanahashi e Hirooki Goto che ha chiuso la giornata è uno di questi. Goto che nonostante l'infortunio patito al Day 6 sceglie di lottare con tutta la sua forza contro il Tana con cui ha condiviso molto in passato e lo stesso Tana che decide di mettersi in mostra perchè sa che è un avversario con cui può ancora dire la sua.

Lo scontro tra Zack Sabre Jr. e Shane Haste non è solo uno scontro tra membri della stable come abbiamo visto nelle scorse giornate, ma è uno scontro che pone anche una distanza su quello che è stato il Sabre Young Lion con l'Haste veterano, uno scontro che pone il presente, cioè l'attuale Zack davanti a un avversario/amico come Shane. Anche questo aiuta a stabilizzare uno dei due leader del presente.
Parlando del quale, Finlay mette a segno una prova molto forte contro HENARE. La sorpresa di questo Climax ci mostra come il leader del BC non sia solo uno bravo con le parole o le scorrettezze, come altri membri di questa stable nel presente e nel passato, ma sia anche uno forte in grado di avere la meglio con una forza come quella del Neo Zelandese. Un match importante perchè aiuta a stabilire un paio di concetti, il ruolo di Finlay nel presente della New Japan e il possibile utilizzo di HENARE nei mesi a venire.

Interessanti i possibili sviluppi futuri inseriti in questa giornata. La sconfitta di Jeff Cobb per mano di Toru Yano, che potrebbe essere ancora una volta un fattore decisivo per chi passerà il turno. Così come molti hanno iniziato a fare conti: Tetsuya Naito e Zack Sabre stesso, in primis.
Lo scontro tra Shingo Takagi e Tama Tonga, conferma ancora quanto Shingo a oggi rimanga uno dei migliori sul quadrato in federazione.


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Alessio Garbini

 
 
 
 
 


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