Dopo aver analizzato il primo round del torneo della WWE, il Cruiserweight Classic (se ve lo foste perso lo potete trovare cliccando: qui), oggi ci concentreremo sugli ottavi del torneo, ovvero il secondo round di quello che dovrebbe essere una grossa novità in casa WWE.
Dopo la scrematura fatta nel corso del primo round, in cui i nomi che erano messi soprattutto per rappresentanza sono stati eliminati ci troviamo con 16 nomi di sicuro interesse, oltre a questo cambia anche la struttura sia delle puntate che degli incontri.
Le puntate presentano 2, 3 e 3 incontri, a differenza dei 4 match del primo round, questo ha permesso dunque di modificare anche i match, nel primo turno infatti sembrava più un modo per introdurre e per mostrare le caratteristiche tipiche dei vari contendenti per permettere dunque anche allo spettatore classico della WWE di conoscere alcuni talenti come Akira Tozawa o Zack Sabre Jr., eliminata dunque questa caratteristica si inizia a fare sul sero.
Escludendo il nome e dunque il match di Ho Ho Lun (contrapposto a Noam Dar) il resto degli incontri è stato decisamente meglio rispetto a quanto visto nel round precedente.
Ovviamente non tutti gli incontri sono stati degni di essere rivisti, tra gli incontri peggiori quello tra Rich Swann e Lince Dorado e Brian Kendrick contro Tony Nese, in entrambi gli incontri abbiamo visto come Swann non si sia ancora pulito di certi aspetti, in cui la sua narrazione sembra essere spesso scollegata e quella tendenza a esagerare offrendo un incontro sotto tono.
Lo stesso si può dire su Brian Kendrick, sebbene si sia scelto nel suo caso di costruire più una storia sul suo ritorno in WWE che sul ring, i limiti emersi nel suo periodo in TNA sono ancora presenti, con uno stile che sembra cozzare con quanto visto da altri.
Buone le prestazioni in altri match, Gran Metalik contro Tajiri e TJ Perkins contro Johnny Gargano sono stati degli incontri molto piacevoli, il primo ha generato un interssante scontro tra uno stile messicano con lo stile del lucharesu di Tajiri, i due hanno messo in piedi un match degno di nota che offre dunque uno spettacolo migliore rispetto alle sfide precedenti.
Stesso discorso per l'incontro tra Perkins e Gargano che ha visto invece una costruzione basata sul lavoro di selling da parte di Gargano che ha venduto il colpo alla gamba molto bene.
Questo apre a un'interessante analisi, ovvero il rapporto tra lo stile WWE e lo stile più indipendente, con un Gargano che cerca di lavorare più sulla psicologia rispetto a un Perkins che è invece concentrato sul mostrare la parte più atletica.
Tra gli incontri decisamente più interessanti della fase possiamo trovare il match tra Zack Sabre Jr. e Drew Gulak. Gulak è forse l'avversario ideale per mostrare le caratteristiche in-ring di Sabre, infatti entrambi fanno dello scientific wrestling la loro caratteristica peculiare, il match dunque racconta bene una storia, sebbene continui a essere una verione diluita delle caratteristiche tipiche di Zack sul quadrato.
Il match racconta bene la storia che si vuole raccontare, con un accento posto sul lavoro alle gambe da parte di Drew e le mosse di Sabre caratterizzate da una tendenza tecnica che prende a piene mani sia dalla tradizione inglese (se non avete visto l'omaggio a Johnny Saint riguardate l'incontro). (***).
Passiamo invece ai due match migliori.
Akira Tozawa Vs. Jack Gallagher è un incontro decisamente interessante, i due si sono riusciti a trovare bene e sono riusciti a unire i due stili che sono spesso in contrapposizione. Gallagher essendo anche un MMArtist ha sfruttato molto le sue caratteristiche tecniche, con un eccelso lavoro alla gamba di Tozawa, che racchiude sia la sua finisher che i suoi tentativi di detonizzare le mosse più lucharesu del wrestler della Dragon Gate. (***).
Il miglior incontro della serie è quello che vede Kota Ibushi contro Cedric Alexander. Un match che ha posizionato Cedric sulla mappa della WWE, tanto da ricevere una standing ovation e il coro di assumerlo. Finito il match lo stesso HHH è uscito sul ring per complimentarsi con Alexander.
Match che di fatto serve anche a mettere bene in mostra quelo che probabilmente sarà il vincitore di tutto, Ibushi, i due hanno preso a piene mani da quella che è la concezione classica del cruiserweight tenendo un ritmo molto alto a livello di azione sul quadrato e riuscendo a costruire e assimilare una storia sul quadrato in maniera eccelsa. (***1/2).
Come facilmente pronosticabile il secondo round ha offerto uno spettacolo nel complesso migliore delle prime fasi, facendo da deciso antipasto a quello che dovrebbe poi offrire nelle fasi successive questo torneo.
Sicuramente hanno piazziato, con Kota e Cedric un'asticella impegnativa, nel senso che ora il livello delle contese deve salire e non più limitarsi a un mero compitino (come nel caso di Sabre), proprio perchè più si prosegue nel torneo e più idealmente dovresti poter mettere in scena dei match di livello superiore.
Nei prossimi quarti troviamo dei match che sulla carta potrebbero non risultare molto in grado di seguire questa linea come Brian Kendrick Vs. Kota Ibushi (sebbene Ibushi potrebbe essere l'avversario giusto per Brian) e Rich Swann Vs. TJ Perkins.
Grandi aspettative sicuramente per Akira Tozawa Vs. Gran Metalik e Noam Dar Vs. Zack Sabre Jr., il primo potrebbe rivelarsi un interessante scontro tra stili simili così come il match tra inglesi dovrebbe essere l'occasione giusta ai due per mostrare le loro caratteristiche, soprattutto per Dar che non ha ancora avuto occasione.
Alessio Garbini