domenica 26 maggio 2013

Meglio della Settimana 20-26 maggio 2013

Questo nuovo spazio si occuperà di analizzare i migliori match e segmenti che mi sono visto nella settimana appena trascorsa.




WWE RAW 20 maggio
The Shield Vs. Team Hell No & Kofi Kingston
Kansas City, MS
Durata: 23:00

Incontro che segue la conquista da parte dei tre membri dello Shield delle cinture, che erano nelle mani dei loro avversari di questa sera ad Extreme Rules, non a caso il match sembra quasi proseguire il discorso inanellato dai tre in PPV, match che nella parte iniziale scorre molto bene, mettendo differenti elementi di interesse, vorrei far notare il buon selling di Seth Rollins quando Kofi Kingston continua a colpirlo al braccio e lui mostra segni di dolore allo stesso inficiandone l’azione in ring in quel frangente.
Questo lavoro non viene fatto da Kofi, mostrando quindi tutti i suoi limiti oltre alla mera spettacolarità, infatti dopo un duro colpo sul turnbuckle  da parte di Ambrose non sembra in alcun momento risentirne, nonostante sia sicuramente un colpo duro ed almeno restare a terra un minimo sarebbe stata cosa gradita.
La parte centrale e finale sembra perdere molto il mordente iniziale, che era stato caratterizzante nel rendere questo non solo un semplice 3 Vs. 3 post-PPV ma un incontro su cui puntare i riflettori, con un Roman Reigns che sta sul quadrato il minimo sindacale, il che pare servire più per coprirne le lacune e per proteggerlo che per altro.
Finale e buona parte dell’incontro giocata su Daniel Bryan che, come visto nel pre-match e nello SmackDown successivo, sta evolvendo il suo personaggio in tutto un tentativo di non risultare come l’anello debole nel team con Kane, quindi mettendo a segno un match come quello con Jack Swagger incentrato soprattutto su questa sua rabbia e voglia di rivalsa.

***
6.5









WWE RAW 20 maggio
Debutto di Curtis Axel

Nonostante sia stata una sorpresa negativa, perché il buon Hennig è un prelim guy e poco più, rubando spazio a chi magari ha potenzialità più elevate ma qualche lacuna per emergere (un nome su tutti è Antonio Cesaro), si è comunque trattato di un segmento di un certo impatto emotivo e mediatico.
Se fingessimo che Axel non sia l’ex McGillicutty, ci viene mostrato un ragazzo sicuro di sé, che sorride entrando, che ruba la scena in una puntata di Raw senza molti spunti positivi ed è protagonista di un finale di forte interesse, arrivando a mettere KO HHH in un match che è stato presentato come il suo ritorno su un ring di Raw dalla puntata del 19 aprile 2010, dove insieme ad Edge e Rey Mysterio ha sconfitto Chris Jericho, CM Punk e Luke Gallows, anche se l’ultimo vero incontro su un ring di Raw è stato un anno dopo, il 21 marzo 2011 in un dark match in coppia con John Cena dove aveva sconfitto CM Punk & Sheamus.
Un debutto ricco di simbolismi, sia per il nome, un’unione di quello del padre “Mr. Perfect” Curt Hennig con il soprannome del nonno, Larry “The Axe” Hennig, l’entry music che è un remix della sua con quella del padre e un HHH che lo deride quando si erge a difensore di Paul Heyman, un rimando al pubblico stesso che lo vede come un semplice jobber e che quindi non ha potuto far altro che ridere nel vedere questo ragazzo come nuovo Paul Heyman Guy.
Se il ragazzo sarà una scommessa riuscita o un flop ce lo potrà dire soltanto il tempo, nel mentre le sue lacune appaiono ancora evidenti, soprattutto quelle in-ring.


WWE NXT 22 maggio
DEBUTTO SAMI ZAYN

All’apparenza un classico debutto in puro stile WWE, la scorsa puntata il fu El Generico si presenta in un’intervista al suo nuovo pubblico dichiarando che questa settimana avrebbe lottato come Sami Zayn, il tutto avviene nel più classico degli schemi, vittoria tranquilla anche se a tratti sofferta contornata però dalle parole di elogio da parte di William Regal e dai cori “Ole!Ole!Ole!” che sono stati la caratteristica del suo passato al di fuori da Stamford.
Ma l’inaspettato arriva adesso, Antonio Cesaro fa un classico squash match ed alle parole di odio verso chiunque nel roster risponde proprio Zayn, i due mettono su un buon incontro mostrando di conoscersi senza troppi problemi ed a sorpresa uno stanco Sami si porta a casa la vittoria, dal 2007 negli scontri One on One El Generico/Zayn ha due vittorie, Cesaro/Claudio Castagnoli ne ha anche lui due ed in più c’è un pareggio per time limit.
Si tratta di un debutto particolare che unisce due schemi classici, tipo “modulo debutto numero 3+modulo debutto numero 7”che preso singolarmente risulta scialbo ma che uniti provocano un risalto mediatico maggiore e che catalizzano sicuramente l’attenzione attorno a Sami, più di quanto già ce ne fosse, come spesso capita da chi arriva dal mondo indipendente.




Segnalo due incontri che ho potuto vedere nella scorsa settimana e che meritano di essere recuperati.



AJPW EXCITE SERIES 23 febbraio
Kaz Hayashi Vs. Kotaro Suzuki
Tokyo Korakuen Hall
Durata: 11:07

Bisogna innanzitutto incentrare il match, a dicembre dello scorso anno cinque atleti lasciano la NOAH, i cinque che comprendono Kotaro Suzuki, Yoshinobu Kanemaru, Atushi Aoki, Jun Akiyama e Go Shiozaki fanno  il loro debutto a sorpresa in AJPW il mese prima, denominandosi “Burning”, questo evento vede i cinque scontrare cinque atleti di punta della federazione nello show al Korakuen.
Match intenso e spericolato senza mezzi termini, i due si sfidano in una lotta senza quartiere toccando più generi della storia stessa del wrestling giapponese, dall'HF, al più classico scambio stiff, le prese al tappeto,…
Ci sono dei momenti WTF da parte di Kotaro Suzuki che sono straordinari, ad esempio l'uscita dal tentativo di Suicide Drive o la reverse in volo dal paletto durante il Superplex, qualcosa che ti fa meravigliare di ciò che stai vedendo e che non vedi normalmente, questo sposta l’attenzione del match.
Il problema con questo incontro sono alcuni momenti di errori di storytelling che rovinano la contesa stessa, il che è un peccato essendo un match molto intenso e con poche sbrodolature, ma quelle poche si sentono e pesano come macigni, soprattutto se avvengono nei momenti decisivi.

****
7/8



ROH on SBG 2 marzo
ROH World Tag Team Championship
The Briscoes (c) Vs. WGTT
Baltymore, MD

Match che gioca sul fatto che entrambi i team siano fratelli, il match scorre veloce, con un Benjamin sempre al minimo sindacale e con  interessanti scambi legati al tentativo di pin di entrambi i team, che scambiandosi di ruolo, prima uno e poi l’altro si trovano a spingere fuori l’arbitro.
Il finale è di per sè sconvolgente ed al contempo storico, Haas che turna su SB ed al contempo provoca lo scioglimento di questo team, un finale che arriva inaspettato e come tale apre una serie di differenti panorami e possibili eventi futuri.

***
6.5


Alessio Garbini
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5 commenti:

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  2. L'ex generico in Wwe potrebbe davvero far bene... e lo shield spacca per ora gestito da Dio ( una delle stable più interessanti degli ultimi anni ( se ripenso al nexus mi vengono i brividi per la tristezza..) lo shield è quello che il nexus avrebbe voluto essere: "INTERESSANTE"

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    1. Bisogna però sottolineare come manchi uno sviluppo che vada oltre ai dati in-ring, se per Ambrose durante Extreme Rules ha mostrato di essere un wrestler di un certo spessore andando a toccare differenti stili narrativi, manca ancora una motivazione dietro a certe scelte, hanno vinto il titolo ma poi?
      Le premesse dell'ingiustizia, dei promo, anche quello pre-incontro a Raw sono intrigranti ma si spera che sappiano gestirli al meglio.

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  3. A meno che non la buttino sul "non è mai esistita nessuna ingiustizia, abbiamo fatto tutto questo solo per la visibilità bla bla bla bla". Comunque condivido quanto ha detto Ricci... lo Shield almeno si stà dimostrando interessante rispetto alle ultime stable nate...

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  4. Secondo me cercheranno di evitare di dare motivazioni, semplicemente faranno finta di nulla.
    Quantomeno però è interessante da vedere anche sul ring, sia nei match a tre che in quelli in coppia combattuti ultimamente hanno dimostrato una buona alchimia ed i match con il Team Hell No li ho trovati molto piacevoli.

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