WWE RAW 20 maggio
The Shield Vs. Team Hell No & Kofi Kingston
Kansas City, MS
Durata: 23:00
Incontro che segue la conquista da parte dei tre membri
dello Shield delle cinture, che erano nelle mani dei loro avversari di questa
sera ad Extreme Rules, non a caso il match sembra quasi proseguire il discorso
inanellato dai tre in PPV, match che nella parte iniziale scorre molto bene,
mettendo differenti elementi di interesse, vorrei far notare il buon selling di
Seth Rollins quando Kofi Kingston continua a colpirlo al braccio e lui mostra
segni di dolore allo stesso inficiandone l’azione in ring in quel frangente.
Questo lavoro non viene fatto da Kofi, mostrando quindi
tutti i suoi limiti oltre alla mera spettacolarità, infatti dopo un duro colpo
sul turnbuckle da parte di Ambrose
non sembra in alcun momento risentirne, nonostante sia sicuramente un colpo
duro ed almeno restare a terra un minimo sarebbe stata cosa gradita.
La parte centrale e finale sembra perdere molto il
mordente iniziale, che era stato caratterizzante nel rendere questo non solo un
semplice 3 Vs. 3 post-PPV ma un incontro su cui puntare i riflettori, con un
Roman Reigns che sta sul quadrato il minimo sindacale, il che pare servire più
per coprirne le lacune e per proteggerlo che per altro.
Finale e buona parte dell’incontro giocata su Daniel Bryan che, come visto nel pre-match e nello SmackDown successivo, sta evolvendo il suo personaggio in tutto un tentativo di non risultare come l’anello debole nel team con Kane, quindi mettendo a segno un match come quello con Jack Swagger incentrato soprattutto su questa sua rabbia e voglia di rivalsa.
Finale e buona parte dell’incontro giocata su Daniel Bryan che, come visto nel pre-match e nello SmackDown successivo, sta evolvendo il suo personaggio in tutto un tentativo di non risultare come l’anello debole nel team con Kane, quindi mettendo a segno un match come quello con Jack Swagger incentrato soprattutto su questa sua rabbia e voglia di rivalsa.
***
6.5
WWE RAW 20 maggio
Debutto di Curtis Axel
Nonostante sia stata una sorpresa negativa, perché il
buon Hennig è un prelim guy e poco più, rubando spazio a chi magari ha
potenzialità più elevate ma qualche lacuna per emergere (un nome su tutti è
Antonio Cesaro), si è comunque trattato di un segmento di un certo impatto
emotivo e mediatico.
Se fingessimo che Axel non sia l’ex McGillicutty, ci
viene mostrato un ragazzo sicuro di sé, che sorride entrando, che ruba la scena
in una puntata di Raw senza molti spunti positivi ed è protagonista di un
finale di forte interesse, arrivando a mettere KO HHH in un match che è stato
presentato come il suo ritorno su un ring di Raw dalla puntata del 19 aprile
2010, dove insieme ad Edge e Rey Mysterio ha sconfitto Chris Jericho, CM Punk e
Luke Gallows, anche se l’ultimo vero incontro su un ring di Raw è stato un anno
dopo, il 21 marzo 2011 in un dark match in coppia con John Cena dove aveva
sconfitto CM Punk & Sheamus.
Un debutto ricco di simbolismi, sia per il nome, un’unione
di quello del padre “Mr. Perfect” Curt Hennig con il soprannome del nonno, Larry
“The Axe” Hennig, l’entry music che è un remix della sua con quella del padre e
un HHH che lo deride quando si erge a difensore di Paul Heyman, un rimando al
pubblico stesso che lo vede come un semplice jobber e che quindi non ha potuto
far altro che ridere nel vedere questo ragazzo come nuovo Paul Heyman Guy.
Se il ragazzo sarà una scommessa riuscita o un flop ce lo
potrà dire soltanto il tempo, nel mentre le sue lacune appaiono ancora
evidenti, soprattutto quelle in-ring.
WWE NXT 22 maggio
DEBUTTO SAMI ZAYN
All’apparenza un classico debutto in puro stile WWE, la scorsa
puntata il fu El Generico si presenta in un’intervista al suo nuovo pubblico
dichiarando che questa settimana avrebbe lottato come Sami Zayn, il tutto
avviene nel più classico degli schemi, vittoria tranquilla anche se a tratti
sofferta contornata però dalle parole di elogio da parte di William Regal e dai
cori “Ole!Ole!Ole!” che sono stati la caratteristica del suo passato al di
fuori da Stamford.
Ma l’inaspettato arriva adesso, Antonio Cesaro fa un
classico squash match ed alle parole di odio verso chiunque nel roster risponde
proprio Zayn, i due mettono su un buon incontro mostrando di conoscersi senza
troppi problemi ed a sorpresa uno stanco Sami si porta a casa la vittoria, dal
2007 negli scontri One on One El Generico/Zayn ha due vittorie, Cesaro/Claudio
Castagnoli ne ha anche lui due ed in più c’è un pareggio per time limit.
Si tratta di un debutto particolare che unisce due schemi
classici, tipo “modulo debutto numero 3+modulo debutto numero 7”che preso
singolarmente risulta scialbo ma che uniti provocano un risalto mediatico
maggiore e che catalizzano sicuramente l’attenzione attorno a Sami, più di
quanto già ce ne fosse, come spesso capita da chi arriva dal mondo
indipendente.
Segnalo due incontri che ho potuto vedere nella scorsa
settimana e che meritano di essere recuperati.
AJPW EXCITE SERIES 23 febbraio
Kaz Hayashi Vs. Kotaro Suzuki
Tokyo Korakuen Hall
Durata: 11:07
Bisogna innanzitutto incentrare il match, a dicembre
dello scorso anno cinque atleti lasciano la NOAH, i cinque che comprendono
Kotaro Suzuki, Yoshinobu Kanemaru, Atushi Aoki, Jun Akiyama e Go Shiozaki fanno
il loro debutto a sorpresa in AJPW il
mese prima, denominandosi “Burning”, questo evento vede i cinque scontrare
cinque atleti di punta della federazione nello show al Korakuen.
Match intenso e spericolato senza mezzi termini, i due si
sfidano in una lotta senza quartiere toccando più generi della storia stessa
del wrestling giapponese, dall'HF, al più classico scambio stiff, le prese al
tappeto,…
Ci sono dei momenti WTF da parte di Kotaro Suzuki che
sono straordinari, ad esempio l'uscita dal tentativo di Suicide Drive o la
reverse in volo dal paletto durante il Superplex, qualcosa che ti fa meravigliare
di ciò che stai vedendo e che non vedi normalmente, questo sposta l’attenzione
del match.
Il problema con questo incontro sono alcuni momenti di
errori di storytelling che rovinano la contesa stessa, il che è un peccato
essendo un match molto intenso e con poche sbrodolature, ma quelle poche si
sentono e pesano come macigni, soprattutto se avvengono nei momenti decisivi.
****
7/8
ROH on SBG 2 marzo
ROH World Tag Team Championship
The Briscoes (c) Vs. WGTT
Baltymore, MD
Baltymore, MD
Match che gioca sul fatto che entrambi i team siano
fratelli, il match scorre veloce, con un Benjamin sempre al minimo sindacale e
con interessanti scambi legati al tentativo
di pin di entrambi i team, che scambiandosi di ruolo, prima uno e poi l’altro si
trovano a spingere fuori l’arbitro.
Il finale è di per sè sconvolgente ed al contempo storico,
Haas che turna su SB ed al contempo provoca lo scioglimento di questo team, un
finale che arriva inaspettato e come tale apre una serie di differenti panorami
e possibili eventi futuri.
***
6.5
Alessio Garbini
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaL'ex generico in Wwe potrebbe davvero far bene... e lo shield spacca per ora gestito da Dio ( una delle stable più interessanti degli ultimi anni ( se ripenso al nexus mi vengono i brividi per la tristezza..) lo shield è quello che il nexus avrebbe voluto essere: "INTERESSANTE"
RispondiEliminaBisogna però sottolineare come manchi uno sviluppo che vada oltre ai dati in-ring, se per Ambrose durante Extreme Rules ha mostrato di essere un wrestler di un certo spessore andando a toccare differenti stili narrativi, manca ancora una motivazione dietro a certe scelte, hanno vinto il titolo ma poi?
EliminaLe premesse dell'ingiustizia, dei promo, anche quello pre-incontro a Raw sono intrigranti ma si spera che sappiano gestirli al meglio.
A meno che non la buttino sul "non è mai esistita nessuna ingiustizia, abbiamo fatto tutto questo solo per la visibilità bla bla bla bla". Comunque condivido quanto ha detto Ricci... lo Shield almeno si stà dimostrando interessante rispetto alle ultime stable nate...
RispondiEliminaSecondo me cercheranno di evitare di dare motivazioni, semplicemente faranno finta di nulla.
RispondiEliminaQuantomeno però è interessante da vedere anche sul ring, sia nei match a tre che in quelli in coppia combattuti ultimamente hanno dimostrato una buona alchimia ed i match con il Team Hell No li ho trovati molto piacevoli.