venerdì 4 ottobre 2013

Weekly Newsreel 26/9 - 2/10

Nel tempo intercorso tra il precedente post e questo ho trovato il tempo di concludere il percorso di studi universitari, da adesso si dovrebbe tornare ad una certa cadenza regolare per gli articoli.

 Per quanto ci è dato sapere Hulk Hogan non è più un membro del roster TNA, il suo contratto sarebbe scaduto l'1 ottobre, sebbene la situazione non sia del tutto chiara, nel corso dei tapings del 17 settembre di Impact Wrestling è stato registrato un segmento che lascia aperto a differenti interpretazioni, come nel caso di Mr. Anderson (su cui torneremo dopo) le porte sono aperte sia ad un ritorno che ad un abbandono.
Ci sono differenti aspetti interessanti attorno alla vicenda, innanzitutto a quanto pare la TNA ha pensato bene di far firmare un contratto ad Hogan che scadesse nelle vicinanze del PPV più importante, con Hogan già parte di tutti i manifesti e le differenti pubblicità dell'evento, rischiando quindi una forte perdita da un punto di vista pubblicitario.
Bisogna dire come già in passato s'era giocato con questa cosa per dare un senso di sorpresa agli spettatori della compagnia, allo scorso Bound For Glory fu il caso di Devon apparentemente lasciato andare dalla federazione ma poi ricomparso come uno dei membri degli Aces 'n Eights.

Rimanendo sempre in ambito contratti la TNA non ha rinnovato quelli di Mickey James e di Ken Anderson, la James aveva ricevuto una proposta di contratto di 60.000 dollari all'anno per rimanere con la compagnia, ma con la presenza ad eventi indipendenti e concerti country pare abbia maggiori possibilità di fare soldi, infatti prende 1.800 dollari ad apparizione nelle scene indipendenti, mentre per cantare riceve da 3.750 a 5.000 dollari. Ha comuqnue lasciato la compagnia dopo aver perso il titolo Knockout's contro ODB nei taping del 12 settembre (puntata trasmessa il 19), sebbene i piani originali prevedesseo perdesse il titolo a Bound For Glory contro Taryn Terrell, al momento fuori dalle scene perchè incinta.
Ken Anderson invece sembra stia contrattando con la TNA per un nuovo accordo, si è detto entusiasta del suo personaggio e di come si stia evolvendo.
Per entrambi le possibilità di lavorare altrove non sono molte, forse la James, visto anche il suo passato, potrebbe tornare nella scena indipendente di SHIMMER o WSU, ma visto il passato ed il trattamento ricevuto in WWE negli ultimi tempi (e gli impegni musicali) non sembra possibile un suo ritorno in quei lidi, per Anderson il discorso è differente, non è un wrestler che nelle federazioni indipendenti di un certo livello possa sfondare, ed inoltre si è inimicato l'ambiente WWE rendendo quindi molto difficile un suo ritorno lì, in caso di assenza di un accordo con la TNA rischierebbe di sparire nei meandri delle scene di terza-quarta fascia.

Parlando sempre di contratti anche in WWE abbiamo un Rob Van Dam a cui è scaduto il contratto l'1 ottobre, ma che ha firmato un rinnovo fino al 6 per poter coprire il prossimo PPV della compagnia "Battleground".
Sempre over, ottima macchina di soldi per il merchandising, ma wrestler ampiamente finito.

Notizia da prendere con le molle riguarda la situazione di Dolph Ziggler, secondo le immancabili fonti interne alla WWE, McMahon non vedrebbe in Dolph una fonte di soldi.
Queste notizie sono sempre poco del tutto veritiere, in quanto sono news che escono spesso in concomitanza ad un depush, la cosa certa è che nonostante un buon seguito Dolph sia calato nella card, passando da lottare per uno dei due titoli del mondo ad aprire il PPV di domenica, tenendo conto di due fattori come l'imminente tour in Messico e il contratto breve di Rob Van Dam non mi viene da escludere che una volta questi due elementi siano stati messi agli archivi si voglia poi riprendere la questione tra l'attule campione e Ziggler, i due volendo hanno dei conti aperti e sempre parlando di conti aperti io spero ancora di vedere la resa dei conti conclusiva con Chris Jericho.




La situazione generale della TNA non è delle migliori, gli House Shows non producono introiti sufficienti, gli ascolti sono in calo e spostarsi on the road non sembra essere stata una buona idea.
A quanto pare per ottobre gli unici eventi fissati sono i taping del 10 ottobre, Bound For Glory e i taping del 24 ottobre, non sono previsti House Shows.

La situazione non sembra quindi essere delle migliori, dopo il tour di gennaio nel Regno Unito la TNA ha già annunciato che cercherà un nuovo posto fisso dove poter mandare in onda il suo programma di punta, impossibile tornare alla iMPACT! Zone, gli stage sono stati smontati, una possibilità sarebbe tornare all'Asylum di Nashville, ma il posto è più piccolo e meno televisivo, sarebbe perciò un netto passo indietro, la terza opzione sarebbe piazzarsi a Las Vegas, dove ebbero un buon riscontro di pubblico, ma il Nevada non ha più ospitato una federazione dagli anni '70, ottima per eventi occasionali (ricordiamo WrestleMania 9 nel 1993) ma è un territorio ancora florido per una federazione fissa?
Bisogna anche tenere conto poi dell'ingombrante presenza della UFC, che a Las Vegas è di casa.





Che Low-Ki sia una nota testa di cazzo è cosa risaputa, dopo aver annunciato pochi mesi fa il ritiro ed essere tornato praticamente subito a lottare in Giappone ha pensato bene di farsi dei nemici anche nella terra del sol levante.

Ufficialmente il 16 settembre durante il match con Akebono in AJPW Low Ki si sarebbe rotto le costole, ma giugnono invece voci di come Ki avesse tentato di avere una rissa con Hikaru Sato, un ex MMArtist protetto di Minoru Suzuki, i due non sono ricorsi alle mani ma in questo modo pare si sia tagliato i ponti con la federazione.
Sempre in Giappone il buon Ki si era già inimicato la NJPW, dopo essersi presentato vestito da Hitman allo scorso show al Tokyo Dome senza avvisare la dirigenza.

Per Ki i ponti per le federazioni più importanti sembrano ormai già essere stati tagliati e il Giappone sembrava l'unico luogo dove potesse ancora puntare ad una carriera di un certo livello.
Sono tanti i casi di ottimi wrestlers a cui si accompagna una pessima testa, un altro esempio recente è quello di Carlito.





Come spesso riportato in questo spazio, uno dei grossi match che l'intero Messico vorrebbe vedere è lo scontro tra L.A. Park e Dr. Wagner Jr. in un mascara contro mascara, le trattative proseguono bene o male dall'inizio dell'anno, e sono usciti alcuni dettagli su quanto le due parti vorrebbero come pagamento.
L'eventuale sconfitto vuole 400.000 dollari (l'equivalente di 5.2 milioni di Pesos) in cambio della propria mascara, il prezzo è altissimo ed esagerato e nessuna promotion messicana potrebbe mai pagare il perdente così tanti soldi, il fascino di tale contesa avrebbe un riscontro soltanto in Messico escludendo perciò altri possibili scenari.
Quindi probabilmente questo incontro non verrà mai visto su un ring con in palio la maschera.

Ci sono brutte notizie dal fronte CMLL che ha da poco festeggiato gli 80 anni (e con lei tutta la Lucha Libre), lo show su Televisa, uno dei canali più importanti del Messico, non trasmetterà più la federazione, si aggiunge inoltre il calo di spettatori all'Arena Mexico, forse solo il possibile rientro di Sin Cara potrebbe arginare ciò, ma visti i dissidi avuti tra l'ex Mistico e la dirigenza del CMLL anche un suo rientro qui non pare essere un'opzione così facile.

Alessio Garbini
3 commenti
commenti
Per commentare scegli il sistema che più ti piace:
commenti googleplus
commenti blogger
commenti facebook

3 commenti:

  1. La butto lì, dopo il tour in UK del 2014, oltre a un ridimensionamento generale, Panda Energy svenderà tutte le quote a Viacom Inc.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non essere anonimo, registrati o firmati, grazie.
      Probabile, anche se poi bisogna vedere a chi verrà affidata la gestione a quel punto.

      Elimina
  2. Sin Cara in Messico sarebbe un bene sia per se stesso che per la Lucha. Tralasciando il nuovo Mistico, ci sono tantissimi luchadores che scimmiottano le sue moves e la sua maschera.
    Dispiace perchè avrebbe potuto sdoganare la Lucha negli States, se avesse avuto successo, ma forse è meglio che Lucha e Sport-Entertainment rimangano due mondi differenti e continuino a guardarsi da lontano.

    RispondiElimina