giovedì 6 febbraio 2014

Migliori incontri del mese: Gennaio 2014

Nuova sezione che è dedicata alla segnalazione dei migliori incontri del mese passato, in questo caso Gennaio 2014 (ovviamente dato sia il tempo a disposizione che la reperibilità alcuni incontri non sono elencati solo perchè non ho ancora potuto vedere l'evento di riferimento).

Qui potete trovare gli incontri migliori dell'annata passata.





Iniziamo questa carrellata parlando della scena indipendente statunitense, per la precisione degli show di gennaio della EVOLVE e della CZW.

L'EVOLVE ha messo in scena un terzetto di eventi interessanti, la seconda serata è stata la più deludente ma per lo show 25 e soprattutto il 27 hanno costruito una serie di incontri molto interessanti.

Di quest'ultimo voglio segnalare il ME tra Johnny Gargano e Uhaa Nation per il titolo massimo della DGUSA (Open The Freedom Gate Title), i due sono riusciti ad amalgamarsi in maniera perfetta nei loro stili differenti, con un lavoro sopraffino di Nation nel vendere il lavoro di Gargano alla gamba ed un ottimo storytelling nella chiusura sia da parte del campione che di quello dello sfidante, il livello qualitativo è poi stato eccellente unendo i due personaggi, quello più duro e quello più superbo rendendo l'incontro memorabile.

Anthony Nese è quello che ha rubato maggiormente la scena, più di Chris Hero, ma solo perchè su Hero fiumi di parole sono già stati scritti ed era scontato considerarlo il migliore delle tre serate.
Il match di Nese con Trent Barreta nella prima serata è stata una sfida solida, un match che mostra senza troppi problemi le qualità che sono richieste ad un wrestler che sta in WWE, e Nese non sfigura assolutamente, soprattutto grazie alla sua stazza che gli permette differenti momenti che lasciano spazio allo spot in sè più che alla narrazione.

Nella seconda serata il miglior incontro ha visto di fronte proprio Tony e Hero che hanno messo assieme una sfida tranquilla ma altamente godibile, nello stesso gruppo rientra anche il match tra Hero e Ricochet della prima serata e quello tra Hero e Taylor nella seconda.




Passiamo alla CZW che anche lei ha messo in scena un evento niente male sotto differenti aspetti.

I due incontri più interessanti della serata sono il ME per il World Title tra il campione Drew Gulak e Lucky 13 e il match tra Chris Dickinson e Biff Busick.

Il Main Event ha diviso molti, perchè i due stili differenti non si sarebbero amalgamati, io non la vedo così, anzi lo stile tecnico di Gulak permette tutta una costruzione del match che vede Lucky diventare sempre meno in grado di poter dare il meglio nel suo ambito e la parte finale del match dove 13 prova a saltare dal paletto ma il continuo lavoro di Drew alla gamba lo fa cadere per il dolore raggiunge il climax di una narrazione coerente sia per la scrittura che per gli interpreti.

Il secondo match indicato invece è una contesa, dura e classicamente strong style tra Dickinson e Busick, c'è poco da dire del match in sè, che è coerente e soprattutto intenso, come dev'essere una sfida tra due wrestlers di tali dimensioni, il grosso problema di Dickinson e che difficilmente lo farà salire di livello, è la sua dipendenza dalla cocaina, fu già allontanato da varie federazioni per questo problema e si spera possa risolverlo per non vederlo rovinato.

Nota anche per il tag match titolato tra i BLK OUT e i Beaver Boyz, visto lo stato di forma dello storico team della CZW difficilmente credevo di poter assistere ad un match piacevole come questo, match che ha visto anche una piacevole sorpresa finale che lo rende un incontro da vedere.



Il meglio dello scorso mese in Giappone è stato "Wrestle Kingdom" per la NJPW, ma ne abbiamo già parlato in questo articolo.
Ma nella federazione del leone s'è svolto anche un altro tour, l'ormai tradizionale serie di eventi in collaborazione con il CMLL dal Messico.
A dirla tutta non è stato un tour molto entusiasmante, i due stili fanno fatica ad unirsi (e se avete presente il percorso di Mistico/Sin Cara in WWE potreste anche immaginarlo), vuoi perchè non c'è stato il tempo materiale perchè si organizzassero gli incontro o vuoi per l'incompatibilità degli stili, difficile da dire, non a caso il migliore match di queste cinque date vede Mephisto e Mistico affrontarsi, due nativi del CMLL, una sfida piacevole, molto Lucharesu, lo stile reso famoso dalla Toryumon, ma niente di memorabile sia chiaro.

Spostandoci nelle altre due major (?) jappe in NOAH abbiamo avuto un buon KENTA/Morishima per il titolo, i due si conoscono e la storia narrata con uno Shima che sembra sempre dominare il campione rientra all'interno dello schema che vuole questo Takeshi come un mostro imbattibile, il che però ha per forza di cose danneggiato l'ex campione.

In AJPW la resa dei conti tra Go Shiozaki e KENSO è risultata, oltre il miglior incontro del primo show dell'anno, anche una piacevole sorpresa, visto che l'ex Kenzo Suzuki sul ring non è mai stato un gran wrestler. Si è trattata di una resa dei conti un po' povera, ma che al contempo chiude il cerchio per Shiozaki sul tradimento legato alla formazione della sua stable e che permette di continuare la sua costruzione verso la Triple Crown.



Tra i matches interessanti in Messico abbiamo il ME della prima puntata del CMLL su CadenaTres dell'anno dove Mephisto ha difeso uno dei titoli più vecchi ancora difesi (nasce nel 1943) contro Atlantis.
La contesa segue le regole classiche della Lucha Libre, quindi sulla distanza delle tre cadute, nella prima abbiamo soprattutto fasi al tappeto, molto interessanti e ben combattuta, la seconda è la più deludente, ma per fortuna è anche la più breve dove si vedono i limiti dei due quando provano ad andare su un terreno slegato alla lotta a terra, la terza unisce bene questi due elementi creando una buona amalgama tra questi due stili differenti.

Direi che questa veloce carrellata di match degni di nota di gennaio possa concludersi qui (anche se probabilmente ne seguiranno altri, una volta che saranno usciti gli eventi).

Alessio Garbini
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