lunedì 12 maggio 2014

La vergognosa gestione dell'affaire David Benoit

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Sulla questione Chris Benoit credo ci sia poco da dire, tutti noi conosciamo quello che è successo nel giugno del 2007 e le conseguenza che ciò ha avuto.

Ma non tutti forse sanno che uno dei figli di Chris, David Benoit, aveva in progetto di dedicarsi al wrestling e il suo debutto era previsto per luglio di quest'anno.

Qualche settimana fa era uscita la notizia che David Benoit, il figlio di Chris, stesse per effettuare il suo debutto sul ring, ovviamente la notizia aveva creato tutta una serie di dubbi ritirando fuori la vicenda del padre con tutte le sue luci e ombre.

David aveva parlato in alcune occasioni con HHH e William Regal sul suo desiderio di poter diventare un wrestler, all'epoca gli era stato risposto che volevano che concludesse il liceo e di andare ad allenarsi presso la scuola di Lance Storm, poco distante da casa sua.

In seguito David si era iscritto a differenti camp per imparare almeno la base del ring ma non si era mai presentato, non ricevendo quindi nessun tipo di allenamento.

Giunge così quasi inaspettata la notizia che la Hart Legacy, federazione che proseguirebbe la tradizione canadese della famiglia Hart, avrebbe ospitato il 18 luglio a Calgary il debutto ufficiale sul ring di David, in tag con Chavo Guerrero, uno dei più grandi amici di Chris durante i suoi ultimi anni di vita.

Il problema è che David Benoit non è stato in alcun modo allenato e questo ha scatenato le ire di Chris Jericho (oltre a Chavo e Harry Smith l'ultimo amico del padre che ha mantenuto contatti con lui) il quale ha immediatamente telefonato a Smith Hart (figlio di Stu e organizzatore dell'evento) dicendogli come fosse una pazzia, in seguito a ciò Chavo ha subito cancellato il suo booking e lo stesso ha fatto David, Smith ha cercato di spiegare come in realtà non avrebbe lottato ma avrebbe preso parte solo ad un angle, ovviamente quanto raccontato da Chavo è differente, sembra infatti che Smith per cercare di avere dei buoni introiti dall'evento avesse convinto David a lottare dicendo in giro che fosse pronto a salire sul quadrato.

C'è poco da dire sulla situazione, purtroppo David avrà sempre i fari puntati su di lui, e probabilmente avrà pochi sbocchi professionali se mai sceglierà di dedicarsi a questo sport, certo che partire in questo modo non è sicuramente il modo migliore per farsi conoscere e cercare di crearsi una reputazione al di fuori dal nome del padre.

Alessio Garbini


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