domenica 18 maggio 2014

WWE Wrestlemania Revenge Tour #3: La Stampa

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In questo numero andremo a vedere come la stampa professionista si sia occupata dell'evento, vediamo assieme quali castronerie e queli errori grossolani hanno commesso questa volta.


Iniziamo dal "Corriere della Sera" che il 9 maggio ha presentato questa pubblicità a tutta pagina:



Parlando invece di quotidiani,il 13 maggio il quotidiano online di Roma e provincia "Cinque Quotidiano" ha invece pubblicato un articolo per sponsorizzare l'evento del 15 maggio a Roma:

Tralasciando alcuni luoghi comuni come "spettacolo che affascina i bambini e non solo" ci sono alcuni errori per cui bastava semplicemente fare delle ricerce online per ottenere un minimo di informazioni in più, ad esempio si parla di come l'Italia non sia mai stata esclusa dai tour europei o di come Roma sia stata sempre presente nei tour italiani, errori che come dicevamo forniscono un'informazione errata.

In compenso abbiamo un abbozzo di card, oltre al prevedibile John Cena Vs. Bray Wyatt si parla di Sheamus Vs. Alberto Del Rio (quindi Sheamus dovrebbe agire come face e ricoprirebbe il ruolo di secondo nome del tour) come preventivato.

Stendiamo un velo pietoso su "siparietti particolari" che vedranno protagonisti gli altri membri del roster annunciati.

L'articolo è raggiungibile al link seguente:
WWE Live: Le superstars del wrestling al Palalottomatica di Roma

Discorso diverso per l'articolo su Datasport, dove viene riportato l'evento senza commenti e riportando dati oggettivi sul tour stesso.


Doppio articolo dedicato alla visita della Wyatt Family al Toys Center di Nichelino, vicino a Torino, nonostante la notizia striminzita, un paio di strafalcioni escono comunque, ottimo, come il fatto che i tre siano tutti fratelli (fratelli in un altro senso, bro) o che siano soprannominati "gli uomini della palude":


In seguito l'articolo peggiore di tutta la serie, partendo dal titolo "finte botte", il primo paragrafo ci fa entrare in un mondo omoerotico composto da uomini muscolosi, luci da discoteca e finte botte che neanche nei peggior film zozzi del genere.

Il paragrafo successivo non sarebbe neanche malvagio a dirla tutta, una carrellata dello spettacolo umano che appare a chi non è pratico, ragazzini e adulti assieme, e per una volta Wikipedia viene utilizzata, il solerte giornalista ha contato i titoli di John Cena vinti in WWE, parlando di 21 titoli nella WWE.

Carrellata di luoghi comuni dopo luoghi comuni (qualche errore banale come l'assegnazione del titolo US o Tag, invece di una difesa) e tra "atleti sudati" e "mosse da circo" si arriva alla chiusura, "alla gente piace vedere gente che si piacchia, soprattutto se per finta".

Un articolo che sembrava anche buono, peccato l'infarinatura base dei pseudo giornalisti italiani che non si informano neanche di una virgola:

Finite le carrellate legate agli eventi live, passiamo a due tipi di articolo, il primo riguarda gli atleti che interagiscono con i wrestler, in questo caso serie di articoli parlano della visita di Sheamus alla Sampdoria e della presenza di Francesco Totti con foto con Alberto Del Rio e Cesaro.



Chiudiamo invece con un articolo su una delle iniziative benefiche della WWE, avete presente quando un mese all'anno John Cena si veste di rosa?
La Susan G. Komen ha collaborato con alcune associazioni nazionali e internazionali per la lotta contro al tumore, nell'inaugurazione del nuovo centro a Roma erano presenti anche Stephanie McMahon, Cesaro e Alicia Fox.



Alessio Garbini
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