mercoledì 21 maggio 2014

Kenta Kobashi e il miglior regno degli anni '00: L'inizio

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L'11 maggio 2013, s'è ritirato Kenta Kobashi, uno dei wrestler simbolo degli anni '90 del pro wrestling giapponese e soprattutto una vera leggenda del nostro amato sport, quello che andremo ad analizzare in questa serie di articoli è il suo regno che inizia nel 2003 e che è considerato il più bel regno degli anni '00.
La sua straordinaria carriera inizia il 26 febbraio 1988, tra i suoi allenatori presso il Dojo della AJPW ci sono due autentiche leggende come Giant Baba e Dory Funk Jr., il booking iniziale prevede per lui una serie di 63 sconfitte consecutive dove però mostra una incredibile forza di volontà, che lo mette in mostra nonostante non sia riuscito a portare un pin, vincendo anche dei premi come rookie dell'annata.

Durante lo scisma con la SWS diventa membro della stable di Mitsuharu Misawa contro il gruppo di Jumbo Tsuruta in quello che era uno scontro generazionale, negli anni una serie di vicissitudini lo portano prima ad essere compagno di Misawa e poi a dividersi il ruolo di asso della federazione proprio contro il suo ex-amico, la sua serie di incontri con Misawa e con Toshiaki Kawada sono leggenda e riesce a portarsi a casa anche tre titoli del mondo in AJPW, nel 2000 decide di lasciare la AJPW con Misawa, i due nella neonata NOAH iniziano una serie di scontri in tag prima di venire fermato per due volte da una serie di infortuni nel 2000, rimane fermo ben 13 mesi e subito appena tornato nel febbraio 2002 si infortunia ancora al ginocchio rimanendo fermo per altri 5 mesi.

Torna finalmente nel luglio del 2002 ed inizia da dove si era fermato, nella scalata del ranking della federazione per potersi portare a casa il prestigioso GHC Heavyweight Championship, titolo massimo della compagnia.

Come sempre l'ostacolo più grande per lui è rappresentato da Misawa, l'amico-rivale è ancora l'asso della federazione, e questo non gli va bene.


I due si affrontano in un tag match l'1 settembre 2002, da una parte Misawa con Kotaru Suzuki e dall'altra KENTA con Kobashi davanti a 2.700 fans al Al-Messe Yamanashi.

Il pubblico vuole vedere Misawa e Kobashi, li brama, li desidera e li chiama a gran voce, per questo ogni volta che i due si trovano uno di fronte all'altro il pubblico esplode e i due non li lasciano delusi, gli scambi di chop mettono in mostra sia l'equilibrio forte e costante dei due sia la loro comune voglia di mostrarsi superiori all'altro.
Anche il ruolo di KENTA e di Suzuki è buono e completano quanto fatto dai Misawa e Kobashi, i due hanno una storia, certo nulla di storicamente paragonabile a quanto fatto dei loro compagni di tag, ma c'è un parallelismo tra le due situazioni, anche qui abbiamo il campione contrapposto al primo sfidante/rivale.
Inoltre lo stile che si unisce, così differente, tra quello classico Heavyweight e quello degli Junior si amalgama creando un'assonanza costante tra le due squadre.

Voto: 6/7
***1/4

Il secondo incontro che andiamo ad analizzare è quello dove si sancisce di fatto il ruolo di #1 contender di Kobashi.
Da un lato abbiamo Masahiro Chono in tag con Misawa, mentre nell'altra squadra abbiamo Kobashi in tag con Akira Taue.
In questo caso il match prende appieno dagli anni '90, abbiamo 3 dei quattro nomi dell'ascesa della AJPW e uno dei tre moschettieri della NJPW.
Il match non è niente di eccezionale ed è più lo stare in tag di Chono e Misawa e il finale a renderlo un match un briciolo interessante.
Infatti Kobashi schiena Misawa diventando in maniera legittima lo sfidante al titolo del wrestler verde davanti a 16.300 persone al Tokyo Nippon Budokan.

Voto: 6.5
***

Il tour di gennaio si conclude il 26 con un'altra sfida in tag dove si uniscono ancora una volta due volti giovani e i due assi al Kobe World Hall, 3.800 persone.
Kobashi torna in tag con KENTA mentre Misawa sta in tag con Naomichi Marufuji, la prima parte del match ruota attorno ai due giovani, in modo da potergli permettere di brillare insieme ai due veterani.
Il resto del match ruota attorno alla sfida tra Misawa e Kobashi per chi sia il vero volto.
Il match non è niente di particolare.

Voto: 6
**3/4

Arriviamo quindi al grande incontro al Tokyo Nippon Budokan davanti a 16.700 persone.
La tensione e l'equilibrio, oltre alla voglia di prevalere dominano tutto l'incontro, nelle prime due fasi abbiamo prima un equilibrio segnato da colpi veloci e poi da uno scambio di dominio da parte di entrambi, prima Kobashi e poi Misawa si alternano, i due lottano, si distruggono ma la cosa che esce è che sono alla pari.
Il problema bisogna dire è nella seconda parte con un Misawa che cade ma solo alla fine, contro un Kobashi che ha subito e solo alla fine è riuscito ad abbattere MM senza dominare in maniera decisiva la contesa, una premura di Mitsuharu che rimane una costante nella sua gestione della NOAH, l'incapacità di creare un volto nuovo in sostituzione del suo.

Voto: 8
****3/4
E così inizia il regno di Kobashi.
Uno dei regni qualitativamente migliori degli ultimi anni, certo la comprensione di quest'ultimo incontro a chi si trova a digiuno totale di storia del puroresu (ci stiamo lavorando a breve su questo blog, intanto potete rivedere questo incontro storico tra Tiger Mask e Dynamite Kid) potrebbe risultare non dei migliori, ma anche senza conoscerne il contesto rimane un incontro importante e che fa da preludio ad una serie di incontri spettacolari che vedremo di rivivere in ordine cronologico in questa serie di articoli.

Alessio Garbini
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