Se c'è un personaggio che viene spesso considerato come una delle poche star create dalla WCW il nome che viene subito in mente è quello di Bill Goldberg (abbiamo già parlato della sua storica Winning Streak qui).
Ultimamente si stanno susseguendo le notizie che vogliono Goldberg in contatto con la WWE per un suo possibile ritorno sul quadrato, lo scorso anno era stato rilasciato un DVD dedicato alla carriera di Bill e, dopo il successo dell'introduione di Ultimate Warrior (conclusosi purtroppo nella peggiore delle maniere, Ultimate Warrior è deceduto), si vorrebbe replicare con uno tra Sting o Goldberg.
Se per Sting le contrattazioni sono ancora in corso (la sua apparizione nel documentario in memoria di Warrior non voleva indicare una sua firma a Stamford) con Bill le cose sembrano invece funzionare meglio.
Il progetto vorrebbe un percorso simile a quello del guerriero, annuncio con inserimento nel prossimo videogioco della WWE e poi inserimento nella Hall Of Fame.
Durante l'ultimo podcast di Jim Ross Goldberg ha spiegato che la WWE lo ha contattato parlando anche di un possibile ritorno sul quadrato, ha indicato come suoi avversari ideali Triple H, Brock Lesnar e Roman Reigns; se per i primi due per una questione di storia non conclusa nel precedente stint per Reigns invece si parla più di un confronto legato al loro comune passato come giocatori di football presso la Georgia Tech.
Se per un suo ingresso nella HOF non sento di avere alcuna remora, l'impatto di Bill sui ring fu immenso e divenne rapidamente uno dei motivi d'interesse maggiore in WCW, un suo ritorno sul quadrato lo vedo meno bene.
Sostanzialmente per due motivi, in primo luogo perchè il suo personaggio difficilmente è funzionale, venire squashati da Bill non aggiunge niente alla carriera di nessuno e la sua presenza per quanto nel breve periodo sia interessante rischia di stancare presto.
Se invece si volesse dargli un feud più costruito e a lungo termine difficile innanzitutto una sua costanza in ring, in secondo luogo se gli mando contro un Lesnar rischi soprattutto di avere uno scontro fine a se stesso, se invece gli mandi contro un Reigns dovresti fargli battere Goldberg perchè in questo modo Roman ne gioverebbe molto e potrebbe essere il punto di partenza ideale, nonostante non sia pronto ancora a spiccare il volo da solo.
Quindi sí alla HOF e qualche Jackhammer random e sí a una sconfitta con un giovane in rampa di lancio, assolutamente no ad una presenza costante che non sia costruita unicamente ad uno dei due scopi detti in precedenza.
Certo il nome di Goldberg potrebbe senza alcun dubbio portare introiti nel breve termine ma spero che si possa ragionare sul lungo periodo per poterne giovare in futuro su un suo possibile ritorno sul quadrato.
Alessio Garbini
