mercoledì 1 aprile 2015

Come la WWE addomestica il suo pubblico

Dopo aver commentato la puntata precedente che apriva al week-end di WrestleMania (La trovate qui) è il momento e l'occasione per commentare la puntata che invece apre idealmente una nuova stagione dopo i fatti di domenica notte (commento a WrestleMania) perciò abbiamo un nuovo campione WWE, un nuovo campione IC e un nuovo campione US. Idealmente siamo pronti per iniziare, vediamo se le nostre attese sono rispettate o meno.



Brock Lesnar diventa una mina vagante. Una pericolosa mina vagante. Rivuole il titolo che non ha vinto e l'Authority si schiera contro di questo. Un segmento d'apertura che mette curiosità per questa puntata e, volendo, anche per gli sviluppi futuri in cui Seth sarà per forza di cose coinvolto. Sempre che Sarà ancora campione quando Brock deciderà di tornare.
Argomento ripreso poi con un Lesnar totalmente fuori controllo che assalta i cameraman e Michael Cole e una Stephanie McMahon che dice come Brock Lesnar gli appertenga in quanto membro della WWE.

Come temevo, la situazione per il titolo Intercontinentale invece non sembra delle migliori. Posizionare qui Bryan non è servito per elevare il titolo, ma più come parcheggio per lui e per altri mid-uppercarder. Non a caso Barrett era al commento, l'avversario era Ziggler (ci torno subito) e Sheamus punta a quel titolo.
Ora tralasciando lo strano feticismo WWE per Bryan Vs. Sheamus, questo incontro è stata una paraculata. Hanno messo due ottimi performer (Dolph un po' meno ma funziona ottimamente) e li hanno fatti affrontare per il bene del suo pubblico, o meglio per tenersi buono il suo pubblico (ne parliamo a fine articolo).
L'incontro è un incontro piacevole, senza tanti fronzoli e con giusto delle buone interazioni tra i due, un incontro da ***.
Certo se questo titolo si basasse solo sulle capacità di lotta potrebbe anche essere interessante, ma tento si ridurrà facilmente in un modo per parcheggiare i wrestler.


Dopo aver resuscitato gli Ascension dalla Battle Royal dei lowcarder abbiamo il debutto dei Lucha Dragons a Raw. Kalisto, il fu Samuray Del Sol, aveva già lottato con Sin Cara a Main Event.
Che io consideri Kalisto totalmente non pronto alla scena in singolo è un dato di fatto. Diciamo che l'ex Hunico è un wrestler che può aiutare l'acerbo Del Sol a migliorare nella parte narrativa, che è dove deficia. Non a caso Cesaro lo ha salvato da dei botch abbastanza clamorosi in un paio d'occasioni. Vedremo quindi cosa ne uscirà.
Questa è la puntata migliore per far debuttare gente da NXT, perchè sai che il pubblico post-WrestleMania conosce e segue il brand. Ah sì gli Ascension le prendono pure dai nuovi arrivati.

Il più grande rischio che avevi con Seth Rollins era quello che il pubblico ti turnasse a favore.
Quanto fatto a Raw credo sia il modo migliore per evitarlo. Si rifiuta di combattere, fugge. La gente lo fischia.
In questa occasione l'heel codardo è funzionale. Basta non strafare.
L'uscita al volo dal German Suplex sembra quasi farmi credere che ci stiano provando davvero a pushare Seth.

Perso The Miz, Damien Mizdow cade nell'anonimato. Anche questo pubblico ha faticato a tifarlo. Ma era ovvio. Il suo personaggio era legato a doppio filo con Miz, questo feud non è certo sufficiente a rialzarlo.
Il povero Stardust, uno dei nomi migliori su cui puntare nel mid-carding, cade sempre più in giù.

Come dicevo prima, qui è la puntata migliore per gli NXT. Nevile (che ha perso l'Adrian come Rusev e Cesaro) si presenta a Raw, "dimenticandosi della gravità".


Anche per il titolo US, come per il titolo IC, la situazione è difficile da definire. Nessuno sarà al livello di John Cena, e lui non è al livello della cintura.
L'unico modo per rendere pregiato il titolo è cercare una storyline che coinvolga qualcuno di capace.
Il match con Dean Ambrose non è malvagio, ma è molto tranquillo, sopra la media dei match televisivi, anche qui un ***. Messo su solo per questo pubblico.
Chissà Dean dove sarà lunedì prossimo. Anche se il finale magari potrebbe portare a qualcosa. Vedremo.

Era stupido interrompere il feud tra Randy Orton e Seth Rollins, perchè nonostante la costruzione sia risultata poi mediocre, la resa sul ring è stata davvero ottima, come vedremo domani.
Quindi questo apre a più fronti, a più feud per il campione WWE, Orton, Lesnar e Reigns. Interessante perchè quantomeno non ti ritrovi senza saper cosa fare al tuo campione.

Give Divas a Change. Sì, con queste divas, senza costruzione prendersi più di 10 minuti di Raw direi anche no. Portasse almeno a qualcosa.
Parlando di limbo, Rusev, sta per entrare nel tragitto tipico di chi finisce la streak. Senza Lana. Come ucciderlo nel giro di poco. Sperando che si modifichi il personaggio in qualcosa di interessante, visto che il worker di per sè è un ottimo midcarder. Sarebbe un peccato sprecarlo.

E arriviamo al Main Event, unico momento in cui non si è curata la card per evitare il classico pubblico post-WM. Un match inutile, fastidioso e con nulla di interessante. A parte, il pubblico.
Quando non crei qualcosa che la gente vuole vedere essa diventa lo spettacolo.


Prima di tornare a parlare della puntata nel suo complesso veniamo a quello che, conclusa la stessa, è andato in onda solo sul Network.
Sting, ormai un abbonato al post-show, cerca di fare un promo sul suo futuro. Il pubblico intona solo una cosa, anzi, solo un nome: "Undertaker".
Visto che siamo in ballo. Visto che lo vogliono vedere tutti. Questo regalo potrebbero anche farcelo.

Come dicevo prima ritorniamo sul discorso specifico.
Questa puntata, più di WrestleMania stesso, è la pura rappresentazione del paraculismo della WWE.
Perchè sanno che il pubblico di questo Raw non è un pubblico normale. Non è il pubblico che si vede casualmente Raw. Questo pubblico è rappresentato da una parte del pubblico di WrestleMania. Un pubblico che viaggia per vedere la puntata. Un pubblico che sa cosa vuole.

Queste caratteristiche la WWE ha imparato a controllarle. Come? Creando una puntata inattaccabile. Buoni incontri, i segmenti inutili all'osso, pochi personaggi indigesti. Tranne nel finale. E, infatti, questo finale è stato boicottato.

Quindi è inutile sperare in un miglioramento qualitativo della WWE stessa, ma è soltanto qualcosa di extra.
Essì che basta dare al pubblico quello che sembrano volere per evitare quello che è successo nel main event. Ma forse questo concetto è difficile da capire. Forse non si vuole sentire i fischi del pubblico alle proprie scelte.
Dopotutto non ci sono concorrenti per la WWE. Che danno ne può avere per due fischi?
L'unico mezzo che ci hanno fornito sarebbe quello di disdire il WWE Network. L'unico modo per mandare un messaggio alla federazione in maniera diretta e evidente.

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Alessio Garbini

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