sabato 30 gennaio 2016

Jeffo Review: Nonno Simpson, il wrestler

Il wrestling e la serie The Simpsons hanno avuto differenti contatti in passato. Uno dei più famosi è forse l'apparizione di Bret Hart, uno dei compratori della casa di un signor Burns ridotto sul lastrico.
Oppure Homer che viene preso in giro dal giornale locale perchè ritiene che il wrestling sia vero.

Ma nella puntata trasmessa il 3 marzo 2013, l'episodio 14 della 24esima stagione, il pro-wrestling riveste un ruolo da protagonista.

Il titolo dell'episodio è "Gorgeous Grampa". Già da questo direi che sia evidente il riferimento al wrestling.

Ah rimanendo in ambito di curiosità, nelle serie a cartoon ci sono anche un episodio dedicato al wrestling da parte di Futurama e uno da parte di South Park, se vi interessa leggerne una recensione fatemelo sapere sui vari social che potete trovare: qui.

Quale famoso wrestler deve il suo ring-name al signor Burns? La risposta alla fine dell'articolo.


L'episodio si apre con la scoperta di alcuni oggetti appertenenti a Nonno Simpson.
In alcuni scatoloni ci sono delle parrucche, un boa, delle vestaglie colorate e delle riviste di body-building. Uno dei primi pensieri da parte di Marge è che il nonno nasconda la sua omosessualità.
In realtà si scopre che, durante gli anni '50, interpretasse il ruolo di Glamorous Godfrey, un grande wrestler. Per la precisione il più cattivo heel della storia.

Inutile dire come da un lato ci sia un sentito omaggio a differenti wrestler nella figura rappresentata. Gorgeous George è ovviamente l'omaggio più diretto. Per chi non lo conoscesse, si tratta del miglior heel degli anni '50. Entrato con forza nell'immaginario collettivo grazie al fatto che fosse il top-name a Chicago, una delle prime regioni con un programma televisivo.
Il personaggio di George era quello del vanitoso, sempre vestito con abiti sgargianti, che si metteva la cipria sul ring e si atteggiava come il migliore.
Questo suo atteggiamento ha ispirato una serie di wrestler a lui successivi, come Buddy Rogers, passando per Lex Luger e arrivando a Tyler Breeze.
Ma non solo wrestler. Muhammed Alì, uno dei più grandi pugili della storia, disse proprio di ispirarsi a lui nel suo modo di porsi in maniera scanzonata davanti ai giornalisti e ai suoi avversari.

Oltre a Gorgeous ci sono rimandi anche a Ric Flair, le vestaglie, il taglio di capelli,... e in un particolare attire, con mantellina e corona, mi è sembrato di scorgere un omaggio anche a Jerry Lawler.


L'episodio è poi proseguito spiegando bene alcuni concetti e alcune dinamiche relative al pro-wrestling. Come la distinzione tra heel e face e il ruolo nella narrazione sul ring.

Visto l'odio che il pubblico aveva sviluppato il Nonno decide di ritirarsi dalle scene. L'unico suo fan è il Signor Burns, affascinato dal suo modo di porsi sul ring, che lo ha ispirato. Un po' come George ispirò Alì.
I fan erano soliti aggredire il Nonno, sia lanciandogli oggetti che insultandolo.
Anche questo è ispirato a  una serie di eventi. Noto infatti come il pubblico attaccasse, spesso anche fisicamente, gli heel fuori dal ring o fuori dall'arena.
Si può dire che lo scrittore dell'episodio, Matt Selman, si sia quantomeno impegnato a cercare qualche dettaglio reale.

L'episodio prosegue con Bart che vestendo i panni di si unisce al nonno creando un tag team. Insomma una tradizione come quella degli Hart, Guerrero,... e altre grandi famiglie della storia della nostra disciplina.

Non vi sto a raccontare la conclusione dello stesso. Magari volete recuperarlo. Se avete una mezz'oretta di tempo ve lo consiglio, è un buon episodio. Apprezzabile soprattutto da noi fan della disciplina, nonostante un paio di luoghi comuni tirati fuori. Come la presunta omosessualità latente dei wrestler o il pubblico composto da redneck.

Nonostante queste stoccate, si dimostra una puntata intelligente e ben scritta. Non ci sono particolari errori o facilonerie ad accompagnarla, il che la rende una puntata sicuramente interessante che offre un buon intrattenimento senza risultare pesante o stupida.


Ah già, stavo dimenticando. Charles Montgomery è uno dei significati dietro al nome CM Punk, assieme a Chicago Made e Cookie Monster.

Se avete apprezzato vi invito a farlo girare sui vari social e a seguirci: pagina Facebook del blog.

Alessio Garbini

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