martedì 9 febbraio 2016

L'American Dragon non vola più

Ricordo chiaramente quando, nel 2011, accesi il PC e iniziai a leggere strani elogi a Edge. Uno dei main eventer migliori degli ultimi anni. La vera anti-tesi di John Cena, tutto quello che uno rappresentava era l'esatto opposto dell'altro. Non capì cosa stesse succedendo, guardai la puntata di Raw e la batosta.

Inaspettata, una doccia fredda, anzi freddissima, scrissi anche un articolo per cercare di metabolizzare quello che era successo. Ma non avevo un blog all'epoca e non vide mai la luce.

Ieri la WWE, cercando di capitalizzare la situazione come solo lei sa fare, ha in un qualche modo impedito la stessa doccia fredda con Daniel Bryan, che per me rimarrà sempre l'American Dragon, il Best In The World, Bryan Danielson.


Fa sorridere come questo annuncio sia arrivato con tutti gli onori del caso, una cosa che da un certo punto di vista sembra quasi andare a sbattere con quella che è sempre stata la sua carriera.

Fin da subito non era il nome, era l'uomo dall'enorme potenziale, ma che stava con calma nel suo angolo, rispettando tutti e non cercando di rubare spazio.

Se si pensa che quando iniziò ad allenarsi in pochi capirono che si trattava di un vero fenomeno, prima in Texas Wrestling Academy, la palestra/federazione di Shawn Michaels, poi a Memphis sotto uno dei suoi primi maestri, William Regal.
Era il ragazzo portato che avrebbe dovuto faticare moltissimo prima di ottenere un riconoscimento.

Eppure piano, piano, stava iniziando a farsi conoscere prima in Inghilterra poi in Giappone, poi in ROH. Uno dei grandi primi protagonisti della Ring Of Honor, il suo grandissimo match contro Low Ki e Christopher Daniels nello show di debutto: recensione Bryan Vs. Low Ki Vs. Daniels.

Eppure anche Gabe Sapolsky, il booker, padre e padrone della ROH, non confidava grandi speranze in lui. Ne riconosceva l'enorme potenziale ma era sempre considerato troppo poco motivato per ambire a grandi spazi, in un ambiente come quello del pro-wrestling che prevede che tu sia esigente e voglia puntare sempre in alto.
Ma si fidò. Il suo regno da ROH, il suo feud con Nigel McGuinness o quello con Takeshi Morishima sono nella storia.
Trovo tristemente comico pensare che questi tre, che nel periodo 2006-2008 erano tra i migliori maestri di questa disciplina oggi, per un motivo o per un altro, sono tutti ritirati. Chiudendo forse all'epoca d'oro del wrestling indipendente statunitense.

Poi la WWE, anche lì pochi credevano in lui. Ma lui, come sempre, si ritaglia uno spazio nel cuore dei fan, riceve una spinta mai vista da oltre dieci anni. Più over di tutti gli ex-campioni del mondo presenti nel roster. La scalata glorioso di WrestleMania 30. Recensione WrestleMania 30.


Oggi tutto questo non ci sarà più. Una scelta forse dettata dalla paura della WWE per un argomento scottante come quello delle concussion? Un reale infortunio grave e invalidante?

Lo sapremo soltanto nei prossimi mesi o anni. Per adesso non ci rimane che ripensare e rivivere quello che senza ombra di dubbio può essere considerato uno degli atleti più importanti in WWE dell'ultima era. Un wrestler rivoluzionario che, insieme a CM Punk, ha permesso a un certo tipo di wrestler di scalare le gerarchie di una compagnia che, in passato, ha sempre preferito un altro tipo di atleti.

Il suo futuro è incerto, la sua gloria deve rimanere eterna e forse, questo suo lento logorio e ingresso nei cuori dei fan potrà portare enormi frutti anche a chi si allontana dallo stigma classico che i wrestler dovrebbero avere per lottare in WWE.
Se si pensa che dieci anni fa, un CM Punk, marciva in OVW osteggiato da tutti, perchè simbolo delle federazioni indipendenti e che oggi NXT non rappresenta altro che una versione made in Stamford di una indy.

Per condividere ricordi, o pensieri su questa situazione vi rimando ovviamente alle pagine facebook del blog: pagina FB.

Alessio Garbini


0 commenti
commenti
Per commentare scegli il sistema che più ti piace:
commenti googleplus
commenti blogger
commenti facebook

Nessun commento:

Posta un commento