Appuntamento numero 27 e ultimo prima della pausa estiva per JeffoVisioni, settimana prossima usciranno solo la mia analisi su SummerSlam e un pezzo su Vince McMahon, su cui stavo lavorando da prima dell'uscita delle ultime news. Quindi non sarà incentrato sulla sua storia o sulle sue dimissioni.
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Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di
questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla.
La settimana WWE
Se decidessi di fare un commento superficiale, potrei dire che se questa è la prima puntata del regno di Paul Levesque, siamo messi molto male.
Ovviamente questa affermazione non può che discostarsi totalmente dalla realtà dei fatti, la traiettoria generale delle storie e della puntata era già stata pensata e scritta prima dell'inserimento di Paul come Head Of Creative, quindi dovremo aspettare almeno dopo SummerSlam per poter fare questo tipo di ragionamento.
Questo non toglie che è forse una delle peggiori puntate di Raw da qui a molti mesi.
Questo perchè è la puntata basata tutta sul fare inutili tag match, che partono magari anche da segmenti potenzialmente interessanti.
Prendiamo Theory, la sua interazione con Roman Reigns è convincente, dopo averlo visto interagire per settimane con Paul Heyman e Brock Lesnar si arriva al campione, che fa un commento worked shoot che da quel senso di realismo, ma tutto questo conduce a un tag inutile.
In tutto questo creando un senso di confusione su Theory sempre più assurdo, perchè nel match e con Dolph Ziggler è heel, però viene umiliato e messo fuorigioco dagli Usos, come un face.
Chiuso questo segmento lunghissimo, ne inizia un ulteriore, altrettanto lungo, quello di Rey con il Judgment Day. Anche qui poco da dire, grandissimo Rey Mysterio, uno dei migliori wrestler non solo limitato alla sua generazione; invito tutti a vedersi molto del suo lavoro in Messico, anche perchè quanto fatto in ECW e WCW sia abbastanza noto.
Ritorna Rhea Ripley, questo è bene, soprattutto per quella che potrebbe essere la scena femminile.
Anche perchè se il futuro della divsione dopo SummerSlam è una Alexa Bliss senza personaggio che cerca il suo ruolo nel mondo contro una Doudrop o Nikki ASH senza alcuna direzione, quindi non siamo messi benissimo.
Tralasciando altri aspetti che possiamo dimenticare, come l'assalto di Rollins su Riddle nell'ennesimo 6-Man Tag inutile, o il team a caso tra AJ Styles e Dolph Ziggler, chiudiamo con il nostro amato Logan Paul che, in un segmento terrificante sui testicoli di The Miz (e qui si capisce che la mano di Vince fosse ancora presente), ci dimostra come, nonostante gli sforzi di nasconderlo, il pubblico odi i fratelli Paul.
Se la scena femminile a Raw fa acqua da tutte le parti, quella di NXT è forse quella più solida.
Non tanto per la qualità delle storie, ma più per riuscire a essere coinvolta in differenti segmenti, con differenti nomi, in modo da dare una continuità narrativa sia attorno ai titoli che alle Toxic Attraction, ma riuscendo anche a essere indipendenti.
Penso a Zoey Stark, ma anche ad Alundra Blayze e le cinture tag.
Il secondo vero momento è lo spazioa JD McDonagh, che fosse un nome su cui si puntava era già chiaro da prima della pandemia, soprattutto perchè in grado di parlare, oltre che di stare sul ring, questa cosa è un aspetto che più di tutti necessitano di far emergere, motivo per cui abbiamo questa sequenza in cui parla al pubblico, in mezzo a loro, per far vedere che oltre a essere grande sul ring, lo può essere anche attorno al microfono.
La settimana AEW
Partiamo a parlare di AEW da quello che è ovviamente il momento della puntata. Hook che vince il titolo FTW.
Difficile vedere il titolo FTW come un effettivo titolo, ma è qualcosa di unico, soprattutto con una storia e un legame su Taz che lo rende importante per proseguire la costruzione e la narrazione del figlio all'interno della federazione. Il passaggio poi che utilizza Danhausen come preparazione, ricollegandosi agli Hookhausen rimane una bella scelta, dando continuità narrativa anche al personaggio.
Lo split tra Hobbs e Ricky Stark invece mi coglie inaspettato, non pensavo che potesse avvenire, anche per Powerhouse dato c'è bisogno di un minimo di costruzione e senso dietro prima di lanciarlo in singolo da solo, però con Starks ne uscirà sicuramente qualcosa di buono. Rimango fiducioso.
Lasciato da parte il discorso più interessante, non rimane quindi che tornare a parlare degli altri feud e momenti di interesse.
Chris Jericho che finalmente chiede un rematch titolato, dopo essere stato impegnato per parecchi anni in altre faccende. Chiudere il cerchio con Jon Moxley è sicuramente un aspetto importante (quasi quanto finirlo con Kenny Omega), ma quello che forse è un tassello extra è il modo con cui si sta gestendo questo regno Interim di Mox, un modo che lo porta a sfidare sempre avversari duri, difficili da tirare giù, un qualcosa che se si pensa va anche a favore di quando ci sarà finalmente il match di unificazione con CM Punk, un match che metterà in difficoltà dunque proprio Punk che tornato dall'infortunio, dovrà affrontare un wrestler ancora più difficile. Ottima costruzione al match.
Parlando di match, quello con Rush è buono, molto buono, atto ad aiutare a costruire l'idea del Toro Blanco nel gruppo AEW/ROH.
Un extra per il discorso di volere il Lionheart. Un po' come Eddie Kingston settimana scorsa voleva il Painmaker. Altro elemento interessante che potrebbe portare a sviluppi su Jericho.
Quando si dice che Chris Jericho deve assorbire i giovani per
sopravvivere, forse si intende questo. A Rampage abbiamo avuto un
confronto con Wheeler Yuta, legato a questo segmento, in cui Jericho ha
espressamente chiesto di sfidarlo con in palio la shot al titolo
Interim. Inizialmente pensavo potesse essere un buon metodo per
continuare il parallelismo con Daniel Garcia, i due potrebbero andare
avanti con questa modalità per qualche anno, quindi ricreando
Garcia/Danielson ma con Jericho e Yuta, ma ne uscirà come vittima
sacrificale per aiutare nella costruzione del match con Mox.
Parliamo un po' dei giovani, dei Four Pillars della AEW, che questa settimana hanno fatto parlare di sè.
Un po' sottotono Sammy Guevara, con un match non certo entusiastamente con Dante Martin e un incastro con Kingston, non proprio accattivante; meglio sul piano del lottato Daniel Garcia, che dopo la buona prova con Wheeler Yuta riesce a mettere in piedi un'altrettanto buona prova con Bryan Danielson, anche se la narrazione NJPW, quella di dover sottolineare gli infortuni, è stata troppo eccessiva in questo caso, il finale un misto tra lo sport-entertainer (con Jake Hager) e pure wrestling (con Bryan che sviene) va un po' a peggiorare ulteriormente il match. Ma la resa dei due dell'incontro è di alto livello.
Il vero ruolo del mattatore tra di loro è in mano a Jungle Boy che mette in piedi il miglior promo della sua carriera, andando a pescare sia da quella che è stata la narrazione di Christian in queste settimane, sia andando a prendere dalla sua storia, dando finalmente spessore al personaggio.
Il titolo Trios è dunque l'occasione per riavere Hangman Page e gli Young Bucks uniti? Questa sarà la storia principale del torneo direi.
Un po' sottotno Thunder Rosa e Miyu Yamashita rispetto al match in TJPW, ma sicuramente un incontro da vedere.
Un'altra storia si conclude a Rampage. Abbiamo visto come Stokely Hathaway avesse corteggiato Lee Moriarty per settimane e, finalmente, abbiamo il payoff con Matt Sydal che deve capitolare tramite scorrette dal manager, spinto proprio da Lee, andando a creare l'alleanza tra i due. Questa cosa mi fa ben sperare, Lee ha bisogno di un manager e Hathaway può essere quello giusto per farlo emergere.
Il meglio del resto: NJPW
Le giornata 4-7 del Climax di quest'anno non sono di certo tra le migliori proposte dalla storia NJPW. La soluzione dei quattro blocchi non sembra male sulla carta, ma il rischio di avere troppi nomi, con ancora le restrizioni, è quello di trovarsi dentro gente che in sto torneo non può fare molto.
Ora, io non ce l'ho nello specifico con Jay White o Tomohiro Ishii, ma innegabile che abbiano dei grossi limiti, purtroppo accompagnati da un sostegno spesso ben al di là del loro reale valore, e quel loro match nel Day 4 grida vendetta da ogni poro, nel senso che è quanto di più schematico e scolastico i due potessero mettere in piedi: le scorrettezze Vs. la testardaggine strong style. Perchè dovrei preferire questo rispetto ai 25mila match uguali che hanno avuto i due?
Un primo guizzo narrativo dalla quinta giornata, con Hiroshi Tanahashi che batte Tetsuya Naito in un match deludente tenendo conto di chi stiamo parlando, ma gli infortuni di Naito si fanno sentire; in questo modo abbiamo un TN al limite dal finire fuori dal torneo e un Tana che rientra in corsa, questa è la novità narrativa che più di tutte sto apprezzando in questa versione, il fatto che il rischio di vedere un nome forte fuori praticamente subito rimane altissima, dato che hai solo pochi incontri a testa.
Forse il Day 6 ha invece quel qualcosa di speciale, lo scontro tra gli ex amici Juice Robinson e David Finaly che, ha permesso di aggiungere spessore a una giornata se no decisamente molto ma molto sottotono, anche la vittoria di Finlay, netta, perchè è andato a detonare ogni tattica scorretta che Juice voelva mettere in atto, ha dato maggior peso e valore rispetto a un feud come quello tra YOH e SHO che era diventato inutile.
Il Day 7 vorrei salvare qualcosa di molto, ma posso dire che Ishii, messo qui a fronteggiare un gigante come Tama Tonga in un contesto un minimo differente dal solito è sottosotto stato anche ben appagante.
Aggiugno come costruzione, l'intervista post tra SANADA e O-Khan, molto ben pensata:
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Alessio Garbini