Il fatto che SummerSlam sia stato il 30 luglio, mi ha permesso di poterlo vedere e analizzarlo qui prima che partissi per le vacanze. Vi ricordo che domenica uscirà un ultimo pezzo dedicato a Vince McMahon, per poi salutarci e vederci a settembre.
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E ora, andiamo a vedere com'è stato questo SummerSlam a Luglio.
Quello che SummerSlam doveva andare a mostrare era il modo di porre alcune prime basi per quello che sarà il futuro.
Questo PLE rimane un ibrido, da un alto alcuni elementi e scelte pensate e costruite da Vince McMahon, quindi con una direzione, dall'altro dei cambi netti, dove si possono notare alcuni elementi di costruzione verso un inizio di regno creativo di Paul Levesque.
Per esempio la mano di Paul si vede molto bene nella divisione femminile.
Non tanto sul match tra Liv Morgan e Ronda Rousey, che Ronda turnasse heel era una delle opzioni più accreditate, soprattutto dopo gli ultimi promo.
Il match di suo è quello che ci si aspettava. Solita brutta prova di Liv, con Ronda che prova a costruire qualcosa dietro, ma con qualche dubbio sull'esito finale dovuto alla sua inesperienza di conduzione.
Uno degli aspetti "rivoluzionari" è che durante l'ingresso, Ronda non sorridesse; questa cosa è importante per un discorso semplice, andando a rivedere la miniserie Breaking Ground, viene detto esplciitamente che il sorridere sia una cosa delle divas. Il male di questo è in più che viene detto alla "baddest in the world", Ronda Rousey, di sorridere.
Una indicazione figlia di un'epoca differente, in cui dovevi avere modelle come le Bellas in quel ruolo, che non interessava a noi pubblico vederle lottare, ma solo avere delle eye-candy.
Per quello che riguarda invece il match tra Bianca Belair e Becky Lynch, penso che ci sia ancora una situazione limite, alcuni aspetti, come il ritorno di Bayley e il turn di Becky erano già pensati prima del cambio, nel momento in cui tu devi far diventare heel Ronda, non puoi che far diventare face Lynch, per poterle far affrontare a WrestleMania.
Così come che Bayley sarebbe stata a Nashville, era già noto. Quello che è un aspetto interessante, aggiunto da Levesque, l'inserimento di Io Shirai (Iyo Sky) e Dakota Kai nel gruppo. Persa KAIRI, e con un lavoro di ricostruzione necessario su Asuka, hai per forza da dover puntare tutto su di lei per usare quella che, fino all'arrivo in WWE, era la miglior wrestler del mondo.
Per quanto riguarda il match in sè, c'è poco da dire, nel senso che Bianca Belair lotta sempre lo stesso match, il che è un po' il grosso problema che ha, quello di non avere una mente da wrestling, non è in grado di costruire le sequenze, di seguire il pubblico, ma deve imparare a memoria; in alcuni casi come nel Triple Threat con anche Asuka, la cosa aveva danneggiato l'incontro di suo, proprio perchè non c'era un senso di continuità, in questo caso, anche grazie alla conduzione di Becky, Bianca è riuscita comunque a fare una prestazione tutto sommato degna.
Penso che l'idea di ripartire dal ricostruire la divisione femminile sia la scelta più logica.
Non tanto per quello che è il ruolo nello show cancellando le ultime scelte (match meno di 5 minuti, modelle al posto di wrestler,...) ma soprattutto questo rimette il riflettore sia su Stephanie McMahon, che è stata un po' l'ambasciatrice della Women's Revolution (almeno in storyline, perchè sappiamo che iniziò dai tweet di AJ Lee) e per andare a riparare quello che è il torto che sono le NDA pagate da Vince McMahon, con le accuse di stupro e di uso delle donne come oggetto.
Una categoria che effettivamente necessiterebbe una ricostruzione, è quella Tag.
Il discorso è che lo stile tag tea non è nel DNA della WWE, ci sono ragioni storiche dietro, su cui inutile soffermarsi in questo momento. Perciò chissà se ci sarà un'intenzione in quella direzione, sicuramente nella NXT di HHH team come i DIY, American Alpha o Revival ebbero grande esposizione e riconoscimento.
Ma in questo SummerSlam i match di tag non sono stati sicuramente memorabili.
L'incontro tra i Judgment Day e i Mysterios è quello che pensavamo sarebbe stato, un match abbastanza base che era costruito su due elementi, qualche spot Hardcore e il ritorno di Edge.
Infine, il match tra Street Profits e Usos. Il match di suo non è brutto, è il loro classico incontro, cioè quel tipo di match ispirato alla PWG, dove abbiamo una sequenza spottoso dietro l'altra e che intrattiene.
Non sarebbe stato da bocciare del tutto, a parte la ripetività, se non fosse che abbiamo la presenza di uno Special Guest Referee: Jeff Jarrett; presenza che è stata inutile.
Il senso di un gimmick match è quello di sfruttare tale gimmick per rendere più incerto e più combattuto il match in sè, un modo anche proprio per andare a costruire la situazione, un modo proprio per andare a lavorare meglio sugli aspetti legati alle regole, o per dare un peso al suo infrangimento.
A quel punto, non c'è molto altro da andare a chiedere, se la stipulazione stessa non ha senso di esistere, il match stesso non ha senso di esistere e come chiusura narrativa, è debole.
Prima di passare al Main Event, volevo dire due cose su Pat McAfee e Logan Paul.
Vedo e leggo commenti entusiasti per i due, anche se sono più su Logan Paul, probabilmente perchè è la novità; ma quello che hanno fatto è un insieme di sequenze imparate a memoria, in cui non riescono a trasmettere molto altro se non la singola sequenza, spesso senza sapere perchè venga fatta quella specifica.
Questo va bene perchè rimangono Celebrity prestate al mondo del pro-wrestling, ma proprio per questo non ha senso andare a esaltarne le qualità, come se stessimo parlando della seconda venuta di Lou Thesz.
E per ultimo, Theory. Ho voluto un po' unire questo filone narrativo in un unico commento, non vorrei che l'associazione a Vince McMahon possa andare a danneggiare l'ex Austin; nel senso che in molti, anche nel momento in cui ha vinto il MITB lo hanno associato proprio a questo, così come il promo di Roman Reigns lo scorso SmackDown che sottolinea questo aspetto; sarebbe ovviamente un suicidio quello di mettere da parte un giovane con tutte le carte in regola per sfondare in WWE, per questa associazione soltanto narrativa.
Non mi soffermo sul match contro Lashley per il titolo US, perchè non merita molti commenti.
Volevo invece soffermarmi sul match per i titoli massimi. La stipulazione si predisponeva a due tipologie di match, o una lotta senza quartiere, in cui vieni messo totalmente KO, oppure, andando a costruire qualcosa di più cafone.
La scelta è stata su quest'ultimo aspetto. Perchè parliamoci chiaro, il lottato di suo non è stato niente di particolare, sappiamo tutti i forti limiti sul ring di Roman Reigns, limiti che bene o male riesce a silenziare con la presenza e ora col personaggio, ma non ci sono punte in alto o rimandi narrativi ai loro incontri precedenti, è sostanizalmente lo stesso incontro di WrestleMania a cui sono andati ad aggiungere delle interferenze e la cafonata massima della ruspa.
Il match sortisce tutto sommato il suo effetto, è stato divertente, ha confermato Reigns campione, andando a proseguire la narrazione verso Drew McIntyre, giusto Theory non ha avuto un peso come si poteva pensare, ma anzi ne è uscito più danneggiato che altro.
Che dire quindi?
Come prevedibile non abbiamo una svolta epocale, comunque la narrazione principale è proseguita, ma già possiamo iniziare a vedere qualche piccolo cambiamento che potrebbe fare da apripista a molto altro.
Spero tanto in un vero e reale rilancio della Women's Revolution; una ripresa di nomi abbandonati a loro stessi perchè "non scopabili", come Shayna Braszler o Sonya Deville e l'abbandono di cose come Lacey Evans trumpiana, perchè ovviamente fuori dal tempo massimo.
Chissà se questa nuova era con Stephanie McMahon nel ruolo che era del promoter e Paul Levesque in quello del ruolo del booker, sarà effettivamente la svolta al prodotto WWE che stiamo tutti aspettando.
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Alessio Garbini