domenica 20 novembre 2022

JeffoVisioni: come la AEW surclassa la WWE su come costruire un PPV

La differenza sostanziale tra AEW e WWE nella costruzione dei PPV è evidente e diventa il fulcro di questa settimana. Ne parliamo qui, a JeffoVisioni, dove ogni domenica mattina vediamo il meglio della settimana Wrestling.

Gli appuntamenti precedenti con la seconda stagione di JeffoVisioni li trovate cliccando: JeffoVisioni stagione 2.

Vi ricordo che potete commentare qui direttamente sul blog utilizzando l'account Google; ricordatevi di seguirmi su Facebook (qui), Instagram (quo) e Twitter (qua) anche per rimanere aggiornati sulle uscite e sui prossimi appuntamenti.
Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla.  

La settimana AEW

Quello che la AEW può insegnare alla WWE in questa settimana è come costruire una puntata pre-PPV che sia effettivamente valida, che offra spunti interessanti e che non risulti solo un mero esercizio per provare ad attirarti ad acquistare l'evento.
E questo non è un problema che sorge solo oggi che con Peacock e il Network non esiste la vendita diretta dell'evento, ma è un problema che è stato presente per anni, mettendo gli spunti di costruzione degli eventi nella prima puntata del mese e poi vagare poi attorno al nulla.

Proprio questa è l'ottica attorno a cui ruota la puntata, ogni segmento serve a venderci un match. Il che è ottima scrittura.
Andando in ordine il tag tra gli sfidanti per il titolo ROH è ottimo, perchè porta a vari elementi narrativi che risulteranno chiave nell'evento di sabato. Chris Jericho che cede a Claudio Castagnoli in primis, dissidi di vario tipo proprio tra il campione e Sammy Guevara. Elementi che non potranno essere ignorati e l'idea di Sammy campione, non mi spiacerebbe per tutta la serie di ripercussioni che potrebbe rivestire sia sulla JAS che sulla sua carriera, dando il reale peso al suo ritorno nella stable.

Anche il mix tra vignette e promo successivo che dice gli elementi chiave del match tag tra Sting e Jeff Jarrett serve proprio al match, dando quel minimo di contesto che aiuta, cioè la relazione Sting/Darby Allin e la storica rivalità tra i due vetarani.
Un po' meno interessante il discorso attorno al match per i titoli tag. Nel senso che abbiamo la modalità tipica della WWE di farci vedere in scontri inutili i vari membri dei team. C'era necessità di avere Anthony Bowens contro Swerve Strickland? Non bastava il video musicale di cui prima e una qualche risposta per le rime degli sfidanti? Passa in secondo piano in tutto questo anche l'assenza di Keith Lee, un elemento narrativo che sarà chiave nel match.


Non il maggiore degli impatti e quello che è il discorso dietro alle due cinture o al team che passa in secondo piano, però anche la mini rissa tra Wardlow, Powerhouse Hobbs e Samoa Joe rimane funzionale.
Sicuramente di altro discorso quello che è il promo di Britt Baker, un promo di livello che mette in mostra un altro spaccato del feud, uno scontro quasi ideologico con Saraya e che aggiunge profondità e interesse attorno alla storyline.

Un altro tassello importante è ovviamente la sfida del Death Triangle all'Elite. Qualcosa che va a riprendere il discorso lasciato in sospeso a All Out, andando a chiudere il cerchio dei titoli Trios ed eventualmente andando a proseguire la storia specifica del team fondante della AEW.
Due note, sarà importante il discorso dell'alleanza interna del DT quanto reggerà durante il match. L'altra che AR Fox sembra ottenere un contratto, ho già parlato di come Fox fosse un passo indietro rispetto a ACH e Lio Rush, i due avevano talento, mentre AR era molto più spottoso, questo è rimasto anche oggi, a quasi 10 anni da quando era un giovane di talento. Può magari essere utile avere un flyer di esperienza da usare all'occorrenza.

Anche il discorso legato al torneo con Ethan Page che si fa sempre più forte come possibile contendente al titolo per costruire una finale degna di essere vista.
Ancora la parte femminile che ha sofferto un po' nella costruzione, con un match abbastanza scialbo per Toni Storm e un classico faccia a faccia con Jaime Hayter, senza che si aggiunga altro al discorso legato alla loro amicizia.
Per fortuna per il titolo AEW il discorso è stato diverso. Il promo non solo ha riassunto tutti gli elementi importanti della rivalità, come la presenza della Firm, il ruolo di William Regal e lo scontro ideologico tra i due che porta a sviluppare una serie di confronti che più di tutti sono importanti per permetterci di dare una difesa più profonda.

Anche Rampage va a costruire il PPV.
La vittoria di Ricky Starks che porta allo scontro con Brian Cage è altrettanto funzionale e funzionante, ciò ci permette di avere un assaggio del torneo (ritardato causa infortunio) per poi riuscire a proseguire in direzione post-PPV, con Starks, Cage e Page nomi nuovi e che possono prendersi questo spazietto.

Usare un tag per andare a costruire un match in PPV forse è troppo svogliato (mai quanto il promo per il 5 on 5), però qui stiamo parlando di un possibile Dream Match. Quindi che Jun Akiyama faccia coppia con Konosuke Takeshita per costruirlo contro Eddie Kingston va benone.

L'unica cosa extra Full Gear è la difesa di Hook contro Lee Moriarty ed è un match molto solido. Hook è bravo, ha potenziale e con Moriarty riesce a tirare fuori una difesa molto interessante in ottica futura.

Ci sono anche un paio di cose che sono in costruzione futura, il che è sicuramente un bene. Abbiamo Athena che è violenta e dev'essere fermata da Mercedes Martinez, quindi ipotizzo per crare un feud attorno al titolo ROH Women's Title; così come il proseguio delle vicende tra Rush e il Dark Order. Non so se siano in attesa della fine della sospensione di Andrade.

La settimana WWE

Una settimana WWE che ci riporta indietro. Molto indietro, nel senso che il modo di scriverla e di pensarla non rende assolutamente giustizia a quelle che sono state le innovazioni, anche nel reparto scrittura, che hanno accompagnato l'inizio del regno di Paul Levesque fino a oggi.

Forse il momento più importante della settimana WWE è stato a SmackDown, quando Kevin Owens è tornato, ha finalmente confrontato Sami Zayn e Roman Reigns lo ha abbattuto.
Quindi quella che era la motivazione dietro l'ingresso di Zayn nella Bloodline giunge a compimento. Tutti i tasselli messi da agosto in poi stanno andando al loro posto, con finalmente la tensione con Jey Uso che si andrà ad alimentare e che porterà a ripercussioni sullo stesso Reigns.
Finalmente qualcosa si evolve per questo soporifero regno da campione.

La situazione attorno al titolo US nella sua complessità continua a essere la colonna vertebrale di tutta la puntata. Dal segmento uno, fino alla fine delle 3 ore.
Il che è un qualcosa che non posso che considerare come apprezzabile; se fatto con intelligenza. Non tutto quello che abbiamo visto è in realtà così sensato come si potrebbe pensare.

Il coivolgimento di Bobby Lashley e Mustafa Ali è stato tutto frammentato e casuale da non avere un reale senso o costruzione dietro. Qual è lo scopo? Ridare senso a Lashley? Usare Ali come Enhancement Talent comedy? Non è chiaro.

Il tutto diventa importante in due momenti: quello legato ad Austin Theory nel corso della puntata; il match tra Seth Rollins e Finn Balor per il titolo. L'incontro è ovviamente tenuto a un livello base, perchè il fulcro sarà poi la mega rissa con i vari membri degli OC e del Judgment Day che serve giusto per lanciare il match con AJ Styles e dare un finale che protegga ancora una volta la stable heel.
Theory è stato protagonista di un promo molto logico, in cui si prova a spiegare la direzione presa. Come già detto settimana scorsa qui il discorso è capire se ci sia un piano di elevarlo, o se sia un modo per fingere di dargli una possibilità. Se fosse il primo caso è innegabile che perdere la valigetta è l'unica opzione per completarne la separazione dall'ombra di Vince McMahon in modo da poter andare a puntare verso una nuova direzione; quanto visto prima con Dolph Ziggler e poi nel finale, porta proprio verso la direzione di avere un nuovo Theory differente da quallo che era sotto McMahon.
Il che potrebbe far sperare che Paul Levesque volesse proseguire il push verso un talento e non affossarlo.

So che a volte abbiamo dei bias in cui cerchiamo di vedere il positivo a prescindere, quindi posso pensare che la situazione attorno a Ali fosse funzionale per il suo match nella World Cup contro Ricochet a SmackDown. Diciamo che lo spero fosse per quello, anche se so che non è stato pensato. Il match costruito su questi due elmenti, quindi le conseguenze di quanto fatto su di lui e Ricochet che non vuole fargli del male.

Parlando di cose brutte legate in parte al discorso US, non possiamo che guardare anche a Matt Riddle in giro con i bonghi (che le battute sull'uso di sostanze fanno sempre ridere, se hai 14 anni) in un match che in una tempolinea differente sarebbe stato strepitoso: cioè contro Chad Gable. Nella nostra linea temporale è invece uno strumento per costruire ancora il tag con Elias e lo scontro con gli Alpha Academy. Fortunati?

Le stable e le donne a Raw sono praticamente interconnesse.
Andando al contrario di quanto avevo pensato guardando le precedenti puntate di Raw, abbiamo avuto Mia Yim proseguire le schermaglie con Rhea Ripley ma questo è andato a confluire all'interno dell'enorme calderone rappresentato dai War Games femminili.
Con anche questo segmento in cui Dana Brooke vuole vendicarsi di Nikki Cross, perdendo in 3 minuti da Iyo Sky. Non ho capito la logica.

Il promo di Zoey Stark in cui ci vengono spiegate le logiche dietro il suo turn sono sia un insieme di buoni spunti, sicuramente la storia di dover fare da chioccia a Nikkita Lyons è interessante, però la qualità del monologo è stata davvero bassina, peccato.
Tra l'altro anche lo spostamento di schieramento di Indi Hartwell prosegue, sempre con l'idea di andare verso un rilascio di Mandy Rose verso il main roster e, anche questa volta, difende il titolo in questo giro Isla Dawn lo aiuta. Non ci siamo stancati?

Allora, parliamo di Shotzi. O meglio, non proprio di lei, non ho molto da dirci sopra, viene gestita per quello che è il suo valore, quindi non penso di essere "offeso" di quello che abbiamo visto. Trovo solo molto illogico il segmento: hai la nuova coppia di Shayna Baszler e Ronda Rousey, quindi mi aspetto che a SmackDown i due possano avere un peso di un certo livello, non puoi quindi prendere la Baszler e farla perdere così. Capisco il fatto ci siano interferenze per proteggerla, ma non doveva finire in questo modo.

Aggiungiamo che abbiamo forse una svolta quantomeno nel discorso dello Schysm che vede in Jensen & Briggs un nuovo bersaglio, questo potrebbe portare anche al debutto di Ava Raine sul ring. Un fatto che di suo dovrebbe già essere un modo per attirare spettatori.

Il feud tra Miz, Dexter Lumis e Johnny Gargano diventa sempre peggio, scritto male, non ragionato, segmenti che girano su se stessi all'infinito e che sfuggono da qualunque punto e logica di contatto.

Finalmente una micro storyline per la nuova versione di Baron Corbin, certo il proposito è anche qui insipido e che si ricollega alla storia passata di JBL, però almeno è qualcosa sul corso della puntata.

Però abbiamo un feud tutto nuovo ed esaltante in cui Emma si associa a Madcap Moss per affrontare Karrion Kross e Scarlet. Non so davvero da che parte guardare la situazione per cercare di vederci qualcosa di buono.

Non posso che elogiare la scelta della WWE di dare avversari minori a Bron Breakker. Questo è un proseguio del continuo allenamento a cui è sottoposto il campione di NXT; già di recente lo avevamo visto lavorare con Javier Bernal, un altro nome green, con l'idea di costruire la sua capacità di condurre un match. Anche con Von Wagner si è ripetuta questa situazione, quindi lo scopo non è stato quello di dare un grande incontro (motivo per cui lo abbiamo visto nello show settimanale) ma di portarlo avanti come persona che uscita dal roster giallo potrà essere rilevante nell'ecosistema del main roster.

NXT ci offre finalmente un match ci spessore. JD McDonagh e Apollo Crews mettono in piedi un incontro molto solido che finalmente permette di mostrare le qualità di entrambi, soprattutto quelle di Crews che ha potuto buttare via un po' di ruggine di tutti questi anni e far vedere perchè Uhaa Nation era un nome di una certa rilevanza.

Ho trovato interessante anche il discorso per cui abbiamo LA Knight che non ha problemi a affrontare a viso aperto Bray Wyatt, una cosa ottima, perchè ci permette da un lato di creare heat serio su LA, staccandolo da quello che era il MMM dandoci un uppercarder di livello, di dare a Bray un ritorno e un motivo oltre ai promo random che ci stanno accompagnando da quasi due mesi.

Il meglio del resto: AAA

Conclusa l'abbuffata di TripleMania XXX a Città del Messico, la AAA riparte dai taping del 2 ottobre a Zapopan, taping in cui abbiamo un gran bel match di trios. Da un lato Aramis, Arez & Kommander e dall'altro Flamita con i Los Vipers, cioè Abismo Negro Jr. e Latigo.
L'incontro è il classico spotfest offerto dalla compagnia che sappiamo essere sempre divertente e che mostra come bisogna fare questo tipo di incontro rispettando la logica narrativa dei match.


Jeffini al match:



Segnalazioni randomiche

La puntata di Dark: Elevation ha messo in scena un gran bel match tra Leon Ruffin e Daniel Garcia; il ROH Pure Champion con tutto un discorso legato alla costruzione e l'utilizzo di differenti momenti di tecnica e una buona logica sulle sequenze attorno al ring.

Jeffini per il match:



Vi ricordo che potete commentare qui direttamente sul blog utilizzando l'account Google; ricordatevi di seguirmi su Facebook (qui), Instagram (quo) e Twitter (qua) anche per rimanere aggiornati sulle uscite e sui prossimi appuntamenti.
Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla.  

Alessio Garbini

0 commenti
commenti
Per commentare scegli il sistema che più ti piace:
commenti googleplus
commenti blogger
commenti facebook

Nessun commento:

Posta un commento