domenica 6 novembre 2022

Jeffovisioni: come la MMA stanno cambiando la storia

Nuovo appuntamento, no spoiler per quanto riguarda Crown Jewel con JeffoVisioni. L'appuntamento che ogni domenica mattina racconta il meglio della settimana wrestlinghiana nel mondo.

Gli appuntamenti precedenti con la seconda stagione di JeffoVisioni li trovate cliccando: JeffoVisioni stagione 2.

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Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla. 

 

 

La settimana WWE

Ho trovato delle dinamiche interessanti a Raw su come si è scelto di costruire e impostare un certo tipo di narrazione.
Cioè quella narrazione che ha coinvolto 8 wrestler in una botta sola andando a interagire, sebbene in alcuni casi non in maniera dirett. In questo modo si è permesso di rendere certe situazioni più complesse e strutturate di quanto potrebbero apparire, aggiungendo profondità narrativa.

Roman Reigns che potremmo identificare come il primo fulcro attorno a cui ci si è mossi, che nel suo promo contro Logan Paul interagisce con Miz; un promo in cui non si dice nulla ma che nel discorso legato alla costruzione ispirata alle MMA ci può stare. Una interazione che serve a ricollegarci al passato recente dei due, con quanto visto negli incontri precedenti di Paul. Piccolo ottimo lavoro di distanziamento rispetto a Vince McMahon dove tutto era scollegato dal passato.
Questo ci trasporta verso il promo di Johnny Gargano, che tira fuori una possibile collaborazione tra Dexter Lumis e The Miz con lo scopo di salvarlo dalle situazioni difficili, una cosa che non ha molto senso visto che palesemente le interferenze avevano un altro scopo, ma che spiegata in questo modo ha un suo perchè proprio perchè fornisce una spiegazione concreta e condivisibile, data la spiegazione delle azioni di Lumis. Anche qui non solo ci colleghiamo al presente ma anche al passato con i rimandi alla relazione tra Indi Hartwell e Dexter nella famiglia di NXT di Johnny, oltre che al futuro, il ruolo che potrebbe rivestire nel feud con un occhio sempre puntato verso Tommaso Ciampa.
Dato che Miz aveva un match con Ali veniamo trasportati anche lì, dove Lumis è intervenuto un'altra volta. Match dimenticabile che si ricollega però al promo di Austin Theory prima del suo scontro con Seth Rollins, qui invece un incontro più interessante che chiude il cerchio aperto la scorsa settimana e legato al ruolo di primo sfidante al titolo US e che ci restituisce un Rollins come fulcro delle puntate quando sono assenti Reigns e Brock Lesnar.
La complessità di questi intrecci è sicuramente pregevole e ci permette di dare un senso a tante cose viste nelle puntate precedenti e che sembrava sospeso.

Coinvolti fino a lunedì, ma questa settimana sembrano separati, la possibile coppia di Elias e Riddle e gli Alpha Academy, un segmento orribile che sembra un modo per parcheggiare Riddle, dato che non ha alcuno scopo ulteriore.

Un secondo grosso blocco narrativo di Raw è quello che ha coinvolto le donne del roster. Damage CTRL sono ovviamente al centro della narrazione e, quello che fino a ieri sembrava un aspetto essenziale nelle storyline della divisione va a perdersi: cioè il possibile scontro interno alla faction basato sulle sconfitte di Bayley rispetto alle sue compagne a causa di Alexa Bliss & Asuka che diventano campionesse femminili. Due nomi assolutamente senza spessore o minimo di interesse al momento.
Come non dimenticare Nikki Cross, che praticamente torna con un nuovo personaggio più serio, per perdere in 5 minuti.

Per una coppia che torna in forma, eccone un'altra pronta a scoppiare con Nikkita Lyons e Zoey Stark al limite della loro relazione. Che possa aiutare Lyons a emergere indubbio, assolutamente, che possa avere senso a oggi creare e disfare una coppia nel giro di pochi mesi, un po' meno coerente.
Queste due assieme alla direzione intrapresa da Elektra  Lopez, oltre che da Cora Jade (quando eliminiamo Wendy Choo?) potrebbe far pensare a una fine del regno di Mandy Rose; Alba Fyre potrebbe comunque essere una buona direzione per far riemergere il titolo dopo i lunghi festeggiamenti per Mandy.

Sul reparto femminile di SmackDown mi sento di commentare poche cose. In una puntata registrata bene o male non ci sono chissà che aspetti specifici su cui scelgono di focalizzarsi.
Emma che diventa un po' come Natalya, quindi si trova a dover gestire le inesperte, ci sta e spiega anche come mai ci si sia rivolti proprio a lei; questo ci introduce anche a Nattieche diventa la vittima di questa nuova coppia formata da Ronda Rousey e Shayna Braszler, di cui parlavo settimana scorsa come ottima idea.

Se a Raw ho potuto apprezzare la narrazione, questo è accaduto molto meno per quanto riguarda NXT. La svogliatezza di costruire il tutto attorno all'ennesimo momento in cui il campione sfida i campioni di coppia è davvero snervante. Soprattutto per la pochezza che c'è dietro.
La sopravvivenza fino a oggi di Von Wagner rimane un mistero, soprattutto se ottiene una title shot. Ma Apollo Crews o JD McDonagh interverranno in qualche modo a evitarci questo scempio.

Il resto dei feud in ottica Crown Jewel si sono conclusi in maniera abbastanza senza interesse. L'ennesima rissa tra Brock Lesnar e Bobby Lashley, ma è un discorso uguale a quello tra Paul e Reigns sulle MMA; Judgment Day e OC che continuano a sfidarsi singolarmente e con una Rhea Ripley di peso; MVP che mette over Omos.

Anche SmackDown non ha nulla di eclatante. Qualche rimando a Crown Jewel, il fatto che gli Usos siano vicini a battere il record di durata da campioni. E qualche incontro nato da settimana scorsa. Ma il tutto è ovviamente limitato dall'essere registrato (in più pensavano di finire contro le World Series).

Extra PLE, continua l'accoppiata tra JBL e Baron Corbin che dovrebbe portare il secondo a essere un nome ben più interessante nell'ecosistema degli heel della WWE. Speriamo questo non coincida con un push.

Non posso fare a meno di notare la sopravvivenza anche di Grayson Waller e Duke Hudson; il primo aiuta Truth a eliminarsi dalle nostre TV per il bene di tutti, il secondo diventa il pagliaccio che necessitava fin dalla partenza, anche se continuo a confonderlo con Bernal che aiuta Odissey Jones a tornare con una vittoria, quindi è ancora poco invasivo rispetto alle altre segacce. Il ritorno a breve di Dominic Dijak/Scrypts (che dovrebbero essere la stessa persona, a meno che abbiano cambiato idea)  presuppone un minimo di rimpolpamento nel settore esperti, così da poter davvero essere d'aiuto ai giovani.

Parliamo del match tra Gunther e Rey Mysterio a SmackDown. Si è scelta una psicologia abbastanza classica puntando al più comune degli incontri da Giant Killer, ma questa struttura si è arricchita di tutta una modalità di portare le mosse e di costruire i momentum tutto nuovo più vicino a quelle che sono le capacità proprie del campione. Per questo è un match che merita di essere visto (e studiato).


 La settimana AEW

 

Partiamo da un match questa settimana. Jon Moxley contro Lee Moriarty è uno di quei motivi che rendono specifico perchè Mox sia palesemente l'Ace della federazione, mentre Lee sia un giovane da coltivare.
Il match ci porta un Mox che scende sul piano di Lee proprio per metterne in mostra le capacità al tappeto, questa cosa è quella che lo rinforza in questo ruolo, un modo proprio che ci permette di farci vedere come l'altro possa emergere e come questo sia d'impatto. Moriarty invece si mette in mostra, non ha una prestazione in cui mette in difficoltà il campione, ma è sufficientemente solida da spiccare rispetto ad altre viste in passato.


Forse la divisione femminile ha iniziato a girare come dovrebbe. Il primo punto è il promo di Saraya dove ci costruisce l'attesa di sapere se potrà o meno tornare a lottare, rimandando a settimana prossima, crea interesse maggiore e aumenta l'attesa. Ottimo lavoro.

Anche la modalità di costruzione di Britt Baker ha due punti che sono interessanti: il rifiutare l'intervista doppia con Saraya andando verso il suo Tony Schiavone; così come la questione di Jamie Hayter che sembra sempre sul punto di staccarsi e l'annuncio del match con Toni Storm è in un'ottica interessante, forse è il momento di dare il titolo alla Hayter, non vedo contro a questa scelta. Lei è over, Toni si è difesa bene come campionessa e può anche lasciare la cintura, in più partirebbe la questione con Britt Baker.

Dare il cambio dell'ora in mano agli Acclaimed è un'altra grande prova di quello che è l'ottimo lavoro di costruzione che c'è stato.
Come dicevo la scorsa volta, inserire in tutto questo il Gunn Club, in contrapposizione agli FTR è funzionale, ci permette di evitare lo scontro tra team face per i titoli, andando a rinforzare il regno dei due giovani. In questo modo i Gunn, che sono sicuramente un team di interesse per il futuro, possono fare esperienza con uno dei migliori team sulla scena attuale.

Il fatto che Swerve e Keith Lee siano in rotta di collissione nonostante il loro ruolo di first contender può essere un ulteriore passo in questa direzione. Chiusa la pratica a Full Gear possono anche separarsi, dato che Lee sta andando nella sua direzione specifica e Swerve è obiettivamente troppo oltre al team di già, c'è bisogno di un ultimo grande match con gli Acclaimed (essendo 1-1, in ottica WWEsca serve la conclusione). In questo modo abbiamo tempo per costruire gli FTR come First Contender per il PPV successivo.

Rimanendo nell'area dei team, continuano gli scontri tra PAC e i suoi soci. Uno scontro che potrebbe giungere a compimento se uno dei due diventasse doppio campione, togliendo il primato proprio al wrestler inglese.
Parlando del qual titolo, trovo uno spreco enorme avere Katsuyoti Shibata tornare sul ring per affrontare Orange Cassidy. Capisco sia stata una scelta di Shibata, però ci sono anche alcune cose che bisognerebbe un minimo guardare in ottica diversa. Il match di Rampage non è nemmeno uscito come un grande incontro a dirla tutta.

Per chiudere il cerchio delle faction, il ritorno imminente della House Of Black è stato palesato anche a Dynamite. Ora speriamo in una gestione un pelo più interessante.

E per chiudere anche per i titoli, con la difesa del titolo ROH TV verso un match comunque sufficiente di Brian Cage, grazie a Samoa Joe, perchè Cage non è che sia questo gran wrestler; continua il discorso dell'Embassy e l'aggiunta di Wardlow che è un contesto ancora poco chiaro, non c'è un punto di arrivo di questa matassa narrativa.

Il debutto di Jeff Jarrett apre a un punto interessante, da quando c'è Sting Darby Allin è più indebolito a livello di performance. Questo è effettivamente corretto e qualcosa che va a inficiare la sua capacità sul ring. Se questo tipo di lavoro riesce a funzionare in quest'ottica è sicuramente interessante, basta che porti a incontri un pelo più interessanti rispetto a quanto visto a Dynamite con Jay Lethal.
Nello specifico il debutto di Jeff Jarrett potrebbe portare a un lavoro più complesso dal punto di vista della costruzione dei live event, una seconda parte del progetto, cioè dopo essersi introdotti in vari mercati, bisogna puntare a diversificare la scelta, anche per permettere di ritornare a numeri alti in mercati come Chicago o New York che risentono della perdita della novità o dei troppi eventi. 

Un altro pezzo importante è quello di Colt Cabana. Non tanto per il match, il giochino del ROH Champion era abbastanza chiaro, ma per quello che va a significare dietro le quinte.
Cioè il fatto che sia stato uno degli elementi del contendere nello scontro con CM Punk e gli eventi di All Out, tornare su di lui, riportandolo alla grande a Dynamite è un modo sicuramente più convincente per mostrarci che l'ambiente sia cambiato e si stia cercando di riparare quanto fatto.
Ci sono tante cose da dire, ma finchè non avremo una visione a 360° (e dato la NDA fatta firmare) chissà se la avremo mai.

Rampage apre a qualcosa di inaspettato: Sammy Guevara nel match con Bryan Danielson e Claudio Castagnoli per il titolo Ring Of Honor. Inaspettato perchè apre a due scenari, nel primo in cui si bilancia lo svantaggio di Jericho, nel secondo in cui Guevara si separi per davvero dal campione.

Il meglio del resto: Impact Wrestling

Per quanto riguarda Impact Wrestling, non posso che notare che da una guerra di stable (con la Honor No More) si sia passato a un altro scontro tra team: con la ripresa del potere della VXD che si porta dietro Alan Angels e Big Kon (l'ex Konnor dell'Ascension). Questo sottolinea ancora la pochezza di scrittura di Scott D'Amore.

Segnalazioni random

Puntata di Dark che ha presentato due match molto accattivanti e che non hanno deluso. Diamante contro Toni Storm e Rey Fenix contro AR Fox; il primo è un incontro sicuramente solido, anche se emergono varie lacune delle due, soprattutto di mentalità di costruzione dell'incontro e un Fox che è sempre stato limitato, molto spotfestoso ma che, in un match con Fenix riesce a farcela e a tirare in piedi un qualcosa di interessante.


A Main Event del 13 ottobre, sono indietro sul caricamento rispetto all'attualità, abbiamo avuto un Carmelo Hayes contro Cedric Alexander notevole. Anche qui un match solidissimo, sebbene basico, anzi forse per questo ne esce molto bene.

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Alessio Garbini

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