domenica 18 dicembre 2022

JeffoVisioni: Action Andretti apre i regali di Natale in anticipo e uno dei migliori match dell'anno

Ritorna l'appuntamento domenicale con JeffoVisioni, la rubrica settimanale in cui parlo del meglio della settimana wrestling.

Gli appuntamenti precedenti con la seconda stagione di JeffoVisioni li trovate cliccando: JeffoVisioni stagione 2.

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Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla. 


La AEW ha scelto di giocare su un altro livello, rispetto alla WWE. Se a Stamford decidono di andare in pausa durante la stagione natalizia, a Jacksonville voglioni invece provare a portare lo spettatore a seguire comunque le puntate anche durante le festività, in modo da creare una continuità di spettatori. E questo si rispecchia sul prodotto.

La settimana AEW

Il modo di costruire Ricky Starks e MJF durante tutta la puntata è il modo migliore per creare interesse, mettendo i due nell'ambito in cui più di tutto eccellono: i promo.
L'incontro tra i due è una bella difesa, permette di dare a MJF qualcosa di coerente con il suo personaggio e a Ricky Starks di uscirne protetto, in modo da poter emergere come serio uppercarder. Quello il ruolo di Starks, difficilmente può ambire a qualcosa di più, soprattutto con la modalità di gestione del titolo da parte di Tony Khan.
Il ruolo forte di Friedman avviene grazie alle scorrettezze e al modo di costruire la psicologia del campione in maniera molto Old School; un metodo che lo ha caratterizzato in differenti occasioni e che ci permette sia di creare heat legittimo su di lui, sia di andare a valorizzarne gli sfidanti.
Il rimando più immediato è quello a Ric Flair. Non a caso veniva scelto perchè sapeva dare un grande risalto ai suoi avversari face, anche se perdevano.
Ovviamente non potevamo che vedere in Bryan Danielson l'avversario perfetto per questo campione.

La nuova direzione della JAS non mi dispiace. Partendo da Daniel Garcia accoppiato a Sammy Guevara a forza.

Passando per il match di Rampage tra Jon Moxley e Guevara, che si risolve in un match abbastanza classico, nei termini di Mox e di questo Sammy. Quindi anche guardabile ma che non offre molto di più, se non chiudere il discorso tra la JAS e il BCC, andando a porre la chiusura sul cerchio di Final Battle, ne ho parlato: cliccando qui.

Finendo con Action Andretti. Avevo già parlato di Andretti su Twitter, perchè in questo 2022 è apparso molto in giro e si stava facendo un nome (assieme Alec Price e Yoya, per farvi altri due nomi da tenere d'occhio). Questa scelta di Chris Jericho di mettere over proprio lui mi fa molto piacere.
Nota per il futuro me, andare a rivedere il match di Razor Ramon e 1-2-3 Kid, secondo me ci sta molto di simile.

Il problema con la serie di 7 incontri tra la Elite e il Death Triangle è che devi prendere dei punti fermi della storia e stirarli per poter arrivare all'incontro numero sette.
Sicuramente sono match tutti che ti tengono ben incollato allo schermo, con l'1 e il 2 di livello molto alto e poi si è iniziato a costruire verso gli incontri successivi, quindi il No DQ e il Ladder che rischiano di essere seriamente affascinanti.
Mi piace molto la scelta di usarli come degli angle, invece dei classici segmenti in cui un Fenix assaliva Nick Jackson nel backstage, questo avviene nel match, un modo differente per costruire e dare un peso alla narrazione. Mi sta piacendo? Sono in bilico ancora, da un lato è anche un'idea con vari spunti, ma dall'altro è già noiosa.

Jack Perry Giant Killer è una storia che potrebbe diventare un buco dell'acqua. Tra l'altro mi spiace che Christian Cage sia messo così male da non riuscire a darci un match con lui a breve.

Anche il promo di Adam Page è di fortissimo impatto. Una di quelle cose old school che si usano spesso in AEW e che non possono che fare bene alle puntate. Promo senza il quale non si potrebbe davvero comprendere il segmento con Moxley a Rampage. Questa circolareità mi piace sempre, soprattutto se serve a qualcosa.

Ho davvero poco da dire sulla divisione femminile. Purtroppo. Anche se la costruzione della sfida tra Jaime Hayter e Hikaru Shida è sicuramente buona, così come il ruolo di Saraya.

 

La settimana WWE

Ah la divisione femminile, senza di lei non saprei di cosa parlare della WWE questa settimana.
Lasciamo fuori il discorso del "double standard" messo in atto dalla compagnia su Mandy Rose, ne ho già parlato in altri contesti, in cui vi invito a iscrivervi.

A Raw la scossa arriva da Alexa Bliss, ne parlo dopo. E stop. Nel senso che Candice LaRae contro Iyo Sky potevano essere promettenti, ma ovviamente finisce in un nulla di fatto. Come Asuka e Rhea Ripley, che ha delle premesse molto esaltanti, con la giapponese senza face paint, ma il focus diventa Dominik che si prende il Mist.

La costruzione di quello che è il match di Mandy Rose arriva molto frettoloso, non si capiva effettivamente il come mai, poi il licenziamento ha spiegato tutto. Il match è il classico incontro di Rose, quindi nulla di particolare e Roxenne Perez è sicuramente la scelta migliore costruita rapidamente ma degnamente. Vittoria che ci porta anche a sfide nuove con le heel fresche di turn (Indi Hartwell e Zoey Starks in primis).


Possiamo notare come ci sia uno sviluppo dietro Bray Wyatt, questo lo vediamo  in quello che è il suo segmento con LA Knight a SmackDown.
Finalmente questa storyline che sembrava già abbastanza ferma e stantia prende una nuova piega, con quello che è il debutto dopo Extreme Rules di Uncle Howdy dal vivo. Un debutto che non dà ancora delle risposte, ma che aggiunge un tassello che fa fare passi avanti al tutto.
Proprio come la reazione di Alexa Bliss al confronto con Bianca Belair dopo la sua vittoria del First Contender che apriva maggiormente al suo possibile rientro tra la fila dei Wyatt6.

Gli ultimi due momenti un minimo importanti a Raw riguardano Elias e Kevin Owens, il finale con Bobby Lashley. Partiamo da quest'ultimo, in cui di fatto viene licenziato, ma riammesso il giorno dopo. Senza una costruzione o un minimo di dubbio sia stato rilasciato davvero, nulla. Bizzarro.

Il primo è sicuramente più accattivante che si siano ricordati quanto accaduto in questi ultimi mesi. Poi continuano a coprire l'assenza di Matt Riddle e a creare un teaser per lo scontro Kevin Owens/Bloodline.

A NXT sto tutto sommando apprezzando alcuni feud. Il primo quello di Duke Hudson con Andre Chase, mi incuriosisce capire dove vogliono andare a parare sinceramente. Il secondo è invece quello legato al titolo North American, con questa serie di interazioni tra Wes Lee, Tony D'Angelo e Dijak, che offre un minimo di dubbio su cosa potrebbe accadere e questo rende la situazione un pelo più accattivante.

Dopo parecchio tempo, possiamo considerare come la Bloodline abbia finalmente offerto qualcosa di interessante. Ormai era da Survivor Series che la situazione risultava abbastanza piatta. John Cena ci salva. Questo tag con Kevin Owens, lo scontro con Sami Zayn, è qualcosa che riporta alla mente un gran bel periodo per lo show blu, cioè le difese di Cena del titolo US. Un gran bel modo per creare hype per quella che sarà l'ultima puntata del 2022 per la WWE.


Alcune situazioni di NXT rimangono un po' ferme, ma meno di Raw, quindi forse un successo?
Da un lato la questione attorno ai titoli tag di NXT, che è tutto sommato un buon modo per mandare over qualcun altro con una vittoria di pregio tenendo occupati i New Day.
Il secondo è quello tra JD McDonagh, i Creed Brothers e gli Indus Sher. Non riesco a capire dove vogliano andare a parare, il che mi incuriosisce, anche se so che al 90% il pay off non mi piacerà.

La situazione team fuori da NXT rimane imbarazzante. Quel Triple Threat Tag di SmackDown chiede pietà. Lasciamo stare su Top Dolla o su quanto gli Hit Row non abbiano senso d'esistere.

Un match è emerso come piacevole, in questo clima di festa. Cioè quello tra Ricochet e Gunther. Non si tratta di un incontro che ricorderemo domani, ma che per essere in uno show tv riesce a emergere e a farsi notare, con una costruzione classica e molto basilare ma non per questo meno d'effetto.

Mi fa ridere il fatto che molte pagine Twitter stiano speculando su chi sia la donna misteriosa che ha aiutato le Damage CTRL, peccato che la WWE stessa lo abbia svelato su YouTube:


Il meglio del resto: AAA

Poco prima di chiudere il pezzo, la AAA ha pubblicato in anticipo rispetto alla puntata intera, il match tra Laredo Kid e El Hijo del Vikingo, registrato lo scorso 23 ottobre e considerato il miglior match in Messico per il 2022:

La costruzione del match è fantatica, con una narrazione del climax assolutamente impeccabile, anche quelli che sono i momenti "lucha" per come li intendiamo noi, un po' il marchio di quello che la AAA propone, sono costruiti bene e la parte in mezzo al pubblico aggiunge spessore maggiore all'incontro. Non solo il miglior match dell'annata messicana, ma tra i migliori match dell'anno.


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Alessio Garbini

1 commenti
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1 commento:

  1. Aspettavo si concentrassero sulle tensioni tra Sammy e Garcia sin da quel tag match in cui si erano affrontati. Se unita bene al recente upset ai danni di Jericho, e allo scontro tra quest'ultimo e Sammy a Full Gear potrebbe venire una storyline veramente bella ed in grado di dare finalmente una push ai die giovani che anche alla conclusione della rivalità col BCC sono bloccati nella stessa posizione in cui erano QUEST'ESTATE.

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