venerdì 27 gennaio 2023

Celebriamo la vita di Jay Briscoe

Il 17 gennaio ci ha lasciato Jay Briscoe. A pochi giorni dal suo 39esimo compleanno. Ma la sua eredità nel mondo del wrestling è unica e come tale dev'essere trattata.

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Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla. 

 

Forse è stato Brodie Lee l'ultimo nome che ha colpito così forte.
In questo 2022, soprattutto all'interno della rubrica dedicata a ricordare chi ci ha lasciato (In Memoriam), abbiamo parlato e citato tanti nomi, più o meno importanti nella storia del nostro sport. Così come nel 2022 abbiamo perso Antonio Inoki, Razor Ramon o Johnny Powers, nomi grandi, importanti, ma nessuno di questi è stato così difficile come quello di Jay Briscoe.

Nato il 25 gennaio 1984 a Sandy Fork in Delaware e da lì non si è mai mosso, nel senso che nato e creciuto nella fattoria dei genitori lì è rimasto, vivendo con il fratello Mark e andando a costruire la sua famiglia.
La famiglia che è uno degli elementi fondamentali per spiegare chi fosse Jay Briscoe. La stessa famiglia che li introdusse al Football diventando entrambi delle superstar nel loro liceo, con molte persone che li seguivano sia a vedere le partite che poi a vederli agli show di wrestling.

Assieme al fratello Mark, di un anno più piccolo, si iscrivono alla palestra della ECWA allenati da Jim Kettner, Eddie Valentine e Glen Osbourne e debutteranno il 12 luglio del 2000. Jay aveva 16 anni, Mark 15.

I due si fanno subito notare e in poco tempo arrivano al main event della loro federazione contro i fratelli Russ & Charlie Haas (in uscita per la WWE) e debuttano in CZW nel gennaio del 2001, il match uno contro l'altro del Best Of The Best di quell'anno è considerato uno dei migliori incontri high flying della prima parte di storia della federazione.
Lotteranno anche nella storica ECW Arena così come in JAPW, una delle realtà principali del periodo. Essendo minorenni non avrebbero potuto lottare in Pennsylvania, per questo lotteranno come Mindnight Outlaws in alcuni show della Combat Zone Wrestling.

A inizio 2002, con entrambi minorenni, lotteranno per la prima volta in Giappone, in un tour con la BJW.
Fin dall'inizio la loro abilità sul ring, al momento improntata molto più sullo stile atletico e da spotfest che in quell'epoca si stava facendo conoscere in contrapposizione allo stile hardcore (entrambe eredità della ECW) li rese già dei nomi importanti da minorenni.

Quello che ha reso forse più difficile è stata la morte violenta. Qualcosa di inaspettato che ha reso il tutto complicato e una tragedia.
I nomi fatti prima erano anziani, o comunque erano da tempo in ospedale. Qui dimostra come la tragedia fosse dietro l'angolo. Un incidente stradale in cui non ha colpe, una donna a bordo di un'altra macchina ha invaso la sua corsia provocando un frontale. Sia lui che la donna sono morti sul colpo.
Le due figlie in macchina con lui hanno riportato brutte ferite, ma la situazione rispetto alla prognosi iniziale è sicuramente migliorata e si prospetta positiva per il futuro.

Lo stint iniziale in CZW viene fermato effettivamente dal divieto dell'età, però è stato ricco di soddisfazioni con la vittoria dei titoli di coppia e un bello stint in singolo per Jay sfociato nella sfida per il titolo massimo.

Le stesse ragioni bloccano usi più futuribili in JAPW; nel 2002 saranno regolari qui, andando a conquistare i titoli di coppia e in CZW sarà solo nel 2003 che potranno tornare sia partecipando al Best Of The Best che riprendendo il discorso attorno ai titoli di coppia che conqusiteranno di nuovo, con uno stint degno del loro nome.

Ma quello che è il momento principale della carriera è la creazione della ROH.
Jay e Mark saranno presenti fin dal primo show ma, dato il divieto legato alla minore età, solo Jay sarà sul ring in una serie di match contro vari avversari di spessore. Quando Mark potrà salire sul quadrato, i due inizieranno un feud tra loro. Dopo una sconfitta nel primo scontro, i due si sfideranno in vari match di coppia con il fratello minore che si alleerà ai The Prophecy fino alla resa dei conti al primo anniversario, la vittoria di Jay chiuderà questo feud con un abbraccio e la formazione ufficiale dei Briscoe Brothers in Ring Of Honor.

Il fatto che non potessero apparire nei programmi AEW è stato nel 2022 fonte di differenti problemi, sicuramente Tony Khan non si sarebbe mai sognato di negare spazio in TV a due come loro, soprattutto nell'ottica di andare a costruire un feud come quello con gli FTR che è stato di prima classe.
Però WBD anche fino a martedì, non ha concesso nè di mandare in onda lo spaciale, nè di portare in TV Mark. Ma cosa è successo per arrivare a questo?

Nel 2003 come team partono subito verso i titoli tag, ma dopo aver perso tre incontri di fila, non possono più sfidare la coppia di AJ Styles & Amazing Red; così iniziano a lavorare spesso anche in singolo, Jay arriverà anche a sfidare Samoa Joe per il titolo, dopo una vittoria in un Four Corner Survival.
Questo si interseca con la storyline dietro ai titoli tag, otterranno i titoli dagli Special K, dopo che Jim Cornette abbandonò Joe e si alleò con loro; questo porta a un feud proprio con il campione, i due avranno la meglio in tre sfide del samoano con differenti compagni al titolo, ma il campione manterrà il titolo del mondo prima su Mark e infine su Jay, in un incontro fenomenale dentro la gabbia.

Nel 2004 con quello che è stata la realtà che sfonda la porta, Rob Feinstein accusato di aver provato a circuire un minorenne online, sono parte della rinascita della federazione, iniziano un feud con CM Punk e Colt Cabana dove si scambiano in più occasioni i titoli, diventando heel per la prima volta, nel processo.
Dopo di questo prenderanno una pausa fino al 2006 dalla federazione.

Nel 2011 ha scritto un Tweet legato al Pride presente a New York, definendo in maniera spregevole i partecipanti; nel 2013 un altro Tweet legate alla legge che ha permesso in Delaware alle coppie dello stesso sesso di sposarsi, non si era detto felice della scelta aggiungendo che se loro avranno il permesso di indottrinare i figli, lui gli spiegherà come sparare.

Il ritorno nel 2006 e 2007 sembra quasi riprendere molti dei temi che abbiamo già visto nel periodo 2003-2004. Qui infatti perderanno di nuovo una sfida con i campioni (Austin Aries & Roderick Strong) e si alleeranno con Jim Cornette, tornato come commisioner heel della federazione, mettendo in piedi delle sfide leggendarie contro KENTA e i suoi alleati: Davey Richards e Naomichi Marufuji.
L'amore che in Giappone hanno per il loro team, si traduce nella vittoria del titolo GHC Jr. Tag in NOAH e in una storyline simile in patria dove perderanno i titoli di coppia contro Naruki Doi e Shingo Takagi alla prima difesa, proprio come i titoli giapponesi persi alla prima occasione.
Chiusa questa storia sarà la volta di lanciare un'altra grande coppia straniera, dal Canada, Kevin Steen e El Generico, il feud che per tutto il 2007 li vedrà contro scaturirà nel primo Ladder match della storia della federazione in un'altra serie di incontri leggendaria.

L'anno dopo saranno i protagonisti del lanciare un altro grande nome in WWE, Tyler Black (l'attuale Seth Rollins) dentro un feud con la Age Of The Fall dove si spinge l'acceleratore sul versante più hardcore del wrestling, andando quindi a essere rivoluzionari ancora una volta rispetto alla tradizione della ROH. Il feud si concluderà nel 2009 per un infortunio di Mark che resterà fuori per quasi tutto l'anno rientrando in tempo per vincere i titoli contro gli American Wolves a Final Battle.
Un'altra grande coppia della scena indipendente diventa la protagonista del feud successivo attorno alle cinture, sono i King Of Wrestling di Claudio Castagnoli e Chris Hero in cui vediamo anche il coinvolgimento di Papa Briscoe nel loro match a Final Battle 2010.
Fino al 2013 si spenderà come leggenda della categoria in Dream Match, come quello con il Wrestling Greatest's Tag Team, o lanciando nomi nuovi come gli All Night Xpress o Bobby Fish & Kyle O'Reilley.


Il Tweet del 2013 viene subito preso in mano dalla ROH con Jay che pubblicamente spiega essere parte di voler proseguire il suo personaggio del redneck anche sui social; in agginta a questo andrà a versare in beneficenza i profitti degli show successivi.

Come simbolo della Ring Of Honor, nome rimasto fedele da sempre alla compagnia, viene scelto come colui che avrebbe detronizzato Kevin Steen, protagonista di uno dei regni più dominanti da anni.
Vince così il ROH World Title il 5 aprile del 2013.

Dopo alcune difese, anche contro Mark, i contratti dei due non vengono rinnovati. La compagnia decide di creare un torneo per decretare un nuovo campione e, dopo la finale, Jay ritorna andando a promuovere un incontro di unificazione delle due cinture. Fino al match contro Adam Cole (considerato campione dalla federazione) e Michael Elgin, difenderà il suo Real World Title in alcune occasione. A Final Battle sarà Cole a trionfare con solo il suo titolo in palio, mentre a febbraio sarà Jay a mantenere la sua versione; in un Ladder Match ad aprile, Adam Cole trionferà vincendo entrambe le cinture.

Mentre la ROH inizia la sua collaborazione con la NJPW e i due vorranno puntare ai titoli tag IWGP, Jay riuscirà a riconquistare il titolo nel settembre 2014 sconfiggendo Michael Elgin e vendicandosi di Adam Cole a Final Battle; il feud successivo sarà contro Jay Lethal, diventato un nome di primo piano grazie al suo ottimo regno da campione TV, i due si affronteranno a Best In The World nel 2015 dove Lethal conquisterà il titolo, il feud si chiuderà l'anno dopo con una stretta di mano tra i due.

Quello del 2011 rimane come il Tweet incriminato; negli anni Jay ha compreso come quelle parole fossero legate all'ignoranza e ha saputo fare ammenda di questo. Ben prima della morte, o che venisse annunciato il ban da parte di WBD, alcuni nomi della comunità LGBT come Ian Riccaboni e Effy avevano difeso Jay, dicendo come fosse uno dei massimi sostenitori della comunità. Un perfetto esempio di come si possa sbagliare nella vita, ma anche come questo errore possa aiutare a rendere migliori.

Dal 2016 al 2019 l'alleanza tra le due federazioni porta sostanzialmente a una serie di scambi con il Bullet Club. I Briscoe avranno differenti incontri contro gli Young Bucks, vinceranno ancora i titoli di coppia ROH e il neonato Six-Man Tag. Lo stesso accadrà anche in NJPW dove trionferanno contro vari membri del BC vincendo sia i Never Six-Man Title che i titoli di coppia IWGP.

La pandemia porta sicuramente a due importanti rivoluzione per loro, in primo luogo abbiamo un grande feud tra di loro scaturito nel miglior Cinematic Match della pandemia. Poi con l'acquisizione della Ring Of Honor e l'inizio del ban, vengono prima inseriti come primi nella Hall Of Fame della ROH e poi iniziano a vincere titoli in giro: debuttano a Impact Wrestling e in GCW, dominando anche lì, infine li troviamo in AEW/ROH in un feud stellare con gli FTR dove vinceranno di nuovo i titoli di coppia.

La storia di Jay Briscoe si conclude qui. Un grande wrestler, uno dei migliori parlatori della sua generazione e uno studioso di questo sport, che ha saputo cambiare ed evolvere a seconda delle epoche e degli stili.
Così come un grande uomo, che ha sempre messo la sua famiglia al primo posto su quelle che sono le invidie e successi personali e che ha dimostrato quanto si possa sbagliare e commetter eerrori, ma sia importante anche ammetterlo e cercar edi migliorarsi.

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Alessio Garbini

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