Come ogni domenica mattina ritorna l'appuntamento con JeffoVisioni, la rubrica dove ogni settimana mi focalizzo sul meglio che la settimana wrestling ha offerto.
Vi ricordo che potete commentare qui direttamente sul blog utilizzando l'account Google; ricordatevi di seguirmi su Facebook (qui), Instagram (quo) e Twitter (qua) anche per rimanere aggiornati sulle uscite e sui prossimi appuntamenti. Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di
questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla.
La settimana WWE
Quando hai in mano un feud come quello tra Sami Zayn e Roman Reigns, è importante non sbagliare nulla. Parlando
del commento alla Royal Rumble ho voluto proprio soffermarmi su questo,
su come ci sia un equilibrio tra Sami e Cody Rhodes affinchè non si
cada nel loop di pensiero per cui bisogna cercare di far sovrastare uno
sull'altro.
Proprio per questo motivo la WWE ha messo in piedi uno
straordinario scambio tra Cody e Paul Heyman durante Raw che aiuta a
mantenere sullo stesso piano i due feud per i titoli di Roman Reigns.
In quest'ottica abbiamo il primo pezzo di promo in cui Cody manda over
Zayn, sottolineando la sua storia e il fatto che sarebbe felice di
affrontare lui invece di Roman. Il secondo pezzo è mandare over Paul
Heyman, andando a lavorare proprio sul rapporto che ci riporta alla
realtà, collegandosi alla storia tra Paul e i Rhodes e la parentesi in
ECW di Dusty. Infine la risposta di Paul che manda over il face,
andando a colpirlo sulla sua storia, sulla sua relazione con il padre,
il ruolo che il sogno dei titoli debba concretizzarsi a
WrestleMania, andando a chiudere un cerchio sulla famiglia reale della
WWE e della Bloodline, questo ruolo invece tocca a Zayn. Creando dunque
un parellelismo tra i due, che rivestiranno un ruolo chiave per il
futuro: uno scioglierà la stable, l'altro interromperà il regno.
E quindi SmackDown cerca di ricreare l'equilibrio, con Sami che chiarisce bene che la Bloodline è chiusa, è finita e ne è lui l'artefice, quello che l'ha distrutta. Un ottimo lavoro di parallelismo con Cody. Questo si ripercuote ovviamente su Jey Uso e quello che è il suo percorso in tutto questo. La costruzione della difesa contro Braun Strowman & Ricochet, ormai da settimane, è servita tantissimo ad aggiungere tasselli e preoccupazione per le cinture, come non accadeva da tempo, una cosa che su tutti i fronti aiuta in direzione Zayn.
I due segmenti successivi con gli Usos, il primo di Jey con Sami che va proprio ad alimentare l'alleanza in vista di Elimination Chamber e il secondo con Jimmy e Paul va invece ad alimentare la divisione interna e un Roman Reigns ormai paranoico. La caduta di Reigns partirà da questo, ed è forse il miglior finale di una stable da parecchio tempo.
Dal
mio punto di vista anche Brock Lesnar e Bobby Lashley è uno dei punti
interessanti, sono curioso di capire se vogliono giocarsi il terzo match
a Elimination Chamber o se la terranno per WrestleMania. Settimana
prossima sarà importante in quest'ottica.
NXT non ha avuto momenti così potenti come i due precedenti, ma ha avuto due momenti altrettanto pregevoli. Il
primo riguarda lo split della Toxic Attraction, qualcosa che era
nell'aria da qualche tempo, ma che alla fine si sceglie di metterlo in
mostra in questa modalità, una modalità che richiama allo split dei
Rockers; un'autoreferenzialismo di Shawn Michaels? Ma chi lo avrebbe
potuto pensare.
Il secondo è invece legato a
quello che è il ruolo da first contender al titolo di Bron Breakker, che
va un po' a riprendere anche la rivalità tra JD McDonagh e Ilja
Dragunov, un buon modo per costruire entrambi i feud e per permettere di
proteggere tutti i nomi coinvolti.
Trovo
le intersezioni tra Judgment Day e Edge & Beth Phoenix come molto
pigre, non ci sono contenuti se non voler cavalcare questo scontro
generazionale (che c'è? Mi verrebbe da chiedermi).
Se
da un lato gli Street Profits viaggiano verso un possibile split,
abbiamo il ritorno ufficiale della Hurt Business con MVP con vittoria
annessa. Il che mi fa molto piacere e potrebbe ricollegarsi al discorso
di Lashley. Che direzione per Drew McIntyre & Sheamus? Non penso che i Viking Raiders siano nei loro piani per WrestleMania.
Non so poi quanto possiamo dire
sulla divisione femminile, forse giusto il match tra Becky Lynch e
Bailey che riprende un attimo in mano quanto avremmo potuto vedere in
precedenza, con tanto di apparizione di Lita che mi puzza di ritorno
pensato per Raw XXX.
Sicuramente
quanto visto con Chalsea Green in termini di personaggio non è male; meno quello con Nikki Cross
che sembra diventare una nuova Indi, forse strada per il suo debutto?
Sarebbe
forse il caso di aprire una parentesi di Zoey Starks, non ho capito
perchè abbia ottenuto questo ruolo di chioccia, capisco che durante
l'infortunio sia diventata producer, ma il suo lavoro in-ring non è così
solido da permetterle di rivestire questo con nessuno, figuriamoci con
una rookie totale come Sol Ruca.
Ritorno di Ronda Rousey che potrebbe andare in direzione di creare interesse attorno alle cinture femminili tag, in questo modo lei rimane al centro dell'attenzione ma è anche protetta la fascia alta della divisione di SmackDown.
Corbin si separa da JBL, questo spiega l'affossamento, ma non spiega la direzione futura per lui.
NXT
continua le nostre storie preferite, continuando a mantenerle in
sospeso, gli sguardi di Lorenzo a Tony D'Angelo; la vicenda tra Andrew
Chase e Duke Hudson e l'alleanza tra Kiena James & Fallon Henley.
Interessante segmento tra Rey Mysterio e Santos Escobar. Non riesco a incastrarlo nella narrazione attuale dei due, ma lo terrei d'occhio.
La settimana AEW
MJF
per quanto sia un campione di quelli heel, deve dimostrare di saper
stare sul ring data la dimensione qualitativa del roster; proprio in
questo possiamo leggere il match contro Konosuke Takeshita. Un modo per
mostrare le sue capacità sul ring e che non sia un heel di quelli che
costruiscono l'heat solo su se stessi, ma che riescono a utilizzare le
tattiche e le modalità per sfruttarle a proprio vantaggio mandando nel
contesto over anche lo sfidante; in questo possiamo leggere la scivolata
di Takeshita, che sembrerebbe un botch reale ma essendo il momento
chiave che porta alla chiusura del match non può esserlo, mostra la
perfezione narrativa dell'incontro e di come sia riuscito a inserire
questi aspetti narativi per dare un peso alle sue capacità sul quadrato. Poi
certo, si inserisce anche dentro il grande schema della storia con
Danielson e per questo rimane chiave anche in quella direzione. Insomma,
il perfetto match TV?
Rimanendo
sul tema Danielson, il match con Rush è invece oltre il semplice match
TV. Si tratta di un incontro che riesce ad andare velocemente al di
sopra delle aspettative con una narrazione impeccabile dall'inizio alla
fine, sia interna che esterna, quindi parlando di MJF e collegandosi a
Revolution. L'ennesima ottima prova di un personaggio, quello di Bryan,
che deve mostrare a tutti il potenziale degli avversari, iniziato da
Takashita, passando per Bandido e ora Rush. L'insieme dei due elementi porta a un'attesa per l'Iron Man Match davvero intensa.
Il
reparto femminile rimane in sottofondo. Per quanto abbiamo avuto una
sfida di Jaime Hayter, con vittoria e continuo questione Britt Baker e
il segmento con Saraya e Toni Storm contro la povera Leva Bates, tutto
questo gira intorno, non arriva a un punto e quando ci arriva è sempre
deludente.
Il feud tra la JAS e Ricky Starks
rischia di cadere nel baratro dei feud di Chris Jericho che risultano
infiniti e senza un vero punto. Spero che ci sia un qualche sviluppo a
breve.
Hook che continua in parallelo con Stockely Hataway assieme a Jungle Boy in solitaria è un altro pezzetto di evoluzione, lenta.
Passiamo agli altri due match titolati. Il cambio di titolo dalle mani degli Acclaimed la trovo una scelta al limite. Il cambio di titolo per andare a sviluppare una storyline va spesso contro il concetto e il valore che viene dato alle cinture in AEW. Però è forse un passaggio più interessante di un ennesimo turn su un face come ne abbiamo visti parecchi in federazione. Quindi non rimane che vedere le prossime settimane per capire se la scelta cade da una parte o dall'altra.
Il titolo Trios rimane per ora caratterizzato su poche storie complesse e più sul valore del lottato. Una scelta tutto sommato che trovo anche sensata, il match è piacevole, ma in una puntata così piena di momenti importanti sul quadrato, diventa anche rindondante. Si fosse tenuto per un altro momento sarebbe emerso sicuramente di più.
Un discorso simile al titolo tag anche per quello TNT, dato che Darby Allin sembra quasi disinteressarsi della sconfitta e passare ad altro, come se fosse giusto un orpello e non che abbia un reale valore. Sebbene dei titoli di casa AEW è quello meno protetto.
Il feud a Rampage tra Dustin Rhodes e Swerve Strickland è molto interessante, soprattutto nell'ottica di costruzione del match in sè che su quanto uscirà sul quadrato; tra l'altro mi incuriosisce capire chi sarà il focus finale di tutto. Hook? Nick Wayne? Nel secondo caso andrebbero a riprendere il loro feud con la DEFY, realtà con cui la AEW ha già collaborato in passato.
Il meglio del resto: Impact Wrestling
Ormai parlando di Impact non si può che sottolineare due storie. Mickie James e Joe Hendry. La campionessa femminile entra nella competizione intergender, dando possibilmente un senso a questo tease continuo con Bully Ray. Sarebbe effettivamente uno scontro interessante, soprattutto se questo non diventa solo un mediatico per Masha e Dreamer.
Hendry si conferma come un prodotto molto interessante, ha colto bene la palla al balzo di stare a Impact per farsi conoscere, dato che la sfortuna ha voluto firmasse con la ROH praticamente in pandemia rimanendo bloccato negli UK e non rinnovando con la AEW.
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Alessio Garbini
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