Ritorna l'appuntamento settimanale che ogni domenica mattina si focalizza sul meglio della settimana wrestling appena trascorsa.
Dopo la Royal Rumble, siamo in una settimana molto positiva, per tutte le realtà.
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La settimana WWE
Una WWE che sembra aver preso una buona china a livello di costruzione delle storie grazie alla spinta della Royal Rumble.
Parliamo di Raw dove finalmente le interazioni tra Cody Rhodes e Dominik Mysterio alla Rumble assumono effettivamente un senso, questa parentesi con il Judment Day può essere utile per dare qualcosa da fare fino ad aprile e la conclusione delle vicende tra Roman Reigns e Sami Zayn.
Così come Edge e Beth Phoenix che rimangono come costante verso la stable; questo andrà sicuramente ad avere ripercussioni sul futuro, mi chiedo in che termini se andando subito a giocarsi un tag o un match singolo a Elimination Chamber oppure se sia un program a più lungo periodo dati gli impegni di Dom e Rhea Ripley per WrestleMania.
Su NXT la scelta è stata di costruire Vengeance Day per praticamente tutti i titoli, una costruzione che ritengo soddisfacente e che ha generato un piacevole interesse per lo speciale.
Uno SmackDown che invece prosegue le buone intenzioni, sia a livello interno del roster, sia in ottica WrestleMania.
Infatti ci sono stato dei match provenienti da dei feud che abbiamo visto negli scorsi mesi. La finale del torneo per il first contender al titolo tag (che ha ovviamente ripercussioni più a lungo termine con la Bloodline), ne è un perfetto esempio. Braun Strowman & Ricochet riescono a vincere in un incontro ben scritto e che tutto sommato merita di essere visto.
Così come, nella scena tag, abbiamo anche un buon confronto tra Viking Raiders e i Brawling Brutes. Anche in questo caso più propedeutico al continuo della rivalità tra i Raiders e il team di Drew McIntyre & Sheamus, sebbene non penso che sia qualcosa a lungo termine, ma incastare bene i vari pezzi, aiuta a renderlo piacevole; oltre che il match in sè è stato piacevole.
La costruzione dietro Roman Reigns e Sami Zayn a Montreal prosegue molto bene anch'essa. Sempre piacevole che ci sia un'inversione di ruoli con il campione che sfida Sami. Lasciando fuori sia Kevin Owens che Jay Uso dal tutto, per ora. Ottimo.
La costruzione data al titolo US rimane quella del titolo principale del roster, sebbene non si possa dire che sia qualcosa di rivoluzionario.
Proprio per questo è stato molto buono Rollins con Gable, psicologia da face, vendendo il dolore alla gamba, sia per andare over lui che per sottolineare la pericolosità di Chad.
Nota su Bronson Reed che si rivela un po' il classico nome buttato lì per rubarlo dal giro, ma avrebbe potuto portare a casa molto di più in termini di stipendio e di utilizzo se fosse rimasto ancora un po' in Giappone, dato che come un AJ Styles o un Cody avrebbe aumentato velocemente il suo valore sul mercato.Johnny
Il segmento di Austin Theory è stato davvero ottimo. Ha permesso di portare il campione a un confronto con uno come MVP, lottando alla pari e andando bene a costruire l'Elimination Chamber tenendo bene a mente degli elementi del passato, usandoli come spinta al futuro.
La divisione femminile sembra un minimo in ripresa rispetto alla scorsa settimana, nonostante un match abbastanza discutibile tra Iyo Sky e Candice LaRae (che soffre della sindrome del marito di provocare zero reazioni, o poco più).
La scelta verso Charlotte Flair mi sembra quella più adatta alla storia che vogliono raccontare di Rhea, alla fine nel 2020 quando ci fu il primo match tra loro, Ripley ne uscì sconfitta, ora ha questo nuovo personaggio, dove risulta non solo dominante ma anche ben più determinata e una vittoria sulla Flair ha sempre un peso considerevole; intanto Becky Lynch e Bailey ci riprovano per il Cage Match. La cosa mi fa quantomeno sorridere.
Ora mi è più chiaro il ruolo di Chalsea Green alla Rumble, questo personaggio che riprende un po' quanto fatto nelle indiz con Matt Cardona, ci sta.
SmackDown chiude il cerchio di Charlotte Flair, dandole una vittoria con Sonya Deville che era uscita bene dalla Rumble, proprio in funzione di questo incontro.
Altre note sparse. Il ritorno di Boogs, che non andrà mai troppo in là, ma un buon midcarder rimane sempre efficace, soprattutto se si mantiene over.
Iniziare un program atto a dimostrare che Axiom sia A-Kid è una delle cose più stupide mai fatte nella storia. Mi vengono in mente una decina di tentativi con questa storia, tutti finiti male.
Qualche sviluppo sulle storie lunghe di NXT finalmente: con i Creed Brothers e Charles Dempsey che usano lo stesso pretesto della sconfitta per proseguire le rivalità e Kiera James che finalmente viene scoperta, presumo che anche questa storia possa entrare nel terzo atto conclusivo. Mentre quella di Duke Hudson con Andrew Chase rimane ferma al palo. Von Wagner ormai jobber, nemmeno troppo di lusso e in rotta di collisione con Robert Stone.
Possiamo già vedere questo come un modo per capire chi lascerà il roster dopo WrestleMania?
La settimana AEW
Anche la AEW ha prodotto una gran settimana di wrestling. La cosa principale da notare è come siano riusciti a creare una puntata piena di incontri e segmenti che provenivano da storie differenti ma tutti allo stesso modo chiave, riuscendo a usarle per andare ancora avanti, non chiudendo le varie vicende ma procedendo quindi verso Revolution.
Soffermandosi sui match in sè sicuramente Jon Moxley contro Adam Page III è un esempio perfetto di questo; un match circolare in cui i due riescono a ricollegarsi bene ai personaggi, alla loro storia, raccontando in maniera assolutamente impeccabile quello che sono e dove vogliono andare, quindi verso un ulteriore scontro tra i due con qualche regola specifica ma che senza questo match non avrebbe avuto lo stesso peso e desiderio di essere visto.
Sullo stesso livello troviamo anche Bryan Danielson contro Timothy Thatcher, il wrestler in forza alla NOAH aveva vuto la fama di essere il nuovo Bryan, si è poi un po' perso e al momento sta quantomeno tenendo vivo l'interesse su di lui, sebbene non sarà mai il nuovo Danielson. Il match si è costruito sulla spalla infortunata la settimana scorsa e le prove di MJF. Meno impattante del precedente, ma altrettanto bello.
Sullo stesso livello a livello di struttura narrativa sia il match numero 50 di Jade Cargill (che migliora, ma rimane ancora molto acerba); che Samoa Joe contro Darby Allin, la concreta preoccupazione su Allin è questo suo personaggio che deve per forza fare cose folli; il match è bello, ma la paura è che possa finire male a un certo punto.
Ma non solo incontri, come dicevo. Billy Gunn ha finalmente rivelato il suo ruolo negli scontri tra i figli e la Acclaimed; ora rimane solo da capire il passo successivo, vedendo come di solito Tony Khan ha pensato a queste situazioni mi verrebbe da sospettare di un ritorno della Gunn Club unita, il che sarebbe anche un passo avanti. I campioni sono over indipendentemente da lui, mentre i figli stanno costruendo qualcosa e uno stint assieme può aiutarli ancora di più.
Sul discorso del futuro, Jack Perry e Hook si staccano e punta a titolo singolo. Ne parleremo a tempo debito.
Mentre Konosuke Takeshita conferma lo stato di forma, prendendosi una vittoria convincente su Brian Cage e andando quindi nella nuova fase del suo personaggio. Dopo il grande talento giapponese e la versione AEW di Kenta Kobashi, ora entra nelle vicende con un peso specifico differente.
Infine i due feud tra team. Con la Garcia Guevara Gauntlet, che è un modo per muovere la storia con Ricky Starks, sebbene vedo troppe similitudini con quanto fa MJF. E la interazione Elite e gruppo di Sockeley Hathaway.
A Rampage continua il nuovo personaggio di Rich Swann, o meglio il feud tra lui e Dustin Rhodes; una questione che lo porta contro Brian Pillman Jr. e i wrestler di seconda generazione più in generale.
Il meglio del resto
Sto apprezzando il modo di costruzione per Athena contro Yuka Sakazaki, cioè usando sia Dark: Elevation che Dark per andare a creare un classico program tra le due, usando match e interferenze/interviste. Un feud secondario che consiglio di tenere d'occhio.
Per quanto riguarda Impact Wrestling, si torna a delle puntate meno divertenti.
Sicuramente il promo di Gisele Shaw risulta importante, non soltanto per quella che è la costruzione e il senso dietro, ma anche per come gira attorno al suo personaggio donando differenti aspetti per cui ricordarsene.
Come per Rhea Ripley, che senso ha costruire un feud tra Bully Ray e Mickie James se i due non andranno a interagire ma saranno solo dei mediatici per Tommy Dreamer e Masha Slamovic?
In questo modo vai anche a sminuire la stessa Slamovic.
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Alessio Garbini