domenica 21 maggio 2023

JeffoVisioni: la tanto attesa reunion

Ritorna l'appuntamento settimanale con JeffoVisioni, la rubrica che ogni domenica mattina parla del meglio della settimana wrestling.
Settimana scorsa sia la WWE che la AEW hanno messo in piedi show tv di qualità per contrastare i playoff NBA, come se la sono cavata sta settimana?

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Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla. 

 


La settimana WWE

Se settimana scorsa Raw era stato pensato per fronteggiare la sfida dei playoff NBA, questa volta invece si è deciso di tenere un basso profilo.
Lo si capisce perchè si va a offrire i Judgment Day che se la prendono con tutto e tutti usando la scusa che Raw sia casa loro. Ovviamente non è solo questo, ma pure che vengono dati 10 minuti a The Miz contro Shinsuke Nakamura, almeno ha vinto il giapponese. Così come dare 20 minuti tra promo di Gunther e Battle Royal per rifilare a Mustafa Ali una shot per lo show in Arabia.

In tutto questo almeno quanto ipotizzato settimana scorsa con Judgment Day e New Day, così come Imperium e la coppia KO & Sami Zayn non si è concluso e quindi esistono dei program per questi quattro gruppi. Siamo felici? Massì, dai.
E in maniera quasi improvvisa Ronda Rousey che attacca Raquel Rodriguez crea interesse attorno alle cinture di coppia.

La fiacchezza colpisce anche il roster giallo, con il torneo femminile che porta all'ennesima serie di scambi di assalto tra Gigi Dolin e Jacy Jayne. Non ho capito il motivo di accelerare tutta una lunga serie di storyline se non si è scelto di mandare i nomi nel main roster, penso la coppia di Jensen & Biggs che dopo mesi di nulla accelerano all'improvviso in vista del draft per tornare nel nulla creativo.

Il fatto che SmackDown ha dovuto registrate due puntate a causa del viaggio in Arabia Saudita non ha aiutato, sebbene questa puntata in diretta sia stata tutto sommato piacevole.
Non ho molto di concreto da dire su tutta la storyline della Bloodline questa settimana. Si prosegue sugli elementi già messi in campo nelle scorse. Solo Sikoa come nome da battere, Sami Zayn che potrà avere la sua vendetta e gli Usos che non si fidano. Unico elemento nuovo, Roman Reigns odia profondamente Zayn. Questo è forse l'unico punto davvero importante di tutto.
Stessa staticità sia per il feud attorno al titolo femminile che a quello attorno all'altro titolo maschile. Con hint su come perderà AJ Styles tra Karrion Kross e Grayson Waller, ma spero non accada che perda per colpa di interferenze, sarebbe assai fiacca la vicenda.

Un paio di promo forse salvano la puntata di Raw? Non troppo in realtà, Becky Lynch che spiega il perchè legarsi a Lita e Trish Stratus in passato. Buon promo, come sempre, ma quello che manca è il fatto che ci sia interesse. Quello che forse è più interessante è Rhea Ripley che la osserva.
Cody e Rollins fanno un promo troppo standard che porta via tempo e tiene giusto attaccati alle storie andando a mantenere interesse verso Night Of Champions.

Forse Austin Theory ha convinto più di tutti al microfono questa settimana, la costruzione del match con Sheamus porta profondità e interesse.

Per l'osservatorio debuttanti. Raw rimane un gradino indietro, con solo JD McDonagh che nello sguardo di Finn Balor apre a tutta la sua storia, rimane coraggioso.
Zoey Stark la spingono tantissimo. Non ho capito perchè, anche a NXT lo facevano. Avrà le amicizie giuste.

Il roster blu si conferma come Il luogo per loro. Pretty Deadly che rubano la scena. Grayson Waller protagonista a metà puntata assieme a AJ Styles, riprendendo anche il loro feud di un anno e mezzo fa.
Alba Fyre & Isla Dawn che si portano dietro i titoli di NXT come se fossero i titoli tag del roster.
Solo Cameron Grimes è rimasto un po' fermo.

Vedo che a NXT stanno cercando di portare avanti il concetto dei territori per cui fai jobbare chi sia in uscita dalla federazione per cercare di danneggiarli. Mi riferisco ai Dyad che comunque fanno un buon match con i Creed Brothers.

Chiudo chiedendomi, che cosa vogliono fare con LA Knight?

La settimana AEW

Anche Dynamite sceglie un basso profilo. Se settimana scorsa si era prodigata per mettere in piedi un vero e proprio PPV, questa ha volato raso terra.
Mi ha stupito l'incipit, non tanto il segmento in sè ma più perchè solitamente i inizio puntata è sempre occupato dai match, un po' un modo per cambiare il linguaggio del wrestling TV che è sempre lo stesso da secoli, per questo la scelta di avere Wardlow che parla e viene attaccato da Christian Cage e Luchasaurus è stata straniante. Poi lasciamo stare che io trovi questo program senza logica.

Oltre a questo è interessante come la prima ora sia stata un modo più per guadagnare tempo e poi per arrivare a una seconda ora bella densa a livello di avvenimenti.
Due sono gli aspetti principali della parte iniziale di Dynamite, da un lato gli assalti e dall'altra i tag match o match squash. Praticamente tutte le storie qui inserite si sono svolte o pensate sulla base di questo, partendo da Wardlow, passando per i Four Pillars, Orange Cassidy, il feud per i titoli tag e le Outcasts.
E questo va bene in un discorso legato alla programmazione e vedendo i risultati per quarto d'ora, non mi sento di dire sia stato un errore. Anzi.
Di questo, volevo solo capire la logica di costruire un match singolo per OC e poi virare nell'arco di pochi minuti in una Battle Royal.

La seconda ora finalmente mette in piedi una puntata di tutta natura, molto solida e quasi sul livello di quella di settimana scorsa.
Prendiamo la situazione dei Four Pillars. Quello che succede nel match di Jack Perry e nel post fa impallidire quanto fatto nella prima ora.
Il match con Rush è molto solido e fisico e permette a Jungle Boy di farci vedere quanto sul ring possa osare qualcosa di più e a livello narrativo che, sebbene sia quello più indietro dei quattro, sia motivato per uscire con il titolo, come promesso a inizio anno.
Così il confronto senza parola tra tutti e quattro, paragonato al promo del solo Sammy Guevara o i rimandi di Darby Allin a MJF, è molto più potente e alza il livello per la sfida a quattro di Double Or Nothing.

Prima di parlare dei due momenti della puntata, parentesi Jay White/Ricky Starks. L'ex campione IWGP mette in mostra quelle che sono le sue caratteristiche tipiche nella costruzione di un incontro, caratteristiche che devono essere riadattate in termini di suolo americano, rispetto a quello giapponese. Quindi questo finale per DQ mi fa porre una domanda: "e se il modo per renderlo in AEW fosse fargli fare l'heel classico in stile WWE?".

Il match tra Roderick Strong e Chris Jericho è stato eccelso. Non saprei come altro descriverlo; prendere gli schemi classici di questa stipulazione, portarli a nuovi picchi, riprendendo momenti e sequenze fuori dal ring stesso e fuori dall'arena è qualcosa che ha reso il match decisamente degno di nota in quello che è il panorama settimanale che spesso latita di match solidi e decisamente più che piacevoli come questo.

Ultimo momento con la reunion della Elite. Finalmente sono tutti di nuovo assieme, pronti ad affrontare la BCC come mai prima. Una costruzione del match ottima che porta a un interesse verso il PPV decisamente alto ed è questo che devono fare le puntate settimanali, oltre a essere buone, costruire il voler vedere la resa dei conti.
Il momento in cui risuona la musica di Adam Page e si riunisce definitivamente ai suoi tre amici,ci presenta una potenza narrativa difficilmente superabile. Ottimo lavoro.

Ecco volevo aprire una parentesi su come si costruisca una possibile vittoria grazie a Rampage. Taya Valkyrie a livello narrativo ha avuto il suo stop e ora potrà sfidare di nuovo Jade Cargill per il titolo. Un modo per dare un senso al rematch e che la rende, ancora di più che prima, l'avversaria che potrebbe detronizzarla e prendersi la Winning Streak.

Il meglio del resto: Impact Wrestling

Per quanto riguarda Impact Wrestling, voglio parlare un attimo di Trinity Fatu. Per quello che riguarda l'annuncio e l'importanza della sua presenza qui, ne ho già parlato settimana scorsa. Nulla da eccepire.
Il discorso da fare sarebbe più su quanto sia un nome che realmente può essere importante nel mondo wrestling.

Per oggi guardiamo alla sua tenuta sul ring. Inutile negarlo, per essere un nome che viene considerato alla stregua di Mercedes Monè, quanto visto giovedì è imbarazzante. L'ex Naomi è sempre stata poco più di una divas, una di quelle generazioni cadute in mezzo tra la rivalutazione femminile e il periodo catalogo di intimo (come le Bellas, ma loro hanno un peso maggiore grazie a Total Divas).
Il match è pieno di errori: non saper dare fluidità alle mosse e alle sequenze, un cercare di far vedere di saper fare che diventa cringe (come molta roba che vediamo a NXT) e infine una gestione del tempo assolutamente terrifiante.

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Alessio Garbini

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