Il G1 Climax è indubbiamente il più importante torneo al mondo. La sua struttura a gironi permette di andare a valorizzare molti nomi, soprattutto perchè la concezione che ogni match sia essenziale, porta anche i wrestler a mettere in piedi delle prestazioni sempre più imponenti e lo sforzo fisico richiesto è massiccio.
Dopo la prima parte incentrata sulle prime dieci giornata (potete trovarla cliccando: qui), eccoci con la seconda trance del più importante torneo del mondo. Oggi vedremo dalla giornata 11 fino alla finale.
Vi ricordo che i commenti sono fatti in diretta, quindi senza sapere gli sviluppi successivi delle giornate.
Per leggere il resto del 2023 in casa NJPW, vi rimando a questo link.
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Day 11
L'undicesima giornata mette il punto su molte storie in ottica finali.
Semba anche andare a sviluppare quelli che sono i primi sfidanti dei differenti campioni presenti nel girone.
Solo in questo modo posso leggere la vittoria di Tanga Loa su Will Ospreay, una vittoria che crea il dubbio se riuscirà effettivamente a entrare nella fase a eliminazione diretta, con una sconfitta per Count Out che lo protegge e in tutto questo ha un altro avversario per i prossimi mesi per il suo US Title, oltre a Taichi che rischia di buttarlo fuori.
Per il resto una giornata tranquilla, a parte Hikuleo che porta a casa una vittoria su Kaito Kiyomiya e questo avrà ripercussioni perchè rischia di costargli il passaggio di turno; al di fuori dalla storia, questo potrebbe compromettere il suo torneo.
Ridà un senso di equilibrio con gli altri della sua generazione, forse più di ogni altro scontro diretto allontanandolo da SANADA in ottica importanza. Un campione che rimane imbattuto e che ormai ha in mano la qualificazione all'eliminazione diretta.
I tre moschettieri sorprendono ancora una volta. Ren Narita riesce finalmente a portare a casa la sua vittoria contro Chase Owens. Il peggiore di tutti. Mentre a sorpresa la sensazione di pareggio tra i tre viene interrotta. Yota Tsuji a 40 secondi dal terzo Time Limit Draw ha la meglio su Shota Umino.
Questo pareggio conferma la storia che abbiamo visto in queste giornata. Tsuji è spinto ben più degli altri, non perchè sia migliore, ma perchè arrivando dopo e senza la spinta di un Katsuyori Shibata o il BCC ha effettivamente più necessità di riuscire a emergere. Peccato per il match con parecchi errori qui e lì.
Day 12
Se nel gruppo A e B la situazione sembra ben definita, il girono C e D sono decisamente con un equilibrio differente e questa giornata sembra proprio andare in quella direzione.
Tanto che abbiamo delle sconfitte che sembrano atte quasi a rallentare un'eventuale risalita di qualcuno, abbiamo Mikey Nicholls che batte EVIL, fermandolo a 8; così come abbiamo un ispirato Hirooki Goto che sfrutta in maniera eccelsa tutta la costruzione delle scorse giornata sull'infortunio, per sconfiggere Jeff Cobb in un match con una narrazione decisamente valida e interessante.
Il versarnte degli strong stylist conferma che Eddie Kingston sia considerato alto nella categoria, il match con Tama Tonga lo valorizza in questa direzione. La sequenza con le chop ne è un perfetto esempio.
Così come HENARE sconfiggendo Tomohiro Ishii in un match solido, com'è lo stile di Ishii, ci conferma che stiano costruendo il neo zelandese per il futuro, o comunque per essere un nome rilevante in questo scenario.
Chi invece continua a viaggiare in parallelo, sono i due leader. Sia Zack Sabre Jr. che David Finaly ancora una volta perdono assieme, due sconfitte che sembrano atte a creare e costruire avversari per loro. Naito tira fuori forse la miglior prestazione del torneo, sconfiggendo il campione TV e andando quindi a posizionarsi in testa al girone C, mentre Shingo Takagi sembra puntare dritto al titolo NEVER dando prova ancora una volta del suo essere un wrestler straordinario, dando la grande prestazione a Finlay.
Day 13
A questo punto rimangono due soggetti: la scelta di Kaito Kiyomiya o di Hikuleo. Potevi puntare su due possibili storie, continuare la storyline dello scontro generazionale tra Kaito e Okada, quindi andando a creare quel senso che si è costruito lungo tutto il torneo del fatto che per quanto faccia parte della generazione dei tre moschettieri abbia un pezzo in più, oppure la seconda opzione.
La scelta è dunque legata a questo, nelle ultime giornate si è voluto invece andare a dire come per quanto sia più esperto, non sia ancora in grado di affrontare un torneo come il G1 e la sua spinta iniziale si è andata man mano a spegnere, in questo modo lo si è riportato al livello degli altri tre, che invece sono partiti male risalendo in seguito e capendo come dosarsi nel torneo.
Day 14
Che Kazuchika Okada fosse già qualificato lo si sapeva, rimaneva da capire proprio chi fosse il secondo nome e bene o male ogni match poteva portare a un vantaggio su un altro contendente.
Ma questa storia non si conclude qui dato che El Phantasmo con una vittoria butterebbe fuori Ospreay riuscendo nell'impresa di qualificarsi proprio all'ultimo. Per questo riescono a mettere su un incontro teso e decisamente piacevole e solo alla fine abbiamo il nome che passa il turno: Will Ospreay.
Ci sono differenti situazioni che possono essere collegate sia alla storia del torneo che al futuro. A differenza del turno precedente abbiamo avuto Tama Tonga riuscire ad avere la meglio su HENARE e quindi andando un po' a rinforzare l'idea che il neo zelandese abbia ancora bisogno di alcuni aspetti per solidificarsi nella posizione, sebbene Tonga non sia stato un wrestler di seconda fascia nel torneo, ma contro Eddie Kingston aveva dimostrato di non essere a suo agio nella divisione strong style.
David Finaly Vs. Will Ospreay: uno spreco, un match che potenzialmente poteva dire molto ma molto di più, si è scelto invece questa modalità narrativa classica americana, che da un lato sottolinea il ruolo del Bullet Club, unito a quello che è il suo titolo. In una mera ottica di riconoscimento della storia e dei personaggi un match perfetto, ma deludente sul ring. Cade il primo dei due nuovi leader.
EVIL Vs. SANADA: Invece speravo che in questo caso non vedessimo una vittoria di EVIL, non tanto perchè i due non abbiano una storia e riprenderla in questo modo, quindi con SANADA che non è più nei LIJ seguendo di fatto l'orma tracciata nel 2020 dal suo ex compagno e amico, è interessante. Però l'idea di assistere a un match tra i due nel 2023 per il titolo massimo non mi esalta. L'incontro è il classico match di EVIL.
Zack Sabre Jr. contro Kazuchika Okada: anche qui, il secondo leader della nuova generazione cade contro i colpi della vecchia. In questo caso non possiamo che sottolineare come il lavoro dei due sia stato eccezionale sotto tutti i punti di vista. Un match ben costruito, con una suo logica e che permette di mostrare ancora una volta come Okada sia al di sopra di praticamente tutti nel roster. Un peccato per Sabre, speravo che la nuova stable fosse l'occasione per arrivare a un premio importante come il G1, forse non adatto al main event del Tokyo Dome, ma se si ragiona in questo modo la rosa dei possibili avversari si assottiglia solo sui soliti noti.
Day 18 & Day 19
Potremmo dire che non sempre la New Japan decide di scegliere di seguire la strada più semplice e lineare, però quest'anno viene quasi da pensare che giocare su qualcoa di più semplice possa trascriversi nella chiave necessaria per aiutare le vendite del Tokyo Dome.
La scelta stessa di puntare sui giovani e di tornare a una sola sera, sono conseguenze di una difficoltà post-COVID che ancora sta colpendo la più importante realtà dal Giappone.
Per questo non posso che considerare una logica conseguenza quella vista nelle fasi finali del torneo.
Quindi invece di scegliere una costruzione più a lungo periodo, come spesso abbiamo visto nel booking di Gedo per cui abbiamo una serie di match che si dilatano in anni, si è scelto la via più rapida.
In questo dobbiamo leggere entrambe le semifinali. Lo scontro tra Kazuchika Okada e EVIL è proprio questo topos narrativo si è data importanza alla resa dei conti a ruolo invertito tra SANADA e EVIL, con il titolo in palio, invece che preferire una storia differente che andasse ad aiutare il percorso di Okada, perchè esce da quello che è stata la storia singola dei gironi sia contro i giovani che contro i "grossi", andando a usare uno schema invece più classico. Il match è un pelo più interessante rispetto a quello che abbiamo visto prima con il membro della House Of Torture; essendo la semifinale del Climax si è provato a costruire quel poco in più, con risultati mediocri.
Tetsuya Naito. Il vincitore del G1 Climax 2023 unisce sia una narrazione orizzontale, che una narrazione verticale.
Il personaggio messo in gioco nella semi e finale è in continuità perfetta con quello nei gironi. Nonchè ormai suo personaggio. Parliamo proprio di un wrestler "rotto", che ha una sua età e i suoi acciacchi ma che rimane comunque in grado di costruire nei momenti giusti la giusta storia.
Ed è questo il tema che più di tutti si è sottolineato in questi due incontri. Il pubblico ha abbracciato e amato la narrazione. Non posso che vedere una continuità sia contro Will Ospreay che contro Kazuchika Okada.
Il pubblico che prende in mano il leader dei LIJ e lo porta alla vittoria, a resistere contro il futuro e contro l'ace, è la perfetta dimostrazione di questo canto del cigno della sua carriera ad alto livello. Una storia perfetta che nonostante i vari problemi di cui abbiamo già parlato, si riesce a creare quindi una perfetta storia.
Oltre a questo la scelta di puntare sul sicuro, ci porta a un match contro SANADA. Un match che chiude la storia che abbiamo iniziato a vedere durante la New Japan Cup con la vendetta di Tetsuya contro colui che l'ha tradito e che ha tradito la sua fiducia. Proprio come fece con EVIL. Anche per questo la continuità dell'incontro titolato tra i due, che si concluderà al Tokyo Dome con Naito/SANADA, non può che essere dimostrazione della chiusura narrativa perfetta. Semplice, ma impeccabile.
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Alessio Garbini