giovedì 7 settembre 2023

Se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi: analisi delle finali NJPW G1 Climax 33 dal Day 11 al 19

Il G1 Climax è indubbiamente il più importante torneo al mondo. La sua struttura a gironi permette di andare a valorizzare molti nomi, soprattutto perchè la concezione che ogni match sia essenziale, porta anche i wrestler a mettere in piedi delle prestazioni sempre più imponenti e lo sforzo fisico richiesto è massiccio.

Dopo la prima parte incentrata sulle prime dieci giornata (potete trovarla cliccando: qui), eccoci con la seconda trance del più importante torneo del mondo. Oggi vedremo dalla giornata 11 fino alla finale.
Vi ricordo che i commenti sono fatti in diretta, quindi senza sapere gli sviluppi successivi delle giornate.
Per leggere il resto del 2023 in casa NJPW, vi rimando a questo link.

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Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla.


Day 11

L'undicesima giornata mette il punto su molte storie in ottica finali.
Semba anche andare a sviluppare quelli che sono i primi sfidanti dei differenti campioni presenti nel girone.

Solo in questo modo posso leggere la vittoria di Tanga Loa su Will Ospreay, una vittoria che crea il dubbio se riuscirà effettivamente a entrare nella fase a eliminazione diretta, con una sconfitta per Count Out che lo protegge e in tutto questo ha un altro avversario per i prossimi mesi per il suo US Title, oltre a Taichi che rischia di buttarlo fuori.
Per il resto una giornata tranquilla, a parte Hikuleo che porta a casa una vittoria su Kaito Kiyomiya e questo avrà ripercussioni perchè rischia di costargli il passaggio di turno; al di fuori dalla storia, questo potrebbe compromettere il suo torneo.
Ridà un senso di equilibrio con gli altri della sua generazione, forse più di ogni altro scontro diretto allontanandolo da SANADA in ottica importanza. Un campione che rimane imbattuto e che ormai ha in mano la qualificazione all'eliminazione diretta.

I tre moschettieri sorprendono ancora una volta. Ren Narita riesce finalmente a portare a casa la sua vittoria contro Chase Owens. Il peggiore di tutti. Mentre a sorpresa la sensazione di pareggio tra i tre viene interrotta. Yota Tsuji a 40 secondi dal terzo Time Limit Draw ha la meglio su Shota Umino.
Questo pareggio conferma la storia che abbiamo visto in queste giornata. Tsuji è spinto ben più degli altri, non perchè sia migliore, ma perchè arrivando dopo e senza la spinta di un Katsuyori Shibata o il BCC ha effettivamente più necessità di riuscire a emergere. Peccato per il match con parecchi errori qui e lì.

Day 12

Se nel gruppo A e B la situazione sembra ben definita, il girono C e D sono decisamente con un equilibrio differente e questa giornata sembra proprio andare in quella direzione.
Tanto che abbiamo delle sconfitte che sembrano atte quasi a rallentare un'eventuale risalita di qualcuno, abbiamo Mikey Nicholls che batte EVIL, fermandolo a 8; così come abbiamo un ispirato Hirooki Goto che sfrutta in maniera eccelsa tutta la costruzione delle scorse giornata sull'infortunio, per sconfiggere Jeff Cobb in un match con una narrazione decisamente valida e interessante.

Il versarnte degli strong stylist conferma che Eddie Kingston sia considerato alto nella categoria, il match con Tama Tonga lo valorizza in questa direzione. La sequenza con le chop ne è un perfetto esempio.
Così come HENARE sconfiggendo Tomohiro Ishii in un match solido, com'è lo stile di Ishii, ci conferma che stiano costruendo il neo zelandese per il futuro, o comunque per essere un nome rilevante in questo scenario.

Chi invece continua a viaggiare in parallelo, sono i due leader. Sia Zack Sabre Jr. che David Finaly ancora una volta perdono assieme, due sconfitte che sembrano atte a creare e costruire avversari per loro. Naito tira fuori forse la miglior prestazione del torneo, sconfiggendo il campione TV e andando quindi a posizionarsi in testa al girone C, mentre Shingo Takagi sembra puntare dritto al titolo NEVER dando prova ancora una volta del suo essere un wrestler straordinario, dando la grande prestazione a Finlay.


Day 13

La giornata ha concluso il gruppo A del torneo andando a definire i due che accederanno ai quarti.
Se su SANADA c'erano pochi dubbi; sicuramente avrebbe concluso a pieno punteggio, impensabile che uno come Chase Owens potesse costargli qualche punto che fosse un pareggio o, addirittura, una sconfitta.

Rimanevano un paio di possibilità sul secondo nome. I tre moschettieri non potevano avere qualcuno che andasse nettamente al di sopra degli altri. Per replicare lo schema che conosciamo e abbiamo visto con i primi 3 Moschettieri, c'era la necessità di un pareggio anche nelle sfide dirette e, nel momento in cui Yota Tsuji ha sconfitto Shota Umino, questo non era più possibile; a quel punto va bene dare una spinta a Yota, ma al contempo farlo passare rischiava di elevarlo troppo sopra gli altri due.

A questo punto rimangono due soggetti: la scelta di Kaito Kiyomiya o di Hikuleo. Potevi puntare su due possibili storie, continuare la storyline dello scontro generazionale tra Kaito e Okada, quindi andando a creare quel senso che si è costruito lungo tutto il torneo del fatto che per quanto faccia parte della generazione dei tre moschettieri abbia un pezzo in più, oppure la seconda opzione. 
La scelta è dunque legata a questo, nelle ultime giornate si è voluto invece andare a dire come per quanto sia più esperto, non sia ancora in grado di affrontare un torneo come il G1 e la sua spinta iniziale si è andata man mano a spegnere, in questo modo lo si è riportato al livello degli altri tre, che invece sono partiti male risalendo in seguito e capendo come dosarsi nel torneo.

Si è dunque andati con Hikuleo. Scelta che si legge nell'ottica della volontà da parte della NJPW di continuare a dare una logica dietro al nuovo personaggio del Vintage Okada. Quindi andando a riprendere un tema che era forte per Antonio Inoki negli anni '80: cioè quello di lui contro i gaijin grossi e difficili da muovere. Per quanto a livello di qualità questa scelta sembra dunque la peggiore, posso comprenderla nel senso ampio delle cose e magari costruendo il rematch con Kiyomita a Tokyo Dome in una cornice decisamente più importante.
 

Day 14

La decisione del secondo nome qualificato del girone B è stato un twist continuo.
Che Kazuchika Okada fosse già qualificato lo si sapeva, rimaneva da capire proprio chi fosse il secondo nome e bene o male ogni match poteva portare a un vantaggio su un altro contendente.

L'unica eccezione è stata nel match iniziale dove sia KENTA che YOSHI-HASHI non potevano effettivamente passare il turno.
Si inizia con il match di Taichi che ha il vantaggio di aver portato il pin su Will Ospreay e quindi nel caso di una sconfitta avrebbe potuto superarlo, ma Great O-Khan ha aiutato il suo leader, con una storia che è andata proprio a valorizzare questo modo di costruzione del match, molto speso sul lato tecnico e tutto sommato godibile.

A questo punto era l'occasion per Tanga Loa di puntare al fatidico 8 con il vantaggio anche qui legato al suo pin proprio sul campione degli Stati Uniti. Ma è questa volta Okada, nella sua versione giant killer, a fermare il suo sogno.

Ma questa storia non si conclude qui dato che El Phantasmo con una vittoria butterebbe fuori Ospreay riuscendo nell'impresa di qualificarsi proprio all'ultimo. Per questo riescono a mettere su un incontro teso e decisamente piacevole e solo alla fine abbiamo il nome che passa il turno: Will Ospreay.
 

Day 15

In questo girone invece non c'era qualcuno che fosse sicuro di passare alla parte a eliminazione diretta; la maggior parte dei nomi era tutta sulla soglia dei fatidici 8 punti, un punteggio che poteva assicurare dunque la gloria.

Ci sono differenti situazioni che possono essere collegate sia alla storia del torneo che al futuro. A differenza del turno precedente abbiamo avuto Tama Tonga riuscire ad avere la meglio su HENARE e quindi andando un po' a rinforzare l'idea che il neo zelandese abbia ancora bisogno di alcuni aspetti per solidificarsi nella posizione, sebbene Tonga non sia stato un wrestler di seconda fascia nel torneo, ma contro Eddie Kingston aveva dimostrato di non essere a suo agio nella divisione strong style.
 
A questo punto ci ritroviamo con David Finaly e EVIL che si qualificano. Il primo con un'ottima prestazione contro Eddie Kingston che ha lottato fino all'ultimo e non posso che trovare ottimo che sia avvenuto in queste modalità il loro scontro, con un Finlay supponente da vero heel che sa di avere la giovinezza dalla sua, mentre la tenacia di Kingston paragonabile a quella di un Ishii lo ha tenuto in vita fino a quel momento e deve capitolare; invece EVIL ha usato tutte le sue tattiche per avere la meglio di un Shingo Takagi che avrebbe sicuramente meritato di più, però questa sconfitta sembra funzionale a un rematch più avanti.
 
 
Day 16

Durante tutto il torneo avevo detto come Hirooki Goto e Tetsuya Naito fossero fisicamente a pezzi. Effettivamente di prove davvero valide non ne avevano avuto, mi viene da pensare che fosse per questo ultimo match.

Nel momento in cui Jeff Cobb viene spinto al Double Count Out contro Shane Haste il suo destino era segnato. Ammetto che pensavo che almeno alla fase playoff arrivasse, invece si vede che hanno deciso di giocare la sua forza fisica più sulla fase precedente, cioè appunto in quella che si è appena conclusa dei gironi. Cobb si conferma come nome forte in questa fase ma poi poco considerato nel corso dell'anno.

Goto contro Zack Sabre Jr. tira fuori la sua migliore prestazione, ho potuto sentire di nuovo il motivo per cui sia uno dei nomi migliori a livello in-ring della NJPW attuale. Soprattutto tenendo conto del fatto che non ha mai avuto il titolo massimo. Ogni elemento è stato messo al posto giusto e ha permesso di confermare l'ottima annata del leader della TMDK e di come siano il presente della federazione.

Discorso differente per Naito e Hiroshi Tanahashi, nel senso che non sono più il presente, ma come in altri momenti per il Tana, quando c'è da lavorare nel main event, si riesce a rispolverare la classe che lo ha contraddistinto fino a oggi. Parliamo dunque di un match sicuramente da vedere che mostra perchè il Climax sia speciale, perchè riesce a far tirare fuori la grande prestazione anche a chi non ha più lo smalto di 15 anni fa.


Day 17

Hikuleo contro Tetsuya Naito: ho letto male per tutto il torneo la loro situazione. Pensavo che la scelta di spingere Hikuleo fosse nell'ottica di andare a dare un feud contro i grossi-puzzoni a Okada, invece è servito per dare questa rinascita a Naito e renderlo credibile in ottica semi finali. Non un brutto match, ma i due non sono riusciti a interagire bene tra loro.

David Finaly Vs. Will Ospreay: uno spreco, un match che potenzialmente poteva dire molto ma molto di più, si è scelto invece questa modalità narrativa classica americana, che da un lato sottolinea il ruolo del Bullet Club, unito a quello che è il suo titolo. In una mera ottica di riconoscimento della storia e dei personaggi un match perfetto, ma deludente sul ring. Cade il primo dei due nuovi leader.

EVIL Vs. SANADA: Invece speravo che in questo caso non vedessimo una vittoria di EVIL, non tanto perchè i due non abbiano una storia e riprenderla in questo modo, quindi con SANADA che non è più nei LIJ seguendo di fatto l'orma tracciata nel 2020 dal suo ex compagno e amico, è interessante. Però l'idea di assistere a un match tra i due nel 2023 per il titolo massimo non mi esalta. L'incontro è il classico match di EVIL.

Zack Sabre Jr. contro Kazuchika Okada: anche qui, il secondo leader della nuova generazione cade contro i colpi della vecchia. In questo caso non possiamo che sottolineare come il lavoro dei due sia stato eccezionale sotto tutti i punti di vista. Un match ben costruito, con una suo logica e che permette di mostrare ancora una volta come Okada sia al di sopra di praticamente tutti nel roster. Un peccato per Sabre, speravo che la nuova stable fosse l'occasione per arrivare a un premio importante come il G1, forse non adatto al main event del Tokyo Dome, ma se si ragiona in questo modo la rosa dei possibili avversari si assottiglia solo sui soliti noti.

Day 18 & Day 19

Potremmo dire che non sempre la New Japan decide di scegliere di seguire la strada più semplice e lineare, però quest'anno viene quasi da pensare che giocare su qualcoa di più semplice possa trascriversi nella chiave necessaria per aiutare le vendite del Tokyo Dome.
La scelta stessa di puntare sui giovani e di tornare a una sola sera, sono conseguenze di una difficoltà post-COVID che ancora sta colpendo la più importante realtà dal Giappone.
Per questo non posso che considerare una logica conseguenza quella vista nelle fasi finali del torneo.

Quindi invece di scegliere una costruzione più a lungo periodo, come spesso abbiamo visto nel booking di Gedo per cui abbiamo una serie di match che si dilatano in anni, si è scelto la via più rapida.
In questo dobbiamo leggere entrambe le semifinali. Lo scontro tra Kazuchika Okada e EVIL è proprio questo topos narrativo si è data importanza alla resa dei conti a ruolo invertito tra SANADA e EVIL, con il titolo in palio, invece che preferire una storia differente che andasse ad aiutare il percorso di Okada, perchè esce da quello che è stata la storia singola dei gironi sia contro i giovani che contro i "grossi", andando a usare uno schema invece più classico. Il match è un pelo più interessante rispetto a quello che abbiamo visto prima con il membro della House Of Torture; essendo la semifinale del Climax si è provato a costruire quel poco in più, con risultati mediocri.

Tetsuya Naito. Il vincitore del G1 Climax 2023 unisce sia una narrazione orizzontale, che una narrazione verticale.
Il personaggio messo in gioco nella semi e finale è in continuità perfetta con quello nei gironi. Nonchè ormai suo personaggio. Parliamo proprio di un wrestler "rotto", che ha una sua età e i suoi acciacchi ma che rimane comunque in grado di costruire nei momenti giusti la giusta storia.
Ed è questo il tema che più di tutti si è sottolineato in questi due incontri. Il pubblico ha abbracciato e amato la narrazione. Non posso che vedere una continuità sia contro Will Ospreay che contro Kazuchika Okada.

Il pubblico che prende in mano il leader dei LIJ e lo porta alla vittoria, a resistere contro il futuro e contro l'ace, è la perfetta dimostrazione di questo canto del cigno della sua carriera ad alto livello. Una storia perfetta che nonostante i vari problemi di cui abbiamo già parlato, si riesce a creare quindi una perfetta storia.
Oltre a questo la scelta di puntare sul sicuro, ci porta a un match contro SANADA. Un match che chiude la storia che abbiamo iniziato a vedere durante la New Japan Cup con la vendetta di Tetsuya contro colui che l'ha tradito e che ha tradito la sua fiducia. Proprio come fece con EVIL. Anche per questo la continuità dell'incontro titolato tra i due, che si concluderà al Tokyo Dome con Naito/SANADA, non può che essere dimostrazione della chiusura narrativa perfetta. Semplice, ma impeccabile.

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Alessio Garbini


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