Quando doveva uscire da noi The Iron Claw, con il titolo The Warrior The Iron Claw, ho voluto dedicare del tempo a raccontare la vera storia della famiglia Von Erich con l'idea di creare un racconto di quella che è la distinzione tra finzione e realtà. Ho dovuto interrompere per una serie di problematiche, ma oggi voglio proseguire con la quarta parte.
Per quanto riguarda il film, ne ho parlato in modo dettagliato nella recensione: che potete leggere qui.
Per quanto riguarda invece la realtà, nelle prime tre parti sono già emerse alcune discrepanze con quella che è la storia del film. Nella puntata di oggi andiamo a concludere un primo pezzetto storico che ci avvicina alla pellicola, per raggiungere la quale dobbiamo aspettare la prossima quinta parte.
Intanto per chi si fosse perso le prime tre puntate potete recuperarle seguendo i link: la nascita di Fritz Von Erich, la prima tragedia della famiglia e come Fritz divenne re.
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Nella scorsa puntata ci eravamo fermati al 1975, cioè quando Fritz Von Erich divenne il capo della NWA. Ci sono molte cose da dire attorno a quel momento, ma prima prendiamo una piccola deviazione.
Ho raccontato la storia del piccolo Jackie Jr. morto tragicamente nel 1959, ma mentre si svolgevano i fatti della seconda parte (qui) nascevano Kevin (15 maggio, 1957) e David (22 luglio, 1958); dopo il ritorno in Texas nascono Kerry (3 febbraio, 1960), Mike (2 marzo, 1964) e infine Chris (30 settembre, 1969).
A questo punto il nucleo familiare si è formato e questo diventa uno step importante nella costruzione della tragedia.
Quando si svolse l'assemblea NWA Kevin aveva 18 anni, David 17 e Kerry 15. Tutti e tre erano con il padre quel giorno.
Da qualche anno era infatti solito portare i suoi tre figli maggiori alle riunioni. Tutti ricordano che girasse per la convention dicendo che sarebbero diventati campioni del mondo in tempi brevi.
La nomina di Fritz Von Erich a capo dell'NWA viene considerato dagli storici la morte del sistema classico del gruppo.
Sam Muchnick non era soltando l'uomo di St. Louis, il grande promoter dietro il territorio più remunerativo del paese, ma era l'uomo che grazie ai suoi agganci politici aveva salvato la compagnia. Per anni l'ha aiutata a emergere, ha posto fine alle rivolte di promoter ribelli, ha collaborato con il congresso degli Stati Uniti evitando cause di monopolio.
Quando una nuova generazione prese il potere negli anni '70 hanno iniziato a fare pressioni affinchè Muchnick uscisse dal suo ruolo.
Durante la riunione dall'1 al 3 agosto del 1975 si svolgono le votazioni, Sam Muchnick si mette da parte con la scusa di concentrarsi sul suo territorio lasciando dunque campo libero a Fritz per diventare il nuovo presidente. La storia venduta al pubblico è che il passaggio venne fatto volutamente al suo amico di lunga data Jack in continuità con il passato e in costruzione del futuro.
Ma come essere umano Jack/Fritz aveva dei limiti che erano già emersi negli anni passati quando gli proposero il titolo massimo. Questi problemi rimarranno anche in questo ruolo. Trovate tutto nella terza puntata che potete leggere: qui.
Avere un presidente wrestler. Un presidente wrestler ancora sul ring era più di tutto un possibile grosso problema. La richiesta che gli venne fatta è dunque semplice: ritirarsi dal quadrato.
Fritz dirà che essendo lui l'unico drawer nel suo territorio e con il timore di una possibile guerra a causa di un suo ritiro, questo non sarebbe potuto accadere.
Qui entra la figura di Jim Barnett che assunse il ruolo di vice presidente (assieme a Mike LeBell) e di segretario. Nel momento in cui il presidente era anche il wrestler di un territorio, fu deciso che a occuparsi del titolo sarebbe stato proprio Barnett. Il quale usò questo per aumentare il suo potere e, con l'illusione di spostare il focus del paese in Texas, convinse Fritz a votare per dare il titolo a Terry Funk. La famiglia Funk fu al centro di un tentativo di golpe e di separazone da Muchnick nel 1973, che si risolse solo all'ultimo ma che avrebbe portato a una scissione interna. Quindi riportare il titolo in mano a un Funk era una prova di forza importante contro il dominio di Muchnick.
Il ruolo da fantoccio di Fritz ha breve durata, nel 1976 sarà eletto Eddie Graham della Florida come presidente. Verrà inserito nel comitato Jim Crockett Jr. e sarà riportato Sam Muchnick come consigliere; tutto questo a un solo scopo: aumentare il potere di Barnett stesso.
Il danno più grosso venne portato al modo di scrivere il campione. Un modo che porterà all'ascesa di Funk, Harley Race e Ric Flair. Wrestler che invece di lavorare per mettere over il campione, andranno a proteggere i loro nomi. Quindi non più un pensiero sul dare valore alla cintura e al campione, ma piuttosto un pensiero al proprio singolo territorio e carriera.
La nascita della TV non più solo locale, con la possibilità di espandersi e farsi conoscere, letto nella prospettiva protettiva porta a non dare valore ai nomi esterni e pensare solo a sè.
La divisione, non vedendosi più come un unico gruppo, rende deboli contro gli invasori o i disertori e questo porterà a una catena di eventi che segnerà la caduta della NWA tutta.
Su questa base nel 1982 ci sarà l'ascesa di Vince McMahon.
Nel 1975 Jack andava in giro per la convention spingendo il nome dei figli. Aveva iniziato da parecchio a provare a inculcargli in testa varie idee per il loro futuro. Come confessò lo stesso Fritz, i figli erano già sotto steroidi da pre-asolescenti. Andava lui stesso a comprarli per poi iniettarli ai figli minorenni.
Però quando iniziò a farli debuttare e a pusharli fin da subito come main eventer, molti nomi del territorio si opposero.
In Texas l'equilibrio era tenuto in piedi dall'alleanza tra Von Erich-Blanchard-Boesch e sorretto dalla capacità di Fritz di capitalizzare sui grandi nomi NWA e su se stesso. Ma al momento del passaggio di consegne, sia Houston che San Antonio decisero di non voler dare un'opportunità ai figli rookie di Von Erich, che si ritrovò a sopravvalutare il suo potere.
Il quarto grosso territorio era quello di Amarillo gestito dai Funk. I due fratelli scelsero di vendere nel 1980 a Dick Murdoch e Blackjack Mulligan, la città era in crisi e nel 1981 vendettero a loro volta a Joe Blanchard che invece, dal 1977, aveva iniziato una sua espansione con una serie di accordi anche con il territorio del Mid-Atlantic e voleva spingere il proprio figlio Tully. Perchè doveva concedere di spingere uno dei figli di Fritz?
Paul Boesch invece aveva individuato in Gino Hernandez il futuro e scelse di spingere su di lui.
Un altro grosso problema era legato alla percentuale del 25% che gli uffici di Houston e San Antonio dovevano versare a Dallas per poter bookare i maggiori talenti del territorio e fare da tramite con la NWA.
Blanchard essendo a sud, poteva contare su un pubblico latino molto potente; aveva un accordo con lo Spanish International Network e poteva bookare grandi superstar messicane com El Santo o Dos Caras e stelle come Mil Mascaras, Jose Lothario e Chavo Guerrero erano nomi di punta a San Antonio, ma non a Dallas, dove Fritz riteneva non fossero un drawer sufficiente.
Nel 1978 dunque nasce la Southwest Championship Wrestling, un territorio indipendente, non più allineato neanche con la NWA e guidato da Blanchard a sud del Texas.
Houston invece stava iniziando a mostrare sofferenza dal 1977, cioè quando Harley Race non si presentò a un evento e lo lesse come un attacco diretto contro di lui. Era un territorio con permessi speciali. Ospitava wrestler AWA e WWWF all'epoca addiacenti all'alleanza e i continui litigi con Gary Hart, il booker di Fritz, e il non uso per i figli Von Erich si unirono alla percentuale da dare. La goccia che fece traboccare il vaso fu nel 1981, cioè quando Race non si presentò di nuovo a Houston.
A quel punto uscì sul ring e annunciò che si sarebbe staccato dall'NWA e avrebbe svolto un torneo per decretare il primo campione del mondo.
A San Antonio Fritz non aveva una grande nomea. Tutto nacqua quando Dan Cook, un giornalista locale, lo ospitò nella sua trasmissione e gli chiese di applicargli al Iron Claw. Il giornalista fece la cosa più istintiva e gli afferrò i testicoli con forza. Nalla storia della città rimase che Fritz si mise a urlare mollando la presa e subito dopo se ne andò dalla trasmissione.
Invece la perdità delle date al venerdì a Houston furono un duro colpo per i wrestler di Fritz che persero una grossa fetta del loro guadagno. I Von Erich attaccarono anche Hernandez nel backstage pensando fosse una spia di Boesch.
Come abbiamo già potuto vedere, il 1977 segna tutta una lunga serie di cambiamenti importanti per la famiglia. David, Kevin e Kerry iniziano a debuttare sul ring proprio a partire da questo anno. Prima del quale, ognuno stava intraprendendo uno dei differenti sogni paterni.
David frequentò come liceo la Lake Dallas High School, membro sia della squadra di Basket che di Football. Ottenne una borsa di studio per la North Texas State University ma scelse di entrare nel mondo del wrestling, così a giugno 1977 divenne ufficialmente David Von Erich.
Kevin aveva già iniziato a coltivare il suo sogno di lottare nel wrestling, nell'estate del 1976 aveva svolto alcuni match in qualità di fratello maggiore, ma la sua speranza era di diventare giocare di football. Era entrato alla North Texas State University per per questo ma, nel 1977 un infortunio al ginocchio ne fermò la carriera.
Debutterà quindi con il fratello nell'agosto di quell'anno diventando Kevin Von Erich.
Per chi ha visto il film noterà qui una discrepanza. Nel film Kevin ha già debuttato e sarà poi David a essere introdotto come suo compagno di tag.
Kerry invece aveva ereditato le capacità atletiche di Fritz. Fin dal liceo era un campione nella corsa e nel lancio del disco. Entrò in università e si stava allenando per i trials olimpici. Jimmy Carter però annunciò che gli USA avrebbero boicottato i giochi a Mosca del 1980. A questo punto i sogni di gloria di Kerry svanirono e scelse di tornare a casa e debuttare sul ring nel maggio del 1978.
Nacque così Kerry Von Erich.
Un importante tassello nella storia della famiglia si aggiunge in questi anni. Jack si avvicinò alla religione.
Come
capita spesso in questa storia, la finzione e la realtà si fondono.
Nella biografia ufficiale a fumetti sulla famiglia viene raccontato che,
nel 1974, dopo aver ascoltato un sermone sentì una voce divina che gli
disse di aprire la Bibbia e leggere il Salmo 23. Poco dopo la stessa
voce lo portò a fermare la macchina e riflettere sui propri figli. Fu
dunque la voce divina che gli fece capire che avrebbe dovuto
concentrarsi su di loro e spostare i suoi obiettivi di vita sul loro
successo.
In realtà in quegli anni non andava tutto bene con
Doris, la donna molto religiosa non era felice e minacciò di buttarlo
fuori di casa se non si fosse avvicinato alla religione.
Tutto questo
lo portò a convertirsi ai Born Again Christian e diventare una figura
di riferimento per la comunità Cristiana del Texas.
Tutti questi elementi, ci portano nella prossima parte.
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Alessio Garbini
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