lunedì 22 gennaio 2024

Come Fritz Von Erich divenne l'uomo più potente al mondo: la storia dietro The Iron Claw

Il prossimo 1 febbraio arriverà finalmente anche in Italia The Iron Claw, rinominato: The Warrior - The Iron Claw. Il film più che sulla famiglia Von Erich, sembra che racconti il punto di vista dell'ultimo superstite, Kevin. Ma ne parleremo a tempo debito. Ora dobbiamo capire come si sia arrivato a creare la maledizione dei Von Erich.

Nella prima parte, che potete trovare qui: Prima Parte, abbiamo parlato della nascita di Fritz Von Erich. Nella seconda parte che abbiamo visto qui: Seconda Parte; ci siamo spostati a guardare la prima tragedia familiare per i Von Erich. Oggi guarderemo come Fritz sia diventato l'uomo più potente del mondo.
Tutta la serie la trovate seguendo questo tag: Prima di The Iron Claw.

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La morte di Jackie Jr. cambiò le carte in tavola. Un wrestler in forte ascesa lontano da casa, decide così di tornare in Texas e di intraprendere un percorso per dominare il territorio. Non prima di diventare qualcuno in Giappone.

Nel 1965 sconfiggendo Antonio Inoki in due occasioni, divenne un nome molto importante. Ma fu solo il 28 novembre del 1966 che approdò nella Terra del Sol Levante per la prima volta e divenne immediatamente un drawer non indifferente e salvatore del puroresu dopo la morte di Rikidozan avvenuta nel dicembre del 1963.
Il suo passato con Inoki lo farà entrare dalla porta principale. Arriva in Giappone pronto a sfidare Giant Baba per il titolo principale, l'NWA International Title.
Nel primo incontro la vittoria andrà a Baba per Count Out ma, durante la seconda caduta, il gigante fu costretto a cedere alla Iron Claw a causa della quale sanguinava copiosamente. Questo portò a mandare over in tutto il paese la singola mossa e a renderla qualcosa di unico.
Per questo il rematch del 3 dicembre al Tokyo Budokan Hall fu un immediato sold out. Baba mantenne la cintura, ma solo per DQ.
Fu la prima volta che il wrestling fece sold out nell'arena. Divenne dunque il gaijin più noto nel paese e la mossa più nota in Giappone.

Insieme a Dick Beyer, Billy Lyons e Ilio DiPaolo provòa comprare il territorio di Pedro Martinez a Rochester, New York. Questo tentativo non andrà a buon fine, dovremmo attendere il 1965 prima che i suoi sogni da promoter presero piede.

In quell'anno si svolse una specie di guerra per il territorio del Texas. Fritz si prese il nord separandosi dal suo mentore che manterrà Dallas, in questa separazione avrà il supporto chiave della NWA, quindi un'alleanza con Sam Muchinick, Dory Funk Sr. e Bob Geigel. Tutti nomi per cui era stato un grosso draw e con cui aveva creato un forte legame proprio in vista di questo.
L'appoggio lo aiuterà a diventare rilevante come promoter sfruttando i nomi noti e soprattutto sarà il passaggio di Houston dalle mani di Morris Siegel in quelle di Paul Boesch che gli garantirà il controllo e l'appoggio di tutta la regione.
Per il bene del business viene trovato un accordo e nel 1966 si unirà a McLemore nella proprietà della Southwest Sport, il vecchio promoter manterrà un ruolo di facciata a Dallas. Ne diventerà il proprietario alla morte del suo mentore nel 1969.

A questo punto Fritz inizierà il suo percorso per diventare un face. Il feud che lo renderà tale inizierà nell'estate del 1966 quando il suo compagno di tag, l'odiatissimo hawaiiano Duke Keomuka lo tradirà dando inizio a una tradizione; il territorio girerà attorno a lui con tutta una serie di wrestler heel che vorranno distruggerlo senza riuscirci e questo sarà lo schema anche dietro l'ascesa dei suoi figli.
Il feud non sarà solo importante per il turn, ma anche perchè sarà un modo per consolidare l'Iron Claw come finisher, dato che la mossa fu "rubata" proprio da quella che usava Duke e che Fritz migliorò.

Con tutte le vicissitudini, dovremmo aspettare il 1967 per rivederlo in Giappone. Le sue apparizioni erano rare ed era molto protetto. Il tour dal 21 al 26 maggio di quell'anno fu epico. 
Il 21 sfida Giant Baba per il titolo, il match finisce per Double Count Out. Il 23 assieme al "fratello" Waldo affronta Baba e Michiaki Yoshimura per i titoli tag perdendo e la sera dopo in un non-title riuscirà a sconfiggere Baba per count out nella terza caduta, in una delle pochissime sconfitte del gigante. Questo costruirà il match titolato il 26 dove finalmente Baba schienerà il wrestler alla terza caduta, ma dopo aver perso per DQ nella seconda.

Ritornato a casa, vinta la guerra e divenuto face ridurrà di molto il numero di date extra territorio che farà. Per esempio la sua ultima apparizione da lottatore attivo a St. Louis, dove sfiderà Gene Kiniski per il titolo NWA davanti a 18.000 paganti, si svolgerà nel 1967 e non tornerà per oltre 10 anni.
Anche in Giappone le sue apparizioni saranno più rade. A marzo del 1970 sfiderà ancora Giant Baba per il titolo, finirà ancora per Double Count Out e proverà a vincere i titoli tag con Curtis Iaukea dalle mani di Baba & Antonio Inoki. L'ultima volta che affronterà Inoki sarà nel settembre del 1971, qui affronterà sia Baba che poi Antonio in single match. Nel primo perderà per DQ, nel secondo finirà in Double Count Out.
Verrà chiamato ancora una volta in JWA nel 1973, dove sarà usato per provare a spingere il nuovo volto dopo lo split da Inoki e Baba. Affronterà Kintaro Oki finendo per double count out, ma a differenza di altre volte porterà a casa un titolo. Vincerà dalle mani di Oki & Umanosuke Ueda assieme a Killer Karl Krupp i titolo Tag International. Quei titoli rimarranno in Texas e saranno poi vinti dei fratelli Funk che li riporteranno in AJPW.
Il gran finale della sua carriera in Giappone sarà nel dicembre del 73in AJPW dove affronterà Gian Baba per il titolo PWF, perderà prima per DQ e nel rematch Baba lo schienerà concludendo questa rivalità lunga dieci anni.

Negli anni '70 il territorio di Texas in mano a Fritz è il più remunerativo degli USA, coprendo parecchi chilometri ogni settimana. I nomi principali potevano fare 2500 o 3000 dollari ogni 7 giorni facilmente.
Fritz bookava per lui e dava una mano sia a Joe Blanchard che a Paul Bosch (il primo operativo a San Antonio e Corpus Christi, il secondo a Houston). Dunque faceva parecchi soldi promuovendo i suoi eventi e poi aiutando gli altri. E ne faceva fare anche a molti, sia wrestler che promoter, avendo dunque l'appoggio incondizionato da ogni parte.
Il motivo per cui era apprezzato era come riuscisse a promuovere i grandi eventi dove solitamente era lui nel main event a sfidare per il titolo NWA.

Per esempio il feud con Gene Kiniski iniziato nel 1965; i due erano entrambi heel e si sfidarono portando a casa una vittoria a testa. Ma raggiunse la sua intensità quando Gene divenne campione NWA.
La sfida più memorbaile fu il 3 agosto del 1968 al Texas Stadum in un Texas Death, un match che porterà al turn di Blanchard che gli lancerà della sabbia in faccia e che sarà un feud importante negli anni '70. Il feud con Gene si chiuderà il 4 marzo del 1969 quando Kiniski non sarà più campione e sarà in palio la carriera di Fritz, a vincere chiudendo 5 anni di rvialità sarà Von Erich.
Il più grande successo fu il 24 giugno 1972 quando affronterà davanti a quasi 27.000 spettatori, con 40 gradi, Dory Funk Jr. per il titolo; il match si concluderà dopo 60 miuti per pareggio. Con 96.000 dollari di fatturato.

In questa storia manca dunque un tassello importante. Il titolo NWA. Nonostante fosse considerato bene da tutti e il feud con Kiniski lo fece andare molto over, fu la difficoltà di non voler andare a difendere il titolo in giro e il personaggio che divennero un enorme ostacolo.
La commissione non voleva dare il titolo a una gimmick come quella di Fritz Von Erich; Sam Muchnick sostenitore di Adkisson, voleva fare un accordo per cui avrebbe vinto il titolo ma sarebbe stato riconosciuto come Jack Adkisson e non come Fritz Von Erich.
Ma Lou Thesz in primis (che non voleva essere sconfitto da Fritz per odio personale) e altri membri, fecero cadere l'idea e il tempo passò.

Nel 1975 si svolgerà un ultimo grosso tour in Giappone dove non sarà più la stella principale. Perderà due volte contro Jumbo Tsuruta, mettendolo sulla mappa come l'erede di Baba e lottando in un Texas Death con il gigante verrà sconfitto definitivamente chiudendo il periodo come il più noto Gaijin del Giappone.

Però il 1975 non sarà una delusione. Nell'estate sarà riconosciuto come l'uomo più potente del mondo del wrestling diventando il capo della NWA.

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Alessio Garbini




 

 

 

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