martedì 7 febbraio 2017

Jeffo Awards 2016



Ritorna l’annuale appuntamento con i Jeffo Awards, le premiazioni che ogni anno dedico al meglio di quanto visto nell'annata appena conclusa (potete leggere le edizioni precedent ai seguenti link:201320142015).

Aggiungeremo alcune categorie per l’anno appena passato che, come da tradizione, andranno a ricoprire il primo posto in questo elenco di classifiche.

Una grave mancanza in questa classifica riguarda sicuramente la scena italiana, per cui iniziamo la premiazione di questo 2016 con questa nuova categoria:

Federazione Italiana dell’anno: TCW (Total Combat Wrestling)

Perchè la scelta di questa federazione molto spesso bistrattata? Per una serie di motivi, in primo luogo è una federazione che a livello di nomi gioca su un duplica valore, ovvero utilizza totalmente nomi italiani, sia veterani che persone uscite dalla loro academy, con ospiti internazionali occasionali che vanno ad arricchire quello che è lo spettacolo, diventandone parte stessa e non solo un motivo per acchiappare gli spettatori delle indipendenti.
Inoltre il mix offerto allo spettacolo che unisce sia uno stile più classico con una componente hardcore e dei personaggi unici e riconoscibili la rende senza dubbio al di sopra di altre realtà che o seguono la moda del periodo oppure giocano su stereotipi e personaggi inflazionati.

Potete seguirla seguendo questi link:
https://www.facebook.com/TotalCombatWrestling2006/
https://www.youtube.com/channel/UCdfEb1Wz-MH2fyErCCMRgkA


Women Of The Year: Io Shirai (STARDOM) 

Lo scorso anno questa categoria vide il trionfo di Sasha Banks per un discorso di come abbia saputo capitalizzare tutto il pubblico diventando una delle protagoniste della rivoluzione femminile in casa WWE, quest'anno alcune scelte scellerate su questo aspetto non hanno permesso di avere una persona davvero dominante o meritevole, per quanto Charlotte a livello di risultati sia stata sicuramente chiave non c'è più l'aspetto di novità e di innovazione che si è presentato lo scorso anno, quindi passo a una wrestler che non solo ha messo in piedi delle prestazioni eccellenti nella sua STARDOM, ma ha anche saputo sia aiutare le altre lottatrici che rendere conosciuta la sua stessa federazione.

2015: Sasha Banks (WWE)
 
Promo of the year: Daniel Bryan annuncia il suo ritiro a Raw l’8 febbraio (WWE)

Difficile trovare delle parole per descrivere un promo vero, reale e crudo come quello di Bryan, non è stata finzione, non è stato qualcosa di preparato, ma essendosi svolto su un ring di wrestling ricopre per forza di cose questo ruolo all'interno delle dinamiche della classifica e, per questo motivo, lo ritengo una delle cose migliore viste su un ring a livello di performance al microfono dell'annata da poco conclusasi.

2015: Kevin Owens debutta a Raw il 18 maggio (WWE)
2014: Bray Wyatt canta “He’s got the whole world in his hand” a John Cena a Raw il 28 aprile (WWE)


Segment of the year: The Final Deletion (TNA) 

Mi sento di premiare questo segmento per un motivo semplice. Quando un qualcosa fatto su un ring di wrestling diventa virale tanto da rilanciare delle carriera, tanto da tenere in vita una federazione, di dare il via a una serie di segmenti simili che variano ogni volta reinvantati rivestendosi di nuovi significati, vuol dire che è stato di forte impatto.
Oltre, in questo caso, a essere uno dei momenti più divertenti dell'intera annata.

2015: Will Ospreay vince il titolo (PROGRESS)
2014: Daniel Bryan sulla cima della gabbia con tutto il pubblico che grida “Yes!”
(WWE)

Tag Team Of The Year: The Revival (WWE)

Parlare di rinascita (o meglio dire nascita) di una categoria tag team in WWE è forse prematuro, sicuramente l'aver spezzato il roster dei tag in due non aiuterà nel breve periodo questa rivoluzione, un po' come fatto con le donne che, posizionate in due roster distinti, vanno a perdere di peso.
Ma se dobbiamo cercare un nome che più di molti altri ha saputo portare innovazione e attenzione su una categoria spesso bistrattata dobbiamo riportare alla mente loro due.
I Bucks sono risultati sicuramente i più ricchi e vincenti dell'annata ma, non hanno portato nessuna innovazione, non sono stati importanti nell'ecosistema della categoria, i Revival mettendo a segno dei match impressionanti sia con gli American Alpha che con i #DIY hanno saputo creare e portare attenzione su qualcosa che si pensava morto, se tra qualche anno la categoria sarà uno dei motivi di interesse della WWE sarà anche grazie al 2016 di questo tag team.

2015: Dangee Yankess (Zero1)
2014: The Young Bucks (Free Agent)
2013: ReDRagon (ROH)

Face of the year: Sami Zayn (WWE) 

L'underdog from the underground, il nemico per eccellenza del WWE Universal Champion, è stato il personaggio più amato da ogni fan di wrestling, non c'è stata una netta divisione, tutti lo hanno stimasto e hanno pensato meritasse una spinta in alto, aiutato sicuramente da un feud eterno con l'amico Owens ha posto l'attenzione su di lui, sebbene dopo il draft abbia decisamente sofferto scelte di booking un po' ballerine.

2015: Kota Ibushi (NJPW)
2014: Daniel Bryan (WWE)
2013: Daniel Bryan (WWE)

Heel Of The Year: The Miz (WWE) 

Non è solo uno dei nomi più interessanti di SmackDown Live, un wrestler ormai maturo sia sul ring che al di fuori di esso, in grado di regalare prestazioni ottime sia sul quadrato che, fuori di esso, al microfono, un feud infinito con Bryan che a Talking Smack ha regalato ottimi momenti al microfono, coadiuvato da un feud con Dolph Ziggler che invece ci ha regalato lo stesso ma sul ring, lo ha reso uno dei personaggi meglio costruiti e meglio caratterizzato dell'intera federazione e non solo.

2015: WWE
2014: Bully Ray (TNA)
2013: WWE

Feud Of The Year: Jinny Vs. Laura Dimatteo (PROGRESS)

Uno di quei feud su cui si basano delle carriere. Tra le storyline meglio costruite all'interno della federazione stessa, mesi per costruire un turn che ha portato l'intero pubblico a prendere a cuore le vicende di Laura fino a portarla nelle sue mani e a gestire e creare un incontro molto sentito, quasi come ai livelli del feud dello scorso anno attorno al titolo massimo.
 
2015: Jimmy Havoc Vs. Will Ospreay (PROGRESS)
2014: Dean Ambrose Vs. Seth Rollins (WWE)
2013: Hiroshi Tanahashi Vs. Kazuchika Okada (NJPW)

Newcomer Of The Year: AJ Styles (WWE) 

Innegabilmente si tratta di uno dei debutti più importanti e significativi della storia recente della compagnia, non solo ha rubato la scena alla Rumble, ma ha avuto un feud meraviglioso con John Cena sia a livello di significato dello stesso che a livello di lottato, uno stint di un anno culminato con la vittoria del titolo WWE, rendendolo il primo wrestler nella storia ad avere avuto il titolo WWE, NWA, TNA e IWGP nel suo palmarés, a questo aggiungiamo prestazione eccelse sul ring praticamente con ogni avversario e abbiamo il quadro per cui questo debutto sia tra i più importanti della storia della federazione.

2015: Samoa Joe (WWE)
2014: AJ Styles (NJPW)
2013: Go Shiozaki (AJPW)

Rookie Of The Year: Matt Riddle (EVOLVE) 

Parliamo non soltanto di un ottimo wrestler sul quadrato, proveniente dalle MMA, ma anche di un nome di cui nei prossimi anni sentiremo sicuramente parlare, proveniente dalla UFC, ha trovato casa nel contesto ideale con questa EVOLVE, mettendo a segno delle prove sempre più convincenti contro nomi di primo piano come Chris Hero, per citare un nome.

2015: Chad Gable (WWE)
2014: Cachorro/The Panther (CMLL)
2013: Daiki Inaba (Wrestle-1)

Best On Interviews: Kevin Owens (WWE) 

Su questo aspetto, che potremmo definire un insieme tout-court di quegli aspetti che riguardano le capacità al microfono di un wrestler, voglio inserire il buon Owens, non solo per la qualità al microfono sia in singolo per esempio nel feud con Zayn, o in coppia con Chris Jericho, ma anche per quelle piccole ma significative interazioni che ci regala sul ring che qui sono amplificate ancora di più rispetto a quanto fatto in passato in ROH.

2015: Kevin Owens (WWE)
2014: Paul Heyman (WWE)
2013: John Cena (WWE)


Most Improved Wrestler Of The Year: Matt Riddle (EVOLVE) 

Non è strano che il rookie dell'anno sia anche il most improved, i limiti di Riddle a inizio anno sono ancora evidenti, ma la scelta di metterlo contro avversari che gli hanno permesso di migliorare su molti aspetti del match si sono poi visti nella parte finale dell'anno dove ha mostrato un talento naturale per il pro-wrestling, forse più di quelli che aveva mostrato nel mondo delle MMA.

2015: Seth Rollins (WWE)
2014: Konosuke Takashita (DDT)
2013: Alex Colon (CZW)

Shocking Moment Of The Year: Ritiro di Daniel Bryan (WWE) 

Credo di voler aggiungere poco a quanto detto in precedenza, un'enorme perdita di uno dei migliori wrestler della storia della disciplina, un duro colpo per tutti noi.

2015: Royal Rumble 2015 (WWE)
2014: CM Punk lascia la WWE (WWE)
2013: Keiji Mutoh fonda la Wrestle-1 (AJPW/Wrestle-1)

Comeback Of The Year: John Zandig (CZW) 

Un ritorno inaspettato e non fine a se stesso, il ritorno della federazione nelle sue mani dopo la parentesi di DJ Hyde e un feud per il controllo della CZW interessane che riapre ad alcuni dei momenti migliori della compagnia con il feud tra Zandig e Lobo.

2015: Samoa Joe (ROH)
2014: Matt Sydal (ROH)
2013: Nick Mondo (CZW)


Match Of The Year: Hiroshi Tanahashi Vs. Kazuchika Okada (NJPW)

Parliamo sicuramente di uno dei quei match chiave di questo decennio, non solo del 2016, una delle massime espressione di uno stile e di una storyline perfetta durata 4 anni che ha permesso di creare un nuovo volto e un degno erede come asso della compagnia.
Un incontro dove ognuno dei match precedenti tra i due è stato ripreso, esplorato e portato a un nuovo concetto, donando a Okada quello che gli mancava ancora, una vittoria contro Tanahashi nel palcoscenico più importante.
Che alla luce dell'incontro tra lo stesso Okada e Kenny Omega di inizio 2017 assume tutt'altro significato a livello narrativo.

2015: Jimmy Havoc Vs. Will Ospreay (PROGRESS)
2014: Katsuyori Shibata Vs. Hirooki Goto (NJPW)
2013: Kazuchika Okada Vs. Hiroshi Tanahashi (NJPW)

Promotion Of The Year: PROGRESS

Oltre alla decisa qualità sul quadrato e delle storie messe in scena la scelta è perchè si tratta dell'unica federazione ad aver fatto un netto passo in avanti ed essersi imposta a livello mondiale.
Sia con i suoi nomi di punta che hanno portato a casa prestazioni importanti, vedi Will Ospreay in NJPW o Marty Scurll in ROH, che a livello di prodotto non diventando stagnante magari rimanendo nell'innovazione viste negli anni scorsi oppure in quello che è stato un prodotto fresco e innovativo che ha creato seguaci ovunque.

2015: Lucha Undeground
2014: CHIKARA
2013: AJPW & CHIKARA

Wrestle Of The Year: AJ Styles (WWE)

Prestazioni eccelse, momenti storici per tutto l'anno e uno dei top drawer e seller in federazione, credo che questi aspetti possano definire l'avventura di AJ in WWE come uno dei migliori successi commerciali, di critica e di pubblico della storia recente della compagnia per quello che è un membro attivo del roster.

2015: John Cena (WWE)
2014: Hiroshi Tanahashi (NJPW)
2013: Kazuchika Okada (NJPW)

 E anche per quest'anno è tutto, se avete commenti o se volete darmi i vostri vosti potete commentare qui sotto, oppure sulla pagina FaceBook del blog che trovate a questo link: pagina FB. 

Alessio Garbini
0 commenti
commenti
Per commentare scegli il sistema che più ti piace:
commenti googleplus
commenti blogger
commenti facebook

Nessun commento:

Posta un commento