Ci sono dei
momenti nella storia del pro-wrestling che trascendono la mera azione sul
quadrato.
Dei momenti che si cristallizzano nel tempo e che ci mostrano tutta la forza narrativa che questo spettacolo può offrire al suo pubblico.
Dei momenti che si cristallizzano nel tempo e che ci mostrano tutta la forza narrativa che questo spettacolo può offrire al suo pubblico.
Il 10 marzo 2017
rimarrà nella storia per uno di questi momenti. 24 anni d’attesa, tante volte
in cui si è avvicinato a un titolo del mondo racchiuse tutte nel momento in cui
Cary Silkin consegna a Chris Daniels il ROH World Title, sia quello di oggi che
quello che avevano alla vita i grandi nomi che hanno rivoluzionato il mondo del wrestling.
Christopher Daniels debutta nel mondo del wrestling nell'aprile del 1993. Già nei primi anni all'interno della scena indipendente dell'epoca (soprattutto nella sua Windy City Pro Wrestling) mostra le sue immense capacità sul quadrato.
Sul finire degli anni '90 il suo nome inizia a girare. Lotta a Puerto Rico, dove vince il titolo di coppia. Lo vediamo nel circuito NWA, un circuito ucciso definitivamente nel 1994, che stava cercando una sua nuova identità tra le realtà indipendenti e vede in lui un nome su cui puntare, partecipa all'allora massima rappresentanza della scena indipendente, il Super 8 Tournament della ECWA.
A 5 anni dal debutto è tra i giovani più promettenti del panorama mondiale e, i grandi circuiti, lo tengono sott'occhio.
Lotta in ECW contro Rhino, doveva debuttare come maestro di Vampiro in WCW, effettua vari try-out in WWF, lotta e vince in Giappone come Curry Man in Michinoku Pro.
La sua carriera sembra essere avviata verso le più rosee aspettative.
Il 17 marzo 2014 Daniels assieme al suo compagno, Frankie Kazarian, ritorna per la terza volta in ROH. Il loro team, diventata una certezza della categoria di coppia, si fa chiamare The Addiction e puntano ai titoli di coppia.
Riusciranno a conquistare le cinture in due occasione negli ultimi tre anni. Nel match di All-Star Extravaganza VIII (2016) Daniels ci mostra come, nonostante i suoi 44 anni, abbia ancora molto da dire, con una prestazione magnifica durante un Ladder Match che vedeva il loro titolo in palio contro gli Young Bucks e i Motor City Machine Guns.
Riusciranno a conquistare le cinture in due occasione negli ultimi tre anni. Nel match di All-Star Extravaganza VIII (2016) Daniels ci mostra come, nonostante i suoi 44 anni, abbia ancora molto da dire, con una prestazione magnifica durante un Ladder Match che vedeva il loro titolo in palio contro gli Young Bucks e i Motor City Machine Guns.
L'Addiction perde le cinture, ma qualcosa si è mosso in tutti. Daniels deve vincere il titolo massimo, non come premio alla carriera, ma perchè può ancora mostrarci grandi cose.
La WWF lo aiuterà, non nel mondo in cui avrebbe pensato. Messo sotto contratto di sviluppo si trasferisce in California. Grazie al film "Beyond The Mat" la APW, realtà SoCal, era diventata la federazione indipendente più over degli USA.
Nel 2001 viene messo in piedi il torneo che ha rivoluzionato tutto. Quell'edizione del King Of The Indies ha lanciato Bryan Danielson e ha fatto conoscere i talenti di gente come AJ Styles, Samoa Joe, Low Ki e Christopher Daniels. Questo torneo ha permesso anche la creazione di un'alternativa, Rob Feinstein e Gabe Sapolsky, stregati da quanto visto, creano la Ring Of Honor.
Christopher Daniels ne diventerà il top heel. Nei primi due anni Daniels e il suo gruppo i The Prophecy, diventano gli uomini da battere.
Soprattutto con il feud che li vede contrapposti a Low Ki e Samoa Joe, due dei wrestler più over della scena che conquistano il ROH World Title. Daniels inizialmente si dedica a dare linfa vitale alla neonata categoria tag insieme a Donovan Morgan.
Soprattutto con il feud che li vede contrapposti a Low Ki e Samoa Joe, due dei wrestler più over della scena che conquistano il ROH World Title. Daniels inizialmente si dedica a dare linfa vitale alla neonata categoria tag insieme a Donovan Morgan.
Nonostante questo riveste il ruolo di grande avversario per tutti i wrestler in campo. Accompagnato da prestazioni magnifiche sia sul ring che al microfono, Daniels, sembra essere avviato alla gloria, puntando al titolo del mondo detenuto da un mostro indomabile come Samoa Joe, finchè lo scandalo Rob Feinstein, lo costringe a uscire dalla ROH e ad abbandonare la sua rincorsa.
All'epoca era entrato anche nel nuovo progetto dei Jarrett, quella TNA che doveva diventare la alternativa alla WWE. Sul finire del 2004 sembra esserci un altro grande momento per lui. Abbandonati i Triple X, dopo alcuni dei momenti più iconici della storia della federazione, intraprende un lungo feud con AJ Styles che gli porterà riconoscimenti da parte di tutta la comunità.
Il lungo feud con AJ e Joe diventerà parte della sua carriera e regalerà tra i migliori incontri degli ultimi 20 anni all'interno di una major.
Tra il 2005 e il 2007 la carriera di Daniels sembra essere a un punto di svolta. Ritorna in ROH in grande spolvero, diventando il difensore della federazione contro il CM Punk della Summer Of Punk, ma Sapolsky sceglie di puntare su James Gibson come uomo che detronizzerà un campione in fuga, rimandando il suo regno ancora una volta.
In TNA concluso il meraviglioso feud crea un'alleanza con AJ che porterà i due a una serie di match con i LAX e, anche in ROH, riveste il ruolo di tag team wrestler per aiutare le giovani promesse come Matt Sydal. Dopo un tentativo di push in TNA mandandolo contro la leggenda di Sting vaga nel nulla finchè non lascia la Ring Of Honor e viene licenziato, in storyline, dalla TNA, tornando come Curry Man.
In TNA concluso il meraviglioso feud crea un'alleanza con AJ che porterà i due a una serie di match con i LAX e, anche in ROH, riveste il ruolo di tag team wrestler per aiutare le giovani promesse come Matt Sydal. Dopo un tentativo di push in TNA mandandolo contro la leggenda di Sting vaga nel nulla finchè non lascia la Ring Of Honor e viene licenziato, in storyline, dalla TNA, tornando come Curry Man.
A fine 2016 l'Addiction rientra nelle file dei face. Lui e Kazarian iniziano ad avere a che fare con il Bullet Club. Prima attorno al titolo di coppia con gli Young Bucks e poi con il primo tre volte ROH World Champion Adam Cole.
La ROH annuncia nella sessione di taping del 4 dicembre un torneo per festeggiare la propria storia. Un torneo per i 15 anni della Ring Of Honor. Il Decade Of Excellent Tournament prevede che otto wrestler che hanno lottato da almeno dieci anni in ROH si affrontino in un torneo ad eliminazione diretta per una title shot allo show del quindicesimo anniversario.
La ROH annuncia nella sessione di taping del 4 dicembre un torneo per festeggiare la propria storia. Un torneo per i 15 anni della Ring Of Honor. Il Decade Of Excellent Tournament prevede che otto wrestler che hanno lottato da almeno dieci anni in ROH si affrontino in un torneo ad eliminazione diretta per una title shot allo show del quindicesimo anniversario.
Già a fine 2015 Daniels aveva tentato l'assalto al titolo durante il Survival Of The Fittest e, nonostante avesse messo in piedi un'ottima prestazione, viene sconfitto da Jay Briscoe.
Dopo quanto visto all'ultimo PPV del 2016, tutti, proprio tutti, avevano un vincitore e uno solo in mente. Chris Daniels.
Vince Russo ammise di non sapere cosa farne di lui. Virato sul comedy con il personaggio di Curry Man ha il suo spazio settimanalmente e in PPV, ma vederlo trattato in questo modo è un oltraggio e un colpo al cuore.
Dopo un anno in questo ruolo assistiamo al ritorno senza maschera come Daniels. Sebbene inizialmente sembrerebbe rientrare nella storyline che vede i "giovani" del Frontline affrontare la Main Event Mafia ritorna mestamente nel giro del titolo X-Division.
Per far capire la quasi totale assenza di un ruolo interpreterà anche Suicide, il wrestler mascherato che era portato sullo schermo dal suo amico Frankie Kazarian all'epoca infortunato.
Daniels era diventato un simbolo. Il simbolo di chi viene buttato giù dalla dirigenza senza un reale motivo. A Turning Point 2009 sembrerebbe rientrare nel giro che conta, in una riproposizione del loro match di 4 anni prima, affronta AJ e Joe per il TNA World Heavyweight Title. L'arrivo di Hulk Hogan ed Eric Bischoff cambia tutto, un'altra volta. Nel primo PPV sotto il nuovo regime viene sconfitto da Sean Morley (l'ex Val Venis debuttante in federazione), tempo di qualche mese e sceglie di non rimanere in TNA.
Nell'aprile del 2010 ritorna, per la seconda volta, in ROH. Viene subito inserito nel giro che conta, entrando prepotentemente nel feud che vedeva i tre nomi più hot del momento: Roderick Strong, Eddie Edwards e Davey Richards. Il trio, come da tradizione per la ROH, si contendevano il titolo del mondo. Li affronta o combatte con loro, diventando quindi il quarto uomo di questo giro titolato.
Quando aveva conquistato il Television Title e stava diventando heel per proseguire la sua storia nella rincorsa titolata, decide di non rinnovare con la federazione e di tornare in TNA.
Dove la nuova dirigenza aveva posizionato quelli che erano i volti della compagnia nella stable dei Fortune (un rip-off dei Four Horsemen) riducendoli a midcarder a favore degli ex-WWE. Nel 2011 riprende il feud con AJ Styles e i due lotteranno altri ottimi incontri, relegati però al di fuori del loro vero contesto, quello del titolo del mondo.
Il Decade Of Excellence parte durante i taping del 4 dicembre 2016. Daniels porta a casa la vittoria del primo round su Mark Briscoe. L'incontro non è dei più entusiasmanti ma inizia a costruire la rincorsa al sogno.
Il giorno stesso, nella semi finale, è il turno di Chris Sabin. I due ex amici si affrontano con una possibilità di un certo livello. Daniels riesce anche in questo caso a battere il suo storico amico/rivale. La title shot è dunque a un solo passo da lui.
La finale avviene nei taping del 14 gennaio. Il suo avversario è ostico, si tratta dell'ex due volte ROH World Champion, Jay Briscoe. Il match fatica a partire, ma negli ultimi minuti la situazione svolta, Daniels riesce ad avere la meglio sul suo avversario in quasi 16 minuti e diventa ufficialmente il first contender al ROH World Title.
Nel 2012 si crea l'alleanza che diventerà base per il viaggio di Daniels verso il suo primo titolo del mondo. Si alleerà infatti con Frankie Kazarian nel team rinominato Bad Influence. I due conquisteranno i titoli di coppia della TNA in differenti occasioni e saranno protagonisti di una storyline di dubbio gusto con AJ Styles, che coinvolge relazioni clandestine, figli illegittimi e altre emenità da soap opera. Concluso l'ennesimo capitolo del feud tra Daniels e Styles, i due vivacchiano attorno ai titoli di coppia finchè non decidono di lasciare una morente TNA che perde tutti i suoi pezzi più pregiati uno dopo l'altro per ritornare in ROH come i The Addiction.
Diventato first contender il passo conclusivo è quello di conquistare la cintura dalle mani di Adam Cole. L'Addiction crea un piano per contrastare lo strapotere del Bullet Club. Il 12 febbraio 2017 avviene l'impensabile. Kazarian rivela una maglia del Club e si allea ad Adam Cole assalendo il suo migliore amico.
Tutto sembra dunque essere perduto, quella che era l'unica arma per contrastare la versione ROH della stable giapponese è svanito. Il match parte fin da subito con le intenzioni di mostrarci un Daniels sofferente e, come ribadito in apertura di PPV, che ha messo in discussione non solo la sua carriera, ma tutto se stesso in questo incontro. Daniels sanguina, ma si rialza, Cole sembra dunque avere difficoltà finchè, dalla rampa, arriva Kazarian. Il campione sorride, sa che il suo nuovo alleato lo aiuterà, l'arbitro è a terra, Frankie prende la cintura e sta per colpire il suo ex amico.
Lascia cadere il titolo a terra, guarda Cole e si toglie la maglietta del Bullet rivelando la maglia di Daniels. Era tutto un piano, studiato nei minimi dettagli. Frankie mette al tappeto Cole, Daniels mette a segno tre Best Moonsault Ever e schiena Adam Cole.
Christopher Daniels a 46 anni, dopo 24 anni di carriera è per la prima volta campione del mondo e lo fa nella federazione che più di tutte ha sempre creduto in lui. Daniels è il nuovo ROH World Heavyweight champion.
Quest'ultima immagine è pregna di tanti significati diversi. Non rappresenta soltanto il momento di cui parlavo in apetura, ovvero quando Cary Silkin consegna a Daniels anche la versione originale del titolo ROH. Adam Cole è rimasto sullo stage. Di solito l'heel, quando è sconfitto, lascia subito il ring per permettere al vincitore di godersi tutto il cerimoniale.
C'è qualcosa di diverso, e non è solo per storyline, Cole uscirà dal giro del World Title, forse per abbandonare la ROH, ma è lì perchè vuole godersi questo momento. Vuole anche lui poter assistere al preciso istante in cui Daniels riceve quello che si è meritato.
Su questa immagine credo di non voler aggiungere altro, perchè è perfetta così com'è.
Alessio Garbini
Dopo un anno in questo ruolo assistiamo al ritorno senza maschera come Daniels. Sebbene inizialmente sembrerebbe rientrare nella storyline che vede i "giovani" del Frontline affrontare la Main Event Mafia ritorna mestamente nel giro del titolo X-Division.
Per far capire la quasi totale assenza di un ruolo interpreterà anche Suicide, il wrestler mascherato che era portato sullo schermo dal suo amico Frankie Kazarian all'epoca infortunato.
Daniels era diventato un simbolo. Il simbolo di chi viene buttato giù dalla dirigenza senza un reale motivo. A Turning Point 2009 sembrerebbe rientrare nel giro che conta, in una riproposizione del loro match di 4 anni prima, affronta AJ e Joe per il TNA World Heavyweight Title. L'arrivo di Hulk Hogan ed Eric Bischoff cambia tutto, un'altra volta. Nel primo PPV sotto il nuovo regime viene sconfitto da Sean Morley (l'ex Val Venis debuttante in federazione), tempo di qualche mese e sceglie di non rimanere in TNA.
Nell'aprile del 2010 ritorna, per la seconda volta, in ROH. Viene subito inserito nel giro che conta, entrando prepotentemente nel feud che vedeva i tre nomi più hot del momento: Roderick Strong, Eddie Edwards e Davey Richards. Il trio, come da tradizione per la ROH, si contendevano il titolo del mondo. Li affronta o combatte con loro, diventando quindi il quarto uomo di questo giro titolato.
Quando aveva conquistato il Television Title e stava diventando heel per proseguire la sua storia nella rincorsa titolata, decide di non rinnovare con la federazione e di tornare in TNA.
Dove la nuova dirigenza aveva posizionato quelli che erano i volti della compagnia nella stable dei Fortune (un rip-off dei Four Horsemen) riducendoli a midcarder a favore degli ex-WWE. Nel 2011 riprende il feud con AJ Styles e i due lotteranno altri ottimi incontri, relegati però al di fuori del loro vero contesto, quello del titolo del mondo.
Il Decade Of Excellence parte durante i taping del 4 dicembre 2016. Daniels porta a casa la vittoria del primo round su Mark Briscoe. L'incontro non è dei più entusiasmanti ma inizia a costruire la rincorsa al sogno.
Il giorno stesso, nella semi finale, è il turno di Chris Sabin. I due ex amici si affrontano con una possibilità di un certo livello. Daniels riesce anche in questo caso a battere il suo storico amico/rivale. La title shot è dunque a un solo passo da lui.
La finale avviene nei taping del 14 gennaio. Il suo avversario è ostico, si tratta dell'ex due volte ROH World Champion, Jay Briscoe. Il match fatica a partire, ma negli ultimi minuti la situazione svolta, Daniels riesce ad avere la meglio sul suo avversario in quasi 16 minuti e diventa ufficialmente il first contender al ROH World Title.
Nel 2012 si crea l'alleanza che diventerà base per il viaggio di Daniels verso il suo primo titolo del mondo. Si alleerà infatti con Frankie Kazarian nel team rinominato Bad Influence. I due conquisteranno i titoli di coppia della TNA in differenti occasioni e saranno protagonisti di una storyline di dubbio gusto con AJ Styles, che coinvolge relazioni clandestine, figli illegittimi e altre emenità da soap opera. Concluso l'ennesimo capitolo del feud tra Daniels e Styles, i due vivacchiano attorno ai titoli di coppia finchè non decidono di lasciare una morente TNA che perde tutti i suoi pezzi più pregiati uno dopo l'altro per ritornare in ROH come i The Addiction.
Diventato first contender il passo conclusivo è quello di conquistare la cintura dalle mani di Adam Cole. L'Addiction crea un piano per contrastare lo strapotere del Bullet Club. Il 12 febbraio 2017 avviene l'impensabile. Kazarian rivela una maglia del Club e si allea ad Adam Cole assalendo il suo migliore amico.
Tutto sembra dunque essere perduto, quella che era l'unica arma per contrastare la versione ROH della stable giapponese è svanito. Il match parte fin da subito con le intenzioni di mostrarci un Daniels sofferente e, come ribadito in apertura di PPV, che ha messo in discussione non solo la sua carriera, ma tutto se stesso in questo incontro. Daniels sanguina, ma si rialza, Cole sembra dunque avere difficoltà finchè, dalla rampa, arriva Kazarian. Il campione sorride, sa che il suo nuovo alleato lo aiuterà, l'arbitro è a terra, Frankie prende la cintura e sta per colpire il suo ex amico.
Lascia cadere il titolo a terra, guarda Cole e si toglie la maglietta del Bullet rivelando la maglia di Daniels. Era tutto un piano, studiato nei minimi dettagli. Frankie mette al tappeto Cole, Daniels mette a segno tre Best Moonsault Ever e schiena Adam Cole.
Christopher Daniels a 46 anni, dopo 24 anni di carriera è per la prima volta campione del mondo e lo fa nella federazione che più di tutte ha sempre creduto in lui. Daniels è il nuovo ROH World Heavyweight champion.
Quest'ultima immagine è pregna di tanti significati diversi. Non rappresenta soltanto il momento di cui parlavo in apetura, ovvero quando Cary Silkin consegna a Daniels anche la versione originale del titolo ROH. Adam Cole è rimasto sullo stage. Di solito l'heel, quando è sconfitto, lascia subito il ring per permettere al vincitore di godersi tutto il cerimoniale.
C'è qualcosa di diverso, e non è solo per storyline, Cole uscirà dal giro del World Title, forse per abbandonare la ROH, ma è lì perchè vuole godersi questo momento. Vuole anche lui poter assistere al preciso istante in cui Daniels riceve quello che si è meritato.
Su questa immagine credo di non voler aggiungere altro, perchè è perfetta così com'è.
Alessio Garbini