Appuntamento numero 24 con la rubrica dove andiamo a vedere il meglio della settimana del panorama wrestling.
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La settimana WWE
Come sempre, le puntata festive sono difficili, ma quando sei al primo show post PLE e primo con un PLE in arrivo, devi comunque cercare di costruire qualcosa affinchè si possa creare comunque interesse per il futuro. Ci troviamo di fronte a una puntata di Raw ibrida, da un lato palesemente un Live Event, dall'altro spunti e punti di partenza per SummerSlam.
Proprio per questo abbiamo Theory e Lashely che sanciscono il rematch a SummerSlam; nota interessante per il lavoro di Theory assolutamente meritevole al microfono, nonostante il materiale da usare in partenza sia poco accattivante; pregevole soprattutto per come abbia gestito i cori del pubblico utilizzandoli a suo favore.
Parte ufficialmente il program tra i Mysterio e i Judgment Day; una cosa altamente ignobile. Tutto.
Il ruolo di Ciampa in tutto quello che è il feud tra Miz/AJ Styles/Logan Paul mi sfugge, cioè tutto il feud di base mi sfugge, immagino possa essere un modo per costruire un Logan face con AJ contro Miz e Ciampa a SummerSlam.
Che poi, Logan Paul face. La persona più odiata al mondo. Quello per cui la gente si compra i PPV dei Celebrity Boxing per vedere pugili o martial artist prenderlo a pugni, quel Logan Paul. Sarà face.
In tutto questo almeno un feud, quello tra Riddle e Rollins, si prospetta molto interessante in ottica PLE, un ulteriore tassello per avere l'ex atleta UFC nei piani alti della compagnia.
Ovviamente abbiamo parecchie cose altamente orribili. In primo luogo Otis che vomita sul ring; poi Gunther che fa il cattivo straniero. Buon 1995 a tutti.
Tuto il resto dell'evento, da match a costruzuoni, è roba da Live Events, la cosa con gli Street Profits o per dire il modo in cui si sia trattata Liv Morgan; parlando del match finale. Il No Holds Barred tra Becky Lynch e Asuka, mi chiedo se sia già la fine del loro feud, spererei di no, soprattutto perchè è stato un match da LE appunto. Anche se ho apprezzato lo spot dell'ombrello.
Se Raw sapevamo di trovarci di fronte a qualcosa di superficiale, le premesse di NXT erano invece quelle di una super puntata speciale. Però non ha funzionato benissimo.
I due match di maggiore spessore avrebbero dovuto essere quelli attorno a Bron Breakker e alla Diamond Mine; il lavoro con il gruppo ha avuto una accelerata non richiesta settimana scorsa e oggi sembra essere un ibrido, da un lato la vittoria dei Creed Brothers, che dovrebbe renderli più solidi e dall'altro un Roderick Strong ancora scontento. Due ritmi narrativi che cercano di trovare un equilibrio.
Delusione forte per l'incontro tra Bron Breakker e Cameron Grimes, nel senso che si sperava un match pensato meglio, la storia dell'infortunio è diventato il pretesto per mettere in piedi una narrazione pressapochista e che non ha aiutato nessuno, nè Bron che ha fatto una prestazione non a livello, nè Grimes che non ha potuto risplendere nelle sue capacità reali.
Discorso Toxic Attraction, l'idea che si vada verso una partenza per il main roster nel post SummerSlam diventa più concreto (soprattutto se Sasha Banks e Naomi come sembra se ne andranno); il match ha usato tutti i peggiori stilemi dei tag team match, dal ban del manager heel (Mandy Rose) a un uso dell'hot tag selvaggio.
La settimana AEW
Quando hai un nome come quello di Wardlow hai poche opzioni da valutare, devi riuscire a sfruttarne la overness fin da subito. Per questo la scelta di andare rapidamente verso la vittoria del titolo TNT da parte sua è nettamente la cosa migliore, in questo modo si è permesso di sfruttare questo fattore, dando al pubblico quello che voleva e nel mentre riuscire a capire le sue effettive qualità da campione; ora la scelta di ridare il titolo a Scorpio Sky assume un senso più chiaro, infatti ha svolto il ruolo di accompagnamento del nuovo campione.
Voglio andare a fare un parallelismo con un'altra storia che sto facendo fatica a incastrare, mi riferisco a quella attorno al titolo tag AEW.
Nel senso che riesco a vedere il punto di arrivo degli Young Bucks che vogliono essere il miglior team, che citano le stesse di Meltzer: lo scontro "finale" contro gli FTR con tutti i titoli in palio.
Però tutto quello che mercoledì c'è stato riguardante i team di Hobbs & Starks e Swerve & Lee l'ho trovato parecchio pensato male; soprattutto per quello che riguarda l'interazione, molto forzato citare le 4 stelle e mezze prese della coppia Strickland & Keith a Forbidden Door, anche perchè l'inserimento nel feud con il Team Taz dei campioni non porterà a nulla di concreto, le storie poi tra i quattro e lo scontro Keith/Swerve non prevedono incastri particolari, sembra più un modo per allungare il brodo in vista di Death Before Dishonor.
Qualcosa che non posso che trovare ottimo, è il turn heel di Christian Cage. Dopo i due promo ottimi delle scorse settimana, abbiamo ancora una volta un promo di tutto rispetto, questa volta contro Matt Hardy che va a coinvolgere la dimensione personale (ancora una volta) di Matt. Permettendo a Christian di agire in maniera coerente rispetto alla narrazione. Un feud che probabilmente sarà un intermezzo per mantenere vivo l'interesse in vista dei ritorni di Jungle Boy e di Jeff Hardy. Storcio il naso per il promo di Hardy visto a BTE che, come per Chuck Taylor e il Dark Order, viene ignorato.
In piena contrapposizione, per quanto rimanga un promo valido, ho trovato molto poco convincente l'idea del proseguio del feud tra Eddie Kingston e Chris Jericho; il non tap sulla cella del Blood & Guts non era stato uno dei migliori metodi poter chiudere il feud, nonostante tutto il match fosse incentrato su Claudio e su di loro due, ma pensavo potesse rimanere un finale soddisfacente e un ottimo pretesto per proporre una nuova versione di Kingston/Castagnoli.
Stendiamo un velo pietoso su Tay Conti che tira la sportellata contro Ruby Soho. Capisco il legame allo Sport Entertainment, però si poteva trovare qualcosa di meglio senza perderci troppo tempo.
Se queste storie vanno a rallentare, ne abbiamo una che accelera bruscamente. Già settimana scorsa Billy Gunn lasciava indietro i propri figli a favore deglli Acclaimed, che era un'accelerata, ma comunque ancora una possibilità di poter continuare a costruire qualcosa gradualmente; questa puntata ha invece visto un turn immediato, con Gunn che attacca gli Acclaimed schierandosi apertamente coi figli e dando il via alla rivalità tra i due team.
In questa puntata un po' altalenante di contenuti, non posso che apprezzare Rush contro Pentagon, un match che è molto solido e che riesce a portare molti elementi della tradizione messicana, riuscendo quindi a integrare i momenti più traballanti della narrazione in un contesto nuovo, offrendo un primo vero scontro tra le due fazioni.
Il meglio del resto
Puntata di BTE essenziale. Gli ultimi minuti, in cui Matt Jackson scrive un messaggio ad Adam Page, dicendogli di dover parlare, cancellandolo prima di spedirlo. Prosegue tutta la storia iniziata qualche mese fa e che abbiamo visto iniziare a costruirsi attorno al programma YouTube e iniziare a inserirsi nella narrazione a Forbidden Door.
In Vista del G1 Climax, la NJPW sta facendo una cosa mai fatta prima.
Nel senso che in passato, non essendoci NJPW Strong e quindi un programma specifico per gli US, molti degli Junior o Heavy non coinvolti nel torneo stavano un paio di mesi senza fare niente.
In queste ultime date del Road To, abbiamo potuto vedere oltre alle costruzioni dei match per il torneo e prossime grosse sfide (come KUSHIDA/Taiji Ishimori per il titolo Jr.) anche tutta una serie di promo in direzione Stati Uniti.
El Desperado che lancia la sua sfida a Jon Moxley, usando lo spunto del feud con la JAS, proseguendo quanto visto a Forbidden Door; così come Hiromu Takahashi triste di non aver potuto fare squadra con una leggenda come Sting, ma che finalmente andrà negli US.
Oltre a questo Shingo Takagi che vuole vincere anche in AEW e la sfida in vista della World Tag League dell'autunno ai team AEW; due program più a lungo termine ma che rafforzano quindi il legame tra le due federazioni.
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Alessio Garbini