Nuovo appuntamento con JeffoVisioni, la rubrica in cui cerchiamo di evidenziare il meglio della settimana wrestling; appuntamento ogni domenica mattina. Anche se è uscito sabato mattina per questioni che spiego dopo.
Gli appuntamenti precedenti con la seconda stagione di JeffoVisioni li trovate cliccando: JeffoVisioni stagione 2.
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Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di
questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla.
Disclaimer. Dato che questi giorni sono via, non ci saranno commenti a eventi successivi a giovedì notte, proprio perchè non ho potuto nè vedere nè commentare. Motivo per cui non è uscita la preview per Survivor Series.
Anche la formattazione è meno strutturata rispetto al solito, ma ci tenevo a commentare su un paio di cose importanti.
La settimana WWE
Settimana scorsa dicevo di come la WWE non sa costruire le puntate pre-PPV e che dovrebbe imparare dalla AEW.
Paul Levesque ha letto l'articolo e ha detto "sai cosa? Per andargli contro farò la puntata più svogliata e inutile dai tempi di R-Truth First Contender al titolo di John Cena". E così è stato.
Sembra infatti che ci fossero due grossi blocchi narrativi da sfruttare: il primo sul Wargame maschile, il secondo sul titolo US.
Non a caso metà puntata, la prima ora e mezza, ruota sostanzialmente attorno a questo, con delle interazioni totalmente random e senza senso.
Qualcuno è in grado di spiegarmi perchè il Judgment Day sia intervenuto verso il team anti-Bloodline?
Oppure perchè Baron Corbin (che stava venendo ricostruito lentamente) debba perdere contro Drew McIntyre in maniera totalmente gratuita e andando a colpirne il push?
Tutto questo mentre la situazione attorno al titolo US diventa statica all'infinito. Con promo in differita di Seth Rollins, il lavoro fatto attorno a Mustafa Ali bruciato nel giro di una settimana, un Austin Theory che sta già nel loop creativo e Bobby Lashley che ritorna in questo scenario dalla porta principale, dopo aver perso da tutto e tutti. Non riesco a trovare qualcosa di valido in tutto questo.
Infine non posso che parlare degli altri feud che abbiamo visto. Johnny Gargano che perde malamente da Omos, senza interferenze o niente. Quindi non solo dimostrandoci che non ha senso che The Miz se ne preoccupi, ma anche che non c'è bisogno di vedere altro di Gargano.
La coppia titubante di Elias e Riddle che invece sono un valido team che mette sotto gli Alpha Academy facilmente, andando sostanzialmente a buttare via tutta la costruzione delle scorse settimane.
Infine due risse a caso tra Judgment Day e OC e quella tra i due team femminili che non ha nulla di positivo attorno. Nemmeno il match tra Asuka e Rhea Ripley che poteva dare tanto, non ha avuta una sua utilità.
Capisco che questa sia la settimana del Thanksgiving, quindi ci sia l'idea che non si guarda la TV, ma una doppietta insipida come questa è rara da vedere, soprattutto perchè pensi che col nuovo regime certi stilemi vecchi vadano a morire.
Anche a NXT praticamente la prima ora non serve a nulla, se non portarci a Scrypts che è Reggie che torna sul ring e vuole formare l'ennesima stable. Che bello.
La seconda parte abbiamo l'inizio del fantasmagorico feud di Von Wagner e Odissey Jones, con Wagner che strappa il maglioncino a Edris Enofe.
E come non citare gli altri due unici momenti della puntata. Nikkita Lyons che reagisce colpendo Zoey Stark, quindi vendicandosi per la prima volta del tradimento; il ritorno di Dijak che finalmente come Reggie fugge da Main Event da cui erano bloccati rispettivamente dal 28 febbraio (escludendo un paio di Battle Royal per Dominik) e 24 aprile. Pensavo peggio.
La settimana AEW
Se la WWE ha bellamente disinteresse nello costruire le puntate, la AEW ha finto di avere qualcosa da dire e diciamo che in questa finzione qualcosa di interessante ne è anche uscito.
Il promo tra Bryan Danielson e Jon Moxley che pone dei dubbi sul futuro dei BCC e dell'alleanza tra i quattro, ora che William Regal ha scelto di schiararsi col diavolo, è un punto importante di tutto ma una situazione che risulta sostanzialmente di passaggio.
Rimanendo attorno al titolo è Ricky Starks a sfidare MJF nella sua prima difesa titolata, la scelta di impostare il torneo su di lui e sulla sua capacità di resistere e raccontare l'infortunio è stata buona e sarà sicuramente chiave per quello che sarà l'incontro per l'AEW World Title.
Forse il momento più importante della puntata è stato l'annuncio del titolo AEW vacante e Jaime Hayter che diventa campionessa a tutti gli effetti.
Ci sono anche stati due match altrettanto importanti. Il secondo capitolo del match per il titolo Trios e, questa volta, il focus non è stato tanto sul lottato, ma su quella che è il coro contro CM Punk e le prese in giro verso di lui. Qui si aprirebbe un enorme capitolo, che rischia di essere molto grave nella storia stessa della federazione. Ma a oggi non possiamo parlarne per davvero.
Infine la difesa del titolo ROH tra Chris Jericho e Tomohiro Ishii. Un match quasi unico che lottato nello stile di Ishii, vicino a questa versione del titolo ROH. Quindi con Minoru Suzuki, Danielson e lo stesso Jericho. Un incontro solido proprio per questo. Per questo valido.
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Alessio Garbini
