domenica 12 novembre 2023

JeffoVisioni: In WWE si tradisce tanto, mentre la AEW fa parlare i fatti.

Come ogni domenica mattina, ritorna l'appuntamento con JeffoVisioni che ogni settimana vuole portare il meglio di quanto visto in TV.
C'è una nuova rubrica sia su Instagram che su Facebook in cui ritorno esattamente a 20 anni fa: quando ogni sabato alle 19 si assisteva a SmackDown commentato da Giacomo Ciccio Valenti e Christian Recalcati. Non perdetevi dunque gli appuntamenti del sabato alle 19.

Sto procedendo anche ad altri due progetti. Uno direttamente col sito e uno sulle pagine social. Il primo è un restauro di vari articoli, cercando sia di sistemarne la forma che andando a creare un catalogo consultabile. Il secondo riguarda il raccontare, come sto facendo per il progetto del 20 anni fa di SmackDown, con uno dei più importanti feud della storia.

Vi ricordo che potete seguirmi su Facebook (qui), Instagram (quo) e X (qua) anche per rimanere aggiornati sulle uscite e sui prossimi appuntamenti. Soprattutto legati a questi tre nuovi progetti.
Ricordatevi che cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla.

 

La settimana WWE

La chiusura rapida tra Seth Rollins e Sami Zayn non sembra predire cose positive. Il furto della valigetta poteva aprire a differenti scenari, invece a Raw diventa uno spunto gettato nel nulla in una title shot nello show settimanale. Un match piacevole, ma che non aggiunge nulla ai due personaggi o al regno in sè, se non quest'idea per cui sia un campione che difende il titolo in contrapposizione a Roman Reigns.
L'unico spiraglio è quello di cercare uno spunto per eventualmente una risalita di Zayn magari per una shot più seria al World Heavyweight Title. 

La figura di Akira Tozawa riscopre una nuova giovinezza in questa settimana.  L'inserimento nella Alpha Academy sembra quasi un modo per dargli un nuovo senso, in relazione anche a quello che è il livello di midcarder piuttosto che quello di jobber in cui lo abbiamo visto di solito e il match a NXT contro Noam Dar è una prova ottima. Purtroppo la necessità di costruire le rispettive stable, forse in ottica di uno scontro a squadre, va a rovinare il tutto. Un peccato.

Voto a entrambi:

L'ultimo grosso momento della settimana in casa WWE è stato a SmackDown. Il turn di Asuka e l'unione delle tre giapponesi del roster: Iyo Sky, Kairi Sane e la stessa Asuka sotto lo stesso tetto può essere importante per dare spessore al regno di Sky, ma al contempo produce due grossi rischi. Il primo è quello di andare a perdere lo scontro con Bailey e Dakota Kai, un match costruito ormai da parecchi mesi e rallentato solo dall'infortunio di Kota. L'altro è quello di creare un'ulteriore stereotipizzazione delle tre. Un rischio che non dovrebbe sussitere con l'addio di Vince McMahon e il sostegno di Paul Levesque alle tre. Sicuramente se vogliono aprirsi al Giappone, provando questo tanto richiesto NXT: Japan, devono far vedere che vogliono puntare forte sul joshi.

Carmelo Hayes e Trick Williams sono sul filo del rasoio, rischia di cadere nel mucchio di quelle storie tirate troppo per le lunghe. Un grosso problema dato che si tratta di un feud con del potenziale e con delle ramificazioni future.
Anche perchè in parallelo abbiamo una storia sostanzialmente simile a SmackDown; con il turn di Santos Escobar che chiude l'ovvio. Certo sono due costruzioni differenti, innegabile, ma nel momento in cui hai storie di tradimenti e differenti ripercussioni future simili, quello che avviene è proprio di dover allungare una delle due. E già il drama dell'LWO era stato abbastanza allungato.

Sento come potenzialmente affascinato la situazione che coinvolge tre team. I Creed, che strappano una vittoria importante dai DIY e l'Imperium. Mentre Gunther si trova incastrato con Miz, prosegue quello che è il possible coinvolgimento proprio di Tommaso Ciampa con il campione IC.
L'aggiunta al mix dei Creed è un modo per farli partire fin da subito in un contesto di primo piano, più vicino quasi al push ricevuto da gente come Nick Wayne, Daniel Garcia o Wheeler Yuta in AEW piuttosto che quello di un Grayson Waller o Austin Theory in WWE.
In questo mi chiedo come mai il New Day sia usato prettamente come team per elevare altri, ma senza una profondità reale, anche questa settimana è accaduto. Così come la rivalutazione di Bronson Reed, che ora si trova addirittura schienato da The Miz.

Come nota a margine, siamo tornati a dare spessore ai feud anche su più roster. Xia Li che vuole dare dimostrazione di poter affrontare e battere Becky Lynch, andando a infastidire Lyra Valkyrie che l'ha battuta per il titolo di NXT è un bel tocco.


La settimana AEW

Daniel Garcia rappresenta perfettamente la differenza di visione che la AEW porta in campo. Non è solo una questione di stile, ma di come questa possibilità data a un giovane sia interpretata.
Vediamo un movimento di tanti altri membri del roster sul social a sostegno di Garcia, proprio perchè viene data una possibilità a uno di loro. Quindi una costruzione che aiuta a generare interesse e non a considerarla come un mero +1 per MJF.
Quindi l'incontro in sè presenta perfettamente questa narrazione. Con il giovane che ci prova, mette in difficoltà concreta il campione ma è costretto a uscire sconfitto. Tutto questo ci porta a guardare alla storia NWA; così come alla storia della NJPW. Un peso tutto diverso.

 

Quella che è la storia  tra AR Fox e Swerve Strickland giunge finalmente a un compimento. Il fatto che Fox non potesse espatriare e quindi il suo turn su Darby Allin fosse stato inutile, era qualcosa di ingestibile in una realtà che presta tanta attenzione alle storie e ai dettagli.
Finalmente a Collision si sono scontrati e la questione è stata sfruttata per dare un peso a tutta la stable guidata da Swerve.

Kenny Omega & Chris Jericho Vs. Young Bucks è quel feud shoot verso una certa tipologia di pubblico che fa paura.
Nel senso che non so quanto bene si faccia a dare valore alle parole di specifici nomi. La questione che Jericho sia un buco nero che trascina chi feuda con lui o i Bucks egoisti, oppure l'ennesimo dissidio nell'Elite. Tutti temi particolarmente cari a quella frangia di hater della AEW. Ha senso seguire?
Però come dicevo settimana scorsa, l'idea dei Bucks heel non mi spiace.

Il miglior feud femminile della storia AEW prosegue. Skye Blue dice chiaramente di essere dalla parte di Willow Nighitngale ma non di quella di Kris Statlander e questo apre a differenti scenari.

Samoa Joe rientra nel feud con MJF, ma rimane anche il campione ROH TV. L'inserimento di Keith Lee, Shane Taylor e il rientrante Mark Briscoe, rendono particolarmente attivo anche questo frangente. I quattro sembrano essere collegati da rimandi, nonchè feud effettivo; basta che a Final Battle il match non sia un Fatal-4 ma permetta di dare il giusto shine, o al regno o a uno dei quattro.
Dynamite ha distrutto ogni mia previsione. Quindi vedremo la direzione. Anche questa scelta non mi ha fatto impazzire.

La nuova stable di Lance Archer, Jake Roberts e The Righteous mi lascia un po' perplesso. Non capisco il push che si vuole dare al tag team, però se questo vuole dire vedere di più Archer o Roberts ben venga.

A Rampage ancora una volta abbiamo El Hijo Del Vikingo dentro un ottimo match. Si parla di una combiazione particolare e per questo richiede differenti momenti da osservare. Il team con Komander ha dovuto affrontare Il team della AEW: gli FTR. Una scelta che ha portato a far combinare due stili all'opposto. Quello più spettacolarizzante della lucha con l'old school e ne è uscito un match da vedere senza pensarci due volte.


Il meglio del resto: ROH

C'è un'interessante storia in corso in ROH, quella di Billie Starkz. Il percorso del fenomeno si è allineato con quello di Athena. La veterana l'ha presa sotto la sua ala protettiva portandola piano piano e farle uscire prima il carattere, in modo da poter comunque portarsi a casa delle vittorie e ora, questa evoluzione la sta porta a iniziare a mostrare un lato sempre più aggressivo.
Decisamente un percorso piacevole e da tenere d'occhio.

Vi ricordo che potete seguirmi su Facebook (qui), Instagram (quo) e X (qua) anche per rimanere aggiornati sulle uscite e sui prossimi appuntamenti. Soprattutto legati a questi tre nuovi progetti.
Ricordatevi che cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla. 

Alessio Garbini


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