venerdì 31 gennaio 2014

Jeffo Review #2: Thumbtack Jack - Crimson Mask

Ritorna lo spazio dedicato alle recensioni di documentari, libri e quant'altro dedicato ai vari wrestlers o con una loro partecipazione.

Dopo essersi soffermati sull'ultimo DVD di HHH oggi ci spostiamo in Germania, per parlare del documentario dedicato alla fine della carriera del wrestler tedesco e leggenda dei death matches, Thumbtack Jack, dal titolo "Crimson Mask".






 Il documentario è stato realizzato da Marco Eisenbarth nel 2011 ed è stato rilasciato nel 2012, inizialmente si doveva creare una specie di continuum con l'altro documentario realizzato nel 2008, sempre dello stesso regista, chiamato "Cutting Deep" che, oltre ad analizzare la carriera di TJ, aveva fornito una panoramica del wrestling ultraviolent in Europa.

In questo caso il focus doveva essere puntato sulla fine della carriera di Jack come wrestler di Death Match, ma ci si è invece trovati di fronte alla fine della sua carriera da wrestler nella sua totalità e nella sua drammaticità.

Facciamo prima una breve panoramica su TJ, Alexander Bedranowsky nasce il 21 luglio 1985 a Gräfelfing, sobborgo di Monaco, in Germania.
Debutta sul ring il 4 agosto 2001, gira soprattutto nelle federazioni indipendenti tedesche, come la German Stampede Wrestling e la Westside Xtreme Wrestling, trova all'interno della dimensione dell'hardcore la sua vera passione, nel 2003 inizia ad imporsi in wXw con questo stile conquistando il titolo Hardcore della federazione, la sua particolarità era sempre quella di elevare il livello settando sempre più in alto la barra della violenza.
In questa prima fase sono ricordati soprattutto il TLC nel 2004 contro Sexxxy Eddie o il primo Church Of Death Match con HATE, Mad Cow e Iceman entrambi in wXw.

La grande ribalta internazionale arriva nel 2007 con il primo match contro Drake Younger, tramite un SAW Death Match in uno show del Dojo della wXw, nel match oltre al classico filo spinato e pezzi di vetro potevamo trovare anche una sega e soprattutto delle siringhe, che diventeranno un simbolo della carriera di TJ.



A livello di federazioni extra-europee lotterà per la PWG e la NOAH quando passarono in Europa e nel 2008 debutta negli USA nella IWA EC durante il Masters of Pain, torneo che vincerà sconfiggendo due leggende dell'ambiente UV statunitense come Mad Man Pondo e Necro Butcher e in finale dominando la stella giapponese della BJW Ryuji Ito, nel 2009 è la volta del KOTDM della IWA MS, dove sconfiggerà Nick Gage, di nuovo Pondo e si fermerà in finale contro MASADA, Necro e Dysfunction in un match vinto dal primo.

Sempre nel 2009 debutterà in CZW contro Danny Havoc in un ottimo match e si porterà a casa il Gorefest, torneo UV della sua wXw, proprio contro Havoc; nello stesso anno conquisterà il TOD 8 sconfiggendo in finale Nick Gage, tecnicamente non doveva vincere il match ma Gage si recise due arterie costringendolo al ritiro dal match durante la finale.

Arriverà in finale alla Carnage Cup della IWA DS sconfitto da Eddie e vincerà l'edizione 8.5 del TOD contro MASADA conquistando anche nel corso del torneo l'UVU Title da Sami Callihan.



Nel 2010 decide di ritirarsi dalle competizioni UV e in aprile affronta HATE nel suo ultimo match del genere, con una prestazione memorabile in un match con 200 light tubes, originariamente doveva chiudere il cerchio con il suo amico/rivale Younger ma l'eruzione del vulcano islandese
Eyjafjallajökull impedì a Drake di presenziare.

La sua carriera si interrompe malamente il 2 ottobre durante un match contro MASADA in wXw, in seguito ad una Power Bomb si rompe la settima vertebra toracica e, nonostante questo, lotterà per tutti i restanti 20 minuti dell'incontro subendo un'altra Power Bomb sul cemento e riuscendo anche a vincere.

Questa è una retrospettiva molto veloce della sua carriera, per approfondirla maggiormente esistono tre DVD con i suoi migliori incontri, due, prodotti dalla wXw, coprono i suoi matches europei, ed il terzo, prodotto da SMV, copre la sua carriera americana; inoltre ci sono i due documentari "Cutting Deep" e "Crimson Mask" su cui ci concentreremo in questa recensione.

Possiamo dire che questo documentario si divide in alcuni argomenti specifici, troviamo una panoramica interessante del mondo del wrestling dei DM, interessante notare le differenti opinioni di chi l'UV la fa da sempre, quindi gente come Drake Younger (intervistato con una benda insanguinata in testa) o chi come Chris Hero lo ritiene, in sostanza, stupido, perchè già in un match normale si rischia molto ma a differenza di una scala, il tuo avversario cercherà di proteggerti.

Allo stesso modo si analizza il wrestling stesso, cosa spinge le persone a fare questo sport e, tramite le parole di HATE, si raggiunge l'apice, perchè racconta di come abbia perso il suo lavoro e la sua famiglia per il wrestling, ma che non può evitare di farlo, di salire sul ring per quei 20 minuti.



Questa è una visione volutamente drammatizzata del wrestling, che però permette di fare da collante con la storia principale che si concentra, giustamente, su TJ.

Abbiamo di fatto due interviste, la prima è quella attorno ad aprile 2010, Alex ha deciso di doversi ritirare dai DM, che il suo corpo non ce la fa più e che quindi deve passare ad una forma di wrestling più soft, il suo corpo è pieno di cicatrice, a soli 25 anni, la sua passione e la sua droga sono ben visibili agli occhi di tutti.

La seconda è quella post-ottobre 2010, dove da un lato hai i ricordi del periodo post infortunio, la presa di coscienza della fine della sua carriera da wrestler e l'inizio di una nuova vita.

E quando le due interviste si congiungono, quando ci viene mostrata la decisione di lasciare i DM e la presa di coscienza dell'infortunio, con un risvolto drammatico legato al pensiero del suicidio, che il documentario raggiunge l'apice e ci permette di entrare in contatto con un mondo, quello del wrestling nella sua totalità che spesso si nasconde dietro a personaggi sopra le righe dimenticandosi dell'uomo.



Sicuramente un documentario molto interessante e che permette di poter mostrare differenti aspetti, tramite la figura di TJ, collegate sia al wrestling DM che al più classico.
L'aggiunta negli extra di interviste a Chris Hero ed a HATE, veri protagonisti del documentario, permette di approfondire certi aspetti dell'intervista lasciati quasi in sospeso.

Alessio Garbini

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