lunedì 3 ottobre 2016

Tiger Mask W, la prima puntata

Sabato scorso è iniziata la nuova serie dedicata all'Uomo Tigre. Il nuovo anime è il quinto prodotto del franchise dopo: il fumetto originario creato da Ikki Kajiwara e Naoki Tsuji uscito nel 1969, pieno di riferimenti al mondo del puroresu dell'epoca, da Giant Baba e Antonio Inoki passando per Freddie Blessie e Dory Funk.

Dalla serie è stato tratto il famoso cartone giunto da noi come l'Uomo Tigre nel 1982, prodotto dal 1969 al 1971 con 105 episodi, e una seconda serie, decisamente peggiore rispetto all'originale, di 33 episodi uscita nel 1981.

A questi hanno fatto seguito un film live action decisamente discutibile, uscito nel 2013 e questa nuova serie, Tiger Mask W, che riprende alcuni elementi della serie classica rimaneggiandola.

Il tema portante di questa nuova serie sembra essere lo scontro diretto tra Tiger Mask e la sua controparte malvagia, Tiger The Dark.

Se il primo reincarna i principi di giustizia e di lealtà il secondo sembra invece aver raccolto quanto è rappresentato da Tana Delle Tigri, l'organizzazione che si occupa di allenare wrestler per poi utilizzarli negli spettacoli della GWM, Global Wrestling Monopoly.

In questo modo sembra dunque perdersi il dualismo che aveva caratterizzato e reso più umano il primo Naoto Date, per chi non se lo ricordasse la storia vedeva la tigre essere inizialmente un personaggio malvagio, che non rispettava le regole e poi, lentamente, aiutando degli orfani e con i consigli di Baba e Inoki, giunge alla consapevolezza di utilizzare la sua abilità per il bene affrontando e distruggendo Tana Delle Tigri.

Dunque lo scontro tra bene e male nel personaggio questa volta viene reso in maniera più netta e chiara, dando dunque una controparte al protagonista ma presa non più dall'interno, questo ci aveva permesso di vedere nella vecchia versione degli scontri interiori sull'utilizzo o meno delle tattiche dei suoi allenatori.

Questo sembrerebbe richiamare in maniera più netta, riprendendo dalla realtà, gli scontri tra i vari Tiger Mask e i loro rispettivi Black Tiger.

La puntata risulta essere piacevole introducendo bene alcuni dei temi che faranno da collante della serie. La ricerca di vendetta di Tiger Mask, guidato dal senso di giustizia, una rivalità sportiva tra i due tigre che hanno un'origine comune, che non rivelerò per non entrare in spoiler, un triangolo amoroso che potrebbe aggiungere drammaticità al tutto e infine del fanservice, l'iconico personaggio di Mr. X si trasforma in una donna, Miss X, a guida dell'organizzazione.

Come accadeva nelle serie precedenti e nel manga, anche dei wrestler reali appariranno, in questo primo episodio vengono introdotte la NJPW e Kazuchika Okada, nella sigla si possono notare molti altri wrestler, come Hiroshi Tanahashi, il ruolo che rivestiranno non è ancora del tutto chiaro.

La serie non sembrerebbe essere un reale capolavoro, sicuramente rivedere certe vicende e certe situazioni giocheranno molto sul tono dei ricordi e punteranno molto su questo, sebbene l'aggiunta di differenti elementi della trama potrebbe appunto aiutare a staccare il prodotto dalla sua pesante eredità.
Proprio per questo ritengo alcune scelte interessanti, lo scontro tra i due protagonisti è una variazione interessante, così come un gruppo di aiutanti che conoscono la vera identità di Naoto.

Dal punto di vista commerciale, la serie nasce sia per sfruttare i 60 anni della Toei Animation, la casa di produzione della prima serie e di questa, ma anche da un tentativo da parte della NJPW di ampliare il suo bacino d'utenza raggiungendo un pubblico nuovo.
Vedremo dunque come proseguirà la serie e se avremo ripercussioni sul mondo reale, una nuova generazione di Tiger Mask e Black Tiger per ricreare dal vivo lo scontro che possiamo vedere nell'anime non sarebbe sicuramente un male.

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Alessio Garbini

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