Facendo alcune ricerche in giro sono riuscito a trovare maggiori informazioni. In un articolo di Variety del 13 dicembre 1998 viene citato questo progetto per la stagione autunnale del 1999. Michael D. Stevens, dipendente della Amberwood Productions in un blog interno alla compagnia cita di aver lavorato dall'agosto 1998 al gennaio 2000 proprio a questo progetto.
A questo punto non rimaneva che trovare qualche informazioni da uno dei dirigenti della compagnia all'epoca. Quando fu interrogato a tal proposito, Eric Bischoff, ha risposto di non saperne nulla.
La cosa sembra decisamente insensata, visto quello che è emerso.
Ma passiamo ora a vedere questi schizzi. I primi sembrano portarci in luoghi esotici. In questo sketch per esempio vediamo un tempio in quella che sembra essere una giungla. Che possa rappresentare qualche tempio perduto in Sud America? Alla fine sappiamo che negli Stati Uniti si identifica la cultura pre colombiana con queste lotte, ne sono un esempio Lucha Underground, e data la forte presenza di luchador o di pesi leggeri sullo stile messicano non mi sturipebbe se la scelta fosse questa.
Questo secondo paesaggio ci dà ancora un'arena, ma questa volta sembriamo trovarci in un mondo alieno. Lo stile e il concetto rientrano molto nei canoni dei fumetti e dei cartoon degli anni '90, basta andare a leggersi un comic dell'epoca per vederlo, questo stile di tratto che richiama al concetto di fantascienza molto popolare nella seconda metà degli anni '90, ovvero quando questo cartone è stato progettato.
La terza immagine ci porta invece in quello che richiama un campo di grano, con un ring e la scritta nWo. Che i nemici della serie fossero rappresentati dalla stable heel?
Inoltre possiamo trovare anche due degli eroi(?) della squadra della WCW:
Come potete notare ecco Brett (con due T) Hart e Eric Bischoff che mi ricorda molto il personaggio di Mighty Max, chi se lo ricorda quel cartone?
Una interessante curiosità emersa grazie a internet, se volete commentare, o se volete vedere altre curiosità che sono emerse, vi rimando alla pagina FaceBook ufficiale del blog, raggiungibile cliccando: qui.
Alessio Garbini