giovedì 27 gennaio 2022

Jeffo Review: The Wrestling di Simon Garfield

Ritorna anche l'appuntamento con le recensioni; nelle puntate precedenti abbiamo parlato un po' di tutto: da film a fumetti, passando per documentari e episodi di serie TV. Oggi ci concentreremo su un libro.
"The Wrestling: The Hilarious True Story of Britain's Last Great Superheroes" di Simon Garfield.

Per gli appuntamenti precedenti della rubrica, vi rimando al seguente tag: Jeffo Review

Dovete sapere che sono un grande amante della scena inglese del periodo anni '60-'80. Lo stile di lotta, i personaggi, i feud, la costruzione e psicologia dei match. Tutti aspetti unici.
Quando trovai questo libro a Londra, parecchi anni fa in uno dei miei primissimi viaggi in quel paese, non potei che comprarlo istantaneamente, divorandolo in pochissimo tempo.


Per poter parlare e approfondire questo libro devo prima spiegare alcuni dettagli relativi a World of Sports, ovvero alla scuola inglese di "fare wrestling".

Siamo nel 1965, il canale è ITV, un nuovo contenitore viene trasmesso tutti i sabato alle ore 16. Si tratta di un contenitore con vari sport in giro per il paese e, il momento con gli ascolti più alti, è quello del Wrestling Britannico.
Il wrestling era sempre stato popolare nel Regno Unito ma fino a quel momento la possibilità che fosse accessibile a tutti era stata saltuaria, dal 1955 ogni tanto venivano trasmessi dei match in TV (anche sulla BBC) però rimaneva uno sport a cui assistere dal vivo. Fino a quel momento.
Sono tanti gli spettatori che per anni si sintonizzano per osservare le gesta di questi eroi moderni.
Tra gli spettatori possiamo trovare nomi famosi e, addirittura, nomi importanti: il primo ministro Margaret Thatcher (che fu una grandissima fan di Big Daddy, c'è una storia nel libro proprio dell'incontro tra i due) e la regina Elisabetta, il cui marito, il principe Filippo, assistette anche a differenti eventi dal vivo che si tennero alla Royal Albert Hall.

Anche il modo di strutturare il match è differente. Le regole sono specifiche. Alcune le abbiamo viste in una versione diluita nella incarnazione WWE a NXT: UK, tramite la Heritage Cup.
I match erano divisi in round da una durata di 5 o 3 minuti, a seconda del tipo di contesa; c'era una forte geriarchia legata al peso e ci si concentrava soprattutto su prese e manovre complesse, usando uno stile scientific, più vicino al Catch Wrestling.

Questo stile sportivo e l'unione con personaggi inconfondibili come Mick McManus, Big Daddy, Kendo Nagasaki,... permise al wrestling inglese di andare in onda dal 1955 al 1988, anno in cui, ITV decise di togliere il wrestling inglese per lasciare spazio a quello americano della WWF.

Proprio da questo passaggio parte il libro. Simon Garfield era cresciuto, come la maggior parte degli inglesi, con il wrestling di WOS. Nel 1990 in qualità di giornalista si ritrova ad assistere a un evento della WWF e, notando la differenza con il wrestling tradizionale a cui era abituato, si pone la domanda su dove siano finiti i personaggi da lui amati e conosciuti.

Per questo il libro diventa una lunga intervista a tutti (o quasi) i protagonisti di quel periodo che si ritrovano in un pub a Greenwich ogni 10 anni per condividere storie, incontrarsi, riaccendere vecchie rivalità e vecchie amicizie. In queste occasioni, suddivise lungo i vari meeting, si strutturano le interviste.

La suddivisione viene strutturata per argomento, si pone l'accento su differenti aspetti con elementi sia sulla storia del wrestling inglese che sul destinto di differenti personaggi come Big Daddy, in questi casi sia sentendo il punto di vista del diretto interessato che quello dei rivali principali.
Concludendo con una interessante domanda su quale sia il futuro della scena inglese. E ci si apre a uno spaccato di come la WWF avesse fatto piazza pulita del wrestling e i giovani (come Robbie Brookside o William Regal, dovessero o scappare all'estero, o lottare in show di serie B con rip-off di Undertaker e Power Rangers).

Il libro è un pezzo di storia, sia per gli amanti della scena inglese che per chi non conosce i nomi e le storie che si portano dietro. La capacità narrativa di Garfield è sopraffina e dona al libro uno stile inconfondibile che permette a tutti di poter comprendere e conoscere sia umanamente che dal lato sportivo i maggiori protagonisti di quell'epoca.

Gli aneddoti presenti rendono il libro imprescindibile anche a chi già mastica e conosce l'ambiente, permettendo a chi non se ne intende di poter apprezzare e capire la passione e le caratteristiche che hanno spinto milioni di spettatori in oltre 30 anni a sintonizzarsi il sabato pomeriggio.

Vedendo quello che è successo negli ultimi anni. La rinascita della scena, l'arrivo della WWE e lo Speaking Out, sarà interessante anche andare a valutare le differenza tra la terra bruciata anni '90 e quella attuale, un sottofondo che unisce il presente al passato.

Voto, ben 5 Jeffini su 5:

 Il libro è reperibile anche su Amazon italiano: The Wrestling di Simon Garfield.

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Alessio Garbini

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