mercoledì 20 gennaio 2016

Jeffo Awards 2015

Amici, ben tornati sulle pagine di The Jeffo Experience. Un altro anno di wrestling si è concluso e oggi ci troviamo qui, come ogni anno, per commentare il meglio di questo 2015 appena concluso.

Come lo scorso anno, anche per l'edizione 2015 ho aggiunto una nuova categoria, che, nelle prime edizioni, non avevo tenuto in considerazione, mea culpa.


Women Of The Year: Sasha Banks (WWE)

Come dicevo, partiamo subito con la nuova categoria.
In un anno in cui la Divas Revolution sta diventando mainstream (Le wrestler di NXT), anche grazie al ruolo assunto da Ronda Rousey (Ronda Rousey e la divisione femminile di NXT) ho voluto "premiare" questo passo verso l'emancipazione della figura femminile, nel mio piccolo, con l'aggiunta di questo premio.
La scelta di Sasha non è casuale proprio per il ruolo assunto, è diventata over, nonostante la scelta (non certa oculata) di dare il titolo a Charlotte, nonostante sia stata messa "in ombra" dal coinvolgimento di Ric Flair risulta comunque over e piace molto. Vuoi per le doti in ring, vuoi per la sua bravure nell'interpretazione del suo personaggio.


Promo Of The Year: Kevin Owens debutta a Raw il 18 maggio

Innegabile come il debutto di Kevin Owens sia un punto importante di tutta l'annata. Il suo promo racchiude non solo uno dei migliori debutti e, di riflesso, uno dei migliori feud di questo 2015, ma anche tutta una lunga serie di tematiche che nel mondo di oggi sono attuali, non è un caso che NXT sia stato costruito proprio su questo e, in quel promo, si sia riusciti a sottlineare la storia e la forza di un personaggio, come quello di Kevin, che presente parecchi punti complessi e altrettanto interessanti.

2014: Bray Wyatt canta "He's Got The Whole World In His Hand" a John Cena (WWE).








Segment Of The Year: Will Ospreay vince il titolo della PROGRESS

Prendi uno dei wrestler più odiati della scena inglese, Jimmy Havoc, aggiungici uno dei prospetti più amati, inserisci in un contesto che ha riportato la scena inglese a rinascere dopo quasi 30 anni, cosa otteniamo?
Il simbolo di tutto questo è rappresentato dall'ascesa e la consacrazione di un wrestler che, senza pensarci troppo, farà molto parlare di sè nei prossimi anni.
Se non state seguendo le realtà inglesi principali (PROGRESS, ICW e Revolution Pro) state perdendo le cose migliori della scena indipendente mondiale.

2014: Daniel Bryan con il pubblico dalla cima della gabbia (WWE)


Tag Team Of The Year: Dangan Yankees (Zero1)

La scena tag team è come sempre lacunosa, sebbene ci siano alcuni buoni nomi, molti sembrano girare attorno a uno spot, senza aggiungere o togliere qualcosa. Sebbene la coppia dei Dangan Yankees di Masato Tanaka e Takashi Sugiura, sono riusciti a sfruttare la fama dei due, unita a un nome che richiama un personaggio di forte richiamo in Giappone, il giocatore giapponese dei New York Yankees: Masahiro Tanaka, su cui Masato ha creato un gioco di parole con gli ideogrammi dei rispettivi nomi, unito a delle prestazioni ottime sia nella neonata Zero1, che in NOAH.

2013: ReDRagon (ROH);
2014: The Young Bucks (Free Agents).


Face Of The Year: Kota Ibushi (NJPW)

Senza il vincitore delle edizioni precedenti, Bryan, la questione di trovare un face di quel livello diventa più complessa.
La scelta cade su Kota Ibushi, che dall'arrivo in NJPW ha decisamente imposto il suo pubblico e il suo essere face. Non è un caso che il numero di ragazze agli show della New Japan sia aumentato, visto che il buon Kota si è portato dietro le sue fan dalla DDT.
Oltre a loro, anche grazie all'ottima prestazione durante l'anno, si è guadagnato il rispetto di tutto il pubblico della federazione, sia in Giappone che negli US e in Europa.

2013: Daniel Bryan (WWE);
2014: Daniel Bryan (WWE).



Heel Of The Year: WWE

C'è bisogno di motivazioni? Scelte totalmente illogiche in storyline per cercare di coprire in qualche modo le lacune di chi si pone al top.

2013: Bully Ray (TNA);
2014: WWE.


Feud Of The Year: Jimmy Havoc Vs. Will Ospreay (PROGRESS)

Cosa c'è di meglio di un feud che sancisce la fine del regno di terrore di uno degli heel meglio riusciti della scena e al contempo consolida un giovane di belle speranze?
Il feud ha avuto tutto, una buona storie, dell'ottimo lottato e un ideale punto di arrivo e punto di partenza per entrambe le carriere.

2013: Hiroshi Tanahashi Vs. Kazuchika Okada (NJPW);
2014: Dean Ambrose Vs. Seth Rollins (WWE).


Newcomer Of The Year: Samoa Joe (WWE)

Doveva arrivare solo per fare un po' da chioccia. Arriva, setta record su record di vendite del suo merchandising e la WWE è costretta a metterlo sotto contratto.
Protagonista di un feud con un hype attorno di grande effetto, buoni incontri e promo. Una carriera rinnovata dopo la triste parentesi finale della sua carriera in TNA.

2013: Go Shiozaki (AJPW);
2014: AJ Styles (NJPW).




Rookie Of The Year: Chad Gable (WWE)

Sebbene abbia fatto qualche incontro in house show nel 2014 il suo effettivo debutto avviene nel 2015, una continua ascesa, dal momento del debutto fino alla fine dell'anno.
Un carisma naturale unito a delle capacità in-ring molto buone. Insomma ha tutto quello che può servire per diventare senza ombra di dubbio un grandissimo nome della WWE.

2013: Daiki Inaba (Wrestle-1);
2014: Cachorro/The Panther (CMLL).


Best On Interview: Kevin Owens (WWE)

Dire come, il buon Owens, sia uno dei migliori al microfono non è negare la realtà. Ho sempre preferito a chi viveva soprattutto di catch-phrase come un The Rock, chi aveva un modo narrativo tale da saperti raccontare in maniera convincente una storia, come per esempio Raven o Mick Foley. Per questo 2015 il modo in cui riesce a raccontare quello che sente e prova e a farti vivere la storia è decisamente superiore a quello di chiunque altro.

2013: John Cena (WWE);
2014: Paul Heyman (WWE).


Most Improved Wrestler Of The Year: Seth Rollins (WWE)

Erano in molti ad avere parecchi dubbi sul suo possibile successo o meno in WWE. Ma Rollins ha dimostrato non solo una capacità di adattamento molto alta, sia sullo stile del lottato che, e qui arriva la grossa sorpresa, al microfono.
Chi avesse vissuto il suo regno da ROH Champion si ricorda la quasi totale incapacità di Rollins nel fare un promo, in questo 2015 si è concretizzata la sua capacità con questo strumento e non solo, ha mostrato a tutti, come sia, a tutti gli effetti, un main eventer in grado di gestire e reggere da solo un intero show.

2013: Alex Colon (CZW);
2014: Konosuke Takeshita (DDT).



Shocking Moment Of The Year: Royal Rumble

La Rumble 2015 non rappresenta solo un terribile punto di arrivo per la compagnia, ma rappresenta la presa di coscienza degli scopi della WWE e di come le scelte del pubblico siano totalmente insensate per loro.

2013: Keiji Mutoh fonda la Wrestle-1;
2014: CM Punk lascia la WWE.


Comeback Of The Year: Samoa Joe (ROH)

Discorso simile alla questione "newcomer", il ritorno di Joe nella sua Ring Of Honor non rappresenta soltanto un ritorno random, ma rappresenta senza molti dubbi quello che il suo ritorno su quel ring abbia significato.

2013: Nick Mondo (CZW);
2014: Matt Sydal (ROH).


Match Of The Year: Jimmy Havoc Vs. Will Ospreay: PROGRESS Chapter 20

Riprendendo quanto già detto in precedenza, in questo incontro si concretizza tutto quello raccontato prima.

2013: Kazuchika Okada Vs. Hiroshi Tanahashi (NJPW);
2014: Katsuyori Shibata Vs. Hirooki Goto (NJPW).


Promotion Of The Year: Lucha Underground

Cosa dire della promotion che più di tutti ha rivoluzionato il modo di concepire e produrre e mettere in scena uno show di wrestling per un pubblico generalista?
Oltre a questo presenta personaggi, storie e incontri piacevoli. Se non l'avete mai vista, fatevi un favore da fan di wrestling, e seguitela.

2013: AJPW & CHIKARA;
2014: CHIKARA.



Wrestler Of The Year: John Cena (WWE)

Sebbene per una parte dell'anno sia stato assente è riuscito a generare un interesse, un insieme di match e promo di qualità per la maggior parte dell'anno. Conclusa la parentesi proveniente dal 1985 con Rusev si è passati al concetto di Open Challenge che non solo ha permesse di far debuttare degli ottimi nomi come Neville o Sami Zayn, ma ha generato uno dei personaggi meglio riusciti e di sicuro interesse per la compagnia per i prossimi anni, il feud con Kevin Owens, che ha messo in scena un trio di incontri che rimarranno nella storia.
Dal pin pulito di Kevin su Cena, fino a un John costretto a spingersi all'estremo del lottato per portare a casa le sue sofferte vittorie.

2013: Kazuchika Okada (NJPW);
2014: Hiroshi Tanahashi (NJPW).



Le precedenti edizioni le potete trovare cliccando sul tag: Jeffo Awards.

E anche per questo 2015 abbiamo concluso, non mi rimane che ricordarvi l'annuale elenco dei migliori match dell'annata (forse divisi per federazione) e di commentare questo articolo e di condividerlo se vi è piaciuto qui, o su Facebook Pagina FaceBook.

Alessio Garbini






0 commenti
commenti
Per commentare scegli il sistema che più ti piace:
commenti googleplus
commenti blogger
commenti facebook

Nessun commento:

Posta un commento