martedì 19 aprile 2022

JeffoVisioni: La AEW vuole fare la ROH

Questa dodicesima edizione di JeffoVisioni è stata falcidiata dalle vacanze pasquali, quindi con un po' di ritardo, mi appresto a farla uscire.

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Le puntate settimanali AEW

La puntata di Dynamite mi ha ricordato la ROH. Gabe Sapolsky, nel periodo 2002-2008, scriveva gli show costruendo tutto attorno a un grosso main event che servisse a vendere i DVD.
Nel 2005 uno dei più grossi successi commerciali e di critica della Ring Of Honor fu un match specifico, un match tra Samoa Joe e Kenta Kobashi. Kobashi veniva da un periodo dove la NOAH e il suo regno da campione, venivano osannati dal pubblico più smark delle arene ROH. Lo scontro tra quel Samoa Joe, quello dominante appena uscito da un lungo regno da campione e quel Kobashi, appena uscito da un lungo regno da campione, uno scontro tra chi aveva preso lo stile AJPW e lo aveva riadattato agli US e ai gusti del pubblico indipendente dell'epoca, e uno dei creatori di quello stile, uno dei Four Pillars Of Heaven che presero quello stile e lo modernizzarono nella federazione verde e lo resero grandissimo.
Questo match specifico è quello che dovrebbe essere un dream match.

Questa puntata di Dynamita mi ha dunque ricordato questo. Sia per la modalità Sapolsky, cioè il vendere l'evento su un unico grande amtch. Sia perchè questo unico grande match era Samoa Joe contro un altro hard hitter/strong stylist/catch wrestler/fighter come Minoru Suzuki.

Nel momento in cui Suzuki aveva vinto il titolo, era altamente probabile che lo avrebbe perso in breve tempo. Rhett Titus non è mai stato un gran wrestler, nemmeno uno importante nella storia della ROH, quindi che potesse tenere il ROH TV Title contro di lui era impensabile. Così come pensare che il giapponese potesse fare avanti e indietro liberamente, sia per via delle restrizioni che per via degli impegni.
La possibilità di vendere una puntata televisiva in questo modo è stata ghiotta.

Il match non è sicuramente al livello di Joe/Kobashi, o di tutta quella lunga serie di match del periodo che si sviluppavano in Joe Vs. Tizio che poteva amazzarlo di botte. Il match con Necro Butcher in IWA: Mid-South è un esempio.
Si tratta inequivocabilmente di un match molto ben strutturato, che segue però lo schema classico dei match di Minoru in questi ultimi anni e che lo hanno aiutato a prolungarsi la carriera. Non vedo differenze sostanziali con il match contro Bryan Danielson e, anzi,lo schema un po' che prende da differenti momenti storici della carriera di Joe, dalla ROH al moderno, è un buon modo di raccontare una storia molto convincente.

Voto: 3 Jeffini e mezzo

Per questo la puntata sembra che ruoti attorno al nulla.
Continua la sagra di CM Punk contro vari membri di tag team, questa volta Pentagon, continuo a non capire, sebbene dato che ha dichiarato di puntare al titolo, sia un modo per allungare il brodo.
Ah sì, nemmeno Punk riesce nell'impresa di far fare un match più che sufficiente a Pentagon.

La situazione tag sembra un minimo procedere. Nel senso che forse abbiamo archiviato al questione Jurassic Express/reDRagon, che, se fosse confermata, mi riempirebbe di gioia; soprattutto se gli FTR a questo punto inizieranno a rientrare nel giro titolato, puntando ai 3 titoli in contemporanea. Opzione che si spera possa avvenire per ricordarci chi sia il miglior team in giro.

Ho trovato molto intrattenente il proseguio della rivalità tra MJF e Wardlow, non perchè non sia stata la solita modalità a la TEW, con X che assale Y, ma per tutta la storia con Shawn Dean. Trovo interessante, soprattutto la possibilità di concedere qualche spotlight anche a un terzo nome, in un feud che sostanzialmente ha già esaurito tutta la base ed è solo un proseguio per arrivare al PPV.
In maniera simile, ma con una realizzazione diammatricalmente opposta, il feud tra la JAS e il team di Kingston e Santana & Ortiz. Nel senso che anche qui fin da subito tutta la sua interazione è stata resa chiara e, quello che stiamo vedendo, da assalti anonimi, fino a match altamente skippabili è probabilmente una lunga parentesi fino allo scontro finale. E lo spsotamento del focus da tutto il gruppo come l'Inner Circle, sul singolo Jericho, rischia di essere un danno per Daniel Garcia. Ennesimo nome sacrificato sull'altare dell'eterna giovinezza di Chris.

Sul resto, ho poco da aggiungere a quanto visto.
Se non che il debutto di Satnam Singh, costruito come se fosse il più classico dei debutti in stile WWE con un gigante, è risultato totalmente fuori luogo. Così come la promozione massiva su Twitter di Tony Khan per evitare che qualcuno si dimenticasse di seguirlo.
Debutto che serve alla luce degli accordi Discovery/Warner Media. Warner possiede TNT e TBS, si sta fondendo al gruppo Discovery, che manda in onda in India Dynamite. Questa mossa serve per spingere il programma sul versante indiano. Quantomeno è un indiano vero, non come Jinder Mahal.

Un altro Rampage meritevole, quando è live e con Tony Khan che ha deciso di dargli peso, succede così. Per quanto il match del BCC non sia un match bello, è sicuramente interessante sotto tanti aspetti. La fine della streak del Gunn Club, Yuta che schiena Billy Gunn, un insieme di cose che portano a una narrazione da match importante per il piano generale.

Infine il, si spera, ultimo confronto tra i due Adam. Sperando che con questa buona prova, in una spotfest hardcore, si chiude tutto e si passi a altro. Sarà interessante se il prossimo sarà davvero CM Punk come andranno a costruire il confronto. Sono curioso di vedere quando riprenderanno gli hint lasciati in giro dal debutte dei reDRagon, fino alla fine del regno di Kenny Omega.
Insomma, diciamo che più che questo match, mi interessano gli sviluppi futuri.

Le puntate settimanali WWE

La WWE ha invece optato per il suo classico schema. Dopo la sbornia di settimana scorsa in cui abbiamo potuto vedere e assistere a tanti eventi, tra debutti, turn e altro, qui siamo tornati al classico setting pre-PPV, in cui tutto viene stabilito nella prima settimana e il resto è un riempitivo.

Partiamo dalla nota positiva. O meglio, prosegue l'inganno di Raw di cui parlavo settimana scorsa. Ovvero l'idea per cui tu fingi di parlare a un tipo di pubblico che si presenta ogni tanto (nel weekend di WrestleMania) e gli lanci dei rimandi con cui si potrà giocare per settimane online. Un po' la storia del feud con Rollins prima dell'1 aprile.
In questo caso trovo molto interessante il discorso che si stava facendo attorno allo spazio dato, cioè essere comunque messi con Miz è un buon modo di porsi sotto la spotlight per il pubblico generalista e, al contempo, permette di lavorare sullo scontro wrestler/entertainer, che è un po' parte della narrazione dietro la stessa AEW. Mi viene da pensare che questi contenuti siano stati voluti da Rhodes stesso, proprio per aggiungere spessore e giocare col pubblico, suo elementi tipico dal post-2016.
Lo scambio di promo è stato divertente, probabilmente il miglior promo della settimana (contanto tutto il panorama). Al contempo il match è stato un piacevole diversivo rispetto al solito sviluppo piatto dei feud WWE, rimettendo in campo Rollins, dopo averci dato già due possibili scontri alla lunga: con Roman Reigns e con Miz.
Cosa rara in WWE, un po' come stavano facendo con Austin Theroy pre-WrestleMania con Pat McAfee e Finn Balor.
Parlando del quale, il suo cambio di nome è quantomeno sensato.

Che Edge si stia trasformando in una presenza ingombrante, lo dico dal 2020 circa. Questa cosa con AJ Styles, è stata terrificante. Ha danneggiato Damian Priest, che ora assomiglia quasi a un Bam Neeley qualunque (ve lo ricordate? No, appunto). Ha danneggiato il feud. Ha danneggiato il match stesso.

E parlando di robe danneggiate. Ciampa debutta ufficialmente, mentre Kevin Owens, dopo aver avuto un match con Steve Austin, il primo match di Steve Austin dal 2003, perde tempo volendoci mostrare che Ezekiel ed Elias siano la stessa persona.

Oltre al solito coinvolgimenti e invischiamento tra le differenti coppie, ora nell'ottica di una unificazione anche di quelli, che è buono, ma molto ciclico da mesi e mesi. Ben venga per tenere Riddle e Gable sotto gli occhi dei riflettori, per il resto potrebbero anche fare altro (SmackDown Six? Non se li ricorda nessuno? No, gran peccato).

Un altro paio di spunti interessanti li ho trovati in Sonya Deville. In WWE devono essersi accorti che Bianca fosse palesemente heel, sia nel feud contro Becky che settimana scorsa e quindi hanno pensato bene di buttarle contro Deville, nel più classico e poco fantasioso feud contro il boss. Funzionerà? Vedremo.

Il secondo è MVP che si conferma come un parlatore eccezioanle, in grado di mettere interesse in una cosa mediocre e di poco interesse come un fed tra Lashlet e Omos. Il promo (che è l'effettivo Day 1 del feud, quindi diventerà nullo da settimana prossima) gira bene su molti punti, che senza di lui sarebbe stato uno zero, che senza di lui non avrebbe vinto il titolo. Quello che lo rende reale, e rende interessante lo scontro, è il fatto che tutto questo è vero. Questa è la vera forza del wrestling; deve farti credere alla veridicità di quello che vedi.

Volevo sottolineare come trovassi altamente illogica la questione del rapimento di Rick Steiner. Tralasciando che già di per sè non ha senso, nè con il personaggio di Gacy in sè, nè con la storia, che poi si sia già trasformata in "è a casa, tutto ok", proprio come Samoa Joe rapito da gente a caso senza spiegazioni.

Dakota Kai che sta lì, va per il titolo, ma senza Raquel Gonz... Rodriguez, si ritrova di nuovo incastrata con Wendy Choo, non è un bel segno per lei. Mi aspetto ci lasci a breve.
Al contrario di Cora Jade, uscita come vera superstar all'ultimo Stand & Deliver, fa un gran bel promo e avrà la possibilità di andare a scuola direttamente da Natalya, essendo un contesto come quello di NXT, l'idea che possa anche uscire un bel match competitivo è alta. 

I Pretty Deadly come vittime sacrificali per i Creed mi pare abbastanza evidente, però è anche un bel riconoscimento tutto sommato. Quello di arrivare e in poco vincere il titolo.
Gauntlet che almeno ci regala anche qualche momento di storyline interna alle varie coppie, tipo Duke Hudson e Dexter Lumis (diosantissimo) o Grayson Waller che splitta con Sanga.

A quanto pare SmackDown è la patria degli accenti razzisti.
Dopo la storia di Apollo Crews, si aggiungono Gunther, che diventa ufficialmente una macchietta che parla con accento tedesco e Raquel Rodriguez, che settimana dopo il debutto, scopriamo avere un forte accento.

Le uniche due cose un minimo interessanti, sono l'ufficializzazione del match di unificazione per i titoli tag. Unificazione farlocca come quella di Reigns, ovviamente. E il promo di Charlotte Flair, che almeno la lasciano fare quello che sa fare meglio.
Nuovo ruolo per Drew Gulak? La cosa la trovo abbastanza meh sinceramente. Un talento come lui è sprecato così.

Il meglio random

Ho già parlato del programma che la AEW sta mettendo su YouTube con RJ City, il wrestler/attore canadese. Quei 4/5 minuti settimanali sono molto divertenti e ti intrattengono per bene; RJ è molto bravo nel ruolo dell'host e i wrestler stanno al gioco facendosi trascinare. Mi ricordano le interviste di Valerio Lundini a Una Pezza.
Allego l'ultima puntata con Eddie Kingston.


Probabilmente nei prossimi giorni parleremo di NJPW e ROH, ma vi posso confermare che ci ritroveremo domenica prossima di nuovo qui con JeffoVisioni, con spazio agli eventi del weekend di WrestleMania extra WWE.

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Alessio Garbini
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