domenica 12 marzo 2023

JeffoVisioni: West Side Story

Ritorna l'appuntamento settimanale con JeffoVisioni, lo spazio domenicale in cui analizzo il meglio della settimana wrestling.

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Cerco sempre di mettere in piedi contenuti differenti per ognuno di questi quattro social; per questo è sicuramente importante riuscire a seguire tutto, per non perdersi nulla.

Settimana AEW

Le conseguenze per Bryan Danielson sono devastanti; aver ceduto, una pecca che inesorabilmente porterà a ripercussioni e, con un BCC che sembra più diventare heel, continuando a prendersela con il Dark Order, non si può che immaginare una direzione chiara a questo punto.

Il promo di Ruby Soho è interessante. Cercare di girare tutta la vicenda su uno scontro tra talenti esterni e talenti in casa è qualcosa che si può apprezzare sotto differenti punti di vista. Questo va a spiegare questo trios con Saraya e Toni Storm e come questo possa porre le basi per un feud titolato un pelo più profondo rispetto alla classica questione vista fino a questo momento. 

Una cosa che mi ha lasciato perplesso della puntata di Dynamite è stata la scelta di mettere quasi in secondo piano Ricky Starks, favorendo Chris Jericho; il primo è uscito dal feud come vincitore, però si trova in un segmento con Juice Robinson che avrebbe avuto senso solo se avesse rappresentato il ritorno di Jay White.
Chris Jericho entra a gamba tesa in un possibile terzo capitolo con Kenny Omega che sarà uno dei focus dei prossimi mesi. La ripresa di questo program era un punto chiave della nascita della AEW e sono contento che si possa finalmente giungere a un finale tra i due.

Rampage ci porta una conseguenza parallela, con Action Adrentti sconfitto da Sammy Guevara, forse chiudendo anche questo pezzo di storyline.

Semplice ma assolutamente efficace il ritorno degli FTR. Puntano ai titoli, lo vogliono per Jay Briscoe e si ricollegano a quanto visto fino a oggi con i Gunns. Tutto assolutamente impeccabile.
Parlando dei quali, il promo di Mark Briscoe ci regala un'ottima prova e un motivo per rendere interessante il Ladder Match per i titoli tag ROH.

Ho già espresso il mio apprezzamento per il regno da campione di Orange Cassidy, da un lato il suo volersi mettere in gioco con tutto e tutti, il sapersi adattare a ogni suo avversario conferma quanto sia un wrestler degno di rispetto. Ma oltre alla buona difesa contro Jay Lethal non possiamo fare a meno di sottolineare il cambio di nome all'All-Atlantic che ora diventa International Title. 

Allora, la vittoria di Powerhouse Hobbs del titolo TNT è tutto sommato buona. Il fatto che avvenga con un QT Marshall che ripega di un debito di mesi fa è un limite nel voler creare una continuità così forte tra tutti gli elementi. In alcune occasioni rischia di essere ridondante. Comunque match con Wardlow assolutamente godibile.

Settimana WWE

Il turn di Jey Uso chiude definitivamente la bara di Sami Zayn. In questa settimana abbiamo avuto sia il rematch con Roman Reigns in un Live Event che di fatto la direzione per i titoli tag.
La questione è molto più complessa e ne avevo discusso parlando proprio di Elimination Chamber. Per quanto la direzione fosse chiara, unita alla distruzione della Bloodline, quello che fa storcere il naso è che si decida di andare in quella direzione ignorando completamente quanto successo fino al 18 febbraio.

Dubbi sul payoff per la storia tra Grayson Waller e Shawn Michaels, una storia che parte con assenza di logica e che si chiude con un altrettanto scontro assente di una logica. Bene che almeno a NXT Johnny Gargano abbia una dimensione.

Forse il momento migliore di SmackDown riguarda i Mysterio. Sul suo inserimento nella Hall Of Fame mi lascia sorpreso, nel senso che penso abbiano sperato fino all'ultimo di inserire altri headliner (The Rock o Batista in primo luogo data la location) e abbiano optato per Rey all'ultimo.
Sul feud mi piace il fatto ci sia questo senso di voler portare il padre a non voler colpire il figlio, sarà il tema portante del match.
Legado diventano una sorta di succursale ispanica per cui bisogna associarli a Rey come aiuto contro il Judgment Day e, meh.

Due storie di WrestleMania prendono ufficialmente l'avvio a Raw. Molto classico, ma non per questo brutto, l'incontro tra Seth Rollins e Logan Paul. Ho apprezzato nelle scorse settimane, lo apprezzo anche oggi, che ci sia di mezzo Miz che permette di dare continuità e senso.
La seconda riguarda John Cena e Austin Theory. Theory tiene testa a Cena e riesce a costruire un promo in maniera assolutamente impeccabile, anche la storia proposta è convincente, con un John che sembra quasi timoroso di non volerlo affrontare, ma lo fa solo per evitare di rovinargli la carriera. Una sottigliezza non indifferente. Uno dei feud che più attendo per WrestleMania.

Piacevolmente sorpreso del modo in cui a SmackDown hanno risolto la questione per l'avversario di Gunther, o meglio non risolto. La soluzione più interessante sembrava quella di proporre uno scontro tra Sheamus e Drew McIntyre e il fatto che abbiano fatto un giro lungo per arrivarci è stato tutto sommato un cambiamento bello. Sebbene di solito non sia un fan di queste modalità.

Non so quale sia peggio tra il feud per il titolo femminile di Raw o quello di SmackDown. Hanno deciso che Carmella e Chalsea Green fossero passaggi necessari per costruire la sfida tra Bianca Belair e Asuka. E non so proprio come questo possa essere utile a generare interesse per vedere le due affrontarsi.
Almeno il 6 Women Tag si va a sviluppare. Quantomeno abbiamo degli sviluppi logici su quel versante.
Mentre a SmackDown è Shotzi a svolgere questo ruolo.

Non posso dire di potermi ritenere pienamente soddisfatto da Meiko Satomura contro Roxanne Perez. Uno di quegli incontri dove il finale è forse più importante di quanto c'è stato sul ring, a volte va bene, a volte no.
Qui è più il secondo caso. Se il match non è stato così ben pensato, un insieme di spot giffabili, non è quello che si chiedeva da questo incontro, tra due che sul ring ci sanno ben stare.

Per i feud minori. Mia gioia e dolore della settimana WWE. Mustafa Ali che in mezzo al pubblico fa il tifo per Dolph Ziggler è il mio momento del mese. Noto similitudini anche nell'alleanza tra Elias e Rick Boogs, nemici/amici che si mettono nei guai e sostengono. Che fantasia se fosse così.

Piper Niven e Nikki Cross come dicevo sembrano due wrestler diverse da Elimination Chamber, sono contento che riescano a restituirne dignità.
Così come per i Viking Raiders. Non sembra ma il fatto che abbiano ottenuto una vittoria contro un team tosto ma casuale come Braun Strowman & Ricochet è un piccolo passo verso un tentativo di dare profondità alla divisione.

Sviluppi anche nel roster giallo: Josh Briggs che capisce che Kiena James tradisce Brooks Jensen, spero non vogliano splittare i due. Duke Hudson che insulta Andrew Chase. Gigi Dolin e Jacy Jayne che hanno il primo match del feud.

Dijak e Tony D'Angelo mettono in piedi un match che porta più a dubbi che risposte. Nel senso che non è stato chiave Channing Lorenzo, non c'è stata una sconfitta e l'incontro non è stato nulla di particolare. A cosa è servito?
 
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Alessio Garbini
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